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Nei 100 Crooks, piccolo ed esplosivo, quindi specialista della corta, ha scialato energie fin dalle batterie, dove si è visto il 44, ma ha fatto come il gambero peggiorandosi di volta in volta, fino al terzo posto della finale. Alexy più oculato nella gestione delle forze lo ha battuto in finale. Sul podio anche l'altro atleta molto compatto, il brasiliano Santos. L'eterna lotta della corta tra nani e giganti si è risolta a favore dei primi 2-1, ma è il primo gradino del podio che conta di più. Razzetti impreziosisce la carriera con un record europeo nei 200 farfalla. Diciamo che è in prestito da Marchand che può farlo quando vuole, ma per intanto prende la via dell'Italia. Curtis dimostra di essere veramente esplosiva sulle brevi distanze e domani si gioca qualcosa -se l'emozione non la tradisce- nella finale dei 50 dorso. La rana parla cinese (per la gioia della Fina che risparmia un inno in occasione delle doppie premiazioni, come per i 100 sl e ieri ancora con gli Usa, manco a farlo apposta...). Confrontato a Prigoda Qin è impresentabile nelle virate, ma nel nuotato è fenomenale e si porta a casa l'oro con un finale irresistibile. Solito duello McIntosh - Smith nei 200 farfalla e solito esito, con la canadese davanti, grazie alla bracciata molto moderna, dal recupero bassissimo. Walsh e 4x200 successi scontati per gli Usa. Nella staffetta tutto sommato brave le azzurre e nota di encomio per le giovani ungheresi, andate a nuotare nell'NCAA e i progressi in corta si vedono.
Tre anni di assenza dai campi di gara internazionali non sembrano aver nuociuto ai russi. L'orso russo ha dato la sua zampata nei 100 dorso con il talentuoso Lifintsev e con la staffettina mista/mista. Poi ci sono altri elementi interessanti come Kornev, Trofimova, Surkova oltre alla Chikunova e allo specialista della corta Prigoda, figlio d'arte (il padre però era stileliberista). Per gli azzurri è stato un pomeriggio in tono minore, ma era prevedibile. Quadarella e Miressi devono fronteggiare una concorrenza sempre più giovane ed agguerrita e non è facile per loro restare ai vertici. Curtis non bene nei 100, molto meglio nell'anchor leg della staffetta.
La notizia principale della mattinata è l'eliminazione in batteria della Pilato nei 100 rana. Passa veloce come di consueto ma poi affonda. Miressi piuttosto spento nelle batterie dei 100, dove peraltro non brilla neppure Alexy dopo il 45"0 di ieri in staffetta. Livello alto, il mondo corre e non aspetta nessuno. Stasera vedremo se la Welsh riuscirà a fare terzo il record del mondo consecutivo dopo batterie e semi, un'impresa da annali !
Prime quattro gare della sessione pomeridiana e quattro record del mondo, notevole ! Gretchen Walsh è una nuotatrice "illegale" per la vasca corta, dove può sfruttare una potenza fuori dal comune. La sua collega Douglass non è da meno, confermandosi la più talentuosa e polivalente nuotatrice al mondo. Noè Ponti si è dimostrato una volta di più l'atleta più in forma in questo primo scorcio di stagione. Eccellente argento per Razzetti dietro il cavallo pazzo Casas nei 200 misti, lasciandosi dietro nomi importanti, a cominciare da Foster e dal rientrante Borodin. Staffette: le azzurre patiscono gli inserimenti delle titolari nelle altre nazioni, ma si confermano nell'eccellenza. Curtis in peggioramento. I maschi onorano il pronostico che li vedeva secondi dietro un'impressionante squadra USA. C'è da dire che gli statunitensi non gareggiano mai nella corta in metri, e quando si presentano in forze ad una manifestazione di questo tipo fanno sfracelli, essendo molto abili nelle virate e subacquee.
Il grande nuoto riparte dopo i Giochi dai mondiali in corta, segnati dal ritorno dopo 3 anni dei russi.
Nella prima giornata di batterie bella sorpresa della 4x100 donne che vira in testa dopo le qualificazioni (Curtis notevole a 51"30) Gretchen Walsh scatenata (50"5) dopo il wr nei 50 farfalla. Maschi solidi in attesa delle finali. Bene Razzetti nei 200 mx, una delle gare più qualificate nonostante il forfeit di qualche giorno fa di Marchand.
