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#551 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 07-02-2023 00:04:08

Sicuramente è vero che è molto difficile predire con sicurezza quali fenomeni di precocità possano poi confermarsi anche a livello assoluto, però c'è da dire (almeno a quanto ne sappia io) che Hoffer non ha mai brillato in vasca lunga, nemmeno quando nuotava temponi in yards che sono praticamente un altro sport, quindi penso ci siano pochi dubbi che i vari Heilman, Diehl e Williamson siano sostanzialmente destinati ad arrivare e non come atleti di secondo piano, anzi, per me un terzetto così talentuoso nato nel giro di 3 anni gli USA non lo vedevano dal magico trittico Peirsol-Lochte-Phelps.

Se andiamo a guardare la carenza (per i loro standard) di superfenomeni nati tra 2000 e 2004, anni nei quali penso si possano annoverare nella cerchia dei veri top solo Carson Foster, Hunter Armstrong e forse Kieran Smith (tenendo conto di potenziali crack ancora in rampa di lancio come Magahey e Hobson), le annate tra 2005 e 2009 penso segneranno il rilancio del movimento USA dal lato maschile che nel 2022 e probabilmente anche nei prossimi 2-3 anni è stato e sarà soppresso dal nuoto maschile europeo, colgo quindi l'occasione per menzionare altri nomi secondo me degni di nota tra i giovanissimi:

•Kai Winkler (Marzo 2006) seppur oscurato dal Wonder trio noto ormai a tutti, è un'atleta che ha davvero un enorme potenziale, specialmente perché è davvero molto alto, circa 1.96-1.98, e fisicamente ha chiaramente un sacco di spazio da riempire muscolarmente parlando, è uno sprinter puro, si è già spinto a 22.50 sui 50 stile ma soprattutto a 49.45 sui 100 stile libero, è discreto pure sui 200 con 1.50.07


•Norvin Clontz (Gennaio 2007) la sua gara prediletta sono chiaramente i 400 stile nei quali ha segnato un 3.50.68 che a 15 anni lo colloca secondo all time negli age rankings per 15-16enni americani, se la cava bene pure su 800 8.01 e 1500 15.37 ma ha pure un buon 400 misti a 4.24


•Sean Green (Aprile 2007) anche lui punta sui 400 stile in cui ha un persone da 3.54.21, su 800 8.05 e su 1500 15.31 e inoltre è davvero molto portato anche per i 400 misti nei quali ha già fatto segnare un 4.22


•Jake Eccleston (2006) Ranista maggiormente dotato nella doppia distanza olimpica, nella quale ha un PB da 2.14.46, direi non male


•Infine segnalo anche un giovanissimo, per il quale è eccessivamente prematuro fare previsioni, però a livello oggettivo i tempi sorprendono, quindi lo riporto.
Trattasi di Luka Mijatovic (Aprile 2009), che oltre a disintegrare il record 13-14 anni sui 400 stile in yards a 13 anni e mezzo, ha già nuotato dei tempi in lunga decisamente precoci durante l'estate: 1.57.13 sui 200 stile libero e 4.07.64 sui 400, per reference il buon Lorenzo Galossi alla stessa identica età nuotava 2.01 e 4.14...

#552 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 06-02-2023 00:31:56

Probabilmente hai ragione, però in uno con un nome così non si può non confidare, anche perché da Aprile, ai PanPacs Juniores di Agosto ha buttato giù circa 2 secondi sui 200 stile, mentre a dorso penso abbia probabilmente sbagliato la gara/risentito delle fatiche del giorno precedente (nel quale aveva nuotato la terribile coppia 400 misti e 4x200 stile), almeno per quanto riguarda il turno del mattino, salvo poi risparmiarsi in quello pomeridiano avendo mancato la finale A e avendo il giorno dopo i 200 misti, vinti in un super 1.59.01.

