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Il ritorno di Dressel : è difficile credere che sia tornato ad allenarsi prima di gennaio, quindi il 52"4 costruito in 3-4 mesi di lavoro è un buon risultato. Tuttavia i Trials non fanno sconti a nessuno.
Lo scorso anno avevo seguito su alcuni siti USA i commenti circa l'improvvisa defezione dal mondiale di Budapest. La maggior parte degli interventi erano spam, quindi li ho scorsi in modo superficiale, tuttavia anche gli utenti più pacati negavano la tesi dell'indisposizione e parlavano chiaramente di un attacco di ..."Milakite" o di "Popovicite". Dressel non accettava l'idea di essere battuto e per questo aveva preferito togliersi. Dopo il lungo stop Caeleb dovrebbe aver guadagnato un approccio alla competizione meno stressante, però non è detto che faccia andare più forte.
La seconda giornata del meeting dell'Acropolis ha evidenziato la forza e le ulteriori potenzialità del duo sudafricano Coetze-Sates.
Lo scorso anno i sudafricani hanno bucato la stagione, a parte la Schoenmaker che seguito un programma diverso, puntando solo sui Giochi del Commonwealth. Gli altri invece non hanno convinto in quanto a finalizzazione. Lo stesso Coetze ha raggiunto il picco della forma ai mondiali jrs, una manifestazione obiettivamente secondaria. Comunque Coetze è sicuramente un talento in piena esplosione. Se riesce a incrementare la potenza senza perdere acquaticità (un processo necessario per gli atleti molto alti ma relativamente leggeri) può fare cose assai importanti.
Le cose più interessanti dall'ultima serie degli 800 sl maschili, per i quali ricordo il 7.59.15 ottenuto in mattinata da Pan Zhanle.
E' un risultato da non sottovalutare. In anni recenti solo Neethling si era dimostrato competitivo nel mezzofondo del crawl e nello sprint puro, però in fasi successive.
A questo punto è lecito chiedersi quanto valga Pan sui 400, una distanza che ha tanti pretendenti ma finora nessun padrone.
Pioggia di risultati clamorosi ai CN cinesi, ai quali ovviamente non credo. O per essere più corretto si tratta di tempi che necessitano di una conferma in sede internazionale. Di solito i cinesi rallentano parecchio ai Mondiali rispetto a quanto fatto vedere in primavera. Per motivi interni loro ed anche perché spesso finalizzano altre manifestazioni rispetto a quelle della FINA, come credo faranno anche nella presente stagione (Giochi Asiatici a fine settembre ad Hangzhou). Comunque concedo che Pan Zhanle sta facendo progressi innegabili e sarà protagonista anche a Fukuoka.
Il 47"22 con telecronaca "locale":
https://www.youtube.com/watch?v=AcHrEPyJRno
Buona finale dei 100 sl maschili vinta dal 2002 Sieradzki in 48.85 sul 2003 Chowaniec (49.17) ed il 2004 Masiuk (49.20), poi Kraska a 49.37, e quindi ottima densità attestata dal 49.55 del sesto, Piszczorowicz.
L'anno della conferma è più difficile di quello dell'esplosione, quindi sarà una stagione non semplice per Masiuk, soprattutto dal punto di vista della pressione. Interessante la 4x100 sl fatta di giovani con in più Kraska che però già da qualche anno ha smesso di crescere. Mi sembra che negli ultimi anni molti talenti polacchi si siano persi per strada, forse è il caso di rivedere qualcosa a livello di high performance o di tentare la strada dell'estero.
Direi di partire dal Berlin Swim Open, ultimo appuntamento per gli atleti tedeschi per qualificarsi al Mondiale di Fukuoka.
Gara di livello mai visto, fuori dai grandi eventi, nei 1500 sl maschili: ha vinto Florian Wellbrock con il nuovo record tedesco di 14.34.89, che fotocopia quasi il recente crono di Daniel Wiffen; secondo Lukas Martens in 14.40.85, poi "l'intruso" Romanchuk terzo in 14.41.39 (davvero notevole mantenersi a questo livello prestativo dopo quanto già fatto allo Stockholm Open), quindi Oliver Klemet a 14.45.89 e solo quinto Sven Schwarz con un 14.49.22 che parla da solo.
