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Avevo gettato la terra su Casas prima del tempo ed invece è stato Andrew a restare con il cerino in mano. Dunque vediamola questa squadra americana. Premetto che secondo me collocare i Trials a tre sole settimane dal Mondiale rischia di essere controproducente. Le seconde linee faranno fatica a gestire una transizione così breve. Per altri invece ci sarà una crescita. Tra questi penso a Foster, Finke e forse Armstrong. Avevano pochi o nessun rivale in patria e penso che si miglioreranno a Fukuoka. La Nazionale è sbilanciata verso il settore femminile. Le donne Usa sono forti e complete e solo l'Australia nel crawl veloce è superiore. Nel medagliere comunque entrambe sconteranno il fattore McIntosh. Non avevo messo in conto il 4 nei 100 rana della King, a conferma che il suo passaggio a vuoto lo scorso anno era dovuto ai postumi del Covid. Tra le giovani in fase ascendente ha conosciuto una battuta d'arresto la Hayes. La migliore è stata la Douglass, con una polivalenza 100 crawl - 200 rana assolutamente inedita. Tra i maschi il futuribile Heilman è stato la sorpresa e anche il lungo Alexy, che di sicuro non ha finito di migliorare.
Aspettando le ultime finali già conosciamo le principali vittime dei Trials, ovvero Casas e la Curzan. Dressel è un caso a parte. Non avrei mai scommesso su un rendimento così negativo da parte loro. Per Casas rimane problematico l'adattamento alla vasca lunga, Curzan ha pagato il tentativo di sfondare anche a dorso, mettendo troppa carne al fuoco. In attesa di un bilancio più strutturato anticipo che mi hanno esaltato le prestazioni di Gretchen Walsh. E' più forte, più alta, più potente della sorella (che già non è debole) e può diventare iper-dominante in futuro. Buone notizie per Ceccon nei 100 dorso, nessuno degli USA ha fatto pazzie, mentre nei 50 gli americani rimangono favoriti. Considero Ceccon il favorito per l'oro anche nei 50 farfalla.
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Come ha osservato acutamente in nostro Nuotofan forse Grousset dovrebbe riconsiderare la decisione di non allinearsi nei 100 farfalla, anche se il suo allenatore teme soprattutto che non tenga i turni, perché il Mondiale non sono i Campionati francesi dove in batteria si va a spasso.
Pioggia di 47 nelle batterie dei 100 con Curry e Armstrong che secondo me sottovalutano la batteria e vengono puniti. Molto bene Ress in funzione dorso. Grossa novità il farfallista 2007 Heilman, che condisce i 200 farfalla con un 49"2 nei 100 e si candida per un grosso 100 farfalla. Anche io sorpreso dalla dimensione del crollo di Dressel. Se stava così era meglio per lui ripartire dagli Estivi di luglio, anziché dai Trials.
Sperém..
Nuotofan, le tue considerazioni sono come al solito condivisibili. E visto che segui il nuoto con competenza da tanti anni ti sarai accorto che la FIN vuole mantenere un certo ascendente sugli atleti. Deve essere chiaro a tutti che il potere decisionale rimane saldamente nelle mani della Federazione. Nel 1980 (Olimpiadi di Mosca) la FIN varò una tabella di tempi limite, ma non venne divulgata al pubblico (nuotatori e allenatori compresi), cioè rimase segreta, perché si pensava che così tutti sarebbero andati più forte... Inutile dire che al momento delle convocazioni ci furono delle polemiche.
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Adesso però partono i Trials USA e io preferisco il nuoto nuotato a quello chiacchierato !
Per la composizione della squadra i risultati del Sette Colli non hanno mai valore dirimente, ma sono sempre secondari rispetto al discernimento operato dalla Federazione.
La d'Innocenzo non è stata portata perché si aspetta una conferma da parte sua in futuro. C'è un altro Mondiale tra pochi mesi, quindi le occasioni non mancano (oltretutto decisivo per le qualificazioni olimpiche delle staffette). In passato abbiamo visto alcune atlete convocate in nazionale maggiore al primo exploit e poi uscite di scena. Oltretutto 58 basso nei 200 sl è un lusso in chiave italiana, ma non significativo a livello internazionale. Dunque bisogna dare continuità ai propri risultati. E' chiaro che la FIN "protegge" alcuni atleti privi del pass diretto agli Assoluti, per consentire loro di programmare la grande competizione estiva. Negli anni '80 per la convocazione si richiedevano continue prove di efficienza e non era la strada giusta.
