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I se e i ma contano 0 (ZERO)... però permettetemi di pensare a una 4x200 sl azzurra in cui accanto a re Carlos ci fossero stati un Galossi e un Ragaini (sul quale punto ancora parecchie speranze, vedi le performance del suo avversario bulgaro da junior) in grado di fare fede a talento e aspettative...eh vabbè, godiamoci il terrore delle piscine, per il momento
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Il terrorista Carlos: che bello riavere un 200ista di respiro internazionale. A questo punto vi chiedo: non è che inseriremo Ceccon anche in una ipotetica finale della 4x200.
Ieri parlavo di una ipotetica 4x100 sl a Los Angeles 2028 con uno scheletro composto da Miressi, D'Ambrosio, Ceccon. A questo punto anche una 4x200 composta da D'Ambrosio, Ragaini, Ceccon sarebbe molto interessante. Chissà...
L'esistenzialista Thomas: il riassunto della sua intervista finale è questo " chi siamo? da dove veniamo? Perché siamo vivi? Chi si ricorderà di noi? E tutti questi momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia"
Non si è capito bene cosa volesse dire o almeno io non l'ho capito. Sempre indecifrabile.
Ciao Johnny, sempre bello risponderti.
Gli anni passano ma Ceccon, l'esistenzialista Thomas come lo chiami, deve ancora decidere cosa fare da grande.
Sembrava che avesse deciso di mollare i 50 farfalla dopo Fukuoka2023, poi sono diventati specialità olimpica ed a lui questa gara piace da matti. I maligni potrebbero dire che gli piace anche perché è quella più facile da allenare, ma l'esistenzialista Thomas ricorderebbe come lui, in realtà, si è sempre allenato tanto, e qui si sta parlando d'altro (magari non lo direbbe proprio così, ma il concetto è quello).
Oggi però secondo me si è scocciato davvero; si è stancato di non essere considerato per quello che i suoi successi meriterebbero: aveva chiesto almeno di invertire l'ordine tra la semifinale dei 100 dorso e la finale dei 50 farfalla e quelli della Federazione mondiale non gli hanno neanche risposto, mentre a Marchand, l'anno scorso, hanno accomodato il programma, e in generale c'è la tendenza a distanziare le gare in modo da facilitare gli impegni multipli.
Era più esistenzialista (e quindi introspettivo ed enigmatico) del solito Thomas dopo il bronzo nei 50 farfalla, forse perché lo attende una complicata finale dei 100 dorso, dove sa di essere il più forte ma dove sa anche che c'è sempre meno margine d'errore, perchè la concorrenza è veramente temibile.
Speriamo bene per domani: un oro allontanerebbe tutte le nubi e gli farebbe affrontare i 200 dorso con leggerezza per chiudere bene questo Mondiale.
Poi si vedrà: è complicato fare previsioni in generale, ma per Ceccon è davvero impossibile.
Abbandonare definitivamente i 50 farfalla per concentrarsi su 100 e 200 dorso aiuterebbe anche i 200 stile libero in ipotesi staffetta.
Meglio non riparlare dei famosi 200 misti perché saremmo alle chiacchiere da "bar del nuoto", in assenza di segnali precisi da parte del diretto interessato.
Ultima modifica di nuotofan (Ieri 18:51:00)
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I se e i ma contano 0 (ZERO)... però permettetemi di pensare a una 4x200 sl azzurra in cui accanto a re Carlos ci fossero stati un Galossi e un Ragaini (sul quale punto ancora parecchie speranze, vedi le performance del suo avversario bulgaro da junior) in grado di fare fede a talento e aspettative...eh vabbè, godiamoci il terrore delle piscine, per il momento
A chi ha dimostrato di avere ottime potenzialità bisogna sempre dare il tempo e la possibilità di superare le quasi inevitabili difficoltà che si possono incontrare crescendo.
Ad esempio oggi la Vanotterdijk ha vinto l'argento nei 100 farfalla (prima medaglia mondiale per il Belgio dopo 27 anni di astinenza) dopo essersi rivelata a 14 anni agli Eyof2019 (seconda in 59.33) ed avere avuto alcune stagioni complicate.
