Che cosa si intende settore delle acque libere nel nuoto e come sono divise le gare?

Le gare di Fondo non si svolgono in piscina, ma in quelle che vengono definite “acque libere” o “acque aperte”: sopratutto in mare, ma anche in laghi, fiumi e canali dove naturalmente è consentita la balneazione.

La classificazione delle diverse tipologie di gara viene fatta in base alla distanza da percorrere:

  • Mezzofondo: da 0 a 4.999 metri
  • Fondo: da 5.000 a 11.999 metri
  • Granfondo: da12.000 a 25.000 metri
  • Maratona: oltre i 25.000 metri

Nella stagione estiva e da diversi anni, mi ritrovo a partecipare a delle gare in acque libere e a volte mi capita di soffermarmi sul numero dell’edizione. Ad esempio lo scorso anno mi capitò di leggere in una gara 51ª edizione… curioso come sono mi ricordo di aver detto alle persone che erano vicine a me “pensate alla prima edizione del 1964 come doveva essere “avventuroso” partecipare a queste competizioni”.

Le gare di nuoto in acque libere sono la prima forma di competizione acquatica che si conosca: prima della II Guerra Mondiale il movimento conosceva tante manifestazioni e le gare erano molto seguite avendo di conseguenza una rilevanza a carattere nazionale. Dopo la guerra, la Federazione di nuoto decise  di abbandonare questo settore e dedicarsi esclusivamente al nuoto di vasca, ritenendo il nuoto di fondo troppo “pericoloso”. In seguito a questa decisione, gli atleti della Federazione potevano partecipare solo se la manifestazione non fosse competitiva.
Sicuramente furono gli anni piu difficili per questa disciplina che nonostante tutto veniva praticata da tantissimi appassionati del nuoto, tanto da riuscire a far ricredere la FIN che nel 1986 riconobbe ufficialmente il movimento. Da quel momento in poi, tante manifestazioni sono tornate ad avere una visibilità importante.
In questi ultimi anni le adesioni risultano statisticamente sempre in aumento tanto da avere ogni fine settimana una molteplicità di gare sparse in tutta Italia e con il crescere di nuove realtà associate che rendono piu interessante le scelte di ogni singolo atleta.

Dopo aver letto questo articolo e altri scritti o semplicemente commenti sul nuoto di fondo la domanda potrebbe nascere spontanea… ma se volessi provare, come faccio a nuotare in acque libere con l’aiuto di una squadra, di un allenatore, di una metodica di allenamento? Dove posso trovare un valido aiuto per superare i timori inziali?

Vi lascio con questa domanda provocatoria, certo di una sano dibattito propositivo per cercare di risolvere questa criticità in mome della nostra passione chiamata nuoto!

(foto copertina: Fabio Cetti)