Non si è mai capito se la famosa trottola di Christopher Nolan in Inception cadesse o meno.

Fatto sta che in questi giorni post Assoluti italiani mi sento tale, apro il web e spuntano Trials da mezzo mondo.

 

Come in una centrifuga mi butto a guardare tutti i risultati, imbeccato anche dai ragazzi del Forum che non si perdono un centesimo. Mi faccio un bel giretto del mondo in meno dei fatidici “80 giorni” consapevole che la strada è ancora lunga e proseguirà fino a maggio, quando sarà il momento della siesta per recuperare soldi ed energie in vista di Budapest!

Buon viaggio!

Nella capitale danese prende forma la nazionale che andrà a Budapest, anche se potrà venire ulteriormente completata grazie all’Open di Stoccolma (QUI regolamento e tempi limite).

Protagoniste indiscusse le ragazze del bronzo della 4×100 mista di Rio. Non al completo però, perché la loro imprescindibile leader, Jeanette Ottesen, rinuncia ai Mondiali prendendosi un periodo sabbatico dopo le fatiche della World Cup.

 

Senza la velocista rivale di Sarah Sjöström (che vedremo più avanti) spazio all’oro olimpico Pernille Blume che vince 50 e 100 stile (24’’11 e 53’’52), alla solida Rikke Møller Pedersen, facile nei 100 e 200 rana (1’07’’33 e 2’24’’31) e alla giovane e veloce Mie Østergaard Nielsen che senza problemi si prende i pass di 50 e 100 dorso (28’’22 e 1’00’’25).

 

Tra gli uomini si “salvano” solo Viktor Bromer nei 200 farfalla (1’56’’47) e Anton Ipsen nei 400 stile (3’47’’95).

QUALIFICATI
Donne: Pedersen (100-200 rana), Blume (50-100 stile), Nielsen (50-100 dorso)
Uomini: Bromer (200 farfalla), Ipsen (400 stile)

Il Sudafrica riparte dopo i buoni risultati di Rio dalle sue due certezze: Chad Le Clos e Cameron van der Burgh. Per entrambi la qualificazione a Budapest è un gioco da ragazzi (QUI regolamento e tempi limite).

Il delfinista classe 1992 vince 100 e 200 farfalla (51’’29 e 1’55’’00), ma farà anche 100 e 200 stile grazie al 48’’64 in prima frazione della 4×100 e a 1’46’’84.
Bene anche vdB, che rimane dietro al nostro Martinenghi sia nei 50 con 27’’17 (27’’06 in semi) che nei 100 vinti in 59’’73.

Si muove qualche giovane come la diciannovenne Tatjana Schoenmaker che vince e si prende il pass nei 200 rana con 2’25’’23 nuotato in semifinale. Bene anche gli sprinter purissimi con ben tre atleti sotto il limite A richiesto.

QUALIFICATI
Uomini: Le Clos (100-200 farfalla, 100-200 stile), van der Burgh (50-100 rana), Brown (200 stile), Tandy, Erasmus, Waddel (50 stile), Szurdoki (1500 stile)
Donne: Schoenmaker (200 rana)

Scaldano i motori le bad girl canadesi, che dopo un’Olimpiade con i fiocchi sono chiamate a confermare la loro crescita (QUI regolamento e tempi limite).

Deve aver mangiato qualcosa di speciale Kylie Masse, che migliora ancora quanto nuotato in estate stampando un clamoroso 58’’21 nei 100 dorso che le permette di cancellare il suo vecchio primato nazionale di 58’’66, di mettersi in testa al ranking mondiale annuale e avvicinare il WR gommato di Gemma Spofforth lontano ormai solo 9 centesimi (VIDEO delle gara).

Trova il pass anche Hilary Caldwell, anche lei bronzo olimpico ma nei 200. Più staccata nei 100 (1’00’’25) più vicina nella doppia distanza, dove spalleggia con la Masse chiudendo seconda in 2’07’’29 contro il 2’07’’23 della connazionale.

E la perticona Penny Oleksiak?
Non è in forma olimpica – pare abbia avuto problemi alle spalle – ma comunque vince 100 stile in 53’’84 (VIDEO della gara) e 100 farfalla in 57’’35. Bene Katerine Savard, prima nei 200 stile in 1’57’’13, prova dove delude la promettente Taylor Ruck.

In campo maschile salta agli occhi l’assenza di “dito medio” Condorelli, e Kisil stampa un 48’’90 buono per l’Ungheria. Ok anche la rana con Richard Funk in 1’00’’03 nei 100 e il dorso con Javier Acevedo in 53’’64 nei 100.

QUALIFICATI 
Uomini: Acevedo (100 dorso), Kisil (100 stile), Funk (100 rana), Cote (400 misti), Loginov (50 stile), Thormeyer, Olafson, Bagshaw e Binnema per le staffette.
Donne: Savard (100 farfalla – 200 stile), Harvey (200 stile-400 misti), Sanchez e Smith (4×200 stile), Kierra Smith e McGregor (200 rana), Masse e Caldwell (100-200 dorso), Oleksiak (100 stile-100 farfalla ), Mainville (50-100 stile), Toro (50 stile-4×100 stile), van Landeghem (4×100 stile), Nicol (100 rana), Pickerm (200-400 misti), Padington (400-800 stile), Anderson (800 stile), Seltenreich-Hodgson (200 misti)

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In Svezia c’è una regina incontrastata: cambia coach ma non smette di andare forte, anzi. Sarah Sjöström incanta Stoccolma con due crono da urlo: per cominciare piazza un 24’’96 nei 50 farfalla che non fa mai male, poi replica sui 100 in 56’’26.