Carini non poteva togliere il posto a Burdisso nei 200 farfalla. Burdisso è un elemento importante e la Federazione si è fatta carico in prima persona della sua preparazione, visto che negli ultimi due anni non era riuscito ad allenarsi con continuità.
E' quasi una notizia che Popovici non sia sceso sotto i 48". Ma è meglio così, il 47 non va mai dato per scontato e bisogna tirarlo fuori quando conta veramente. Miressi ha limato qualche centesimo allo stagionale. Buone sensazioni dalla 4x100 sl azzurra, che alla fine sarà la stessa dello scorso anno. Hanno tutti dimostrato in passato di saper finalizzare come si deve l'appuntamento principale della stagione. GBR e AUS sono agguerrite, ma siamo in corsa per il podio. Incredibile il livello dei 50 rana maschili in Italia. Potremmo mettere in campo una 10x50.
Ceccon eccellente, ma eccellente anche Christou che gli è arrivato molto vicino e farà l'unica finalizzazione della sua stagione per Fukuoka.
Ma Christou ogni volta che vede Ceccon si esalta. Tra i due c'è una certa rivalità (eufemismo...).
Non credo al cinese da 57... (per quanto riguarda la rana).
Intervistato dalla Gazzetta Ceccon ha dichiarato che non farà mai più i misti. Devo ammettere che un po' mi dispiace. Cullavo il sogno di Ceccon che provava ad infastidire Marchand nel suo regno, limitatamente ai 200. Del resto la carne al fuoco è già tanta e perfezionare la rana risultava essere troppo oneroso.
Un eccellente Ceccon, davvero. Importante il recupero di Zazzeri. Non so se sia riuscito a preparare anche i 100, ma per la stagione olimpica non ci sono problemi. Pilato sotto maturità, ingiudicabile. Quadarella super, non facile il tempone nei 1500 ad un mese dal Mondiale. Martinenghi mi sembra recuperato dal punto di vista fisico, ora lo aspetta l'altura in vasca lunga, soluzione abbastanza rara per i velocisti. I 100 rana maschili di Fukuoka si annunciano come un'incognita.
Sia Ceccon che Martinenghi stanno lavorando bene in vista del Mondiale. Ma da Martinenghi mi aspetto dal 7 Colli che si riprenda la leadership nazionale ceduta a Poggio agli Assoluti. Martinenghi quindi ci metterà un po' di cattiveria agonistica in più. Ceccon è più sorniore, cerca le sensazioni in acqua più che il tempo. Mi auguro che esploda al momento opportuno, come ha fatto nel 2021 e 22 Il caso di Miressi è diverso, deve meritarsi i 100 individuali a Fukuoka e poi si trova a muoversi in un ambito in notevole fermento. Senza una netta accelerazione anche il Mondiale sarà in salita, staffetta compresa.
Cameron McEvoy ha vinto la finale dei 50 stile libero in 21.41, ma ha nuotato 21.27 in batteria: è questo il miglior crono stagionale.
Lo ammetto: avevo già gettato la terra su McEvoy, ma sono contento che sia tornato protagonista. La distanza dei 50 (in tutti gli stili) è per sua natura piuttosto longeva. L'atleta infatti può costruire la prestazione con un importante lavoro a secco, riducendo i km in vasca, cosa tipica dell'atleta anziano, che mal digerisce le troppe ore in acqua. In più nei 50 sl è in atto da tempo un'importante analisi dei particolari, maniacale direi, che coinvolge anche una categoria di esperti che in precedenza raramente si era interessata al nuoto olimpionico, quella degli apneisti.
Nel frattempo, a proposito della difficoltà di doppiare, l'allenatore di Grousset ha lasciato intendere che il suo protetto non farà i 100 farfalla ai Mondiali, evento nel quale si trova collocato al secondo posto del ranking. La porta è chiusa, anche se non sprangata, visto che si aspettano i Trials Usa e anche Milak al 7 Colli. Si sovrappone ai 50 stile libero, gara nella quale Grousset ha investito molto nell'ultimo periodo, con notevoli risultati.
Se è vero -come è vero- che il livello tecnico nel nuoto, soprattutto maschile, è sempre più alto, dobbiamo scordarci la stagione di Phelps e Lochte, con più start nella stessa sessione.