Ragaini ha grande potenziale, perché non si nuota 1.45.8 a 17 anni per caso, e non ha le particolarità che rendono più complicata la situazione di Galossi (che cercherà di ritrovarsi con Palombi, come commentato sul forum), per cui non c'è dubbio che ci siano ancora elevate speranze su di lui.
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Seguendo sul forum le Universiadi di Berlino, che sono cominciate 10 giorni prima delle gare mondiali, avevamo notato come due atleti di alto livello gareggiassero in entrambe le manifestazioni (fatto anomalo visto che le Universiadi precedevano il Mondiale), e mi riferisco al sudafricano Coetze e al kirghizo Petrashov.
Alle Universiadi ci fu un comportamento diverso tra i due, con Petrashov non brillante nei primi due turni (1.00.27 in semifinale) dei 100 rana ma poi capace di nuotare 59.32 per vincere la finale. Avevo detto che secondo me Petrashov aveva appena iniziato lo scarico, ed oggi il ranista kirghizo ha vinto il bronzo mondiale nuotando 58.88, dopo avere già migliorato il suo PB con il 59.20 della semifinale di ieri.
Quindi Petrashov è riuscito a migliorarsi rispetto alle Universiadi, e cosa ci si può aspettare da Coetze nella finale di domani dei 100 dorso?
Ho detto del comportamento diverso rispetto a Petrashov alle Universiadi di Berlino, dove Coetze è stato molto brillante fin dal primo giorno (il 17 luglio) nuotando 47.88 nei 100 sl in prima frazione di staffetta. Il giorno dopo sono partiti i 100 dorso conclusi da Coetze in crescendo con il grande 51.99 della finale (ancor oggi il miglior crono stagionale).
Infine Coetze ha disputato anche i 100 sl dove non è riuscito a ripetere il crono della prima frazione di staffetta (48.12 in finale), per poi partire alla volta di Singapore.
Quindi Coetze dovrebbe avere affrontato le Universiadi già piuttosto scarico e deve prolungare il tapering per più di 10 giorni, cosa alquanto complicata; inoltre c'è il problema aggiuntivo di assorbire in pochi giorni il cambio di fuso orario.
Ai Mondiali ha nuotato 52.29 in semifinale (era stato più veloce nella semifinale delle Universiadi) e, considerato tutto quanto detto, dovrebbe fare un capolavoro per arrivare domani al 51.99 nuotato a Berlino.
Insomma, mentre Petrashov è riuscito a migliorare il crono delle Universiadi, mi sembra estremamente improbabile che Coetze ci riesca.
Ultima modifica di nuotofan (Ieri 19:44:35)
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A proposito dei problemi di salute Usa, di sicuro va aggiunto Aikins (56.54 nella batteria dei 100 dorso), mentre il 53.87 di Janton può avere una lettura diversa, ma resta il fatto che non ci saranno dorsisti Usa nelle semifinali dei 100 dorso, gara che storicamente hanno dominato.
Sembrano invece in buone condizioni le dorsiste Smith e Berkoff, ma lo è di sicuro anche la McKeown che quindi ha dissipato i dubbi sorti dopo la sua rinuncia ai 50 dorso, e nei 100 dorso femminili c'è stata l'unica eliminazione di giornata per l'Italia, con Anita Gastaldi autrice di un 1.01.20 insufficiente per la semifinale: ultimo crono utile l'1.00.56 della Gaifutdinova.
Alla gastro-enterite si sommano le difficoltà di molti Usa di gestire la transizione Trials/Mondiali. Secondo me dovrebbero esplorare nuove vie, come anticipare le selezioni a primavera. Lo hanno già fatto con eccellenti riscontri in occasione dei Giochi 1992 e 1996. Naturalmente ci sono delle difficoltà da affrontare, ma se il medagliere dovesse assottigliarsi in futuro qualcosa faranno.