Ci sono delle assenza, ma il campo è di qualità, anche grazie al rientro dei russi, qui definiti NAB, per distinguerli dai bielorussi NAA.
Risolta la pratica delle elezioni FIN (Barelli per legge doveva ottenere almeno i due terzi dei voti e ne ha presi di più, peraltro "gareggiando" contro se medesimo) ci si chiede se ci saranno novità nell'organigramma federale. Butini continuerà a svolgere il ruolo di CT?
Io penso che il presidente farà scegliere all'allenatore romano se se la sente di affrontare un nuovo quadriennio al vertice dei quadri tecnici del nuoto in corsia. Qualora Butini declinasse la prima opzione è quella di Rossetto. Il suo nome circola da anni come futuro CT, in passato era stato frenato dal fatto di essere preparatore personale di figure di primissimo livello ed egli stesso aveva preferito mantenere un ruolo attivo a bordo vasca. Per un breve periodo Rossetto è stato CT del pentathlon moderno, quindi è già abituato al tipo di mansioni e responsabilità che eventualmente gli toccherebbero.
Quello che doveva rappresentare il fiore all'occhiello dei Giochi, le prove di fondo e triathlon nella Senna, si è rivelato essere uno dei momenti peggiori delle Olimpiadi. Diversi atleti hanno lamentato malesseri di varia natura una volta usciti dall'acqua, uno è finito in ospedale in osservazione (Wiffen). Alcuni dei partecipanti hanno testimoniato la presenza di feci in affioramento e per sfuggire alla corrente è stato necessario procedere accanto al limitare dell'argine. Pertanto le telecamere non inquadravano sullo sfondo i notevoli monumenti della città, ma i canali di scolo che si riversano nel fiume. La presenza lungo il bordo di sterpaglie e rovi (in molti sono stati graffiati sulle braccia) ha completato il quadro. Naturalmente la Senna era perfettamente balneabile, oppure i risultati delle analisi sono stati interpretati con abbondante indulgenza. Il piano B che prevedeva lo spostamento delle gare nel bacino di canottaggio? Giammai !
Il comitato organizzatore ed il CIO hanno lasciato troppo spazio al sindaco di Parigi, signora Hidalgo, che ha imposto la propria ideologia green, a scapito della sicurezza delle competizioni.
Nei mesi scorsi scherzando sostenevo che la FIN avrebbe dovuto ricucire con Condorelli, adesso però non scherzo più. La Federnuoto doveva davvero provare a recuperare il canadese, anche a costo di umiliarsi, vista la drammatica carenza di un farfallista nelle nostre file. Per tutta la stagione è apparso chiaro che gli Stati Uniti non lo volevano tra i piedi e alla fine gli hanno anche impedito di partecipare ai Trials, peraltro applicando alla lettera il regolamento. La scarsa tensione agonistica dimostrata da Ceccon e Martinenghi nelle batterie della mista va imputata anche alla quasi certezza che il buco nella terza frazione avrebbe precluso all'Italia la via del podio. Magari non sarebbe andata in questo modo con Condorelli, che per quanto bizzarro rimane un atleta di classe.
Certo, per uno come me cresciuto con gli articoli di Anghileri, leggere le banalità di Arcobelli e Luca Soligo è deprimente ma in questo mondo ahimè vanno avanti i mediocri.
Aronne Anghileri è stato un grosso personaggio nel panorama natatorio italiano. Aveva una formazione tecnica, non tutti sanno (o ricordano) che era stato allenatore alla Canottieri Lecco, guidando Wilma Francoletti al titolo italiano dei 200 rana. I suoi giudizi a volte erano taglienti, ma aveva l'autorevolezza per poterseli permettere. Da cronista si occupò con competenza anche di canottaggio, scherma e di olimpismo. Al termine della carriera donò il suo Archivio alla facoltà di Scienza dello Sport dell'Università di Verona. Io una volta mi recai in quella sede per consultarlo e devo ammettere che era notevole, tutto cartaceo come usava ai suoi tempi.
