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Il neo 15enne Laon Kim ha limato ancora un paio di decimi dal proprio personale sui 200 stile libero,
portandolo a 1.52.18
Ho letto che Galossi è tornato ad allenarsi con Minotti.
Dopo la sua non partecipazione ai 200 del meeting dell'antico tiro a volo, mi dai davvero speranza per quanto riguarda le possibilità del Galossi di provare a salvare questa stagione, nonostante mi renda conto, essendo l'articolo cui fai riferimento datato 9 maggio (almeno quello che ho trovato io), non sarà facile con meno di 2 mesi di lavoro a pieno regime pre Sette Colli.
Comunque per fare chiarezza, visto che ripensandoci mi sono reso conto di aver già espresso dubbi sia sulla correttezza del sistema cinese che di quello russo, aggiungo anche che sono pienamente consapevole di tutte le esenzioni mediche per ottenere vari farmaci di cui fanno uso gli atleti americani e non solo, direi che in generale la World Aquatics dovrebbe prendere una decisione riguardo la direzione che si vuole dare a questo sport (ovviamente non accadrà).
Mi dispiacerebbe veder il nuoto diventare simile al ciclismo, nel quale il talento più importante è la risposta del fisico ai farmaci. Non ne faccio neanche una questione etica, il problema è che appunto come per i costumi in poliuretano, i vantaggi dati ai vari atleti differiscono di caso in caso.
Visto che mi piacciono gli enigmi, qualche considerazione sulle squadre cinesi (femminile e maschile) che gareggeranno ai Mondiali di Fukuoka.
Comincio da quella femminile riportando tra parentesi l'anno di nascita (per dare un'idea dell'età media) e poi la/le specialità:Wan Letian (2004, 50 e 100 dorso), Ma Yonghui (2006, 400 sl), Wang Yichun (2005, 100 farfalla), Ai Yanhan (2002, 4x100 e 4x200 sl), Ye Shiwen (1994, 200 rana e 200 misti), Zhu Menghui (1999, 4x100 sl), Li Bingjie (2002, dai 200 ai 1500 sl), Li Jiaping (2004, 4x200 sl) , Yang Chang (2001, 50 e 100 rana), Yang Peiqi (2007, 800 sl), Yang Junxuan (2002, 100 sl, 4x200 sl), Wu Qingfeng (2003, 4x200 sl), Yu Yiting (2005, 200 e 400 misti), Wang Xueer (1998, 50 e 100 dorso), Zhang Yufei (1998, 50, 100 e 200 farfalla, 50 sl, 4x100 sl) Liu Yaxin (1999, 200 sl e 200 dorso), Yu Liyan (2000, 200 farfalla), Gao Weizhong (2008, 1500 sl), Tang Qianting (2004, 50 rana, 4x100 mista), Peng Xuwei (2003, 200 dorso), Ge Chutong (2003, 400 misti, 4x200 sl), Cheng Yujie (2005, 50 e 100 sl).
Quindi, solita età media estremamente bassa e focus sulle staffette, con molte opzioni tra cui scegliere, avendo cercato di recuperare anche quelle atlete che, per vari motivi (Yang Junxuan nella 4x200 sl, la ranista Tang Qianting per la 4x100 mista, Zhu Menghui convocata solo per la 4x100 sl), non erano al meglio durante i Primaverili di marzo e i Campionati nazionali di inizio maggio.
Questa improvvisa rinascita del nuoto cinese, praticamente dal nulla, non può non ricordarmi un po' l'episodio di Roma '94 con tutto ciò che era annesso a quella situazione...
Ogni tanto un "autoelogio" ci vuole, e quindi mi dico bravo per avere resistito alla tentazione (avevo un forte formicolio alle dita..) di commentare alcune dichiarazioni di Federica Pellegrini, durante il tour di presentazione del suo libro.
E per dare un senso a questo post, cito il 15.25.79 di Filippo Bertoni nei 1500 sl durante lo scorso weekeend, mentre continuano a mancare notizie di Galossi ad un mese dal Sette Colli (che chiarirà molte cose, per Galossi e per tanti altri).