Di fatto non mi avrebbe stupito se con un parco gare più contenuto ai PanPacs avesse nuotato a ridosso dell'1.56 già ad Agosto, inoltre non darei troppo per scontata la partecipazione di Casas, che sembra più portato per i misti e i 100 farfalla, oltre al fatto che Murphy non sarà eterno, certo ad oggi è difficile darlo in calo quando l'anno scorso ha vinto il mondiale nei 200 e sui 100 è andato sotto il 52, sicuramente quest'anno darà un quadro più chiaro di quella che sarà la sua situazione fisica nel 2024, personalmente mi piace sempre puntare sui giovani

#553 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 05-02-2023 17:21:34

Incredibile come nel giro di 1 anno si sia passati dal ritenere (a ragion veduta) i 200 dorso la gara meno competitiva e con meno prospetti per il futuro del panorama natatorio maschile, all'avere mezza dozzina di persone nate dal 2003 in poi che potrebbero nuotare 1.54 o meno a Parigi: Edwards-Smith, Siskos, Cotze, Masiuk, Daniel Diehl (1.56.41 a 17 anni appena compiuti) e aggiungerei pure Maximus Williamson, atleta settembre 2006 che già ad aprile 2022 ha nuotato 1.58, il suo unico inconveniente è che ha un grande parco gare e penso possa decidere di concentrarsi maggiormente su 2-400 misti e 200 stile...però nel caso la vedesse diversamente il potenziale c'e, ha pure battuto il NAG per 15-16enni in yards

#554 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 04-02-2023 18:27:48

nuotofan ha scritto:

Post sulla nemesi, intesa come compensazione (di segno contrario) di un evento molto positivo.


Eravamo a fine luglio 2019 e, contemporaneamente ai Mondiali assoluti, si svolgevano gli Eyof a Baku.

Con tutta l'attenzione attirata dalla gare mondiali assolute in Corea, penso che non molti appassionati abbiano seguito anche gli Eyof.

Io lo feci e scrissi tutto il mio entusiasmo (sul forum precedente) dopo avere visto la finale dei 100 sl maschili, in cui - al posto di Dressel e Chalmers - la sfida fu tra Popovici e Whittle.

Il 49.82 nuotato da quel 14enne romeno, magro come un chiodo, mi sembrò, già allora, un'anticipazione di un futuro non lontano; un segnale non favorevole per la longevità della leadership di Dressel nei 100 sl.

Personalmente mi sono appassionato seriamente al nuoto giovanile solo negli ultimi 2 anni, quindi a Budapest 2021, quando lo vidi per la prima volta, rimasi davvero impressionato per quel 48.08 nuotato con uno stile tecnicamente perfetto a poco più di 16 anni e mezzo e con una struttura fisica che sembrava davvero indietro da un punto di vista della massa (anche rispetto a suoi coetanei come il da te citato Whittle, che ai tempi, ma pure ora in realtà è sostanzialmente 15-20 chili in più).

Mi sono reso subito conto che quel crono non sarebbe stato l'assolo del suo 2021, ma mai mi sarei aspettato di vederlo a 47.30 neanche 2 mesi dopo agli Eurojr, prima competizione giovanile che seguì con attenzione proprio a causa sua, rivelando anche la grande propensione per i 200 Stile che già era suggerita dalla sua nuotata all'europeo nonostante in quella circostanza nella finale dei 100 il suo ritorno fu un relativamente "modesto" 25.03, segno che forse non era manco in completo scarico.

Per quanto riguarda Dressel, è probabilmente lo sprinter più forte della storia, ma devo ammettere che a me non mi ha mai convinto appieno stilisticamente, trattasi di gusto personale, essendo molto più atleta che nuotatore e facendo dei suoi punti di forza particolari come partenza iperesplosiva e virate che per quanto siano ormai fondamentali (sopratutto nello sprint) mi sembrano sempre elementi che col nuoto in se c'entrano fino a un certo punto e che riesco apprezzare pienamente solo se accompagnati da una parte nuotata di pari livello che però nel suo caso è sempre stata meno impressionante. Ovviamente aldilà delle mie preferenze personali si parla sempre di un fenomeno indiscutibile.