I due tedeschi qualificati per i 1500 sl di Fukuoka sono, quindi, Wellbrock e Martens; se Martens deciderà di concentrarsi sulle distanze inferiori (potrebbe nuotare dai 200 agli 800, con i 400 gara clou) subentrerebbe nei 1500 sl Oliver Klemet.
Tempi pazzeschi per questa fase della stagione nei 1500. Non ricordo in anni recenti una Nazione come la Germania con 4 millecinquecentisti di tale valore. E' come se a Stoccolma Wiffen, che obiettivamente era uno sconosciuto fino al record europeo in corta di dicembre, avesse aperto il vaso di Pandora...
Leggevo che Kolesnikov ha detto che il nuoto è noioso...
Intanto Kolesnikov sarebbe fuori dal torneo mondiale dei 100 sl, qualora i russi venissero riammessi, visto che oggi è arrivato terzo in finale (vinta da Grinev in 47"97). Tuttavia a dorso è andato bene, 52"5 e anche pomeriggio ha lanciato la mista di Mosca in 52"7. Ho seguito i CN russi e devo ammettere che il livello è stato alto. Non è facile mantenere la concentrazione senza la prospettiva di un'attività internazionale. Per i russi dovrebbero comunque aprirsi le porte dei Giochi Asiatici di fine estate e questo aiuta i big a restare mobilitati.
Bene anche Prigoda nei 200 rana, 2'07"4.
Record mondiale di Evgenya Chikunova nei 200 rana ai campionati russi: 2'17"55. Cancellata la Schoenmaker di 1''4. Già in forma nei 100 dove
aveva stampato il primo 4 della stagione, ha realizzato questo grande primato passando in 1'07"28.
Bel report sui CN ungheresi !
L'Ungheria conferma la propria tradizione, grandissime individualità e qualità media di livello più contenuto.
PS: Milak nei 100 sl un po' lento secondo me, vale il discorso fatto per Miressi. Nuotano tutti 47", se tu non lo fai significa che sei in ritardo e mancano ancora i Trials di AUS-USA-FRA. Oltretutto ero convinto che senza la minaccia di Dressel nei 100 farfalla Milak avrebbe investito di più nei 100 crawl nella presente stagione.
Vanno in archivio gli Assoluti. Nessuno dei big li ha affrontati con una finalizzazione specifica, dunque sapremo solo a Fukuoka se la preparazione è stata azzeccata. Per la mentalità del nuotatore azzurro andare forte in primavera può creare false certezze in vista dell'appuntamento principale della stagione. Ricordo brevemente alcuni precedenti come quelli di Lamberti prima di Seul 1988, Trevisan prima delle Olimpiadi 1992 e Merisi prima di Atlanta 1996. Al contrario avvicinarsi alla grande manifestazione a fari spenti, come fece Fioravanti prima di Sydney 2000, forse è meglio.
Sembra che agli Assoluti sia stato esposto in piscina un gigantesco "LAVORI IN CORSO". A cominciare naturalmente da Ceccon, poi Martinenghi, Pilato e anche Galossi. Tra intoppi nella preparazione e carichi di lavoro -giustamente- non smaltiti manca brillantezza. Anche se la rana alla fine non tradisce mai con il netto miglioramento di Poggio (previsto dal nostro Nuotofan !). Ceccon smania dalla voglia di misurarsi nei 100, posso solo interpretare in tale veste le sue dichiarazioni tv dopo la vittoria nei 100 dorso, però vuole farlo quando si sente a posto. Sono rimasto anche io turbato dallo stato dei 200 sl donne, speravamo almeno in un passetto avanti delle gemelle. Purtroppo mancano elementi dalle giuste caratteristiche atletiche per questa specialità, mentre non mi stupisce l'abbondanza di raniste di cui disponiamo.
Come da tradizione, batterie tutt'altro che scintillanti. Dobbiamo attendere le finali di stasera per avere un quadro più chiaro.