Ti elogio pure io, dico solo che la Pellegrini farebbe un bel favore a noi e a se stessa se tenesse privata la "vita privata" appunto.
Su Galossi la preoccupazione è abbastanza forte ormai, non sono un medico ma penso sia abbastanza evidente che una semplice mononucleosi (con annesso citamegalovirus che sia) non possa davvero condizionare un 16enne atleta per 8 mesi, spero vivamente che sia stata una scelta tecnica affrontare in questo modo la stagione puntando tutto su un unico maxi taper estivo per poter fare un bel ciclo di lavoro primaverile senza interruzioni, e che non ci siano problemi fisici o psicologici più profondi, come dici anche tu il sette colli chiarirà molte cose, pure per Bertoni che sicuramente non ha fatto quel che ci si aspettava agli assoluti, salvo poi tirare fuori un tempo lievemente migliore di quello nuotato ad Aprile in un momento teoricamente di massimo carico come quello attuale.
Riparto dal PS, cioè da Ceccon, che era iscritto a ben tre gare (50 farfalla, 100 stile libero e 200 misti) nella seconda giornata del meeting di Barcellona, e ha poi nuotato solo la batteria dei 100 sl (49.29 per lui, lo rivedremo nella finale A insieme a Miressi).
Due banali considerazioni1) Non capisco questo iscriversi a tante gare, quando si sa già che non le si nuoterà; 1 su 3 (il 33,3%) ricorda la percentuale ai tiri liberi di Shaq O'Neil ai tempi d'oro.
2) Phelps, anche nei meeting, disputava regolarmente le gare annunciate alla vigilia, e questo è un ulteriore attestato a suo merito. Peccato che, in questo, non abbia fatto scuola.
In generale, basta scorrere i crono per capire che tanti atleti sono in allenamento intenso; si segnalano tempi davvero elevati nelle batterie dei 100 rana maschili, con Martinenghi a 1.01.99 che è riuscito ad entrare in finale A, a differenza di Cerasuolo (1.02.45) e Poggio (1.02.58).
Poi ci sono alcuni bei crono già in batteria, come l'1.55.04 di Krzysztof Chmielewski nei 200 farfalla (il giovane polacco si conferma atleta in grado di mantenere uno standard prestativo elevato un po' in tutta la stagione), il 2.24.21 della Blomsterberg nei 200 rana e l'1.57.42 della Steenbergen nei 200 sl.
Buone notizie da Elena Di Liddo che si migliora a 59.55 nei 100 delfino, con cui riesce ad entrare in finale A.
Condivido ampiamente il fastidio per questa pratica che di recente sembra acquisire sempre più polarità delle iscrizioni "a cazzo di cane" come direbbe René Ferretti.
Discreto Ceccon in finale dei 100 stile, vinta in 48.89, molto appannato Miressi in 49.56 che conferma quindi di essere in pieno carico. Sicuramente sopra le aspettative, date le premesse, il buon Martinenghi che scende sotto il minuto e asfalta la concorrenza con un apprezzabile 59.98.
A occhio non ho visto altri crono degni di nota da parte di italiani, segnalo invece il buon 2.24.03 della Jacoby che con l'1.05 di ieri e l'ottima stagione disputata in yards, dimostra come forse con la costanza e l'impegno, si possano pian piano affrontare i problemi portati dal cambiamento fisico, che come ben sappiamo in campo femminile non sempre è favorevole, è davvero degno di plauso che un'atleta che a 16 anni nuotava 1.04 per poi trovarsi a distanza di pochi mesi non in grado di scendere sotto l'1.06 abbia tenuto duro per tornare poi molto competitiva a distanza di 2 anni. Non sarei sorpreso di vederla nuotare i tempi di Tokyo a Fukuoka.
Fu solo verso metà marzo del 2009 che decise di non terminare in modo così inglorioso la sua straordinaria carriera e di riprendere gli allenamenti, dopo circa 7 mesi di vita sregolata, oltre che di totale lontananza dalle piscine.
Ebbene, dopo due mesi di allenamento, Phelps si ripresentò al meeting di Charlotte di metà maggio 2009 (in quella piscina di Charlotte non certo velocissima che io, scherzosamente, chiamavo la "palude di Charlotte"), prima coincidenza con il rientro di Dressel in questa metà di maggio 2023.