Vista la condizione mediocre di ZSC credo che Marchand abbia davvero molto a cui pensare nelle prossime settimane...alla fine penso prevarrà il buonsenso e non disputerà questi 200 rana, soprattutto alla luce di come sono andati i trials francesi, ma se volesse davvero raccogliere il manto del buon Phelps ( o perlomeno provarci) non dovrebbe tirarsi indietro dal double per quanto impegnativo, viste le concrete possibilità di oro.
I 200 rana si caratterizzano per un notevole affaticamento lattacido degli arti inferiori, molto sollecitati. Le due gare sono successive ed in mezzo c'è solo la premiazione dei 100 sl (7 minuti). Marchand non avrebbe neppure il tempo di fare uno scioglimento degno di tale nome. Forse si potrebbe provare il contrario (le semi dei 200 rana dopo, sperando di essere nella seconda), peraltro con un discreto azzardo. Nei 200 misti Marchand non gode di quella superiorità che ha nei 4. E Casas e Carson Foster non vengono in Giappone per mangiare il sushi...
Lo staff del francese ha battezzato Zac superabile a Parigi e non ritiene opportuno anticipare i tempi.
Nel frattempo Marchand si è tolto dai 100 farfalla di oggi, lasciando spazio all'ambizioso Grousset, che prova ad aggiungere anche questa gara al suo programma.
Troppa stanchezza per Marchand. Forse qualcosa non sta andando secondo i piani. Leon è lontano anche dai crono ottenuti al meeting USA successivo alle finale NCAA, dove in teoria avrebbe dovuto accusare la transizione tra corta in iarde e lunga in metri.
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A Manaudou ha giovato tornare ad allenarsi con Gibson, che lo aveva portato all'oro olimpico del 2012.
Ritornando al 100 sl in cui Hwang Sunwoo (in corsia 5) ha nuotato 47.79, l'autore del 48.76 in corsia 4 (che dopo l'arrivo si congratula con Hwang per il suo crono, ma si capisce che si congratula soprattutto con se stesso per il proprio, e Hwang mi pare che lo guardi con un misto di stupore) ha caratteristiche davvero notevoli.
Inquadrato prima della partenza, si vide che è piuttosto giovane ed ha il fisico meno sviluppato di tutti gli otto finalisti.
Il suo tuffo è da junior alle prime armi (prende una lunghezza da Hwang) e ci mette un po' a prendere velocità, ma nella seconda metà della prima vasca guadagna sullo stesso Hwang Sunwoo, che passa in 22.92, mentre il nostro 100ista misterioso vira in 23.62.
Riperde sensibilmente in virata e ci impiega ancora un po' a riprendere il ritmo, ma poi si ripete quanto accaduto nella prima vasca, e cioè riguadagna qualcosa nel nuotato su Hwang Sunwoo (davvero notevole), fino al 48.76 finale.
E' Lee Ho-jun (Daegu Metropolitan City) che ha concluso la gara in 48,76 al secondo posto
Abbiamo assistito alla definitiva uscita di scena di Mack Horton, un personaggio importante del mezzofondo degli ultimi 10 anni. Nel recente passato un posto nella 4x200 riusciva comunque a strapparlo, oggi neppure quello. Difficile che la staffetta australiana possa difendersi dalla Cina nella corsa al podio mondiale.
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La ranista Tilly King come il centometrista Aleksandr Popkov. Quando la differenza sta in una lettera.
Decisamente godibili gli 800 stile libero (che si confermano una delle gare per me più avvincenti, ed ai Mondiali saranno super) con un gruppo compatto e, alla fine, la vittoria all'esperto Joly (che si allena in Italia, come la Egorova) in 7.49.41, su Olivier (7.50.23) ed il giovane Bricout (7.50.29, nuovo record francese per i 18enni).
Bene i due "azzurri" anche se Olivier non lo vedremo ai Mondiali perché ha insultato il CT del fondo francese e la Federazione lo ha sospeso.
Spazio dunque al giovane Bricout.