Ma il top lo regala a stile con il secondo 50 stile libero più veloce di sempre in 23’’83, cancellando il record svedese di Therese Alshammar di 23’’88. Più veloce di lei nella storia solo Britta Steffen in 23’’73.
Stesso discorso nei 100, dove tocca in 52’’54, record svedese e quarto crono all time alle spalle delle due Campbell e della Steffen.

Tutto qui? No, ci sono anche altri: intanto c’era l’Iron Lady Katinka Hosszú, che però non era proprio in spolvero, anzi. Va piano e vince poco!

Sorpresona Erik Persson che stampa 2’07’’85 realizzando il nuoto primato svedese dei 200 rana, secondo al mondo quest’anno dietro il mondiale Watanabe. Bene anche nei 100, con l’ 1’00’’39 che gli vale anche qui il record (battuto però da Titenis con 1’00’’15).

La rana regala anche il record nazionale di Jennie Johansson che con 1’06’’30 migliora se stessa (precedente 1’06’’63). Donne protagoniste anche grazie al tempone di Michelle Coleman che in apertura di manifestazione stampa 1’55’’64 nei 200 stile, avvisando la Pellegrini e la McKeon (la vedremo più avanti ). Probabile forfait mondiale per la Sjöström.

Tra gli “stranieri” bello il 200 misto di Heintz (1’57’’81), il 200 farfalla della Hentke (2’06’’84) e il 7’49’’40 di Christiansen negli 800 stile.

QUALIFICATI
Uomini: Persson (200 rana), Hökfelt (50 dorso)
Donne: Sjöström (50-100 farfalla, 50-100 stile), Coleman (200 stile-100 dorso), Lindborg (50 dorso), Johansson (100 rana)

Ed ecco i canguri australiani. Di questo primo ciclo di Trials del mondo sicuramente loro sono i più attesi ma…

Il mondiale post olimpico a quanto pare non li fa impazzire: tra chi proprio li snobba per puntare su Giochi del Commonwealth del prossimo anno (come Fraser-Holmes e Magnussen) e chi si presenta ai Trials ma già sa che non sarà a Budapest (Cate Campbell) questi nazionali australiani lasciano un pizzico di amaro in bocca.

Partiamo dalla velocità: McEvoy è un missile nei 50 e nei 100 stile vinti in 21’’55 e 47’’91, entrambi primi crono al mondo quest’anno.

E l’oro olimpico? Si difende con la seconda piazza nei 100 in 48’’20 e il tempo limite (VIDEO 100 stile).

Il mezzofondo invece? Non male Horton in 3’44’’18 nei 400 stile, balza gli 800 ( ma potrebbe farli comunque a Budapest non essendo gara olimpica ) e chiude in 14’51’’21 i 1500, senza impensierire la coppia Paltrinieri-Detti.

Flop totale nei 200 stile: vince Horton in 1’46’’83, davanti a Chalmers anche lui sotto l’1’47’’, mentre McEvoy con 1’47’’60 è quinto. Bella media ma nessuno stampa il pass individuale.

Le donne sono veloci nei 100 con Bronte a 52’’85 e la McKeon a 53’’12 confermando una staffetta da paura (guardate anche le altre!), mentre nei 200 vola il bronzo di Rio in 1’55’’68.

Stupisce la 16 enne Ariarne Titmus prima e qualificata negli 800 stile con 8’23’’08 che fa poi ancora meglio nei 400, nuotati in 4’04’’82!!! E’ la più giovane cangura qualificata a Budapest!

Deludono in parte i dorsisti, con “Clark Kent” Mitch Larkin primo nei 100 e 200 (53’’54 e 1’56’’66) ma senza limite sulle due vasche. Meglio la Seebohm, prima al mondo quest’anno nei 200 con 2’07’’03 tallonata dalla giovane Kaylee McKeon che a 15 anni nuota 2’08’’98 e fa le scarpe all’altra giovanissima, la Atherthon.

La rana sorride con Matthew Wilson ( 2’09’’29) che ottiene il pass dopo la mancata qualificazione olimpica, mentre nessun australiano sarà al via nei misti.

QUALIFICATI
Uomini: Horton (400-1500 stile), McEvoy (50-100 stile), Chalmers (100 stile), McKeon (400 stile ), McLoughlin (1500 stile ), Morgan (200 farfalla), Cartwright (4×100 stile), Wilson (200 rana), Roberts (50 stile ), Larkin e Beaver (200 dorso)
Donne: McKeon (100-200 farfalla, 100-200 stile), Titmus (400-800 stile), Bronte Campbell (50-100 stile), Seebohm (100-200 dorso), McKeown (200 dorso), Barrat (100 dorso), Jack (4×100 stile), Ashwood (800 stile)

Bene, svuotato il virtualmente il portafoglio e girato mezzo mondo, possiamo finalmente fermarci?

Assolutamente NO! In Cina e Russia sono già partiti fortissimo e giusto per ingolosirvi dico che Efimova nuota i migliori stagionali nella rana e un certo Xu Jiayu sfiora per un centesimo il WR di Murphy nei 100 dorso (VIDEO) con 51’’86!!!

Ah giusto, c’è anche Sun che stampa 3’42’’16 nei 400 stile, 1’44’’91 nei 200, vince gli 800, farà i 100 e anche i 1500!

 

Va be’, intanto sono partiti anche in Giappone e a Mesa per l’Arena Pro Swim

la trottola ancora non cade… to be continued!!!

Foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4.it

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