Se in Francia ci si giocava un posto per i Giochi Olimpici di Rio, alla Swim Open Stoccolma, in Svezia, si gareggiava per testare lo stato di forma e andare a caccia di qualche record. Già tutto scritto infatti per la Nazionale svedese, che già da tempo aveva annunciato i partecipanti alle Olimpiadi, mentre mancano solo i nomi di qualche staffettista, che saranno probabilmente scelti dopo gli Europei di Londra.

E’ comunque stato un meeting di alto livello, con la padrona di casa Sarah Sjöström che ha dato spettacolo confermandosi come una delle possibili grandi protagoniste dei Giochi brasiliani. Tra i big bene anche Cameron van der Burgh e Rūta Meilutytė, mentre ha stupito in positivo il norvegese Henrik Christiansen, protagonista con due record nazionali (400 e 1500 stile). Non male nemmeno gli azzurri, che continuano a ricevere input importanti in vista degli Assoluti, al via il 19 aprile.

Andiamo allora a vedere tutto quello che è successo in Svezia, alla Swim Open Stoccolma!!!

Giorno 1
Si parte subito con il botto! Sarah Sjöström vola nei 200 stile libero femminili, toccando in 1’54”87, secondo crono mondiale annuale dietro la Ledecky e insieme all’americana unica a scendere sotto il muro dell’ 1’55” quest’anno. Un duello tra le due, e speriamo anche Federica Pellegrini, sarebbe un momento da non perdere a Rio, anche se attualmente il talento scandinavo non ha ancora confermato la sua presenza in questa gara ai Giochi.

Altro big in acqua poco dopo, Marco Koch che vince i 200 rana in 2’08’’46, timbrando l’ennesima prestazione positiva su questa distanza. I migliori crono mondiali stagionali sono tutti suoi, a partire dal 2’07’’69 dell’EuroMeet in Lussemburgo, e chi gli si è avvicinato di più è il giapponese Yasuhiro Koseki con 2’08’’65. Alle sue spalle arriva lo svedese Erik Persson che con 2’10’’35 ritocca il suo  primato nazionale nuotato a Kazan di 2’10’’41. Terzo tempo per Giedrius Titenis in 2’13’’33 mentre Cameron van der Burgh vince la finale B in 2’11’’94, con Edoardo Giorgetti quattordicesimo in 2’20’’05.

Si passa al dorso, con i 50 femminili nei quali si impone la bielorussa Aleksandra Herasimenja, prima in 27’’53 (secondo crono mondiale annuale) davanti ad Anastasia Fesikova con 28’’26 mentre Margherita Panziera tocca decima in 29’’34. Tornando a pancia in giù, sorprende il norvegese Henrik Christiansen vincendo i 400 stile con il miglior tempo mondiale del 2016 di 3’46’’37, che gli vale anche il nuovo primato norvegese, cancellando il suo 3’47’’71 nuotato ai Mondiali di Kazan.

Nelle ultime tre gare di giornata brillano gli azzurri: Luca Mencarini si impone nei 200 dorso vinti in 1’58’’73, rimanendo sui livelli del “6°Trofeo Città di Milano” dove aveva chiuso in 1’58’’56. Soddisfazione per l’azzurro che mette dietro il campione europeo di Netanya Radosław Kawęcki, secondo in 2’00’’20. Torna in vasca anche Sarah Sjöström, giusto per vincere i 50 farfalla in 25’’15, con l’altra svedese, la trentottenne Therese Alshammar che chiude terza in 26’’29. Chiude il primo pomeriggio di finali Piero Codia, vincendo i 50 farfalla maschili con il tempo di 23’’65, sesto crono al mondo di  quest’anno,davanti a Sergej Fesikov secondo in 23’’94.

Giorno 2
Tante gare anche nella seconda giornata che si apre con i 200 stile libero maschili vinti dal polacco Kacper Majchraz in 1’48’’55 davanti allo svedese Adam Paulsson secondo in 1’49’’49 e ad Alex Di Giorgio terzo con 1’49’’61.