Stiamo trattando Marchand come un re Mida, che trasforma in oro tutto quello che tocca. Oggi è arrivata la prima battuta d'arresto dopo due anni incredibili. Nulla di preoccupante, naturalmente. Anzi se fosse vero quello che ha dichiarato Bowman (50 % di freschezza e niente rasatura del corpo) a preoccuparsi dovrebbero essere gli avversari in vista del Mondiale. Peraltro io ho imparato a diffidare delle dichiarazioni di allenatori (in questo caso Cotterell) e atleti dopo il 3'43"80 di Perkins ai Mondiali di Roma 1994 (30 anni fa...) dove si favoleggiava di tempi incredibili per i Giochi di Atlanta che poi non sono mai arrivati. Resta tuttavia il mistero di un wr sfiorato nei 200 rana e di una prestazione oggettivamente modesta (per lui) nei 200 farfalla. Diciamo così: Marchand voleva portare i 200 rana a livello delle altre tre gare e ha investito molto in questa stagione sulla rana, come dimostrano anche i tempi delle gare NCAA. Comunque se anche nei misti la faccenda dovesse ripetersi non farebbe altro che aumentare l'attesa per Fukuoka e anche Carson Foster potrebbe autoconvincersi di non essere solo una vittima sacrificale a disposizione del francese.
Venendo all'attualità, Marchand - che già a 17 anni aveva talento e grinta - oggi dispone di una resistenza notevolissima (temprata dagli allenamenti davvero impegnativi che ha descritto più volte ed ha citato anche nell'intervista alla tv francese dopo i 200 stile di oggi) che, a mio parere, gli permetterebbe di affrontare con ottimi risultati anche il double ravvicinato semifinale 200 rana-finale 200 misti dei Mondiali. E' chiaro che metterebbe a rischio l'oro nei 200 misti, e questo lo porta ad escludere i 200 rana.
Mentre alle Olimpiadi le quattro gare individuali sono già in programma.
In linea di massima si può rischiare un doppio impegno così oneroso se la gara che ti interessa di più viene prima e non è questo il caso. Secondo me fa bene a rinunciare, anche per seguire un percorso di crescita senza esagerazioni.
Un peccato non vedere Marchand nel mondiale dei 200 rana, ma la "doppietta" con la finale dei 200 misti è oggettivamente impossibile, sarebbe complicato anche il contrario (ovvero la sf dei 200 rana dopo la finale dei misti). Marchand è in effetti un "ranista per caso", ha deciso di approfondire questo stile in virtù dei parzialoni delle gare miste. Per certi aspetti è ancora un neofita, ad esempio nel gestire l'affaticamento lattacido degli arti inferiori nell'ultima vasca di un 200, (è lì che si è vista la differenza con Zac, che di quell'ultima vasca è un maestro).
Comunque Marchand è arrivato solo parzialmente scarico a questi CN, come dimostra anche il tempo, di qualità ma non clamoroso nei 200 sl.
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Nella notte scattano i Trials australiani, molto attesi. I canguri hanno "saltato lungo" nelle prime fasi della stagione, è impossibile attendersi risultati men che eccellenti. Dopo la "riforma" di Jacco, gli australiani devono interpretare una stagione con 4 picchi di rendimento, gli Statali, i Nazionali, i Trials e il Mondiale/Olimpiade. Forse non è la soluzione migliore per le seconde linee, però non credo che cambi molto per i big. I "rumors" danno Chalmers in forma, diciamo da 47 netto nei 100, oltre al formidabile settore femminile.
Come detto, da domenica 11 giugno a venerdì 16 giugno si disputeranno i Campionati francesi a Rennes, che - fatto inedito - avranno valore di veri e propri trials https://www.liveffn.com/cgi-bin/program … langue=fra.
Il nuotatore più atteso, Leon Marchand, è iscritto a sei gare, una per ogni giornata: domenica 11 giugno i 200 rana, lunedì 12 i 200 stile libero, martedì 13 i 200 farfalla, mercoledì 14 i 200 misti, giovedì 15 i 400 misti e venerdì 16 giugno i 100 farfalla.
Marchand ha già dichiarato che ai Mondiali di Fukuoka intende disputare le stesse tre gare individuali di Budapest, e cioè 200 misti, 400 misti e 200 farfalla, perché i 200 rana sono posti (è vero) in modo da non consentirgli la partecipazione, che invece è prevista, anche su questa distanza, per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Già a Fukuoka, invece, intende partecipare sicuramente alla 4x200 stile libero e probabilmente anche alla 4x100 mista, dove potrà essere schierato a farfalla o a rana, secondo le esigenze di squadra.