La situazione di 100 dorso/rana maschili è da incubo. Già nella mista/mista saranno costretti ad allestire un quartetto alternativo, Smith-Matheny-Walsh-Alexy.
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Altra buona mattinata in casa Italia in cui spicca il grande crono di Bacico.
Raramente avevo visto le seconde linee azzurre così performanti. Il livello complessivo della squadra è davvero buono. Al momento non siamo ancora pronti per varare la mista Bacico-Martinenghi-Ceccon-D'Ambrosio, ma se Bacico farà ulteriori progressi diventa un'opzione.
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Molto interessante l'arrivo dei 50 farfalla, una sorta di esito rovesciato rispetto al famoso Phelps-Cavic di Pechino2008.
Ponti era davanti ma ha scelto di fare una bracciata in più, mentre Grousset si è allungato e grazie ad una velocità subacquea ancora notevole è riuscito a precedere Ponti che visivamente sembrava (ed era davvero) in vantaggio.
Questo è dipeso dal fatto che Grousset, alla fine di un 50, aveva una velocità superiore a quella che aveva un Cavic assai affaticato alla fine del 100.
Mentre nei 50 crawl non ci sono dubbi, la performance d'alto livello passa obbligatoriamente da una corsa senza respirazione nei 50 farfalla sono sul tavolo ancora le due opzioni. I 50 farfalla sono più esigenti dal punto di vista fisiologico. Ponti decide di non respirare ma nel finale è vuoto, Grousset respira ai 35, naturalmente rallentando, ma negli ultimi metri ha più birra. A LA 28 prevedo che nessuno respirerà.
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nuotofan ha scritto:A proposito dei problemi di salute Usa, di sicuro va aggiunto Aikins (56.54 nella batteria dei 100 dorso), mentre il 53.87 di Janton può avere una lettura diversa, ma resta il fatto che non ci saranno dorsisti Usa nelle semifinali dei 100 dorso, gara che storicamente hanno dominato.
Sembrano invece in buone condizioni le dorsiste Smith e Berkoff, ma lo è di sicuro anche la McKeown che quindi ha dissipato i dubbi sorti dopo la sua rinuncia ai 50 dorso, e nei 100 dorso femminili c'è stata l'unica eliminazione di giornata per l'Italia, con Anita Gastaldi autrice di un 1.01.20 insufficiente per la semifinale: ultimo crono utile l'1.00.56 della Gaifutdinova.Alla gastro-enterite si sommano le difficoltà di molti Usa di gestire la transizione Trials/Mondiali. Secondo me dovrebbero esplorare nuove vie, come anticipare le selezioni a primavera. Lo hanno già fatto con eccellenti riscontri in occasione dei Giochi 1992 e 1996. Naturalmente ci sono delle difficoltà da affrontare, ma se il medagliere dovesse assottigliarsi in futuro qualcosa faranno.
Come ricordato in un recente post in cui facevo il confronto tra il Phelps 2005 ed il Marchand 2025, anche nel 2005 gli Usa fecero selezioni per i Mondiali di Montreal anticipate, ad inizio aprile 2005.
In seguito le selezioni furono spostate in giugno soprattutto per evitare la vicinanza con le finali Ncaa che si tengono in marzo e che si disputano in vasca da 25 yds.
E' interessante notare come il modello Usa di selezioni a poco più di un mese dal grande evento sia stato inseguito e poi messo in pratica da diversi Paesi: ha cominciato l'Australia quando era direttore tecnico Jacco Verhaeren, che poi ha replicato la scelta con la Francia, e quest'anno anche Canada e Spagna hanno tenuto le loro selezioni in giugno.
E' un discorso che abbiamo fatto tantissime volte sul vecchio forum, e non c'è dubbio che le selezioni a primavera, con il classico primo picco di forma programmato per quella data, consentano cicli di lavoro più semplici, ma alla fine anche per tanti atleti italiani il vero appuntamento di selezione è il Settecolli, che quest'anno è arrivato addirittura a fine giugno, e ad esempio sia D'Ambrosio che Bacico stanno dimostrando di andare benissimo a questi Mondiali dopo essere andati già bene al Settecolli.
