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Notizie di Dressel, cos'ha?
Penso che solo i componenti del team americano lo sappiano.
Nel comunicato ufficiale si è parlato, genericamente, di preservarne la salute.
Nella sua batteria dei 100 stile libero aveva nuotato un 47.9 apparentemente molto controllato (a partire dal passaggio ai 50m) e, inquadrato dopo l'arrivo, non sembrava assolutamente affaticato, per cui il suo forfeit dalla semifinale mi ha sorpreso.
Poi, certo, rileggendo qualche passaggio di sue dichiarazioni dei giorni precedenti, c'erano accenni a "risposte del suo corpo da monitorare".
E si ricorderà come abbia più volte detto che l'anno olimpico è stato super-stressante.
Domattina Dressel avrà le batterie dei 100 delfino e dei 50 stile libero: vedremo cosa accadrà.
Gli ori azzurri hanno distolto l'attenzione sul fatto più eclatante del mondiale: l'esplosione a livelli siderali di Popovici. Nel vecchio forum avevo intitolato il thread su di lui equiparandolo a Van den Hoogenband, ma io stesso non credevo al paragone che avevo fatto. Invece il rumeno sta mantenendo le promesse. Il crono sui 200 ci può stare. Un duecentista leggerissimo che scivola fluido sull'acqua. Meno muscoli significa anche poca produzione di acido lattico. Ma sui 100, come fa? Sta rivoluzionando la storia recente della velocità a crawl dove la priorità è l'erogazione della potenza, per la quale si rende utile (se non obbligatoria) una struttura di 90-100 kg di massa.
Ho considerato Popovici un (vero) fenomeno dalla prima volta in cui l'ho visto nuotare, e cioè alla finale Eyof a Baku del 24 luglio 2019 (erano gli stessi giorni in cui Dressel vinceva la finale di Gwangju in 46.96 contro il 47.08 di Chalmers, sfiorando il WR di Cielo).
Il favorito di quella finale Eyof era Whittle, 14enne asceso agli onori della cronaca per i suoi grandissimi crono, considerata l'età, e reduce dall'Europeo Juniores di inizio luglio a Kazan.
Whittle era già più strutturato (non parliamo dei vari Nickelsen e Chowaniec, che erano anche più grandi di un anno rispetto a Popovici e Whittle) di quell'allampanato (anzi, quasi scheletrico) ragazzo romeno dai lunghi capelli, che pure si era segnalato nei turni preliminari per i suoi crono in netto progresso.
La partenza di Popovici fu la peggiore tra i finalisti, ma nel nuotato guadagnava a vista d'occhio su tutti.
Un altro evidentissimo punto debole anche in quel contesto di giovanissimi si manifestò alla virata, ma - di nuovo - grazie al nuotato nella vasca di ritorno Popovici realizzò quel famoso 49.82, infrangendo la barriera dei 50" prima di avere compiuto i 15 anni.
Mi si dirà che, nella storia del nuoto, si sprecano gli esempi di chi non ha poi progredito come sperato. Ma, rispondo io, quello era davvero un caso unico. Già allora Popovici avanzava a velocità inspiegabili per il fisico che si ritrovava.
pot ha scritto:nonostante le assenze, non basta un sub 48" per accedere alla finale dei 100. Livello medio molto elevato in questa gara
Altra considerazione: se le semi di oggi dei 100sl fossero una finale mondiale jr, Whittle sarebbe arrivato 4° con 48.19.
E a questo proposito evidenzio l'interessantissimo 47.65 di Pan Zhanie, cinese del 2004, quindi coetaneo di Popovici.
Ma soltanto a me Ceccon, per come ha reagito alla fine della gara, ricorda quel fenomeno che fu John Naber?
Saranno anche i baffi?
Scherzi a parte, se c'è un dorsista al quale io lo paragono da sempre per la sua "gallegiabilità" è senza dubbio Matthes, con tutto il rispetto verso il più grande di tutti i tempi nel dorso.
Ciao Ciao
Intanto ciao Prof, e poi..chi si ricorda, a parte te, gli atteggiamenti a fine gara di John Naber..?
Scherzi a parte, da quel che ho letto Naber aveva grande fisicità: è stato forse il prototipo del dorsista moderno e penso a quali crono incredibili nuoterebbe nel 2020. Era poi forte, oltre che nei 200 dorso, anche nei 200 e perfino 400 stile libero (partecipò ad uno dei 400 sl più famosi della storia, quello dei trials olimpici del 1976, con una rara concentrazione di talenti, lanciando la gara dalla corsia esterna).
Ceccon, come dici, ha grande galleggiabilità ed una naturale vocazione per le distanze brevi, diciamo fino ai 100m (poi, chiaro, talenti simili, con l'allenamento, possono pensare anche ad allungare il loro raggio d'azione).
Burdisso è presente a Budapest e, non disputando i 200 delfino ma solo i 100 delfino, potrebbe trovare motivazioni extra con la prospettiva della staffetta mista (che, per le prime due frazioni, è ormai oltre i sogni..).
Davvero lui e Codia si contendono un posto pregiato, che rimarrà tale almeno fino a Parigi 2024 (e per quella data, chissà, avremo altri papabili).
Tempo fa avevo scherzato sul fatto che Ponti fosse nato pochi chilometri al di là del confine svizzero. E' chiaro che una mista Ceccon-Martinenghi-Ponti-Miressi sarebbe formidabile.
Giornata storica per il nuoto italiano e, a quanto sembra, anche per il forum.
Avevo pronosticato il WR di Ceccon nei 100 dorso (non che fosse difficile, dopo la semifinale di ieri), ma è una bella soddisfazione vederlo realizzato, con ampio margine.
E' un Mondiale particolare, non c'è dubbio, in cui il peso specifico dei titoli può essere molto diverso.
Quello di alcune gare, come ad esempio i 400 stile libero e i 400 misti, i 100 dorso e i 200 stile libero maschili, in cui il vincitore è stato decisamente più veloce rispetto al vincitore del titolo olimpico lo scorso anno, è decisamente alto.