…non so mai di chi sia la citazione, ma del pensiero positivo resta un mantra.

Se i grandi fanno e disfano da soli la loro classifica, i giovani per tentare la rimonta che avevo chiesto, necessitano dell’aiuto trasversale delle nazionali agli antipodi.

L’umidità dell’aria marina aveva dato fastidio…

Sconfitti con onore

Brr… rabbrividiamo, ma non è il clima. Attendendo la conclusione a mare della squadra assoluta in cui ogni finale A e spesso anche la B individuali ci vede spettatori, ogni foglio aperto fa venir freddo.

Disperse nelle qualifiche della surf ski race le ragazze fanno un passo avanti nelle bandierine, ma oltre i quarti non si va, i ragazzi vedono la semi nella board race e Niciarelli avanza nelle bandierine fino alla semi per accedere alla finale B dove però incassa solo 1 punto.

Le staffette ocean declinate con il man e woman, vedono Meschiari, Ferrari, Volpini e Marzella chiudere in 11ª posizione, quasi replicate da Sanna, Niciarelli, Gilardi e Pinotti in 12ª che fanno in totale 11 punti.

A questo punto anche senza attendere le proclamazioni, i giochi sono fatti.

Come da pronostico i neri di Nuova Zelanda bissano il titolo francese precedendo Australia e Francia e noi concludiamo al 5° posto preceduti dalla Germania.

Meno peggio di quanto temessi, meno bene di quanto auspicato, ma sarà una lettura illuminante del magico Bierre e quasi certamente un podcast di commento a togliere ogni velo a quanto non ho certamente immaginato da questo campionato “meravigliosamente gestito” su Facebook e clamorosamente vuoto a livello media. ‘rtacci loro!

Chiudiamo comunque bene con 5 ori, 1 argento e 4 bronzi in piscina  ai quali aggiungiamo quel prezioso bronzo marittimo di Sanna.

Giovani all’arrembaggio

Tra i nostri collaboratori (o alleati involontari) dobbiamo inserire quindi l’onnipresente Samantha Howe che vince il trasporto manichino sulla connazionale Eddy. Queste precedono l’azzurra Nigris in ogni caso sul podio con Pezziardi sesta e i 100 manichino pinne dove il duo RepettoCappelletti finisce ai piedi del podio.

Nei 100 manichino con pinne e senza collaboratori esterni, Gianluca Fontana vince in 47.64 precedendo il gatto spagnolo Silvestre che precede Lorenzo Mattei 3°.
Poi è ancora Spagna nel trasporto manichino ma troviamo Alessandro Pinzuti al bronzo preceduto da un Irlandese.

Il piano funziona benissimo: Francia e Germania non sono particolarmente efficaci.

HopHopHop! E il quartetto Repetto, Nigris, Pezziardi e Cappelletti fa fare un altro passettino alla classifica incassando titolo e i 20 punti nella staffa trasporto. Polonia, Australia e i kiwi ci aiutano facendo il trenino alle nostre spalle, ma vediamo i maschi.

Noooooooooooo………..

Squalificati codice 42, non mi interessa cos’è…

Ci aiuta la Polonia che precede la Germania e l’oramai ingombrante Spagna. Arranca la Francia.

A ricaricare l’ambiente ci pensano Greta Pezziardi e Cristian Barbati vincendo alla grande il superlifesaver. Si scuote la Francia rientra nelle righe la Spagna. Forza, insistere, alè ancora una staffetta!

4×50 mista femminile e l’Australia con le 2 macchine Eddy e Wood  ci batte spelando il WR, ma anche le nostre ragazze sono fortissime e battono il RE che ci apparteneva dalla tappa continentale junior di Riccione 2013 quello di Laura Pranzo, Federica, Abois, Germana Critelli e Costanza Stornello.

A questo punto solo la matematica permette il rientro della Francia alla miglior posizione ottenibile.

La sofferenza in attesa della 4×50 mista maschile, stavolta dura l’attimo di aprire il penultimo pdf di giornata. Adesso i conti quadrano: successo, record mondiale junior e Francia a cuccia! Game over

Pinzuti, Fontana, Clocchiatti e Mattei confezionano il nuovo record mondiale con 1’32.46 sospinti dalla Spagna che aveva  le stesse potenzialità ricalcando il vecchio mondiale. La Germania ci fa compagnia sul podio della specialità, mentre la matematica ci riporta alla premiazione per nazioni.

La classifica generale stampata nell’ultimo foglio di giornata colloca i nostri azzurrini sul podio, nella terza posizione che a mio parere rappresentava il massimo obiettivo realisticamente raggiungibile.

Siamo  alle spalle di un’Australia in fuga oltre quota 900 punti che precede New Zealand a 700 e rotti e Italia a 546.

A dir la verità anche il medagliere è sorprendente con una seconda posizione azzurra in virtù dei 9 ori (sono addirittura 21 per gli aussie e 2 NZ) 2 argenti e 7 bronzi per un totale di 18. Niente male dopo  una sessione marittima tristerrima.

 

E imbukabndomi nell’Haka degli all-black ringrazio.

Non credevo di venire ascoltato. Io sono quello brizzolato con gli occhiali scuri e i bermuda al centro della seconda fila.

Tutta la marea lifesaving non rientra a casa, qualcuno resta tanti arrivano.

Da domani prende corpo la sfida interclub con gli open che iniziano i spiaggia, mentre le squadre youth occupano la piscina per la prova vasca. Le gare iniziano martedi 13.

In entrambe le location il numero delle formazioni è in ogni caso I N Q U I E T A N T E:

Statistiche Interclub Open – Statistiche Interclub Youth

Ne parleremo… Vedremo quando… Vedremo anche come.

(Foto: Lifesaving2016 | Facebook)

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Report Day 1: LEGGI QUI

Report Day 2 : LEGGI QUI

Report Day 3: LEGGI QUI

Report Master: LEGGI QUI

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Tutti VIDEO delle gare QUI

100 pinne oro Bonanni QUI

100 pinne bronzo Volpini QUI

4×25 manichino bronzo uomini QUI

4×25 manichino oro donne QUI

200 superlife saver oro Meschiari QUI

200 superlife saver oro Gilardi QUI

200 ostacoli oro Gilardi QUI

100 pinne e torpedo bronzo Fimiani QUI

100 pinne e torpedo bronzo Gilardi QUI