Non posso che farti eco nel definire clamoroso il suo silenzio stampa degli ultimi 8 mesi, però non è troppo sorprendente ci sia stato il burnout di un atleta di punta soggetto a tante pressioni come lo si può essere solo nel contesto a stelle e strisce, dove la creazione e distruzione mediatica di fenomeni sportivi avviene praticamente a livello quotidiano. Pensando un po' a quelli che sono stati gli uomini di punta della nazionale maschile negli ultimi 20 anni: Peirsol, Phelps, Lochte, Dressel e forse in misura minore Murphy, che mi è sempre sembrato più capitano di Caeleb, il fatto che 3 su 5 abbiano avuto serie difficoltà nel gestire l'immensa pressione cui erano sottoposti non fa altro che evidenziare quanto evidentemente negli USA viga un sistema poco sano in quest'ambito.

#555 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 04-02-2023 00:53:21

Effettivamente il mio commento è stato un po' superficiale, essendomi appasionato al nuoto a partire dal 2004, non ho vissuto direttamente il periodo del primo Phelps ( anche se ripensandoci mi sono tornati in mente gli screzi avuti con Thorpe tra Atene e Pechino per la questione degli 8 ori ritenuti impossibili dall'australiano), e mi viene quindi spontaneo associarvi la figura dell'atleta molto amato che è diventato poi, anche a causa della sua lotta contro la depressione che l'ha reso più umano agli occhi dei detrattori.

Comunque a sentimento, magari mi sbaglio, non credo proprio la sua fosse vera arroganza, cose come sky's the limit e non calcolare gli avversari sono affermazioni praticamente standard nel mondo sportivo statunitense, probabilmente erano un po' nuove in ambito natatorio e forse gli si è dato un peso un po' eccessivo a livello europeo.

Per quanto riguarda la gara in se, ritengo sia vero che sia stata uno dei migliori 2 o 3 100 delfino che ha nuotato, anche perché Phelps non ha mai avuto le caratteristiche di esplosività proprie di un vero 100ista, e i personali molto significativi raggiunti sia sui 100 stile che farfalla indicano semplicemente la statura gargantuesca dell'atleta.

P.S. Concordo che il 50.40 di Crocker vada sicuramente menzionato, se non fosse stato per il poliuretano, Phelps e Cavic, sarebbe rimasto come WR fino al 2017, e tutt'oggi garantisce la medaglia mondiale/olimpica, probabilmente pure d'argento, salvo un rientro di Dressel che nonostante le convinzioni di SwimSwam, a me sembra sempre più improbabile.

#556 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 03-02-2023 23:12:16

nuotofan ha scritto:

Giochino da storia del nuoto, per ricordare gare memorabili che hanno visto il vincitore o la vincitrice nuotare in ognuna delle 8 corsie.

Corsia 1: i 1500 sl di Budapest 2022, con quella fuga verso la vittoria di Greg Paltrinieri, dato da tutti i pronostici come fuori dai giochi per l'oro, ed invece autore di un gigantesco 14.32.80, a un passo dal WR di Sun.

Corsia 2: i 200 sl femminili a Melbourne 2007 che hanno portato la gara in un'altra dimensione. Laure Manaudou, gareggiando in corsia 2, diede vita ad un'appassionante duello con la tedesca Lurz, vinto alla fine dalla francese in 1.55.52, WR polverizzato.

Corsia 3: qui i ricordi sono tanti. Comincio dalla storica finale dei 100 delfino maschili di Barcellona 2003, vinta da Ian Crocker in corsia 3 sui favoriti Phelps e Serdinov che avevano battuto il WR di Klim (51.81) nelle semifinali del giorno prima. Sia Phelps (soprattutto) che Serdinov si migliorano ancora in finale, ma Crocker nuota il primo 50 della storia: 50.98 contro il 51.10 di Phelps e il 51.59 di Serdinov. Mondiale di Klim migliorato di 83 centesimi che, in un 100 m, sono un'enormità.
C'è poi la prima finale mondiale dei 100 sl vinta da Magnini a Montreal 2005 in 48.12 precedendo i sudafricani Schoeman e Neethling che avevano i favori del pronostico.
Infine, lo storico successo di Ervin nei 50 sl di Rio 2016, a distanza di 16 anni da Sydney 2000.

