Ma a voi non succede a volte di nuotare e di continuare a cantare mentalmente la stessa canzone, la stessa strofa o ritornello?

A me è capitato proprio oggi. Corsia affollatissima come Piazza San Giovanni al concerto del 1mo Maggio e io che mi spremevo come un limone per cercare di stare dentro le bolle del nuotatore che mi precedeva. Massimo Consumo lo chiamano che io ho ribattezzato in “sempre a manetta”. Tutto come al solite direte voi ,e confermo io , ma questa volta qualcosa di diverso c’era: la canzone, il tarlo.

“se m’innamoro, se m’innamoro ,se m’innamoro sarà di te…”. Continuavo a sentirla rimbombare tra le meningi.

Ora spiegatemi voi come sia possibile che i Ricchi e Poveri abbiano deciso di suonare proprio nella mia testa e proprio in quel momento. Non ricordo ne di averli ascoltati per radio e neanche di aver tirato fuori dal baule dei ricordi la musicassetta di Sanremo 1985, che oltretutto avrebbe il suo bel valore se la mettessi in vendita su eBay.

Capita a volte di avere qualche pensiero che mi riporta al lavoro o di ricordarmi delle battute che ancora mi fa ridere. Pensieri da un attimo, da un paio di bracciate o del tempo di una virata. Ma questa volta il ritornello  mi perseguitava al punto da rasentare lo stalking.

Capita anche a voi che salgano a galla canzoni mai piú ascoltate da anni, vero?  Rassicuratemi!!!!

Tutti e tre con tutto il loro peso me li sono portati nella testa. Da una vasca all’altra e questi non smettevano ,non ne volevano sapere.

“….se m’innamoro sarà di te….”

Potevo almeno scegliermi un solista. Che ne so: Vasco, Jovanotti ,Eros o magari Giorgia che è piccola e quasi tascabile.

Beh ,poteva andarmi peggio. Sai che fatica se mi fosse venuto in mente il Barbiere di Siviglia? “figaro Figaro Figaro Fii-gaa-rooo”.

Sarei affondato con l’intera Filarmonica tra le orecchie.