Un'altra coincidenza fu che nella prima giornata (il 15 maggio 2009) Phelps era iscritto ai 200 stile libero e ai 100 delfino, come Dressel per il meeting di Atlanta.
Phelps, a differenza di Dressel, nuotò sia i 200 stile che i 100 delfino e lo fece con crono che, considerando come era malmesso due mesi prima, io definii sbalorditivi: ottenne 1.46.02 nei 200 stile libero e 51.72 nei 100 delfino.
Direi che basta questo a spiegare perché di Phelps ce n'è soltanto uno ![]()
Gli americani continuano a ripetersi che il 22.92 di Dressel sul 50 stile sia un buon tempo considerando il 200 farfalla precedente e che si tratta pur sempre di un preliminare, personalmente sono di un avviso diverso, mi sembra davvero indietro di condizione, ha perso tutta quell'esplosività naturale che lo caratterizzava e che sopperiva ad alcune mancanze nella parte nuotata.
Magari, anzi, probabilmente mi sbaglierò, ma se queste sono le condizioni a metà maggio, dubito potrà essere un contender credibile a questi mondiali. Sicuramente mi aspetto un drop del 200 delfino stasera per provare a fare una prestazione decorosa sul 50, si vedrà, ma sinceramente non vedo sto grandissimo margine, ho i miei dubbi che lo vedremo sotto i 22 secondi.
Va bene tutto, ma sbagliare il titolo (e quindi la foto)..
https://swimswam.com/sydney-open-madi-w … nali-day1/Ovviamente, come risulta anche dall'articolo, si tratta di Meg Harris non di Madi Wilson.
Non capisco (cioè, lo capisco, ma è triste guardare solo al numero di click) il bisogno di Swimswam (e quindi anche di Swimswam Italia e della malcapitata Giusy Cisale, che ricorre a traduzioni automatiche spesso tragicomiche) di scrivere decine di articoli, a getto continuo..
Possibile che non ci sia un sito internazionale capace di trovare la giusta misura tra quantità e qualità?
A mio modo di vedere la colpa non è di Swimswam, in uno sport purtroppo povero di risonanza mediatica (anche per i motivi di cui si parlava un po' di tempo addietro) come il nuoto, è normale per una redazione che deve pur sostentarsi dare la precedenza alla visibilità, la "colpa" se così si può definire risiede in noi utenti che:
1) Andiamo a premiare con visibilità e commenti i post che più si appellano ai nostri bassi istinti con titoli clickbaitosi
2) E anche per il fatto, delineato pure su altre piattaforme, social in primis, che venga premiata (non solo dall'utenza ma anche dagli algoritmi di Google nell'ordinare i risultati delle ricerche) a fini di diffusione del progetto la costanza di pubblicazione più che la qualità della stessa
Ciò detto, a noi potrà anche non far piacere questo tipo di direzione, ma mi pare evidente scorrendo i commenti di Swimswam che alla maggioranza vada bene così, almeno sul versante clickbait, poi, per quanto concerne le dozzine di post giornalieri che restano a 0 commenti, effettivamente lasciano un po' interdetti, ma evidentemente avranno dati interni che li incentivano in quella direzione.
P.S. Ma si sa perché gli americani abbiano sto feticcio ossessivo nei confronti di Michael Andrew? Ci sono più post su di lui che non su Popovici, Ceccon o Milak, o anche rispetto a star americane decisamente superiori come Foster, Casas, o Finke, so che è un personaggio divisivo per il suo metodo di allenamento e perché ai tempi fece scandalo con il suo orgoglio nel definirsi novax, però mi pare un po' esagerato sto interesse che genera visti i risultati in vasca quasi sempre al di sotto delle aspettative.
Il rientro di Dressel è avvenuto nei 100 delfino, dopo avere rinunciato ai 200 sl.
Dressel ha vinto la sua batteria in 53.60 (passaggio ai 50m in 25.38). Di sicuro ha margine, direi però non così tanto come i cori di "smoooth" che si sono già levati tra i fans Usa potrebbero far credere.