Senza dubbio. Non siamo a livello del Canada, con le batterie/allenamento, ma in Italia le serie del mattino sono sempre interlocutorie. Peccato per Ceccon. Sapevo che era stato penalizzato al meeting di Losanna per l'influenza, ma due stop sono evidentemente troppi per poter essere brillante. Comunque Ceccon negli ultimi due anni è stato molto efficiente nel presentarsi in forma quando contava veramente e sono certo che sarà così anche a Fukuoka. Le note migliori sono arrivate dalla rana donne, con la quarta a 1'07"8 senza la campionessa del mondo in carica.
Da tempo un soggetto non destava l'interesse di questo francese. Il padre è stato uno dei migliori mististi europei degli anni '90, la madre anch'ella nuotatrice internazionale. Si può dire che Leon è cresciuto con l'acqua clorata nel biberon. Può diventare il primo ad ottenere medaglie planetarie in quattro specialità. Accanto ai misti, dove è il numero uno per il momento incontrastato nella presente stagione ha investito molto sulla rana. E' chiaro che ritiene il numero uno Stubblety-Cook molto più abbordabile di quello della farfalla, Milak. Già lo scorso anno aveva destato sensazione il 2'08" nei 200, realizzato in un meeting post-mondiale quando era praticamente già in vacanza. Va forte a rana senza la struttura e la muscolatura del ranista. Ha dominato la stagione NCAA anche se ora probabilmente si toglierà dal team universitario (pur rimanendo a studiare ed allenarsi in Arizona con Bowman) per preparare senza fastidiose incombenze agonistiche la stagione olimpica. Prima però ci sono i Mondiali di Fukuoka, dove tutti gli pronosticano il record mondiale dei 400 misti, l'ultimo ancora detenuto da Phelps.
Gli Assoluti che partono domani sono tra i più importanti di sempre. L'Italia è la terza nazione al mondo dopo USA e Australia e ci si attendono risultati degni di tale posizione. Innanzitutto da Ceccon, atteso ad un miglioramento nei 100 sl: il personale risale alle batterie delle Olimpiadi di Tokyo e non corrisponde al suo valore. Sappiamo che Ceccon ha messo nel mirino Popovici e vuole provare a sindacarne il regno, perlomeno nei 100. Interessante poi vedere di quanto potrà scendere nei 200. Ceccon ha anche resistenza, nelle categorie giovanili ha frequentato con profitto i 400 misti in corta. Naturalmente c'è anche il dorso, ma in questo caso credo il miglior Ceccon lo vedremo solo al Mondiale. Lo sbarco in forze del vicentino nei 100 sl dovrebbe stimolare la reazione di Miressi, che da troppo tempo ristagna su tempi che non ne rappresentano il potenziale. Siccome Gran Bretagna e Australia hanno messo in mostra sicuri progressi è opportuno che anche il gruppo degli staffettisti si dimostri reattivo. Vedremo quale è la condizione di Zazzeri dopo il lungo stop e se Conte Bonin è competitivo anche in lunga. Anche il talento Galossi è reduce da malattia, non gareggia praticamente dall'Europeo della scorsa estate, però a 17 anni è più facile recuperare. Tra i mezzofondisti ormai 3'44" non basta più nei 400 (quest'anno torna anche Hafnaoui), mentre per Paltrinieri gli avversari sono sempre i soliti. Urge personale da battaglia per la 4x200, che si annuncia promettente nell'immediato futuro. Nella rana oltre alla conferma di Martinenghi ci si aspetta un ulteriore passo in avanti da parte di Cerasuolo. Burdisso è tra i più attesi: conclusa l'esperienza americana dovrebbe finalmente aver trovato un regime stabile di allenamento al Federale di Ostia. Il quadro femminile è caratterizzato dai problemi fisici (o psico-fisici?) della Pilato, che giustamente rinuncia ai 100, dove la concorrenza è agguerrita. Quadarella pimpante come di rado si è visto negli ultimi tempi. Infine c'è attenzione per le gare della Curtis, la velocista che stavamo aspettando da parecchio, oltretutto polivalente.
