di ALESSANDRO FOGLIO:

Ultimo appuntamento per la World Cup 2015, pronta ad incornare a Dubai Cameron Van der Burgh e Katinka Hosszu come vincitori della classifica generale. Il sudafricano arriva negli Emirati Arabi da dominatore assoluto della rana, avendo conquistato tutte le prove di 50 e 100  in tutte le diverse tappe. Ma a rovinargli la festa potrebbe pensarci Adam Peaty: il campione del mondo e detentore dei primati mondiali proprio di 50 e 100 nuota in mattinata 27”11 prendendosi la corsia centrale nella finale di oggi, giusto davanti a VDB. Più facile invece il discorso per la Hosszu, che Seebohm a parte non ha grosse rivali in acqua. L’Iron Lady ha vinto un totale di 27 ori in questa edizione di Coppa del Mondo, per un totale di 149 dal 2012. La primatista mondiale dei 200 misti ha vinto tutte le prove su 200 e 400, e  parte favoritissima anche in quest’ultima tappa. Occhio a Federica Pellegrini (iscritta ma non partita nei 100 farfalla) che in mattinata le mette la mano davanti nei 200 stile, chiudendo prima con 1’58”62 in una finale che vedrà in acqua anche Carli e Masini Luccetti. Bene Leonardi nei 100 stile, con il terzo crono d’ingresso alla finale, mentre Dotto, Magnini e Santucci sono fuori.

Aprono la serie di finali proprio i 100 stile libero maschili, con un ottimo Jeremy Stravius che va a vincere in 48”34 migliorandosi più di un secondo rispetto alla finale di Doha. Dietro di lui Chad Le Clos, primo in Qatar, con il crono di 48”38. Agnel è quarto in 49”33 dietro a Stjepanovic (48”86) e davanti al nostro Luca Leonardi (49”53). A seguire i 200 stile donne, con ancora una volta Katinka Hosszu protagonista: la magiara domina nuovamente con il tempo di 1’55”41, che le vale il nuovo primato nazionale ungherese e le sarebbe bastato per salire sul terzo gradino del podio di Kazan. Seconda Federica Pellegrini in 1’57”42, in miglioramento rispetto a Doha, mentre Chiara Masini Luccetti è quinta in 2’00”57 e Diletta Carli settima in 2’01”82. Fuori nelle batterie Mizzau e Musso.

Il programma scivola veloce ai 50 rana uomini, dove finalmente il dominio di Van der Burgh è messo  a repentaglio da Adam Peaty. Ma il campione sudafricano si dimostra un osso duro e va a vincere in 26”77, avvicinando il miglior crono nuotato da lui stesso in questa World Cup (26”74 in Francia). Secondo Peaty con 27”16, terzo Zorzi in 27”45. Si rimane nella rana dove troviamo una straordinaria Alia Atkinson nei 100. Dopo il fallimento di Tokyo (out dalla finale) e il secondo posto di Doha, la giamaicana vince in 1’05”93 ( mezzo secondo più veloce del crono nuotato per il bronzo di Kazan) su Molly Hannis con 1’06”60 e la giovane turca Viktoria Gunes (1’06”96).

Si ripete il podio di pochi giorni prima dei 100 farfalla donne: vince la statunitense Felicia Lee in 58”57 davanti a Zsuzsanna Jakabos con 58”75 e a Cassidy Bayer in 59”09. Continua il momento magico nei 100 dorso di Mitch Larkin: l’australiano stampa il nuovo record nazionale di 52”11 mettendo nel mirino il primato mondiale di Aaron Peirsol di 51”94. Non è da meno anche David Plummer che nuota in 52”51 chiudendo secondo. A Larkin risponde la connazionale Emily Seebohm, che si impone nei 50 dorso in 27”57 davanti alla Hosszu (27”99).

Passiamo ai 200 farfalla uomini, dove il danese e neo rappresentante del team Europa al “Duel in the Pool” di Indianapolis il prossimo dicembre, Viktor Bromer, ha la meglio su Chad Le Clos nuotando in 1’55”98 rispetto al campione olimpico fermo sull’1’56”03. I 200 misti donne incoronano ancora Katinka Hosszu, arrivata al suo oro numero 29 in questa edizione: l’ungherese, mai battuta in tutta l’edizione di Coppa del Mondo in questa prova piazza un ottimo 2’08”61 davanti all’americana Caitlin Leverenz, che chiude in 2’10”35.

E’ il turno dei 400 stile uomini, dove James Guy conferma quanto nuotato a Doha: il britannico vince in 3’46”91 davanti a Velimir Stjepanovic con 3’47”75 e a Stephen Milne con 3’48”61. Nello sprint femminile dei 50 stile torna al successo Melanie Wright che si impone in 24”72 sulla statunitense classe 1998 Marta Ciesla (25”31).

Si spezza il tabù dei 200 rana uomini: dopo sei vincitori diversi su sei tappe ( a Singapore non si gareggiò) Daniel Gyurta bissa la vittoria di Doha grazie al crono di 2’10”43 davanti Craig Benson in 2’11”34. Più staccato Adam Peaty, sesto in 2’14”67. Rientrano in acqua Seebohm e Hosszu nei 200 dorso donne. La campionessa mondiale segna il miglior crono nella distanza in questa edizione di World Cup  vincendo in 2’06”94 ( quarto successo di fila) nuovamente davanti al fenomeno ungherese che chiude in 2’07”13.

La prima delle ultime tre gare di giornata sono i 50 farfalla uomini. La vittoria va a Chad Le Clos in 23”31 davanti a Giles Smith con 23”67. Da sottolineare l’ennesima finale del giovane Michael Andrew: lo statunitense classe 1999 chiude sesto in 23”97 dopo aver già nuotato tra i miglior otto nei 50 rana e nei 100 dorso. Non male per un sedicenne!

Sono gli 800 stile a chiudere il programma femminile odierno, con la vittoria dell’argento mondiale Lauren Boyle che si impone in 8’25”96 davanti a Jazmin Carlin con 8’30”79. Quarto posto per Aurora Ponselè in 8’36”09, mentre Diletta Carli è quinta in 8’39”06 ed Erica Musso sesta con 8’40”96. Nei 400 misti uomini David Verraszto fa sette su sette conquistando l’oro anche qui a Dubai in 4’16”71.