Devo essere sincero, Dressel non mi ha particolarmente impressionato, mi aspettavo un primo 50 più rapido, anche tenendo conto della facilità di bracciata dimostrata, si vedrà stasera.
C'è da dire che sicuramente il 100 delfino è ampiamente la gara più pesante del suo programma e che quindi anche non dovesse andare troppo bene sono piuttosto sicuro possa fare meglio sui 50elli e sul 100 stile.
Come sempre post davvero interessanti e pure istruttivi, devo però dire che nelle classifiche complessive per il dorso, ma pure per quelle nelle altre specialità sono un po' restio a considerare degne di podio complessivo prestazioni pre anni 90 (salvo rarissimi outliers come i 200 farfalla della Meagher o gli 800 stile della Evans).
Sia perché la popolazione mondiale tra anni 70 e 80 era di poco superiore alla metà di quella attuale, ma soprattutto a causa della scarsissima percentuale della stessa che aveva accesso ad impianti di allenamento adeguati, al punto che non credo di esagerare se ipotizzo che la quantità di persone che avevano modo di praticare il nuoto seriamente (relativamente alle possibilità tecniche dell'epoca) era forse un decimo di quella attuale, chiaramente ci sono alcuni atleti come Matthes che per forza di cose vanno menzionati perché hanno contribuito allo sviluppo dello sport con crono e imprese che sono pietre miliari della storia del nuoto ma che, considerati i fattori sopracitati, difficilmente ritengo sportivamente paragonabili (anche tenendo conto dei limiti di allenamento, di tecnologia dei costumi e di tecnica natatoria che potevano esserci al tempo) a prestazioni più recenti che hanno visto scontrarsi atleti emersi da un pool di talento svariate volte più ampio.
Rivincita (prevedibile) di Albayrak nei 400 sl nella seconda giornata dei Campionati turchi, vinti in 3.52.80 (nuovo PB) sul 2006 Tolga (3.53.99, Tolga arrivò quinto nella finale dei Mondiali juniores 2022 in 3.51.43), l'altro 2006 Isik (3.54.13) e Tuncelli (3.54.72, suo nuovo PB).
Albayrak ha caratteristiche che, in futuro, potrebbero portarlo su 400 ed 800 sl come distanze preferite, mentre Tuncelli (il nuovo Paltrinieri?) dovrebbe avere, anche in futuro, 800 e, soprattutto, 1500 sl come distanze più congeniali.
Sicuramente il successo di Albayrak sul 400 era preventivabile, vista la grande differenza di PB sui 200 metri, però sarei sorpreso di vederlo mettere i 400 in primo piano rispetto ai 1500 che mi sembrano comunque più congeniali alle sue caratteristiche, specie considerando che gareggia spessissimo anche in acque libere sui 5km.
Il già noto Luka Mijatovic ha appena nuotato 8.10.30 sugli 800 stile in vasca lunga...che dire, è la miglior prestazione all time per un 13enne di circa 10 secondi (compirà 14 anni tra pochi giorni), si colloca a 2 secondi dal NAG 13-14 americano con un intero anno per migliorarsi, a questo punto direi che la domanda concreta è se abbatterà la barriera degli 8 minuti da 14enne ( i migliori crono da parte di 14enni sono l'8.02 di Albayrak e l'8.03 di Galossi )
Per l'anno prossimo la vedo dura fare lo spostamento con olimpiadi ed europei. Comunque sul discorso criteria mj hanno deluso di più i cadetti/e degli junior come controprestazioni. Tra gli junior per ora chi delude è candela e bertoni. Sottolineo bacico poco citato capace della tripletta a dorsi ai criteria e qui ha fatto tutti personali interessanti
Hanno intervistato Bertoni e lui ha apertamente detto di non essere al massimo della condizione a causa dei criteria, effettivamente li i 400 sono andati piuttosto bene, sulle distanze più lunghe invece non ha migliorato i personali, ma c'è da dire che non aveva avversari e su 800-1500 sono pochi gli atleti che già a 16-17 anni hanno doti da cronoman senza bisogno di spinte esterne date dalla competizione, ci sarebbe quindi da chiedersi perché uno del suo livello abbia finalizzato la preparazione per i criteria, domanda che sinceramente non ha risposta...
