di Valeria Molfino

Diciamoci la verità, noi nuotatori siamo tipi socievoli, simpatici ma amiamo profondamente la nostra routine. Ad ogni allenamento seguiamo i nostri rituali: entriamo in spogliatoio, ci ritroviamo di fronte alla nostra consueta corsia ed iniziamo educatamente e determinatamente il training. Siamo così tanto legati alle nostre abitudini che non riusciamo a tollerare qualsiasi cosa ce ne distolga. Un esempio? Dopo una dura giornata di lavoro ci stiamo avvicinando alla vasca quando sentiamo arrivare una musica fortissima, assordante, insopportabile ed accompagnata da grida di incitamento e gemiti di fatica. Curiosamente decidiamo di dare un’occhiata a cosa sta succedendo e solo allora ci ritroviamo di fronte alla dura realtà: dovremo dividere la piscina con il corso di acquagym!

Per i nuotatori uomini il rapporto con le lezioni di acquagym è alquanto controverso; vivaio di ragazze in forma da ammirare bramosamente tra una serie in C1 e l’altra, il corso può generare un senso di estremo fastidio ricordando nelle urla motivazionali le grida stridule di una fidanzata arrabbiata. Per le atlete invece, condividere la vasca con delle ragazze amanti del fitness in acqua, significa soprattutto rassegnarsi all’idea di doversi allenare con musica assordante, così tanto che nemmeno l’acqua potrà riuscire ad attenuarne il frastuono.

Ma allenarsi durante una lezione di acquagym non è soltanto questo; non bisogna, ad esempio, sottovalutare la possibilità di farsi un’ampia cultura musicale su tutti gli ultimi ed accattivanti tormentoni dell’estate, o quella di scoprire tutte le forme di fitness in acqua dal running alla più sexy pool dance, dove il training avviene attorno al famigerato palo da lap dance!

La verità è che per quanto ripetiamo nella nostra mente: “Io odio l’acquagym” maledicendolo per il disturbo che arreca al nostro allenamento, non potremo fare a meno di sorridere di fronte alla sfilata dei nostri compagni di squadra mentre mostrano i loro muscoli in evidenza dopo gli allenamenti di velocità. Ma allora…non è che un pochino, in fondo in fondo, lo amiamo questo acquagym?