Insomma, come sempre dipende da caso a caso, e la gastroenterite che ha colpito molti elementi della squadra Usa impedisce di fare un'analisi accurata delle loro performances a questi Mondiali, forse perfino per i tecnici statunitensi che conoscono esattamente l'entità dei problemi avuti dai diversi atleti.
Detto questo, è chiaro che - con le assenze di Murphy (ed Armstrong) a dorso e quella di Fink a rana - gli Usa hanno perso i loro riferimenti storici ed i ricambi non sono ancora all'altezza, a dimostrazione che anche l'imponente movimento Usa può andare incontro a periodi di magra in certe distanze.
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Sarebbe stato troppo chiedere ai telecronisti sottolineare, con la giusta enfasi, una 12enne in finale.
A questo punto è logico supporre che la medaglia arriverà nei 400 misti. La più giovane di sempre. Affidandomi alla memoria ricordo alcune ginnaste rumene medagliate a 12 anni, poi la FIG (Federazione Internazionale) decise di alzare l'età minima, perché stava diventando una moda quella della ginnaste/bambine, che grazie alla flessibilità dello scheletro potevano azzardare qualunque movimento. L'altro giorno leggevo del centro della nazionale di basket femminile cinese, Ziyu Zhang alta 2,26 e soprannominata (con notevole sforzo di fantasia) Grande Muraglia. L'altro pivot è alto 2,09 (che per una donna è tantissimo) e accanto a lei sembrava una nana. La Cina ha 1.400 mio di abitanti, dunque questi scherzi della natura sono possibili, come la 12enne di Singapore.
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Ritorno sulle semifinali dei 200 stile libero maschili perché si sono molto ben comportati i quattro 2007 presenti, tutti al PB.
Questa competizione tra junior è stata vinta da D'Ambrosio (1.45.23) davanti al giapponese Murasa (1.45.39), al norvegese Sorensen (1.45.78) ed al cinese Zhang Zhanshuo (1.45.84).
Molto bravo Sorensen, che aveva disputato gli Eurojunior ad inizio luglio finendo terzo dopo Giefing e Juska, e ha dimostrato di avere ben finalizzato questi Mondiali.
Anche Zhang Zhanshuo, pur non con il ritmo atteso dopo il suo grande esordio ai Mondiali Juniores 2023, continua a progredire nelle tante prove che disputa (avrà ancora sia gli 800sl che i 400 misti).
Infine Murasa, esponente di quella new wave giapponese di cui abbiamo già parlato molto, e che sarà protagonista (senza Murasa) ai Mondiali Juniores di Otopeni di agosto.
Di re Carlos d'Italia abbiamo già parlato tanto ma forse non abbastanza, perché non abbiamo mai avuto (ed anche a livello internazionale è un caso rarissimo), una tipologia di atleta così forte sia sui 100 che sui 200 sl in vasca lunga (Magnini era assai affidabile in staffetta, ma in gara individuale, con i tre turni del 200 stile libero, non si è mai adattato bene alla vasca lunga).
Non scomodiamo ancora i paragoni con il Van den Hoogenband del passato o il Popovici del presente, ma speriamo di poterlo fare presto.
Ultima modifica di nuotofan (Ieri 22:14:13)
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pot ha scritto:Sarebbe stato troppo chiedere ai telecronisti sottolineare, con la giusta enfasi, una 12enne in finale.
A questo punto è logico supporre che la medaglia arriverà nei 400 misti. La più giovane di sempre. Affidandomi alla memoria ricordo alcune ginnaste rumene medagliate a 12 anni, poi la FIG (Federazione Internazionale) decise di alzare l'età minima, perché stava diventando una moda quella della ginnaste/bambine, che grazie alla flessibilità dello scheletro potevano azzardare qualunque movimento. L'altro giorno leggevo del centro della nazionale di basket femminile cinese, Ziyu Zhang alta 2,26 e soprannominata (con notevole sforzo di fantasia) Grande Muraglia. L'altro pivot è alto 2,09 (che per una donna è tantissimo) e accanto a lei sembrava una nana. La Cina ha 1.400 mio di abitanti, dunque questi scherzi della natura sono possibili, come la 12enne di Singapore.
rimanendo agli sport acquatici mi.ricordo laxtuffatricevfu minxia campionessa mondiale a 12 anni a perché nel 91
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Ritorno sulle semifinali dei 200 stile libero maschili perché si sono molto ben comportati i quattro 2007 presenti, tutti al PB.