Corsia 4 : la corsia dei favoriti e quindi i ricordi si sprecano. Cito due casi: il Fioravanti di Sydney 2000 che favorito non era (5° crono di iscrizione nei 100 rana e addirittura 14° nei 200 rana) ma lo divenne dopo le semifinali, vincendo entrambe le gare dalla corsia 4, e il Lochte di Shanghai 2011 vincitore di una delle più belle gare in assoluto, quel lungo duello nei 200 misti con Phelps, che lo portò poi al WR (1.54.00) ancora vigente.

Corsia 5: anche qui ricordi a iosa: Ian Thorpe che vinse la cosiddetta "race of the century", cioè i 200 sl di Atene 2004 contro VDH e Phelps, Michael Phelps che dalla corsia 5 vinse una delle sue gare più belle e in cui, cosa rarissima, era sfavorito, cioè i 100 delfino di Roma 2009 contro Milorad Cavic, Federica Pellegrini nei 200 sl a Gwangju 2019, l'ultimo suo grande alloro iridato e Thomas Ceccon autore del WR nei 100 dorso a Budapest 2022.

Corsia 6: una delle grandi sorprese olimpiche, il successo di Duncan Armstrong nei 200 sl a Seul 1988 stabilendo con 1.47.25 il WR dei 200 sl, e il successo quasi altrettanto inatteso di Federica Pellegrini nei 200 sl dei Mondiali di Budapest 2017 (prima sconfitta della Ledecky) dopo la delusione di Rio 2016. Infine il successo di Phelps nei 200 sl a Pechino 2008 infrangendo la barriera dell'1.43: un inusuale trionfo da dominatore per la corsia 6.

Corsia 7: corsia "anonima" che non vede di solito imprese storiche, ma una fu colossale e cioè il WR di Zhang Lin negli 800 sl di Roma 2009 con un crono che ancora oggi spaventa (7.32.12)

Corsia 8: l'oro olimpico di Hafnaoui nei 400 sl di Tokyo, dopo essere entrato per un soffio in finale: storia tipica da outsider che gareggia in corsia 8. Non era outsider, invece, la Van Almsick nei 200 sl di Roma 1994, ma lì si potrebbe parlare di "corsia 8 e mezzo", perché gareggiò in quella finale per la rinuncia di una compagna di squadra. Da dire che la bellezza natatoria di quel 200 sl della Van Almsick compensa ampiamente quell'ingresso non del tutto meritato.

Faccio un piccolo commento su alcune delle varie scelte fatte

Corsia 1: ricordo fresco e bellissimo, non mi esaltavo in questo modo per una gara da un bel po' di anni, rientra di diritto tra le mie 5 gare preferite di sempre sia, chiaramente per l'impresa storica di Greg, che lo ha consacrato probabilmente come il miglior fondista della storia dopo Hackett e forse Salnikov, ma anche per il livello incredibile della finale stessa, 5 atleti sotto al 14.41 non si erano mai visti

Credo che Greg abbia il grande merito grazie alla costanza di rendimento ma soprattutto al suo carisma, molto apprezzato anche nel mondo anglofono, di aver reso pop questa gara che storicamente, per quanto estremamente importante, è sempre stata vista dal grande pubblico come 15 minuti di noia, ora invece è tra le più apprezzate, dopo i 100 delle varie specialità e i 200 stile.

Corsia 2: Gara davvero spaziale, che purtroppo ci ha lasciati con un amara delusione, visto che la Pellegrini aveva fatto il WR in semifinale, ciononostante uno dei 200 stile femminili migliori di sempre.

Corsia 3: Su Barcellona 2003 dico solo che penso tutto il mondo tifasse per Phelps, direi uno dei risultati più sorprendenti visto quanto poco si è stati abituati a vederlo perdere. Sui 100 di Magnini poco da dire, grande gara e soprattutto grande crono per i tempi, mi pare secondo all time, dietro solo al fantascientifico 47'84 dell'olandese volante, purtroppo l'avvento dei costumi gommati ha fatto poi abbassare lo standard prestativo in modo particolarmente significativo nello stile libero e ritengo i crono di Magnini siano stati troppo velocemente accantonati e ritenuti di secondo piano, anche dagli stessi fan italiani.