Kamminga ha vinto i 100 rana in 59.68 con l'ormai consueta condotta di gara mostrata in questa stagione, per lui di recupero dopo i problemi fisici del 2022: passaggio controllato ai 50m in 28.08 (era terzo) e progressione nella seconda vasca.
Insomma con Peaty out, Wilby e Kamminga lenti, i giap competitivi solo sui 200 ed in attesa di testare la condizione degli americani l'unico che può impensierire Martinenghi sarebbe Shymanovich autore di tempi clamorosi ai CN di Brest (26"28 e 58"41). Tuttavia il bielorusso è ancora in stand-by. La Fina si pronuncerà a luglio circa l'eventuale riammissione di russi e bielorussi. Oltre al fatto che certi crono vanno sempre verificati in gare internazionali, soprattutto per quanto riguarda la rana.
Ceccon ha investito parecchio sullo stile libero, con la prospettiva di avvicinare Popovici nei 100 e di integrare una staffetta da medaglia olimpica nei 200. La stagione in corta nei 100 è andata molto bene e l'1'46"5 nel meeting in Lussemburgo sui 200 in vasca da 50 apre orizzonti interessanti, che andranno concretizzati a partire dagli imminenti Assoluti. Ceccon sembra proprio aver migliorato il feeling tecnico con il crawl, magari non riuscirà a portarlo al livello del dorso, ma sufficiente per attaccare il podio nelle menifestazioni internazionali.
Si rivede Santo Condorelli, a cui evidentemente è stata accorciata la squalifica per i mancati whereabouts.
Dunque se Condorelli è stato riabilitato e partecipa ad un meeting USA e non agli Assoluti significa che ha deciso si non gareggiare più per l'Italia oppure è l'Italia che non lo vuole più.
In ogni caso ricordo distintamente che sul vecchio Forum (anzi sul vecchissimo...) Colbertaldo, che all'epoca era un atleta di ambito internazionale, aveva detto che il meccanismo della localizzazione antidoping creava delle difficoltà e il programma a volte non funzionava in modo corretto. Sono passati diversi anni e probabilmente il software è stato modificato ma i problemi rimangono.
poi Dean in terza (cercando di ripetere le frazioni da 46" alto del 2022, ad esempio il 46.70 ai Giochi del Commonwealth) e Duncan Scott in quarta, uomo staffetta per eccellenza, non solo per il famoso 46.14 di Gwangju con cui superò gli Usa nella 4x100 mista.
Domani i 200 misti e sono curioso di vedere se Scott e Dean hanno fatto progressi, giusto per cercare qualche avversario in più per Marchand. Scott ha abbandonato il progetto dei 400, una sfida proibitiva per un velocista di 26 anni...
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Ai campionati giap pensavo a Watanabe un po' meglio nei 200 rana, anche in questo caso per cercare qualche avversario in più per Marchand...
I commentatori britannici si consolano con la qualificazione della staffetta 4x100 sl e, giustamente, dicono che sarà una grande staffetta, ma la delusione per i crono, non del tutto all'altezza delle attese, resta.
Le aspettative generate dalle batterie sono state solo parzialmente soddisfatte. Comunque se il peggiore dello scorso anno (Richards) diventa il migliore, perlomeno a livello cronometrico (47"7), è lampante che le quotazioni della 4x100 schizzano verso l'alto. E ai mondiali non avevano Scott. Obiettivamente male Dean, 46 lanciato a Budapest, obbligato al riscatto nei 200. La qualità dell'insieme è notevole, con possibilità di scegliere i 4 più in forma per la finale iridata. A Fukuoka la 4x100 sl si annuncia combattuta, vediamo come sono messi i nostri agli Assoluti della settimana prossima.
Popovici vince i 50sl in 22.62, ripetendo in pratica il crono della mattinata e lo stesso tipo di bracciata, assai lunga e poco frequente per un 50sl.
La sensazione che non abbia dato tutto in vista dei successivi 100 dorso, che si svolgono dopo 15 minuti, è esatta.
Popovici nuota in corsia 3 (gli è stato corretto il crono della mattina) accanto al favoritissimo Popescu.
La partenza è raggelante: all'emersione dalla sub Popovici è un'intera lunghezza dietro Popescu.