Questa competizione tra junior è stata vinta da D'Ambrosio (1.45.23) davanti al giapponese Murasa (1.45.39), al norvegese Sorensen (1.45.78) ed al cinese Zhang Zhanshuo (1.45.84).
Molto bravo Sorensen, che aveva disputato gli Eurojunior ad inizio luglio finendo terzo dopo Giefing e Juska, e ha dimostrato di avere ben finalizzato questi Mondiali.
Anche Zhang Zhanshuo, pur non con il ritmo atteso dopo il suo grande esordio ai Mondiali Juniores 2023, continua a progredire nelle tante prove che disputa (avrà ancora sia gli 800sl che i 400 misti).
Infine Murasa, esponente di quella new wave giapponese di cui abbiamo già parlato molto, e che sarà protagonista (senza Murasa) ai Mondiali Juniores di Otopeni di agosto.
Di re Carlos d'Italia abbiamo già parlato tanto ma forse non abbastanza, perché non abbiamo mai avuto (ed anche a livello internazionale è un caso rarissimo), una tipologia di atleta così forte sia sui 100 che sui 200 sl in vasca lunga (Magnini era assai affidabile in staffetta, ma in gara individuale, con i tre turni del 200 stile libero, non si è mai adattato bene alla vasca lunga).
Non scomodiamo ancora i paragoni con il Van den Hoogenband del passato o il Popovici del presente, ma speriamo di poterlo fare presto.
Beh, Lamberti ha vinto medaglie internazionali importani anche nei 100 stile. Forse all'epoca non c'erano le semifinali dei 200 sl per le gare sono quelle di D'Ambrosio
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Un aspetto che per ora merita attenzione e’ il campionato di Estatina che ci ricorda ancora una volta quanto e’ stato mostruoso e probabilmente irraggiungibile Phelps.
Programma gare ambizioso e subito due ori. Ma se ieri era sembrata gestirsi leggermente per il doppio impegno oggi si sono visti piccoli segni di stanchezza e di insoddisfazione per il tempo nuoto nuotato. Gara con due passaggi a vuoto, sopratutto dorso dove recentemente sembrava migliorata parecchio quasi da voler puntare ai 200.
Il livello di alcune gare si e’ alzato notevolmente ma l’accoppiata oro mondiale/olimpico e’ sempre più rara nonostante gli stessi atleti abbiano stracciato dei wr solo pochi mesi fa.
E allora sorge spontanea una domanda: Quale sarebbe stato il limite umano di Phelps dai 200 in su se si fosse dedicato singolarmente alle singole discipline?
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Un aspetto che per ora merita attenzione e’ il campionato di Estatina che ci ricorda ancora una volta quanto e’ stato mostruoso e probabilmente irraggiungibile Phelps.
Programma gare ambizioso e subito due ori. Ma se ieri era sembrata gestirsi leggermente per il doppio impegno oggi si sono visti piccoli segni di stanchezza e di insoddisfazione per il tempo nuoto nuotato. Gara con due passaggi a vuoto, sopratutto dorso dove recentemente sembrava migliorata parecchio quasi da voler puntare ai 200.
Il livello di alcune gare si e’ alzato notevolmente ma l’accoppiata oro mondiale/olimpico e’ sempre più rara nonostante gli stessi atleti abbiano stracciato dei wr solo pochi mesi fa.
E allora sorge spontanea una domanda: Quale sarebbe stato il limite umano di Phelps dai 200 in su se si fosse dedicato singolarmente alle singole discipline?
