Due chilometri di bracciate in acque gelide, partenza dalla Canottieri San Cristoforo alle 11.30 fino alla Darsena di Milano, questa è la prossima impresa dell’Ice Swimmer Enzo Favoino che nuoterà nelle acque del Naviglio domenica 31 gennaio.
Sarà una nuotata estrema per via della temperatura dell’acqua, ma non per questo una pazzia.
Come abbiamo avuto già modo di mostrare sulle nostre pagine, il nuoto in acque gelide è una attività strutturata, frutto di allenamento, consapevolezza e conoscenza di sé; esistono competizioni organizzate in circuiti internazionali e anche Campionati continentali e mondiali.
Insomma, una pratica sportiva a tutti gli effetti regolamentata da una Federazione internazionale, la International Ice Swimming Association.
Abbiamo chiesto a Enzo, atleta tesserato per la CILO Master Team e che pratica Ice Swimming con la squadra di IISA Italy, la sezione italiana della International Ice Swimming Association come è nata questa idea.
Questa impresa del Naviglio nasce dal mio amore per questo corso d’acqua, che ho già fatto a nuoto diverse volte durante la maratona della Gran fondo del Naviglio. Mi piace la simbiosi tra spazi d’acqua balneabili e la città, e penso che la riacquisita balneabilità del Naviglio sia una delle cose più belle che siano capitate a Milano negli ultimi lustri.
Quest’anno a causa della pandemia per la società Canottieri San Cristoforo, sempre attiva nella valorizzazione del Naviglio come spazio per varie attività, non è stato possibile organizzare il tradizionale cimento invernale; per provare a dare una continuità storica all’evento ci siamo dunque accordati per preparare questo tentativo, oggettivamente estremo anche se alla portata del mio stato di allenamento. La sicurezza di riuscirci ovviamente non c’è, ma sono fiducioso.
Una nuotata di 2 chilometri con temperatura che dovrebbe essere di 5 o 6 gradi; tenendo conto della corrente, dovrei metterci tra i 30 e i 35 minuti.
Come tutte le attività sportive anche il nuoto in acque gelide necessita di allenamento, oltre all’acclimatamento – un allenamento specifico al freddo durante il quale il corpo sviluppa i meccanismi fisiologici di adattamento al freddo, la capacità di termogenesi e tutti gli altri meccanismi adattativi all’abbassarsi della temperatura corporea – è fondamentale poter nuotare in condizioni di basse temperature, per abituarsi a controllare l’efficacia del gesto anche a fronte dell’irrigidimento muscolare progressivo.
Nelle ultime settimane Enzo si è potuto allenare presso l’Idroscalo di Milano:
Il nostro gruppo IISA normalmente si ritrova presso il lago di Montorfano, in provincia di Como per preparare le competizioni internazionali, incluse le partecipazioni ai Campionati del Mondo come l’anno scorso a Bled; a causa delle restrizioni al movimento nel periodo della epidemia, abbiamo riscoperto la sede dell’Idroscalo.
Noi siamo atleti tesserati con la Federazione Italiana Nuoto, dunque con la tessera FIN ricadiamo in quella fattispecie di atleti che possono allenarsi per un’attività sportiva codificata. All’Idroscalo ci sono strutture convenzionate e quindi possiamo accedere per praticare la nostra attività.

Questa nuotata non sarà solo un’impresa sportiva, ma ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ad alcuni temi ambientali: Enzo infatti è attivo nel settore della protezione ambientale, ed accoppiando la sensibilità a tali temi con la passione per il nuoto spesso ha organizzato attività a sostegno delle campagne ambientali, come le eco-nuotate contro la dispersione di plastiche e contro il cambiamento climatico.
Il Naviglio è ormai uno spazio balneabile pulitissimo. Milano è stata totalmente dotata della capacità di collettamento e della depurazione delle acque fognarie. Il vero problema sono i rifiuti di grandi dimensioni buttati dalla gente, o forse meglio dire dai teppisti di bike e scooters sharing, che fanno perdere bellezza al posto.
A questo proposito è fondamentale il lavoro di Simone Lunghi e gli Angeli dei Navigli, che in canoa fanno una preziosa opera di pulizia periodica. Simone, peraltro, mi seguirà in canoa durante la nuotata mentre la regina della Manica Sabrina Peron dovrebbe assistermi dalla sponda ed all’arrivo.
A sostegno dell’impresa molte Associazioni Ambientaliste che DPCM permettendo saranno in Darsena ad accogliere Enzo all’arrivo.
Un altro tema non meno importante è l’avvicinamento alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026, l’Ice Swimming è una pratica sportiva in corso di riconoscimento da parte del Comitato Olimpico Internazionale, non è detto che venga ammessa ma la speranza è che, prima o poi, diventi una disciplina olimpica, invernale naturalmente.
Il sogno degli Ice Swimmers italiani è la organizzazione, su richiesta delle varie federazioni nazionali, di un Campionato Europeo della loro specialità nello spazio della Darsena.
La sfida di Enzo spera anche di aprire a tale possibilità.
Alla impresa è legata anche una raccolta fondi in favore di Caritas Ambrosiana per un aiuto alle situazioni di difficoltà, di seguito tutti i dettagli per contribuire.
Progetti CARITAS AMBROSIANA
Al link puoi trovare tutte le informazioni dei Progetti Caritas finanziabili.
Una volta scelto il progetto è possibile fare un Bonifico al C/C presso la
Banca Popolare di Milano intestato a Caritas Ambrosiana Onlus
IBAN: IT82Q0503401647000000064700
BIC BAPPIT21G57
Causale: nome del progetto scelto, “2k Naviglio Challenge”
Le donazioni sono detraibili/deducibili
Foto: IISA Italy