Marchand doveva essere il re dei Giochi e così è stato. Per Bob Bowman è già il terzo della storia dopo Phelps e Spitz. Io sarei più prudente, magari Weissmuller e Thorpe gli sono per il momento ancora davanti. Non ci sono dubbi invece sul fatto che Marchand sia già il più grande polivalente di sempre. Nessuno infatti aveva mai vinto un oro olimpico nella rana dimostrandosi competitivo anche negli altri stili. Ora la prossima sfida è quella di attaccare i 200 sl. Specialità complessa che lo stesso Phelps ha inserito al momento opportuno nel suo programma. Nei misti l'avversario è solo il cronometro, nella rana mi piacerebbe vedere un duello con un Qin al massimo della forma e anche Milak a farfalla merita la rivincita, magari dopo una stagione con più stabilità nella preparazione.
Va in archivio un'edizione di eccellente fattura dei Giochi olimpici. I protagonisti principali sono stati Marchand e McIntosh. Entrambi però chiudono senza record mondiali, cosa difficile da preventivare alla vigilia. Paradossalmente può essere un vantaggio per loro, dal momento che avranno obiettivi cronometrici da inseguire nell'immediato, a cominciare dai Mondiali 2025. Si tratta di primati che cadranno di certo. A tutto vantaggio della spettacolarità del nuoto globale.
L'Italia chiude con la seconda performance olimpica della storia, su una serie di 33 (Il nuoto è stato sempre presente ai Giochi). Dunque nessuno si può lamentare. E' emersa qualche criticità, peraltro già nota. (ma ci torneremo).
Nel frattempo è scattata la caccia al cinese, per ora solo mediatica. Il mondo non accetta l'oro di Pan e soprattutto il suo record stratosferico. In realtà già nel 1976 il record era stato demolito per svariati decimi in un colpo solo. Subito dopo i Giochi di Montreal Jonty Skinner (assente in Canada per l'esclusione del Sudafrica dalle Olimpiadi) lo abbassò da 49"99 a 49"44. In Italia si segnala in particolare il Corriere della Sera tra i media che alimentano la cultura del sospetto. La nazionale di nuoto cinese era in collegiale nel Calvados e ha subito circa 200 controlli in pochi giorni, i big testati 6-7 volte, Pan compreso (che tra l'altro non era nemmeno incluso nella famosa lista dei 23). Non è emerso nulla. Sui social il "vero" campione olimpico è considerato Chalmers e il povero Pan deriso. Brett Hawke noto ex atleta ed allenatore di fama si è espresso in termini prudenti con la seguente dichiarazione: «Sentite, ve lo dico chiaro: sono arrabbiato. Ho studiato i nuotatori più veloci della storia per 30 anni. Ho studiato questo sport. Ho studiato la velocità. La capisco. Sono un esperto. Non si vincono i 100 stile con quel distacco. Non lo si fa e basta, non me la darete a bere»
Pan anziché insultato va analizzato. Ha portato i 100 crawl nel futuro e bisogna capire come ha fatto, che metodi di lavoro impiega. I cinesi poi sono 1,4 miliardi, è statisticamente logico che producano un fenomeno anche nel nuoto, oltre che nei tuffi, visto che hanno fatto molti investimenti in questo sport negli ultimi anni.
Alice Bellandi oro nel JUDO. Lo cito qui perché tra coloro che si sono occupati della sua preparazione c'era anche Andrea Palloni, ve lo ricordate? Allenatore di Alessia Filippi. La polivalenza degli allenatori (nuoto + altro sport) è rara. Cito a titolo di esempio la figura di Jirka Letzin, medaglia europea, poi allenatore di nuoto e infine allenatore (con medaglia olimpica) nella canoa.
No.
Jon Raven Josol, di Bolzano.
Giocava a basket e nuotava rana e farfalla. A basket metteva 40 punti tutte le sere, un piccolo fenomeno. La dimensione ludica della pallacanestro alla fine ha prevalso e lui ha abbandonato il nuoto. Alla fine però non ha sfondato neppure con la palla a spicchi. Oggi è tesserato FIDAL e si diletta nel mezzofondo e nella mezza, con tempi più che buoni per un amatore. Ancora oggi sono convinto che ci siamo giocati un talento.
Uno che va forte a farfalla e rana è Michael Andrew... Però lui in realtà va forte in tutti gli stili.
E' forse l'unico che può rientrare nella casistica. Ma intendo dire un atleta che ha vinto almeno una medaglia internazionale individuale sia a farfalla che a rana.
La polivalenza di Adrian è forse uno dei suoi limiti, non si è specializzato in nulla e i risultati lo penalizzano.