Mancano i Trials di USA, AUS e FRA e sono quelli più attesi. Le due nazioni più forti e il nuotatore più on fire del momento, Marchand. Dunque si parte con i francesi. Marchand ha furoreggiato in corta in iarde, poi ha seguito lo stesso programma dello scorso anno, quasi nessuna uscita in lunga e un impegnativo training camp in altitudine a Colorado Springs. Ai CN di Rennes però si deve qualificare, nel 2022 aveva ottenuto di saltarli. Non credo sia un problema. Farà anche il primo tentativo serio sui 200 sl, dove potrebbe sorprendere. Il re non sembra però avere una corte all'altezza. Gli altri francesi hanno stentato abbastanza fino ad ora, soprattutto la Wattel, così come le interessanti dorsiste viste la passata stagione. Ndoye ha avuto problemi fisici e Manaudou deve fare i conti con l'età. Bene la Gastaldello, ma è chiusa a livello internazionale. Vediamo fino a dove riesce a spingersi la Bonnet a rana. L'altra stella Grousset è sembrato appannato nelle ultime uscite, ma a causa dei carichi. Ormai se non fai 47 in preparazione non sei nessuno, nei 100. Mi aspetto il botto del beniamino del Forum Yebba nei 200 sl.
Risultati dei primi sei della finale dei 100 sl di ieri, ritardata per vari problemi tecnici che si aggiungono a quelli ambientali (temperatura troppo elevata della piscina).
Santos (Caribe) 48.11, Chierighini 48.14 (47.86 in batteria), Alcara 48.56, Souza 48.70, Spajari 48.80, Correia 48.84.
La sorpresa è il 47"8 di Chierigini, che sembrava un po' over the hill. Senza dubbio un bel gruppo per attaccare il podio mondiale della 4x100 sl. Tempi ottenuti in vasca scoperta, oltretutto. Anche se bisogna ammettere che i brasiliani hanno deluso negli ultimi anni in questa prova.
Qualificazione anche per Kayky Mota nei 100 farfalla, da lui vinti in 51.95 (aveva un PB di 52.42) e per Guilherme (Pereira da) Costa nei 400 sl (3.47.31) dove secondo è arrivato il campione mondiale juniores in carica, Stephan Steverink in 3.50.79.
PS i nomi brasiliani sono davvero complicati da riportare perché anche nei documenti ufficiali sono scritti in modo diverso. Sul sito Fina c'è semplicemente Guilherme Costa, mentre nei risultati Omega degli scorsi Mondiali di Budapest 2022 dove si mise in grande evidenza c'è Guilherme Pereira da Costa. Insomma, è lui...
Dato il livello molto alto dei 400 in questa stagione non credo che a Guilherme Costa riuscirà il colpo gobbo della medaglia mondiale, come a Budapest, però è un atleta che sa finalizzare molto bene. Dai brasiliani ci si aspetta sempre qualcosa di interessante nei 100 sl maschili, in ottica staffetta. In nuoto brasiliano femminile è sempre stato molto debole se paragonato a quello maschile e non sono mai riuscito a capire perché. Comunque due quattrocentiste a 4'06" è interessante.
Molti giovani, accanto al superveterano Schoeman (che torna a Fukuoka 22 anni dopo la sua prima medaglia iridata) e al veterano Le Clos (mentre Clayton è convocato per la 4x100 sl).
Una volta il Sudafrica era piuttosto selettivo nelle convocazioni. Schoeman non sarebbe entrato, per quanto vale oggi. Diventerà l'atleta più anziano dei Mondiali, superando il coetaneo Santos che probabilmente sarebbe ancora se non da podio, almeno da finale. Schoeman farà da chioccia per i più giovani, immagino che lo hanno portato anche per questo, oltre ad omaggiare il suo prestigioso passato.
Ceccon, dopo avere nuotato l'ottavo di finale del 50 farfalla, ha vinto i 100 dorso in un confortante 53.45 (26.13-27.32) su Masiuk (53.97, crono comunque decisamente migliore delle precedenti prove del 2004 polacco in questo Mare Nostrum).
Continua la crescita del 2005 ceco Knedla (54.32), quarto dopo Ndoye Brouard (54.30).
Sono convinto che Ceccon sia in marcia verso un Mondiale di notevole spessore, le prestazioni al Mare Nostrum sono incoraggianti. Monitoriamo come evolve la situazione di Ndoye Brouard, in ritardo di condizione dopo la rottura del gomito. Il francese forse non sarà pronto per il podio di Fukuoka, ma rimane un rivale serio per le Olimpiadi, anche per i 200 dorso, i quali non hanno ancora un padrone. Senza dubbio la protagonista principe di questi meeting è la Haughey, desiderosa di rifarsi dopo i problemi fisici dello scorso anno. Mi chiedo tuttavia come un'atleta che non ha incombenze di Trials sia già così veloce in questa fase della stagione.