E' un tema su cui potrei scrivere un trattato e su cui ho già scritto tantissimo dal 2009.
Dico solo che Phelps è riuscito a nuotare crono storici, come ad esempio battere il WR di Thorpe dei 200 sl, che nel 2007 era considerato quasi come quello di Biedermann oggi, pur essendo un polivalente e quindi dovendo fare una sorta di decathlon natatorio.
Anche il famoso WR dei 400 misti di Pechino, che ha retto tanti anni, in realtà fu pesantemente condizionato dall'obiettivo storico degli 8 ori, e quindi dalla necessità di non aprire troppo il gas nei primi 200 metri, facendo la gara su avversari comunque fortissimi (Lochte e Cseh) e tenendo d'occhio il bilancio energetico complessivo.
La partecipazione alle staffette ovviamente faceva salire il dispendio fisico ed anche quello nervoso: molti ricorderanno la reazione di Phelps a quella rimonta incredibile di Lezak su Bernard nella 4x100 sl; il sogno degli 8 ori sembrava tramontato da subito ed invece restava in vita, e Phelps ebbe una scarica di adrenalina micidiale.
Ci fu poi il problema agli occhialini nella finale dei 200 farfalla: un altro di quegli inconvenienti davvero complicati da gestire e che avrebbero meritato un racconto adeguato da parte di chi c'era ma considerava, invece, Phelps noioso e le sue vittorie scontate.
Il Phelps del 2007-2008 era quanto di più vicino alla perfezione natatoria abbia visto, e non c'è dubbio che se avesse conservato le motivazioni e non avesse vissuto i problemi di depressione di cui poi ha parlato, avrebbe potuto dedicarsi, come io auspicavo, ad esplorare i suoi limiti nelle singole discipline, riducendo il programma-gare.
Così non è stato perché per Phelps - nonostante i problemi citati - era quasi inconcepibile nuotare poche gare, ed i crono erano solo lo strumento per vincere tanto: solo a Rio2016, a causa dell'età (31 anni) e degli acciacchi, dovette "accontentarsi" di 3 gare individuali e 3 staffette, cioè più di quanto nuoti Marchand, a 23 anni, in questo Mondiale.
Ultima modifica di nuotofan (Oggi 05:58:54)
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Un'altra evidente chance di oro per l'Italia emerge dopo le batterie dei 50 rana, dominate da Simone Cerasuolo in 26.42.
Si sapeva che Cerasuolo sarebbe stato molto competitivo e c'è stata la conferma della sua ottima condizione.
Martinenghi ha superato una batteria complicata, dopo la finale di ieri ed i problemi di salute avuti, e lo ha fatto (26.90) meglio di Qin Haiyang (26.98) che di sicuro non ha la velocità del 2023.
Secondo crono per il giapponese Taniguchi, giustamente felice per il 26.65 nuotato; da tenere d'occhio il trio neutrale Shymanovich-Prigoda-Kozhakin, ma ci sono grandi prospettive per il duo Martinenghi-Cerasuolo, con il romagnolo attualmente in pole-position per freschezza e specializzazione in una distanza a lui estremamente congeniale. Sacchi ha esclamato: "che martello!" commentando la sua azione stamane, e non c'è dubbio che Cerasuolo lo sia davvero.
Ultima modifica di nuotofan (Oggi 06:15:09)
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Eliminata invece Bianca Nannucci nei 200 stile libero femminili.
L'ultimo crono utile per le semifinali è stato l'1.58.28 della brasiliana Balduccini e la Nannucci ha nuotato un 1.59.24 che va valutato considerando il suo esordio mondiale e la sua precedente partecipazione agli Europei Juniores, anche se è chiaro che il passaggio del turno non era certo impossibile. Sacchi ha giustamente sottolineato il suo passaggio lento ai 50m, e la Nannucci ha confermato che avrebbe dovuto osare di più in questo contesto, anche se le sue caratteristiche sono quelle di andare in progressione.
