Il mio rapporto con gli svedesi è davvero conflittuale. No, non sto parlando di quello con i bei biondi nordeuropei, ma di quello con gli occhialini modello “svedesi”, contraddistinti – per chi non lo sapesse – da un aspetto minimal fatto di due lenti e un cordino o elastico.

Gli svedesi prendono il nome dal Paese di origine ma la loro diffusione è ormai verificabile a livello mondiale e per questo, in ogni piscina che si rispetti, si trovano nuotatori che utilizzano questo tipo di occhialino; da qui la mia curiosità nel provarli per scoprire cosa avessero di tanto speciale!I primi problemi sono arrivati con la regolazione!

Completamente ignara di quale effettivamente dovesse essere la sensazione indosso, ho stretto il più possibile gli elastici ed il risultato è stato un enorme fastidio (e dolore intorno agli occhi) per tutta la durata dell’allenamento.

Fatti di nuoto Weekly: March Madness, NCAA Finals donne

A pochi giorni dalla nostra personale versione della march madness - i Criteria, dal 5 al 10 aprile a Riccione - è andata in scena la parte femminile della march madness vera, quella americana, cioè le NCAA Finals. In Fatti di nuoto Weekly proviamo a fare un pò di...

Noè Ponti protagonista alla finale dei Giant Open 2024

Dopo le due tappe di qualificazione: il Meeting Open Méditerranée di Marsiglia (12/12 marzo) e il Meeting Camille Muffat di Nizza (15/16 marzo), si è svolta sabato e domenica 23 e 24 marzo la finale delle Giant Series a St Germain en Laye, Parigi. Una due-giorni con...

Road to Paris, il Recap dei Trials Giapponesi

Aria nuova in Oriente! Quello che esce dai Trials giapponesi è decisamente interessante ricorda a tutto il mondo di quanto il nuoto, come tanti sport, viaggi veramente veloce. In attesa dell’ufficialità della squadra che volerà a Parigi 2024, i nomi degli esclusi di...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: i 50 stile libero

I 50 stile libero sono apparsi per la prima volta ai Giochi nel 1988, a Seoul, e hanno quindi una storia Olimpica abbastanza breve. Nonostante ciò, lo sprint puro della vasca rimane una tra le gare più attese e spettacolari dell’intero programma, e proprio per questo...

Il Trofeo Città di Gorla – Memorial Franco De Franco vi aspetta il 12 maggio

Nella sua longeva carriera da allenatore di nuoto, il prof. Franco De Franco ha sempre sostenuto con passione i valori etici e sociali dello sport, professando l’insegnamento ai giovani della tecnica di nuotata e privilegiando sempre l’aspetto del gruppo...

Fatti di nuoto Weekly: le Olimpiadi di…

La primavera sta per scoppiare e con lei stanno per arrivare le prime sensazioni Olimpiche. Fatti di nuoto Weekly vive di queste vibes, talmente tanto che già stiamo pensando a che Olimpiadi andremo a raccontare. Le Olimpiadi di…Le Olimpiadi di Leon Saranno le...

Gli svedesi, infatti, non devono essere stretti come gli occhialini tradizionali, dove invece è necessaria un’aderenza delle plastiche intorno alla lente sul viso, ma dovranno essere semplicemente appoggiati senza avvertire eccessive pressioni.

E vogliamo poi parlare della sensazione di vista 3D alla prima vasca? Abituata da anni ad utilizzare i tradizionali con soltanto la visione di quanto avevo davanti, gli svedesi mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta ed anche un po’ disorientata da quel panorama della piscina in full HD!

Li ho provati, li ho utilizzati in gara e ho dato loro una chance, ma nonostante la curiosità iniziale, il mio rapporto conflittuale con gli svedesi è rimasto. Non è stato amore a prima vista sebbene abbiano regalato alla mia vista una migliore prospettiva sulla mia corsia.

Gli svedesi, per me, rimarranno gli occhialini utilizzati da quelli forti della mia piscina…E voi? Quale tipo di occhialini utilizzate?

Foto: Fabio Cetti | Corsia4