Ancora protagonista poi Sarah Sjöström, che sfiora il record del mondo dei 100 farfalla vincendo in 55’’68, a soli quattro centesimi dal suo primato nuotato a Kazan. Questa è la miglior prestazione mondiale all’anno e sarà molto complicato per tutte scalzarla dal gradino più alto del podio olimpico.

Spazio ai ranisti, con i 100 maschili vinti da Cameron van der Burgh con il secondo crono mondiale dell’anno di 59’’61, battendo nettamente la concorrenza di Erik Persson (1’01’’06) e Marco Koch (1’01’’09). Si impone anche la turca Viktoria Güneş, che sfrutta la sua rana nei 400 misti, vinti in 4’39’’53 davanti a Stina Gardell con 4’44’’76, mentre Susanna Negri è quarta in 4’49’’41.

Altra grande prova per Henrik Christiansen nei 1500 stile libero: il norvegese stampa un ottimo 14’53’’77, terzo tempo mondiale del 2016 dietro a Paltrinieri e Detti e nuovo record nazionale, cancellando il 15’02’’37 che aveva nuotato ai Mondiali di Kazan. Occhio a questo ragazzo, che se continua in questa rapida crescita potrebbe rivelarsi pericoloso.

Si torna alle gare veloci, grazie ai 100 dorso femminili vinti dalla Fesikova in 1’00’’24, prima di poco davanti alla ceca Simona Baumrtová con 1’00’’50. Quarta piazza per Margherita Panziera in 1’01’’12. Nei 100 farfalla maschili altro successo per Piero Codia, che con 52’’22 si  migliora rispetto a Milano e ottiene il nono tempo mondiale all’anno. Alle sue spalle lo svedese Simon Sjödin, già sicuro di un posto a Rio nei 200 misti che chiude in 52’’53 mentre Daniele D’Angelo è quinto in 53’’80.

Scende in vasca anche Rūta Meilutytė, alla prima prova dopo la sospensione affidata alla sua storica “nemica” Julija Efimova. La lituana vince i 50 in 30’’13, best di questo 2016 davanti alla giovane svedese Sophie Hansson che fa segnare il nuovo record nazionale Junior di 30’’98. Decima Ilaria Scarcella con 32’’08.  L’ultima prova di giornata è un altro 50, ma al maschile e a dorso: vince Tomasz Polewka in 25’’39 davanti al greco Apostolos Christou con 25’’41 e a Matteo Milli con 25’’61. Nuovo record svedese Junior per Oskar Ericsson in 26’’16 mentre Luca Mencarini è 14° in 26’’96.

Giorno 3
Pomeriggio che si apre senza grandi squilli: i 200 misti femminili li vince Viktorija Andreeva in 2’12’’19  mentre i 100 stile maschili vanno ad Andrej Grečin con 49’’18 davanti allo svedese Isak Eliasson che stampa il nuovo record nazionale Junior in 49’’39. Non velocissimi gli azzurri con Codia sesto in 49’’97, Orsi ottavo e ancora imballato in 50’’25 e Di Giorgio dodicesimo in 50’’49.

Doppietta svedese nei 50 stile femminili e 200 farfalla uomini: nella gara sprint Sarah Sjostrom si conferma imbattibile, almeno qui, vincendo in 24’’22 sfiorando il suo miglior tempo dell’anno nuotato ad Austin. Seconda la Herasimenja in 24’’71, terza Alshammar in 24’’96. I 200 farfalla uomini li vince Simon Sjödin in 1’57’’43, non lontano dal suo migliore del 2016 di 1’57’’14 nuotato ad Amiens. Quarto Matteo Pellizzari in 1’59’’98.

Torna in vasca Viktoria Güneş, questa volta nella sua gara regina, i 200 rana. La turca vince in 2’23’’97, stampando la sesta prestazione mondiale annuale, mentre fa bene anche Ilaria Scarcella, quarta in 2’29’’22. Ancora meglio poi Federico Turrini, primo nei 400 misti con il dodicesimo crono mondiale annuale, ma in netta ripresa rispetto alle ultime uscite. Il toscano chiude in 4’17’’45 davanti ad Adam Paulsson con 4’20’’33. Ottavo e primo della ‘finale B’ Luca Marin con 4’24’’41.