Per quanto riguarda Candela invece, non parlerei proprio di delusione, ha ampiamente migliorato i personali in tutte le gare svolte (salvo i 100 farfalla), poi chiaramente i suoi crono in lunga non rispecchiano quello che nuota in corta, ma quello è un problema ormai annoso nel suo caso, visto che conta su partenze di livello senior e ottime virate/subacquee...penso se a quasi 18 anni non ha ancora trovato una fluidità di nuotata dubito lo farà in futuro, ciononostante in corta penso potrebbe seguire le orme di un Lorenzo Mora, che già è tanta roba.
Menzioni giustamente Bacico, che avevamo abbastanza snobbato in occasione dei criteria e che sta mostrando una buona traiettoria di crescità
Riporto una particolarità di cui mi sono accorto solo ora guardando i passaggi del 100 di ieri, in diretta purtroppo non si è potuto visto che i gentili amici della Rai hanno ben pensato di mandare la pubblicità durante la finale Juniores dei 100, Ballarati al 50 è passato in 24.87, passaggio circa 1 secondo più lento di quel che ci si potrebbe aspettare da uno che nuota 22.72 sul 50, purtroppo non avendo visto la gara non sapremo mai se è scivolato dal blocchetto o se ha scelto il passaggio lento di proposito...sta di fatto che quel 50.47 finale sicuramente non rispecchia il suo attuale livello che mi aspetto sia sotto il muro dei 50 già ora.
nuotofan ha scritto:Un commento dopo avere sentito Sacchi, nel corso delle batterie dei 100 sl femminili, confidare le perplessità del dt Butini sul settore femminile della velocità a stile libero che, a detta del dt, non avrebbe la mentalità adatta, a differenza di quello maschile (con gap che si sta ampliando, secondo Butini), per consolidare le prestazioni di buon livello fatte in età molto giovane.
Mi sembrano rilievi molto gravi e che, sinceramente, faccio fatica a comprendere.
Tutti sappiamo che lo sviluppo biologico femminile, ai fini della prestazione agonistica, è più complicato e soggetto a variabili rispetto a quanto accade tra i maschi, ma parlare, in generale, di mentalità non adatta mi sembra sinceramente uno scarico di responsabilità, su tutte le atlete indistintamente, da parte del massimo responsabile tecnico.
Butini era già dt nel 2014 e 2015 quando ci fu il biennio d'oro della 4x200 sl femminile: o solo in quei due anni c'è stata la "mentalità giusta", oppure sarebbe bene ricercare motivazioni più esaurienti dal punto di vista tecnico.
Sì, mi piacerebbe ascoltare analisi più dettagliate e assai meglio motivate da parte del dt Butini, ma anche dallo stesso Sacchi, da tantissimi anni commentatore tecnico del nuoto italiano e mondiale.
Concordo, mentalità poco adatta che significa?
Non possono non esserci elementi tecnici per comprendere, in particolare, la crisi in cui versa lo sile libero veloce.Cmq, in generale, in questi ultimi 6/7 anni le novità, a livello femminile, sono state pochissime...Di Liddo, Bianchi, DI Pietro, Castiglioni, Carraro, Panziera, Scalia, Cusinato sono l'ossatura da anni. La stessa Franceschi era già qualificata a Rio e la Quadrella medagliata ai Mondiali del 2017.
Sembra che un'intera generazione natatoria sia stata persa. La Pilato è la classica eccezione.
È una nazionale, quella femminile, che si regge su atlete che difficilmente potranno essere ancora competitive fino al prossimo ciclo olimpico.
Nelle annate tra 2000 e 2004, 5 anni, a livello natatorio praticamente una generazione, tutte le ragazze che sembravano promettere bene, anche sul piano internazionale, si sono perse per strada: Pirovano, Romei, Carola, Salin, Menicucci, Zambelli (2005) solo per citare le più note, le "eccezioni", sono le giovani promesse che non si sono perse o che perlomeno hanno continuato una traiettoria di crescità ridotta anziché regredire (solo Cocconcelli e Tarantino nelle annate sopracitate), mi pare chiaro che la situazione sia invertita rispetto a quella che dovrebbe essere la normalità, e penso non sia argomento che possa essere soggetto a dibattito, è oggettivo che ne le variabili della crescita fisica femminile, ne eventuali questioni di mentalità possano spiegare una perdita del 90% dei prospetti, il problema è chiaramente di natura tecnica: soluzioni? Boh, magari potremmo mandare qualche tecnico federale un paio d'anni in Canada a prendere appunti...