Corsia 4: purtroppo nel 2000 ero un bambino e non mi sono visto live l'impresa di Fioravanti, però da un punto di vista pratico mi sento di dire che probabilmente nessun atleta nella storia è riuscito a far fruttare in modo più completo il proprio potenziale, se consideriamo quanto sia completamente cambiata la rana negli anni immediatamente successivi, tra Sludnov e l'immenso e fin troppo poco ricordato Kitajima.

Per quanto riguarda Shangai 2011 direi che fu l'apice massimo mai toccato da Lochte e forse l'unico anno in cui è stato veramente più forte di Phelps senza se e senza ma, quale coronamento migliore di batterlo nei 200 misti con un tempo che ad oggi nessuno (Phelps apparte) è riuscito ad avvicinare, e se il WR dei 400 misti sembra destinato a crollare a breve, quello dei 200 mi pare ancora abbastanza saldo, sicuramente sarebbe una bella soddisfazione per Lochte rimanere detentore di un WR individuale più a lungo del rivale.

Corsia 5: dicendo "race of the century" hai detto tutto, la prima gara che ho visto in TV e ad oggi ancora la mia preferita, il rimpianto per quello che Thorpe avrebbe potuto fare se non si fosse ritirato ( a livello pratico) a soli 22 anni, dopo un paio d'anni in cui i suoi problemi extra-nuoto già condizionavano i suoi allenamenti e quindi le sue prestazioni, penso aleggerà sempre nella mente di ogni vero appassionato.

Corsia 6: sicuramente la vittoria della Pellegrini a Budapest 2017 ha dello storico, sia perché segna appunto, la prima sconfitta internazionale del mostro Katie Ledecky sia perché ha rilanciato quella che sembrava essere una carriera sostanzialmente in conclusione, complici anche le 250 dichiarazione della stessa Pellegrini con successive smentite e cambi d'opinione, ma aldilà di questo mi chiedo quando potremo vedere un atleta che ne raccolga l'eredità, perlomeno in parte, in territorio nostrano... ad oggi non si vedono grandi promesse se non forse tra le giovanissime come Procaccini o Santambrogio, però si sa che nel nuoto femminile in particolare, il progresso cronometrico è tutt'altro che una formalità lineare.

Corsia 7: Beh, l'impresa di Zhang Lin credo sia praticamente senza eguali, nonostante l'aiuto del poliuretano splittare 3.46-3.45 è oltre la fantascienza, assieme ai 100 rana credo sia il record più imbattibile del panorama natatorio maschile. Fino a 2 anni credevo fosse sicuro al 100% sarebbe durato almeno altri 15 o 20 anni...poi sappiamo tutti chi è venuto fuori, ovviamente resta un obiettivo distante e difficilissimo, ma ad oggi se c'è qualcuno che ha la possibilità di arrivare lì è Galossi.

Corsia 8: Tra tutte le imprese elencate la vittoria di Hafnaoui penso sia forse la meno auspicabile alla vigilia, sicuramente approfittando di un winnington che aveva dato troppo per i trials australiani e di un parco partenti di livello piuttosto medio, resta comunque un risultato impressionante se consideriamo l'esperienza nulla del ragazzo e i soli 18 anni e mezzo che aveva in quel momento, quest'anno credo sarà un serio pericolo al mondiale, non solo sui 400, ma pure sugli 800 in cui ha recentemente battuto Finke, con crono chiaramente ancora modesti visto il momento della stagione, però il talento c'è ed è innegabile.

#557 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 03-02-2023 18:56:09

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:

P.S. Negli ultimi mesi ho letto i tuoi post con molto interesse e grazie ad essi ho imparato varie cose, di certo non mi sono annoiato, per quanto abbia scoperto questo forum relativamente di recente mi dispiacerebbe molto non poter leggere più le tue disamine.
Purtroppo concordo sul livello di SwimSwam, e aggiungo che trovo veramente assurdo il livello di aggressività che si raggiunge nei commenti nel giro di pochi scambi, chiaramente coadiuvata dal carattere spesso provocatorio e quasi sempre parziale degli articoli.

Grazie.

