Una piattaforma di emergenza per continuare a scambiare messaggi!
Accesso non effettuato.
In questo momento nuotiamo nell'abbondanza e possiamo persino recriminare per una medaglia svanita nella mista/mista. Per paradosso l'abbiamo persa a causa di una partenza non ottimale del nostro uomo migliore, Ceccon. Armstrong si è preso una prima parzialissima rivincita sul nostro. Ma nella mista vera, che chiuderà il programma, dovrebbe toccare a Murphy...
Notizie di Dressel, cos'ha?
Gli ori azzurri hanno distolto l'attenzione sul fatto più eclatante del mondiale: l'esplosione a livelli siderali di Popovici. Nel vecchio forum avevo intitolato il thread su di lui equiparandolo a Van den Hoogenband, ma io stesso non credevo al paragone che avevo fatto. Invece il rumeno sta mantenendo le promesse. Il crono sui 200 ci può stare. Un duecentista leggerissimo che scivola fluido sull'acqua. Meno muscoli significa anche poca produzione di acido lattico. Ma sui 100, come fa? Sta rivoluzionando la storia recente della velocità a crawl dove la priorità è l'erogazione della potenza, per la quale si rende utile (se non obbligatoria) una struttura di 90-100 kg di massa.
Eccomi, puntuale a riservare il mio prezioso nick e a celebrare una giornata storica del nuoto italico. 51"60 veramente tanta ma tanta roba, come si suole dire!
Senza dubbio, anche se era nell'aria che questo primato cadesse. Anche Armstrong sarebbe sceso sotto il vecchio wr se lo starter non lo avesse sorpreso. Si rifarà nei 50. Quella tra l'americano e Ceccon è la sfida che caratterizzerà il resto del quadrienno olimpico, fino ai Giochi di Parigi. Armstrong in grado di erogare più potenza, ma l'azzurro più leggero e alto sull'acqua. Un duello da brividi.
La giornata di oggi è stata una delle più importanti nella storia del nuoto azzurro. In un attimo abbiamo visto concretizzarsi i sogni che avevamo riposto da anni su Ceccon e Pilato. I tempi dell'esplosione di Ceccon erano maturi, per Benedetta è stata più una sorpresa, ma ovviamente gradita. Nel nuoto il record del mondo vale di più della medaglia, anche se è consuetudine dire che i record passano mentre le medaglie restano. Dopo quasi 33 anni Giorgio Lamberti non è più l'unico italiano a fregiarsi di un primato maschile in vasca lunga. Il 51"60 di Ceccon cancella inoltre qualunque speculazione sull'assenza dei russi. La finale dei 100 rana donne è stata meno strabiliante dal punto di vista tecnico. Pilato l'ha gestita in maniera impeccabile dal punto di vista tattico, senza strafare nella prima vasca, cosa non semplice per la migliore cinquantista del pianeta. Peccato non ci abbiano mostrato le premiazioni in tv.