Le “Pillole” sono cresciute! Eh già, ormai hanno più di dodici mesi e i vestiti d’infanzia le vanno stretti. Tempo di cambiare allora, nella forma, nei contenuti e nelle uscite!

Stop dunque ad abbuffate di notizie come quelle di ottobre (se però avete ancora fame, eccole QUI) ma edizioni più stringate, colorate e raddoppiate, dato che usciranno per ben due volte al mese!

Di nuoto si può parlare in tutti i modi, non solo in vasca, ed è quello che cercheremo di fare con questa nuova edizione. Soprattutto sbirciamo nei giardini oltre confine, andando a curiosare esclusivamente in giro per il mondo!

Gran BretagnaPeaty nuotatore dell’anno ( 5 novembre 2016 )
Era difficile fare diversamente: chi se non Adam Peaty (vedi foto copertina) poteva vincere il premio come miglior nuotatore dell’anno in Gran Bretagna? L’oro olimpico di Rio ha riportato la medaglia più preziosa nella terra dei tre leoni 18 anni dopo l’ultima volta. C’era infatti riuscito Adrian Moorhouse a Seul 1988 proprio nei 100 rana, ma nuotando un tempo di quasi cinque secondi più alto di quello servito a Peaty per stravincere. E proprio questo dominio, condito da due WR, ha permesso a lui di vincere anche il premio come migliore atleta in generale della Federazione britannica, oltre a far sì che la sua allenatrice, Melanie Marshall, ricevesse il premio come migliore allenatrice. Non lo vedremo a Windsor, ma lo aspettiamo a Budapest per altri record!

 

Ranomi Kromowidjojo | profilo Facebook

 

Olanda Kromowidjojo e l’infortunio pre Rio ( 2 novembre 2016 )
Sembra l’incipit di un romanzo del terrore, ma è quello che è successo al tulipano olandese Ranomi Kromowidjojo.
La campionessa orange arrivava a Rio da bicampionessa olimpica in carica, ma nella terra carioca non è stata all’altezza delle aspettative. A circa due mesi dalla fine dei Giochi ecco svelato il mistero: infortunio al disco piuttosto grave, come riferito alla TV olandese Nederlandse Omroep Stichting e ripreso in Italia da Swimbiz, che le avrebbe consentito di camminare solo con fatica per diversi giorni.

Ranomi adesso sta comunque bene, merito forse delle vacanze italiane con il suo fidanzato e campione olimpico nella 10km Ferry Weertman, a spasso tra Cinque Terre, Firenze, Verona e Como!

USA ­– Il team USA per Windsor ( 3 novembre 2016 )
A poco meno di un mese dal via del 13° Campionato Mondiale di Nuoto in vasca corta in programma a Windsor, in Canada, dal 6 all 11 dicembre, ecco svelata la squadra statunitense che cercherà di riconquistare il primo posto nel medagliere, abbandonato in quel di Doha nel 2014.

Non sarà un’impresa facile perché gli americani non scendono in vasca di certo con la miglior formazione possibile: out gli ori di Rio DiRado (ritirata), Ledecky, Manuel, Ervin, Phelps (ritirato) e Murphy. Largo ai giovani, tra i quali spicca il tanto atteso Michael Andrew mentre le certezze sono King, Smith, Prenot e Miller.

Fatti di nuoto Weekly: March Madness, NCAA Finals donne

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Il Trofeo Città di Gorla – Memorial Franco De Franco vi aspetta il 12 maggio

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La rana verso Parigi e oltre: intervista a Marco Pedoja

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Il sogno Olimpico, intervista ad Antonio Satta

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La filosofia del Nuoto di Fondo: intervista a Stefano Rubaudo

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Fatti di nuoto Weekly: Sara Curtis e la velocità femminile

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Sarah Sjöström | profilo Facebook

 

Svezia Sarah cambia coach, addio a Jenner ( 3 novembre 2016 )
L’allenava da quando aveva undici anni, e Carl Jenner a Sarah Sjöström ha dato tutto quello che poteva dare un allenatore. Talento precoce che dopo l’oro di Rio ha capito che quello non era il punto di arrivo, ma di partenza. Così, mentre a Jenner veniva offerto il posto di head coach della Nazionale svedese, Sarah decideva di cambiare vita, per trovare nuovi stimoli e continuare a vincere.

Si allenerà con Johan Wallberg a Stoccolma, compagno ed ex allenatore della neo ex-nuotatrice Theresa Alshammar.

Australia I canguri per Windsor ( 5 novembre 2016 )
Risponde presente l’Australia che, terminati da poco i campionati nazionali in vasca corta (QUI tutti i risultati) rende noto l’elenco dei canguri che voleranno in Canada per i Mondiali in vasca corta. Obbiettivo minimo migliorare l’unico oro di Doha 2014 targato Mitch Larkin, anche se non sarà proprio così semplice.
Se il dorsista nerd non salterà l’appuntamento, saranno assenti punte come le sorelle Campbell, Horton, McEvoy e il campione olimpico e neo Olympic Program Swimmer of the Year per la federazione australiana Kyle Chalmers. Il velocista primatista mondiale juniores in corta e in lunga dei 100 stile salterà l’appuntamento canadese a causa di un piccolo problema cardiaco che lo ha colpito alla vigilia della finale della gara regina ai campionati nazionali australiani. Nulla di preoccupante, dato che Chalmers soffre tachicardia sopraventricolare dall’età di dieci anni. Riposo forzato e addio Mondiali.

Gran BretagnaTancock si ritira ( 6 novembre 2016 )
Per un campione che sta facendo e ancora farà la storia del nuoto britannico, un altro che il suo lo ha già fatto, Liam Tancock, decide di dire basta. A 31 anni, con tre ori mondiali (due in lunga nei 50 dorso a Roma e Shanghai, e uno in corta nei 100 dorso a Manchester) e l’attuale primato mondiale nei 50 dorso in vasca lunga, Tancock si ritira (guarda l’intervista in cui commenta il suo ritiro).
Una scelta difficile ma aiutata anche dalla mancata qualificazione a Rio 2016, dopo aver chiuso secondo nei 100 dorso ma fuori dal tempo limite richiesto. Per il dorsista inglese è già iniziata una nuova avventura nel mondo del marketing (per saperne di più date un occhio al sito di abbigliamento sportivo Swimzi, con il quale collabora  ).

RussiaEfimova tra malanni e nuova squadra ( 8 novembre 2016 )
Dopo una Coppa del Mondo passata a guardare le altre vincere – Atkinson e Kaneto su tutte – Yuliya Efimova salterà i Mondiali in corta di Windsor a causa di un riacutizzarsi della tonsillite. Niente rivincita quindi con Lilly King, che sarà una delle bandiere del team USA in Canada.
Sfida rimanda a luglio ai Mondiali di Budapest, ai quali la Efimova punta fortemente per il riscatto grazie anche ad un nuovo team: nascerà a breve l’Efimova Team Swimming Club che oltre alla stessa ranista russa avrà come punta di diamante Nikita Lobintsev. Tutti sotto le rigide direttive di coach Andrey Efimov, papà della stessa Efimova, ma anche di un allenatore americano che non è ancora stato reso noto.

(Foto copertina: Adam Peaty | Facebook)

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