A rispondere a Turrini ci pensa Margherita Panziera, prima nei 200 dorso femminili con l’ottimo crono di 2’09’’76, a poco più di due decimi dal suo personale, che fa ben sperare in vista degli Assoluti. Si piazzano bene anche gli uomini nei 100, vinti da Apostolos Christou in 54’’59 davanti a Tomasz Polewka con 55’’73. Terzo Matteo Milli in 55’’80 e quarto Mencarini in 55’’99. Chiudono la terza giornata i 400 stile donne, dove trionfa Chiara Masini Luccetti in 4’11’’64 che equivale al suo terzo miglior tempo mai nuotato. Seconda Paula Żukowska in 4’14’’68 e terza Susanna Negri in 4’16’’50.

Giorno 4
L’ultimo turno di gare si apre con i 200 misti maschili, dove Simon Sjödin vince in 1’59’’53 con il nono tempo mondiale dell’anno davanti a Erik Persson, secondo in 2’00’’96. Quinto Turrini con 2’04’’18. Si passa poi ai 100 stile femminili, con Sarah Sjöström che da ulteriore conferma del suo stato di forma vincendo in 52’’78, primo tempo mondiale annuale davanti a Cate Campbell (52’’85) e non lontanissima dal suo primato nazionale (52’’67). Seconda la Herasimenja in 53’’81.

Terzo successo per Henrik Christiansen che si impone negli 800 stile in 7’48’’26, nuotando il secondo crono mondiale annuale (ma il primo è di Paltrinieri in 7’47’’32 al passaggio dei 1500 di Milano, mentre il terzo è di Detti in 751’’02, anche lui nel passaggio dei 1500!!!!). Vittoria anche per Rūta Meilutytė nei 100 rana con il tempo di 1’06’’57, più lenta rispetto ad Edimburgo. Alle sue spalle la Güneş in 1’07’’73 mentre Ilaria Scarcella è decima in 1’09’’62.

Alti e bassi infine per gli azzurri: nei 50 stile maschili vince il finlandese Ari-Pekka Liukkonen in 22’’37 pari merito con Evgeny Sedov e un solo centesimo più veloci di Andrej Grečin. Quinto Marco Orsi con 22’’73. Bene invece le ragazze negli 800 stile, con Chiara Masini Luccetti che vince in 8’46’’33 davanti a Margherita Panziera che con 8’46’’93 sfiora il suo personal best nuotato nel 2013 di 8’46’’33.

La Swim Open di Stoccolma si chiude con il miglior crono mondiale dell’anno di Cameron van der Burgh nei 50 rana, vinti in 27’’08 davanti a Titenis, secondo in 27’’77 con Koch quinto in 28’’06. I 200 farfalla donne, ultima prova in programma, se li aggiudica Svetlana Chimrova in 2’10’’79 mentre Susanna Negri tocca terza con 2’13’’50 ad un soffio dal suo personale di 2’13’’12 dello scorso anno.

Non è mancato dunque lo spettacolo, grazie soprattutto a Sarah Sjöström che se dovesse continuare con questa progressione cronometrica potrebbe davvero dominare le scene a Rio. I 100 farfalla non sembrano in dubbio, ma occhio anche a 50 e 100 stile, e ovviamente ai 200. Bene anche van der Burgh, che si riporta su tempi di spessore e proverà a cercare la conferma del suo titolo olimpico. La Meilutytė non esagera ma si conferma, mentre gli azzurri fanno passi in avanti verso gli Assoluti, Codia e Panziera su tutti.

Link News e Report

Elenco Convocati Svezia Rio 2016 (nuoto.it)

Report “6° Trofeo Città di Milano”

Report “Arena Pro Swim Series – Austin”

Report “Edinburgh International 2016”