Lo stress o ansia pre-gara alla fine non è altro che un’esagerata attenzione ai pensieri.
Basterebbe quindi semplicemente spostare il focus sul respiro e sulle sensazioni del corpo, qualunque esse siano, piacevoli o spiacevoli e lo stress non sarebbe più così d’intralcio.
Ma andiamo avanti.
Facciamo intanto chiarezza su una cosa, non è possibile controllare le sensazioni o le emozioni, è possibile sentirle ed esserne consapevoli, momento per momento rendendosi completamente disponibili a ciò che sta accadendo.
È possibile lottare per raggiungere un tempo migliore della volta precedente, competere per arrivare prima del nostro abituale avversario, ma credere di combattere e dominare emozioni e sensazioni è come picchiarsi da soli!
Quindi, per riuscire a sentire cosa sta accadendo nel nostro corpo prima di una gara, possiamo utilizzare il respiro.
Non qualcosa di controllato né difficile, lascia semplicemente che il corpo respiri nella maniera che meglio lo aiuta a stare con quello che c’è e tu rimani un osservatore.
Ma come promesso, per darti una tecnica pratica, puoi fare questo esercizio che io propongo a molti degli atleti che si rivolgono a me. Io lo chiamo, i 4 respiri.
Fai 4 respiri profondi inspirando con il naso e respirando con la bocca.
Nel primo respiro contatta le sensazioni della testa e durante l’espirazione rilascia ogni tensione.
Nel secondo respiro contatta la zona del petto e durante l’espirazione rilascia ogni tensione.
Nel terzo respiro contatta la zona genitale e durante l’espirazione rilascia ogni tensione (si puoi fare!).
Nel quarto e ultimo respiro, contatta le gambe fino alla pianta dei piedi e durante l’espirazione, rilascia ogni tensione.
Fallo con presenza alle sensazioni del corpo, non è un esercizio mentale.
Fallo e vedrai i risultati.
Buone gare a tutti!
Foto: Fabio Cetti | Corsia4