Ha preso il via la Weinstein (1.57.38) dopo il forfeit dei 400 sl, primo crono delle batterie per la Fairweather (1.56.54) dopo la squalifica nella batteria dei 400 sl, e le semifinali diranno chi è in condizione per puntare al podio in una gara sicuramente non esaltante come livello tecnico.
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Estremamente interessanti, direi davvero sorprendenti, le batterie dei 200 farfalla maschili.
Nella prima batteria delle teste di serie Burdisso arriva terzo in un discreto 1.56.08, dopo l'austriaco Espernberger (1.55.45) ed un Carson Foster (1.55.68) non certo entusiasmante.
Nella batteria successiva Kharun, forse per smaltire la delusione della mancata finale nei 50 farfalla, nuota un notevolissimo 1.53.74, crono che avrebbe sfiorato il podio ai Mondiali 2023 dove lo stesso Kharun giunse quarto in 1.53.82.
Ancora meglio nella batteria successiva tirata da Urlando (su livelli da urlo lol), con l'ormai consueta terza vasca da 28"8 ed il rallentamento finale (che capiremo quanto frutto di gestione) per un 1.52.71 che è crono mai visto in batteria. Nella corsia accanto Krzysztof Chmielewski lo ha seguito da vicino chiudendo con il netto PB di 1.52.89; demolito l'1.53.62 che gli aveva dato l'argento ai citati Mondiali 2023.
Da annotare l'espressione stupita di Urlando quando ha visto il suo crono.
Alberto Razzetti, come da lui confermato nel post-gara, si è visto staccato e non avrebbe mai pensato di stare nuotando in realtà un grande crono: 1.54.54 (come il cinese Chen Juner) che conferma la sua buona forma in batterie dei 200 farfalla maschili di livello assai elevato che hanno visto i due atleti italiani qualificati.
Ultima modifica di nuotofan (Oggi 09:04:29)
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Responsi di peso anche dalle batterie degli 800 stile libero maschili.
Il tunisino Jaouadi ha dominato la prima batteria delle teste di serie realizzando, con apparente facilità, un 7.41.58 che migliora il suo precedente PB di 7.42.07 di Parigi 2024.
Dopo di lui lo svedese Johansson (7.44.81, PB demolito dopo quanto fatto nei 400 sl), il turco Tuncelli (7.45.13, altro PB e in finale potrà puntare al WJR di Galossi, ma non sarà comunque facile per lui) e Maertens (7.45.54 non dando certo un'impressione di grande forza).
Wiffen è sembrato mollare ad un certo punto della batteria, poi ha avuto un finale d'orgoglio chiudendo in 7.46.36 con una quinta posizione che lo metteva in situazione precaria, ma nella batteria successiva solo Short (7.42.22, decisamente bene), Schwarz (7.43.60, buon finale per mettere dietro Finke) e Finke (7.44.02) hanno fatto meglio del suo crono, per cui l'irlandese sarà in corsia8 nella finale di domani.
Quindi Jaouadi (quasi spavaldo nel dimostrare, uscendo dalla vasca, che non aveva faticato per nulla) e Short i più convincenti; bene anche Schwarz, e da valutare in finale Finke. Direi che questi siano i pretendenti al podio, più di un Maertens che sembra sempre arrivare all'appuntamento-clou non al massimo della forma e fatica a gestire al meglio gli impegni successivi.
Wiffen ha rivelato di avere avuto problemi di appendicite nell'avvicinamento a questi Mondiali ed è evidente come sia lontano dalla condizione migliore.
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Non è stato certo nella sua condizione migliore di forma pure il Luca De Tullio visto in questo 2025 e che ha concluso la stagione nuotando 7.53.04 nelle batterie di oggi.
Ai microfoni Rai ha però espresso molta fiducia per il futuro, parlando del suo grande obiettivo di vincere una medaglia a Los Angeles 2028. Ha detto che si impegnerà al massimo per raggiungerlo, e che si sta trovando molto bene nel nuovo gruppo di lavoro di Fabrizio Antonelli, allenandosi con quel Greg Paltrinieri che costituisce un esempio di impegno quotidiano e motivazione.