Ad oggi la situazione sembra in lieve miglioramento per le annate 2005-2009, ma è anche vero che 5 anni fa le varie atlete sopracitate sembravano in palla e non in via di regressione prestazionale, quindi dubito la situazione sia migliorata con le giovanissime
Altro punto che sarebbe interessante conoscere, visto che ormai non frequento le piscine da qualche anno, è quello dei dati d'iscrizione, di quanto sono sbilanciati a favore dei maschi e soprattutto perché? Avrei delle idee in merito, ma senza i numeri a disposizione evito di addentrarmi nella questione
1) Gli juniores: Passafaro 50.23 (ha molta forza, se nuotasse tecnicamente un po' meglio, anche solo a livello di respirazione..), Ragaini 50.51 (splendido natatoriamente), D'Ambrosio 50.88 (conferma, e non è frequente purtroppo, gli ottimi risultati dei Criteria) e Ballarati 50.65.
Su Passafaro son fiducioso possa migliorare a livello tecnico, eliminando quel brutto saltellamento nella bracciata che ne mina l'efficacia, visto che quest'anno ha fatto il passaggio all'Aniene dove sicuramente sarà seguito meglio di quanto non fosse in Calabria dove infatti aveva iniziato a stagnare a livello cronometrico dopo quel super 52.42 nuotato a 13 anni
Batterie dei 100 molto tattiche, nessuno dei big si è scoperto più di tanto, con passaggi molto lenti, si vedrà nel pomeriggio.
Segnali positivi dal reparto giovani invece, con il 2008 Ceolin a 52.20, che in estate potrebbe puntare ai crono di categoria di Galossi/Ceccon a 50.93 e 50.98.
Il 2007 D'Ambrosio conferma quanto visto di buono ai criteria con un ottimo 50.88, frutto di un passaggio pure molto tranquillo viste le sue doti da 50ista.
Come sempre vari tempi interessanti dai 2006 con il 50.65 di Ballarati, il 50.51 di Ragaini e soprattutto il 50.23 di Passafaro.
Direi inaccettabile passare da un assoluto spessore internazionale come quello dei 100 rana alla situazione disastrosa dei 200 stile, ormai è più di un anno che sento Butini parlare di progetto 4x200, ma non mi pare ci siano segni di vita nella distanza...
Penultima giornata dei campionati lituani e Tajus (Juska) continua a progredire in ogni distanza: 51.78 per vincere la finale B dei 100 sl ed abbassare di oltre mezzo secondo il PB (52.37) che aveva all'inizio di questi Campionati (e già migliorato nella batteria del mattino).
Juska, che ha un PB di 23.95 nei 50 sl, è passato a metà gara in 24.53, quindi il 14enne lituano non ha certo paura di soffrire negli ultimi metri di una distanza complicata come i 100 sl.
Per dare un riferimento, è sempre più vicino al RI14 di Galossi (51.62) con ancora vari mesi per migliorarsi.
Su cinque gare (50,100 e 200 sl, 50 e 100 delfino) Juska ha già PBs migliori dei RI14 nei 50 e 100 delfino e nei 50 sl; nei 100 sl c'è molto vicino, ed anche l'1.52.39 di Galossi nei 200 sl (davvero grande crono) non appare più così inavvicinabile (le chance che Juska lo superi entro fine 2023 restano comunque sotto il 50% imo).
Poi, chiaro, i record giovanili valgono solo come indicatori (a volte nemmeno troppo affidabili), lo sappiamo fin troppo bene, ma è raro trovare un prospetto simile (in attesa di vederlo in azione).