Medaglie a crawl e farfalla ne abbiamo, ad esempio Biondi, lo stesso Grousset, ma rana+farfalla...
Inutile che elenchi gli altri PBs che ci sono stati nelle batterie dei 50 sl (tra cui il 21.51 di Crooks) che dimostrano come la "clamorosa lentezza della piscina" di cui si è tanto parlato nei primi giorni, non sia così clamorosa, tutt'altro.
La comprovata lentezza della vasca consiste nel fatto che l'acqua rimane mossa nella vasca di ritorno. Le onde non si dissipano dopo il passaggio degli atleti come avviene in una vasca "veloce". In questo consiste la scarsa competitività della vasca. Tale fenomeno non si riscontra ovviamente in una gara di una sola lunghezza, dove gli atleti "passano" un'unica volta. Così come nel mezzofondo la penalizzazione è inferiore, perché gli atleti, oltre a generare meno onde, ritornano più lentamente (e gli 800 uomini e 1500 donne lo hanno in parte dimostrato). Pertanto è inutile citare i 50 sl per smentire la tesi dell'inadeguatezza della piscina.
...
Questione rana/farfalla. Esiste una conclamata compatibilità dorso-crawl e farfalla-crawl, ma non rana/farfalla. Marchand ha aperto una nuova via, sinora inesplorata. Tu sostieni invece che "abbiamo avuto alcuni esempi di atleti che avevano come stili preferiti la rana e la farfalla". Potresti fare qualche nome?
In Italia abbiamo avuto un solo esempio a livello giovanile 15/20 anni fa, chi lo ricorda? Sembrava un talento super, ma ha smesso prestissimo, senza esplorare fino in fondo le sue possibilità. Un plauso e un "diploma di competenza" (virtuale...) per chi mi tira fuori quel nome...
Pan ha appena stabilito un primato del mondo monstre nei 100 sl, alla faccia della piscina lenta...
Ciao Carmelino, mi fa sempre piacere risentire gli utenti del vecchio forum.
Oggi abbiamo assistito ad una pagina di grande nuoto. La doppietta di Marchand farfalla/rana e il record di Pan. La farfalla nasce dalla rana, negli anni '50 la Fina separò gli stili che da allora sono diventati completamente antitetici dal punto di vista biomeccanico e muscolare. Antitetici fino a Marchand, naturalmente. Quando vedremo un altro nuotatore fregiarsi di un doppio oro olimpico in questi due esercizi, per giunta nella medesima sessione di finali? Solo la lentezza della piscina ha impedito a Marchand (il francese è uno di quelli che lo ha fatto notare con dichiarazioni pubbliche) di accompagnare le medaglie con altrettanti primati mondiali. Il testa a testa con Milak è stato uno dei momenti più appassionanti dei Giochi.
Lo stupore è addirittura aumentato con la finale dei 100 metri crawl. Era del 1976 che non veniva stabilito il wr nella finale olimpica. Pan lo ha disintegrato e come per Marchand siamo nel campo dell'irrealtà, con un atleta che parte a razzo ed è anche di gran lunga il più veloce nella fase di ritorno. Aggiungo che la fastidiosa ondosità della vasca ha penalizzato per ovvi motivi gli atleti più leggeri (Richards e Crooks neppure in finale, Popovici lontanissimo dai personali) ma anche Pan appartiene alla categoria, insomma egli non è un colosso. Da ciò se ne deduce che il giovane cinese ha ancora margini. Fino a dove?
PS per xman, l'impianto è si a Nanterre ma è nel quartiere de La Défense che è collegato molto bene con la città visto che migliaia di persone ci lavorano tutti i giorni. Ti diro', da spettatrice mille volte più comodo da raggiungere del Centre Aquatique in cui mi sono fatta 30 minuti a piedi sotto il sole dalla metro più vicina... e che è cmq nel comune di Saint Denis!
Il vero problema trasporti secondo me è legato ai bus che portano atleti, giornalisti etc perché a quanto ho capito molti autisti si sono rifiutati di lavorare e hanno preso autisti da fuori che non sanno dove andare (visto con i miei occhi, scene piuttosto imbarazzanti). Dal Villaggio Olimpico a Nanterre sono a occhi una ventina di minuti considerando che ci sono corsie preferenziali per Parigi 2024. Certo se non sai dove andare diventano facile due ore. Non capisco perché non abbiano messo i cartelli per gli autisti, ci vuole veramente poco a volte a fare le cose fatte bene.