La sincerità e le grandi ambizioni di Luca De Tullio sono state molto apprezzate da Sacchi, mentre Mec ha detto che è giusto puntare a 10 per poi ottenere magari 7, al che Sacchi ha giustamente fatto notare come Mecarozzi non abbia un grande futuro come mental-coach lol.
Ma, aggiungo io, Mec non ne ha bisogno essendo giornalista e telecronista Rai, mentre speriamo che il futuro di Luca De Tullio sia all'altezza delle grandi aspirazioni rivelate oggi.
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Sbaglio o in telecronaca il duo Saccarozzi ( Se esiste il Sinneraz, esiste anche il Saccarozzi) hanno parlato degli ultimi WR gommati rimasti?
Però stavano parlando solo di 200 sl e 800 sl e non ho capito se abbiano detto che sono gli ultimi due al maschile rimasti...
Ribadisco che ho seguito pochissimo nuoto quest'anno ma ero rimasto che gommati, alla fine della scorsa estate, lo erano ancora pure i 200 dorso e i 50 stile. Sono per caso stati battuti durante l'anno?
In realtà ho appena controllato e no, stanno ancora lì. Allora forse stavano parlando solo di quei due nello specifico. In linea generale sono d'accorso, sto ancora con gli 800 stile come ultimo WR gommato a cadere, però insomma più passa il tempo e più mi rendo conto che anche l'1.42 netto di Biedermann è duro da battere: se non ci riesce uno come Popovici, chi ci può riuscire?
Però devo dire che anche quello di Peirsol: per il momento è stato letteralmente inavvicinabile. Non ricordo tutte le gare degli ultimi anni ma onestamente mi viene difficile ricordare anche un solo 1.52 nei 200 dorso e il suo WR ci va addirittura sotto.
E anche quello di Cielo non è così banale; è vero, Dressel ci è andato vicino anche se 13 cents sembrano pochi ma non sono pochi in un 50 stile però appunto, se nemmeno uno come Dressel lo ha battuto, andare sotto il 20.91 non sarà affatto facile.
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Simonaaaa che gara!! Pazzesca. Miglior 1500 della storia ed è merito suo!
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Quadarella commovente, ha superato ogni possibile aspettativa, fare il personale di 9 secondi a 26 anni nel mezzofondo penso sia una cosa mai avvenuta
Sul 200 stile Carlos ha confermato la prestazione di ieri con una condotta di gara leggermente diversa, caratterizzata da un passaggio realisticamente eccessivamente prudente, impressionante Murasa che però fisicamente ricorda molto Sunwoo, il quale sappiamo bene come abbia avuto difficoltà nel migliorarsi dopo il grande 1.44.62 nuotato da junior a Tokyo 2021, la maggior propensione naturale di Carlos alla velocità pura secondo me da margini di crescita potenzialmente maggiori
Ultima modifica di EdmondDantes (Oggi 14:01:45)
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156 argent:)
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Coetze senza senso, se consideriamo il jet lag e il taper iniziato già 10 giorni prima degli altri...
Ceccon è passato davvero troppo piano, il ritorno però è stato in linea con quello del WR, speriamo sia un buon segno in ottica 200 (posto che li vedo abbastanza chiusi in favore di Kos)
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Beh, gare bellissime che mi sono goduto per intero.
La finale dei 100 dorso maschili è stato di livello medio unico e con un podio a sorpresa che era comunque nell'ordine delle cose, visti i valori ravvicinati. Come trio dei favoriti hanno presentato Kos, Ceccon e Kolesnikov e solo Ceccon è salito sul podio: Ceccon che da ultimo ai 50m poteva vincere se non fosse stato per quel Coetze che è riuscito a conquistare l'oro mondiale nonostante una programmazione ampiamente criticabile (Universiadi a Berlino e poi arrivo a Singapore a ridosso dell'inizio delle gare), a dimostrazione che il nuotatore sudafricano è veramente fortissimo.
Ultima modifica di nuotofan (Oggi 14:18:24)
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