CloroCuffia vs 32 virate. Sembra un titolo di una trasmissione su DMAX.

Questa era la piccola grande sfida al I° Trofeo città di Novara.

Vi avevo raccontato nell’ultimo post dei miei timori reverenziali verso gli 800 SL e nei confronti della “capovolta”; quel gesto tecnico che i nuotatori eseguono con la stessa naturalezza che hanno i ciclisti nel dissetarsi con la borraccia.

Per me quelle 32 virate sono state come i 48 tornanti del passo dello Stelvio: spacca fiato, dure ed infinite.
E chi ha vinto? CloroCuffia. Tutte le ho fatte, tutte. Il muro ed io ci guardavamo con aria di sfida e poi….oplá. giro, espiro, appoggio i piedi, spingo ed esco fuori oscillando la testa  alla ricerca di ossigeno per i miei polmoni.
Ero talmente preso dalle virate che mi sono dimenticato di contare le vasche. “Beh, mi fermeranno”, mi: son detto. E intanto nuotavo e osservavo il mio masterswim che mimava consigli per migliorare la mia prestazione. Solo dopo diverse vasche mi sono accorto che c’erano i giudici pallottolieri. Si, avevano il contavasche. 19 è stato il primo numero che ho visto. “Sono quelle che devo nuotare o quelle che mancano al termine?”. Indovinate? Esatto. Invece io speravo fossero quelle fatte. Povero illuso.

Vorrete sapere anche il crono degli 800, scommetto. Qualcuno diceva che il tempo è  relativo. Einstein non era un nuotatore!!! Diciamo che ci ho impiegato un paio di minuti sopra la decenza. Un ottimo modo per prolungare il divertimento, no?
E poi diciamocela tutta: io mica avevo fretta. 🙂

Buone virate a tutti.
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