Leggendo le nominations della Len a nuotatore maschile dell'anno, con ben due italiani presenti tra i 5 selezionati (in ordine alfabetico: Ceccon, Marchand, Martinenghi, Milak e Popovici) riflettevo sulla difficoltà di esprimere una preferenza.

Appare inevitabile scegliere Popovici per quanto ottenuto su 100 e 200 stile libero a soli 17 anni di età, ma anche Marchand, Milak e Ceccon hanno fatto cose eccezionali nel 2022.

Mi soffermo su Milak, dopo avere già scritto a proposito di Ceccon, Marchand e Popovici.

Milak ha portato i 200 delfino su un altro pianeta, ma è stato anche capace di nuotare un eccellente 47.47 nei 100 stile libero nella storica finale di Roma https://www.youtube.com/watch?v=XbB3XnZGioU
e lo ha fatto con un crawl "alla Milak", che appare davvero naif tra gli specialisti della velocità.

Eccellente la sua fase subacquea dopo il tuffo di partenza, con cui guadagna su tutti e trasporta una bella velocità nel nuotato.
Poi, già nella prima vasca si nota una caratteristica che diventerà eclatante al ritorno, e cioè come Milak usi le gambe molto meno degli altri finalisti, e quasi per nulla nell'ultima parte della vasca.

Negli ultimi 20 metri della finale Milak va avanti solo di braccia, in modo un po' sgraziato, eppure il solo Popovici si allontana visibilmente da lui.

E' straordinaria la forza che Milak riesce a sprigionare, ed è naturale la domanda: cosa farebbe Milak con uno stile libero più "evoluto"?


Sicuramente "Pound for pound", considerando il fattore anagrafico è abbastanza evidente che Popovici abbia avuto l'annata più impressionante, un WR nel lato maschile a quest'età non si vedeva dai tempi di Phelps. Però essendo questo un premio di categoria Open preferisco non guardare troppo quel fattore.

Penso che Marchand debba essere escluso un po' a priori, perché pur avendo probabilmente avuto il miglior mondiale, ha mancato gli altri 2 appuntamenti clou della stagione e il margine dato da Budapest non credo basti a compensare.

A livello individuale tra le 3 competizioni hanno vinto:
Martinenghi: 3 ori e 3 argenti con 0 record
Milak: 4 ori con 1 WR ( mancando pure lui l'appuntamento finale in corta)
Popovici: 4 ori e 1 argento con 1 WR
Cecconi: 4 ori e 1 argento con 1WR

Ovviamente non tutte le medaglie hanno lo stesso peso, un oro ai mondiali di lunga è sicuramente più arduo da conquistare che un oro europeo o ai mondiali in corta.

Guardando titoli e crono nuotati nel complesso, penso che Popovici meriti il premio anche senza contare il bonus giovane età, sopratutto a causa dell'incredibile costanza avuta in un anno così ricco di eventi, specialmente per lui che si è fatto pure Eurojr e mondiali giovanili nonché un campionato estivo in Romania.

Per quanto riguarda lo stile libero di Milak, come sempre interessante l'analisi di nuotofan, mi permetto una considerazione, probabilmente con una gambata più performante Milak migliorerebbe, però c'è da dire che a certi livelli non sempre una tecnica da manuale comporti dei miglioramenti cronometrici.
Penso banalmente al Greg nazionale che in 12 anni di nuoto ai massimi livelli avrebbe potuto probabilmente aggiustare vari particolari tecnici come la gambata incrociata ma non l'ha mai fatto, sicuramente ci sarà anche un suo limite personale a livello tecnico ma credo non sia la sola ragione, probabilmente funziona meglio così che a stravolgersi la nuotata...chiaramente Milak potrebbe essere in una situazione diversa avendo uno stile meno scolpito nella roccia rispetto a Greg, da relativo novizio nelle competizioni senior su 100-200 stile libero.

#558 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 01-02-2023 20:59:02

nuotofan ha scritto:

Nella sua newsletter settimanale https://corsia4.it/nuoto/fatti-di-nuoto … non-etico/, Luca Soligo affronta il problema della partecipazione/esclusione degli atleti russi e bielorussi ai Giochi olimpici 2024.