Il vantaggio di Popescu scende lievemente alla virata, ma non pare proprio esserci partita. Ed invece Popovici, con una grande seconda vasca, supera Popescu negli ultimi metri, nuotando un 54.74 che ha del miracoloso vista la partenza, la desuetudine alla gara e l'evidente carico (all'arrivo Popovici era parecchio affaticato).
Anche il suo quasi omonimo Popov aveva il dorso come seconda scelta, tuttavia non lo abbiamo mai visto in azione, neppure in staffetta, perchè i russi in quel periodo potevano contare su Selkov, uno dei migliori al mondo. Del resto la compatibilità tecnica dorso-crawl è ampiamente nota.
Comunque mi sembra un buon debutto per il rumeno, ora vediamolo nelle sue gare.
...
Nel frattempo nulla di eclatante da segnalare per i britannici. Domani entrano in pista i velocisti, Scott-Dean-Burras-Whittle e le cose non potranno che migliorare...
E' mancato l'acuto alla prima giornata dei Trials GBR, come se l'ambiente risentisse ancora della defezione di Peaty. Le cose migliori vengono da 200 sl donne e 400 misti donne, risultati che vanno però riletti alla luce degli exploit di McIntosh che ha sposteto in avanti i confini di queste due gare. Molto buono anche il 24"86 di Oliver Morgan (2003) nei 50 dorso. Mista inglese comunque azzoppata dalla scarsa brillantezza di Wilby (59"94 nei 100 rana).
xman ha scritto:stilelibero ha scritto:Io spero solo che ne lasci qualcuno per gli eventi estivi che contano...mi sta togliendo tutto il gusto di vedere queste prestazioni in diretta!
Ti ha dato ascolto: 1'53"91 nella finale dei 200. Ma chiaramente vale di meno, forse un po' di stanchezza nell'ultima gara del programma. Apertissimo il confronto iridato con la Titmus, anche se l'ipotesi più probabile è che facciano 1-1 con i 400.
Il rientro di Xman nel forum è la vera notizia di questa nottata (in attesa di conoscere il programma-gare della McIntosh ai Mondiali)!
Ciao Nuotofan. Ero rimasto un po’ indietro sulla stretta attualità, ma ho letto i tuoi post e ho recuperato alla grande !
Nel frattempo ho aperto una discussione nella sezione apposita su Summer McIntosh.
Cos'altro deve fare prima di aprire una discussione su di lei?
Questa giovane campionessa si segnala innanzitutto per un rapporto tra la potenza erogata e il peso molto favorevole. Vanta una decina di kg in meno rispetto alle altre nuotatrici top-level. Ciò le consente di stare leggera e alta sull'acqua. In più è quasi del tutto priva di seno, con vantaggi notevoli in termini idrodinamici. Naturalmente le caratteristiche morfologiche che ho appena menzionato non bastano per spiegarne i risultati. Ha una grande resistenza lattacida e le qualità tecniche sono di primo livello. La madre è stata una nuotatrice olimpica (Jill Horstead) dalla quale ha ereditato la corporatura minuta. La sorella Brooke eccelle nel pattinaggio artistico su ghiaccio, una disciplina che necessita di coordinamento e di capacità neuro-reattive non secondarie. Anche questo spiega la polivalenza in acqua di Summer. Insomma ha tutto, compresa una matrice velocistica latente che le consentirà di ben figurare anche nei 100, in ottica staffette. E' destinata a dominare nel prossimo biennio, per proiettarsi più in là bisogna vedere come si evolve il suo fisico e come reagisce alla popolarità e alla pressione, che a volte possono destabilizzare i teenagers di successo.
Io spero solo che ne lasci qualcuno per gli eventi estivi che contano...mi sta togliendo tutto il gusto di vedere queste prestazioni in diretta!
Ti ha dato ascolto: 1'53"91 nella finale dei 200. Ma chiaramente vale di meno, forse un po' di stanchezza nell'ultima gara del programma. Apertissimo il confronto iridato con la Titmus, anche se l'ipotesi più probabile è che facciano 1-1 con i 400.