I collegamenti tra Villaggio e Defense Arena hanno creato malumori tra le delegazioni. Quella coreana ha abbandonato il Villaggio per sistemarsi in un hotel nei pressi della piscina. Altri hanno lamentato l'utilizzo di autobus senza aria condizionata e tempi di percorrenza lunghi. Il problema è che l'atleta olimpico somatizza tutto, è convinto che anche il più piccolo dei contrattempi gli faccia evaporare la condizione così faticosamente raggiunta. Nel frattempo la ragione della piscina così bassa è dovuta alla presenza del parcheggio sotterraneo che avrebbe consigliato di limitare la peso della vasca posizionata all'interno dello stadio...così dicono.
E' dai piccoli dettagli che si vede una buona organizzazione dei Giochi, non dalle scelte spettacolari, come quella di gareggiare nella Senna. In molti attribuiscono i guai dell'organizzazione ai capricci del sindaco di Parigi, signora Hidalgo, popolare in città, ma detestata nel resto della Francia.
Ceccon ha scritto una pagina di grande nuoto. Nel mio personale Pantheon la metto assieme al wr di Lamberti (anche se all'epoca ero troppo giovane per comprenderne appieno il significato), all'oro di Fioravanti nei 100 rana di Sydney (quando abbiamo rotto il tetto di cristallo olimpico), alla semifinale della Pellegrini a Melbourne 2007, all'oro di Magnini a Montreal 2005 e quello di Brembilla agli Europei di Siviglia 1997. L'olimpiade azzurra in vasca è già un successo, tutto quello che arriva in più è grasso che cola. Nel frattempo l'allenatore Burlina si è lasciato sfuggire quello che volevamo sentire da tempo: Ceccon attaccherà i 200 misti in lunga a partire dalla prossima stagione. Avanti così.
Eccoci arrivati alla gara che attendiamo da due anni, la finale olimpica dei 100 dorso uomini. Come spesso capita per una cosa tanto desiderata al momento del dunque vorremmo ancora prolungare l'attesa, perché l'ansia comincia a farsi sentire. Ma Ceccon è forte. Uscito di scena Armstrong l'avversario più minaccioso è Xu. Ma il cinese è il re delle semifinali, quante volte non si è ripetuto nell'atto conclusivo? Ceccon gli lascia l'onore e soprattutto l'onere della quarta corsia, che reclama sempre le sue vittime (ultima la Walsh nei 100 farfalla). Ceccon ha rivoluzionato i 100 dorso dal punto di vista tecnico e agonistico. E' giusto che si fregi dell'oro olimpico e poi venga preso a modello dalle future generazioni di dorsisti. Nessuno riesce a mettere più gambe nella seconda vasca, nessuno "sposta" più acqua in presa di lui. Martinenghi ha già mandato in attivo il bilancio della spedizione, pertanto Thomas non deve assumere sulle sue spalle il gravame di salvatore della Patria. Penso abbia margine rispetto alla semi, quei 3-4 decimi che ci vogliono. Naturalmente altri protagonisti sono in agguato, i veterani Murphy e Christou e il francese Ndoye, che da tre anni sul forum battezziamo come pericoloso. Ma rimangono un po' sullo sfondo. Quasi tutto dipende da Ceccon.
Da questa finale emozionantissima si certifica definitivamente qualche problema con la vasca!
