Day 5 a Kazan con altrettante finali fra le quali quella dei 100 stile, per decretare l’uomo più veloce al mondo, 200 misti, con Lochte favorito, 50 dorso e 200 farfalla donne, per finire con la 4×200 femminile dove l’Italia entrava con il crono migliore! Come è andata? Andiamo a scoprirlo!

Semifinali 100 sl donne
Si comincia con le sfide per l’accesso alla finalissima di domani pomeriggio tra i “missili” al femminile. Molto incerto l’esito della vittoria con le sorelle australiane Cate e Bronte Campbell che se la dovranno giocare per l’oro con una delle protagoniste di questo Mondiale Sarah Sjoestroem. La prima semifinale va alla più “vecchia” delle sorelle, Cate, che vince in 52”84 davanti all’olandese Ranomi Kromowidjojo che tocca in 53”78.

Più equilibrata la seconda semi con la risposta immediata della Sjoestroem che vince la serie in 52”78 davanti a Bronte Campbell (53”00) e Femke Heemskerk (53”38). Domani pomeriggio l’oro sarà probabilmente discorso a tre ma occhio anche alle due olandesi che possono inserirsi nella lotta al titolo di campionesse mondiali.

200 mx uomini
Ecco Ryan Lochte! Il campione americano aveva fatto parlare di sè fino ad ora più per le virate “capovolte” nei 200 stile che per i risultati in gara. Ma quando arriva la sua gara il detentore del primato mondiale non sbaglia e va a vincere in 1’55”81 davanti al brasiliano Thiago Pereira con 1’56”65 mentre il bronzo è del cinese Shun Whang in 1’56”81. Per Lochte è il sedicesimo oro mondiale in carriera!

Semifinali 200 ra donne
Grande equilibrio nei 200 rana donne. La prima semifinale vede la danese Pedersen con 2’21”99 tallonata dalla Lawrence (2’22”04) e dalla Simonova (2’22”72).

La seconda semi è altrettanto tirata e i tempi coincidono con quelli della batteria precedente: vince Kanako Watanabe in 2’22”15 su Smith (2’22”82) e l’altra giapponese Kaneto (2’22”88). Domani si preannuncia grande incertezza, anche perchè in poco più di un secondo troviamo ben otto atlete!

100 sl uomini
Si arriva finalmente alla finale della gara regina. Molti i big assenti o fuori forma e questo lascia spazio a possibili sorprese. Adrian e McEvoy sembrano i favoriti ma a vincere, in una finale non velocissima, è Ning Zetao scendendo sotto il muro di 48” con 47”84. Seconda piazza importante comunque per McEvoy (47”95) alla prima medaglia di spessore mondiale, così come per Federico Grabich terzo in 48”12.

200 fa donne
Altra finale con protagonisti gli atleti asiatici. Con l’assenza di Madeline Groves, che aveva nuotato più veloce di tutte quest’anno ma eliminata in semifinale, il successo va alla giapponese Natsumi Hoshi, campionessa mondiale in 2’05”56 davanti alla statunitense Adams con 2’06”40 e alla cinese Yufei in 2’06”51 (per lei record del mondo Juniores).

Semifinali 200 ra uomini
Tocca alla rana, che fino ad ora ha regalato momenti clamorosi. Cambiano però i protagonisti: nella prima semi il lituano Titenis passa forte, sotto il WR, ma crolla l’ultimo 50 regalando il primo posto al britannico Willis con 2’08”72 davanti a Balandin (2’09”22) e al giovane russo Chupkov che firma il nuovo record mondiale Junior con 2’09”24.

Nella seconda il copione è lo stesso, con il nipponico Yasuhiro Koseki che strappa i primi 150 metri, rimanendo sotto il limite mondiale, calando però nell’ultima vasca. A differenza di Titenis, riesce a mantenere però il primato dagli assalti di Marco Koch (2’08”34) e Daniel Gyurta (2’08”53). Il giapponese vince ed entra in finale con il primo tempo di 2’08”03. Chiude all’8° posto Luca Pizzini che nuota un 2’11″05 che vale il 17° tempo assoluto.

50 do donne
Ci si gira a pancia in su ed ecco un altro oro per la Cina, in forma strepitosa anche tra le corsie della vasca dopo i successi ottenuti nei tuffi. L’oro va Yuanhui Fu con 27”11 davanti alla brasiliana Medeiros in 27”26 e all’altra cinese Xiang (27”58).

Semifinali 200 do uomini
La prima semifinale è quella in cui parte Tyler Clary, campione olimpico nel 2012. L’americano conduce la gara fino all’ultima virata, per poi cedere il passo Evgeny Rylov che tocca in 1’55”54, al giapponese Irie (1’55”76) e toccare terzo in 1’56”58.

La seconda serie è molto più veloce, con l’australiano campione dei 100 in carica Larkin che chiude avanti a tutti in 1’54”20 con il nuovo record dei campionati, seguito Ryan Murphy (1’55”10 ) e da Xu Jiayu in 1’55”13. Fuori Luca Mencarini, che tocca settimo in 1’57”81 che gli vale l’undicesimo posto totale: “Mi sono fatto ingannare dagli avversari vicini, ho sbagliato anche virata, sono scivolato. Potevo andare meglio” le parole post gara ai microfoni Rai.

4×200 sl donne
Ma il momento più atteso in casa azzurra era la staffetta. In mattinata le italiane erano state le più veloci e per questo partono in corsia 4 con USA alla 5 e Svezia in 6. Proprio queste due, con Franklin e Sjoestrom, scappano via sin da subito con la svedese capace di andare abbondantemente sotto il muro dell’1’55. L’Italia fa il suo con Alice Mizzau che riscatta una gara individuale negativa nuotando in 1’57”50, per poi dare il cambio alla debuttante mondiale Erica Musso (1’58”66) e alla positiva Chiara Masini Luccetti (1’57”52). Tre cambi che permettono all’Italia di lanciare Federica Pellegrini a pochi decimi dal bronzo, giocato testa a testa da Gran Bretagna e Cina. Federica parte forte e nel giro di 100 metri è già terza. Ma il bronzo non le basta e nell’ultima vasca, come successo a Berlino lo scorso anno, recupera anche la Svezia per uno straordinario argento. Primi gli USA in 7’45”37, poi le azzurre in 7’48”41 e terza la Cina in 7’49”10. Federica nuota 1’54”73: “Sinceramente non mi son resa conto di niente, vedevo solo l’avversaria cinese e mi dicevo di non mollare. E’ un risultato concreto a livello mondiale, ci abbiamo sempre creduto” racconta a fine gara Federica.

Con tre giorni di gare ancora da disputare le soddisfazioni azzurre non sono ancora finite!!!