Sicuramente è un gran bel prospetto, e più che il 100 mi ha molto sorpreso il tempo nuotato sui 200 che sembravano essere meno nelle sue corde, anche se c'è da dire che visti gli ottimi risultati dei 100 farfalla, i quali per richieste aerobiche sono paragonabili ai 200 stile, forse era preventivabile il suo range si estendesse anche a quest'ultimi.
Sul confronto coi crono di Galossi, c'è da dire che Juska è nato a Gennaio anziché a fine Maggio, quindi già ora è qualche settimana più vecchio di quanto non fosse Galossi al tempo dei suoi 51.62 e 1.52.39, ciononostante i tempi del giovane lituano restano più che degni di nota
Molto bene Burdisso a 23.58, in linea con la sua dichiarazione che lo vede puntare principalmente al 100 per questa stagione
EdmondDantes ha scritto:nuotofan ha scritto:Seconda giornata dei Campionati lituani ed ormai immancabile rilievo dei progressi del 2009 Tajus Juska che si è portato a 1.55.83 nei 200 sl (nuotati al mattino), migliorando di circa 2" il suo precedente PB, e al pomeriggio ha poi vinto la finale B dei 50 delfino in 25.05 (25.16 il suo precedente PB) per chiudere con un 51.48 lanciato (con ts di 0.48) nella 4x100 sl.
Parlando di giovanissimi talenti dello sprint, ho recuperato pure io i risultati del multinational e ho notato che il 2008 turco Demir Ozdemir ha nuotato un fantasmagorico 49.49 lanciato nella 4x100 stile.
Evidente l'errore nel cronometraggio prendendo per buoni i passaggi riportati su swimranking: 21"85- 27"64. A parte Dressel, non so quanti altri nuotatori siano in grado di fare tale split in frazione interna...lo stesso Menadou, alle olimpiadi, fece 22"10 se non ricordo male
?
Ops...effettivamente mi pareva molto strano visto il 52 che aveva nuotato nella prova individuale ![]()
Seconda giornata dei Campionati lituani ed ormai immancabile rilievo dei progressi del 2009 Tajus Juska che si è portato a 1.55.83 nei 200 sl (nuotati al mattino), migliorando di circa 2" il suo precedente PB, e al pomeriggio ha poi vinto la finale B dei 50 delfino in 25.05 (25.16 il suo precedente PB) per chiudere con un 51.48 lanciato (con ts di 0.48) nella 4x100 sl.
Parlando di giovanissimi talenti dello sprint, ho recuperato pure io i risultati del multinational e ho notato che il 2008 turco Demir Ozdemir ha nuotato un fantasmagorico 49.49 lanciato nella 4x100 stile.
Tra i risultati più "nascosti" sottolineerei un buon miglioramento di Conte Bonin sui 50 che potrebbe portarlo, chissà, a una proiezione sul 48 e mezzo sui 100, e un ottimo 53.49 lanciato della Tarantino in staffetta
In ottica 100, pure Luca serio a 22.55 migliora il personale di 43 centesimi, considerato che sul 100 parte da un 49.31 le prospettive sono molto buone pure per lui
Buon Deplano che strappa il pass a 21.89 pur con qualche respirazione di troppo, da notare gli ottimi 2006 Passafaro a 22.78 e Ballarati a 22.72 ( che scende di oltre 7 decimi rispetto all'estate 2022 ), sempre eccellente la partenza di Quickstart Candela, che poi si imballa nel nuotato facendosi recuperare da Ballarati (22.79).
Concordo col discorso sull'eccessivo criticismo di Sacchi verso i tempi del 50, però devo dire che nel complesso è stata una mattinata sotto le aspettative su vari fronti (salvo i 100 rana che non deludono mai), ovviamente il pomeriggio potrebbe cambiare le cose in modo anche significativo, in particolare con Ceccon penso sia abbastanza facile per noi appassionati indovinare quali saranno le gare "vittime" che andrà a depennare dal suo programma, lungi da me il volerlo criticare, però a volte mi viene da pensare che tenda a essere fin troppo conservativo nell'esplorare i suoi limiti su altri orizzonti, specie in relazione all'enorme talento che ha. Un po' di sana arroganza-voglia di strafare all'americana gli farebbe probabilmente bene.