Qualche problema? Qui siamo di fronte ad uno scandalo colossale. Una generazione d'oro impossibilitata a dimostrare i propri progressi cronometrici, coincidenti probabilmente a svariati record del mondo. Mai visto nulla di simile. Solo agli Europei di Sofia 1985 ricordo polemiche sulla vasca altrettanto consistenti, ma era comunque una manifestazione priva dell'audience planetaria tipica dei Giochi e le lagnanze riguardavano la sporcizia dell'acqua più che la velocità in sè. Registriamo reazioni indignate provenienti da ogni dove. Riepiloghiamo i fatti: i francesi promettono al Cio un Aquatic Center da 15000 posti, degno di Londra o Pechino 2008, ma poi si rimangiano la parola per i costi eccessivi. Ne costruiscono uno più piccolo per le altre discipline aquatiche. Colgono l'opportunità di ospitare le gare in corsia in uno stadio di rugby al coperto, a Nanterre, a 16 km da Parigi (con tutti gli aggravi in termini di logistica che conosciamo). La vasca non deve ospitare il sincro e quindi non occorrono i 3 metri regolamentari. Al termine dei Giochi verrà smontata e ricollocata altrove. Il Maire dell'Arrondissement che se la prende la preferisce più piccola perché altrimenti è troppo costosa da riempire e riscaldare. Oltretutto essendo più bassa consente di salvare più file di spettatori della Defense Arena, insomma tutti sono contenti. L'impianto viene reso disponibile per la ditta che effettua la posa in opera (del mantovano, che tutti conoscono e che è il fornitore ufficiale della Fina per quanto riguarda le vasche da competizione) in ritardo a causa di un concerto di una nota cantante americana. Solo 6 settimane per terminare i lavori. Dunque qualcosa è successo. In questa community siamo abituati ad analizzare i tempi con scrupolo certosino, quindi possiamo fare la tara ai vari risultati (ad esempio quello di Marchand nei 400 misti è eccezionale), ma tutti gli altri osservatori penseranno che il nuoto ha deluso dal punto di vista tecnico. Brutto affare.
Seguo il nuoto da decenni ormai e non mi era mai capitata una situazione del genere: una vasca olimpica nuova di zecca apparentemente "lenta". Aspettiamo conferme o smentite prima di trarre conclusioni. Così come non mi era mai capitato di vedere un atleta che torna a depilarsi completamente dopo averlo fatto per l'ultima volta ai Giochi precedenti. Mi riferisco ovviamente a Ceccon. Questo dovrebbe dargli dei vantaggi su più livelli. Però sono un po' preoccupato per lo show a crawl di Armstrong, in ottica 100m dorso. Miressi a freddo non ha convinto, però non credo che eguaglierà Bernard, vincendo l'oro individuale. Frigo eroe olimpico. Sentiva i Giochi, ha anche passato gli ultimi mesi a costruire un modellino della Torre Eiffel. Non che centri qualcosa col fatto agonistico, ma comunque bravo.
Si parla molto di eredità dei Giochi, ma la vera "eredità" alla fine è sempre il medagliere generale. E' per quello che le Olimpiadi vengono ricordate, perlomeno tra gli appassionati di sport. L'assenza della Russia libera un posto tra le prime, quindi sono molte le Nazioni che sognano di stabilire o eguagliare il proprio miglior risultato. I pronostici identificano almeno tre duelli: quello per il primo posto, tra Usa e Cina (con gli americani favoriti), quello per il terzo posto tra Gran Bretagna e Francia (con i britannici favoriti) e quello per il quinto posto con un gruppone in lotta, tra cui l'Italia, oltre a Giappone, Australia, Germania e Olanda, con i nipponici favoriti. Responso l'11 agosto.
Intanto interessante articolo sulla profondità della piscina su SwimSwam. L’altezza della vasca pare essere 2,10 metri rispetto ai 3 metri delle ultime edizioni.
Questo influirà sui Word record e la gara regina?
Anche io rimango stupito nell'apprenderlo. Con il sincro previsto in un'altra vasca (altrimenti i 3 metri erano obbligatori) hanno ridotto la profondità della piscina per risparmiare e anche per lucrare due file di spettatori in più. Normalmente una vasca più profonda dovrebbe essere meno ondosa però in quasi tutti i centri di allenamento più importanti è di 2, quindi con gli atleti abituati a quelle condizioni.
Aspettiamo i primi commenti e soprattutto il responso del cronometro. Ma di record ne vedremo a pioggia.
Già sabato l'Italia si gioca molto con la 4x100 sl uomini. Mi sembra quasi scontato non vedere Miressi e Ceccon in batteria. Bisogna selezionare i due più veloci tra Deplano-Conte Bonin-Zazzeri-Frigo in una sorta di Trial interno, manco fossimo gli Usa. Però sono tranquillo, non vedo rischi di non passare. Indubbiamente Miressi dovrà entrare a freddo in finale. A Pechino 2008 Bernard a freddo si fece rimontare male da Lezak, ma poi si rifece (con interessi) vincendo la gara individuale. Una medaglia all'esordio metterebbe l'Olimpiade azzurra sul binario giusto.