Di Elisa Bellardi

Il Circolo Canottieri Aniene non sbaglia un colpo e regala la sesta doppietta consecutiva nella Coppa Brema, il campionato italiano per società in vasca corta. Vittoria, la settima di fila, relativamente più sofferta per i maschi, che fino all’ultimo se la giocano con una Larus Nuoto perennemente alle calcagna, alla fine battuta con 124 punti contro 118. Gareggiano in solitaria, invece, le donne, che con i loro 138 punti polverizzano letteralmente Rari Nantes Torino (91 punti) e Team Lombardia (90 punti), in lotta fino all’ultimissimo per un secondo posto. A loro va anche un record italiano di società nella staffetta X 100 mista con Elena Gemo a dorso (58”57), Ilaria Scarcella a rana (1’06”39), Silvia di Pietro a farfalla (57”45) e Federica Pellegrini a stile libero (52”75), per un 3’55”16 complessivo. 

Tra gli atleti, brilla alta la stella di Marco Orsi. Il venticinquenne di Budrio vince i 100 stile libero con uno splendido 46”04 (con passaggio a 22”12 e ritorno a 23”92), che va a migliorare il suo record nazionale di 46”12 e che gli sarebbe valso la medaglia di bronzo ai Mondiali in vasca corta di Doha dello scorso dicembre, dove è stato medaglia d’argento nei 50 20”69, di nuovo migliore in Italia. «Sono contentissimo – dice a fine gara, con una precisazione – ma posso essere ancora più veloce. Ritengo di valere già un tempo sotto ai 46 secondi. Ho pagato un po’ di stanchezza». 

Federica Pellegrini si cimenta, per l’Aniene, in una distanza per lei insolita: i 200 misti, unica gara individuale a cui partecipa oltre le staffette dove, con 2’12”20, finisce seconda dietro a Luisa Trombetti (2’10”33) e davanti a Ilaria Cusinato (2’12”20). 

Belle le vittorie di Erika Ferraioli nei 100 stile libero (prima con 52”84) e della neo convocata per i Mondiali Margherita Panziera, oro facile nei 200 dorso con 2’05”99.

Dicono tutto le parole del tecnico della premiatissima Aniene Gianni Nagni. «Siamo tutti molto soddisfatti – commenta, a giornata conclusa – Se con la squadra femminile, visto il numero di atlete di alto livello, possiamo dire che la vittoria era quasi annunciata, con i ragazzi, che non erano i favoriti, è stata molto più combattuta. E’ una vittoria bellissima e il comune denominatore è lo spirito di gruppo. Ragazzi e ragazze hanno dimostrato attaccamento ai colori sociali e grande impegno, soprattutto dopo una settimana di gare intensa e dispendiosa come i campionati assoluti primaverili. I ragazzi si sono battuti fino alla fine con la Larus, che merita i complimenti, dando il 101% e le ragazze hanno stabilito il record italiano in entrambe le staffette con un impegno encomiabile. Le due squadre si sono trasmesse coraggio, forza e fiducia».