A questo proposito, sottolineo che non è solo l' Ucraina a prevedere di non partecipare a Parigi 2024, nel caso in cui gli atleti russi - anche a titolo individuale (che poi, lo sappiamo, permette di far gareggiare anche le staffette) -  vengano ammessi, ma anche i Paesi baltici e, forse, la stessa Polonia; nazioni che sono state sotto il dominio dell'Unione Sovietica e guardano con (comprensibile) terrore il rinascere dell'imperialismo russo.

Poi, certo, mi si dirà (ed è vero) che i singoli atleti russi non possono essere considerati responsabili per le decisioni di Putin, ma capisco perfettamente lo stato d'animo degli ucraini (in primis) che hanno visto morte e devastazione nel proprio Paese, morire tanti loro giovani e non giovani (anche sportivi assai promettenti), ed atrocità di ogni genere.

Come si può pensare di gareggiare con i rappresentanti del Paese che ne è stato l'artefice?

Inutile credere che lo sport possa riconciliare, e ferite così profonde possano essere lenite. Solo la disobbedienza civile russa potrebbe farlo, cioè dichiarazioni esplicite di dissenso verso la sanguinaria invasione dell'Ucraina, ma siamo lontanissimi dal vederle.

PS In un ambito (fortunatamente) molto diverso, siamo lontanissimi dal vedere cessare lo spam che infesta questo tranquillissimo forum.

Sovente mi viene voglia di smettere di scrivere (guadagnerei tempo, non c'è dubbio, e dopo quasi 15 anni potrei tornare a gustarmi il nuoto senza annoiare gli altri con lunghi post); poi mi dico che sarebbe un modo per darla vinta alla prepotenza spammatrice ed agli interessi di chi l'ha predisposta, e non c'è dubbio che il livello di civiltà di chi scrive su questo forum sia ammirevole e quindi questo forum da preservare; poi, però, penso che - nonostante sia stato detto loro tante volte - anche i proprietari di questo forum non hanno fatto nulla per eliminare lo spam (vengono usate sempre alcune parole in inglese nei titoli.., pensare, ad esempio, a dei filtri per bloccare quel tipo di messaggi?) e quindi sono incerto nelle mie decisioni, ben sapendo - ovvio - che il fatto che io continui a scrivere o meno è assai poco rilevante.

Di sicuro non tornerò a scrivere su altri forum come Swimswam, il cui obiettivo principale è di attirare commenti in modo perfino ridicolo (in questi giorni si sono inventati le previsioni per la squadra olimpica Usa 2024..), e il cui livello medio trovo piuttosto scadente.

Aldilà della questione dal punto di vista etico, che sicuramente è degno di nota, non oso neanche immaginare cosa vorrebbe dire per un atleta ucraino dover competere accanto a atleti, che magari seppur innocenti nelle proprie convizioni personali ( e non è manco certo, basti pensare a Rylov e altri casi simili) sono rappresentanti del regime che è causa della guerra, è forse anche più rilevante la questione pratica, ritengo abbastanza oggettivo che per colpire un paese dalle forti ambizioni imperialiste, per le quali il successo sportivo è fondamentale come elemento di propaganda, impedire che questo possa concretizzarsi sia un danno sensibile.

Cito un esempio separato che però rende l'idea, da qualche tempo in Russia e Bielorussia è stata legalizzata la pirateria del materiale audiovisivo dei paesi "non amici" aka l'intero occidente, inoltre, perlomeno a Mosca i cinema stanno proiettando clandestinamente film di produzione americana ( le cui copie sono realisticamente state reperite da paesi terzi che non hanno troppo a cuore la questione Ucraina, penso non serva fare nomi). In sostanza credo che la popolazione stia sentendo, oltre alla pressione economica e al dazio in termini di vite umane, anche l'esclusione a livello socio-culturale e di intrattenimento, di cui lo sport è parte integrante.

Se non possiamo pretendere e aspettarci degli eroi civili che si dichiarino in modo univoco e aperto contro le azioni del governo, si può (si deve a mio avviso) puntare su un crollo del sostegno popolare anche grazie all'ausilio di sanzioni come il ban degli sportivi per quanto possano sembrare ingiuste verso i singoli.

In ogni caso il danno che è stato fatto tra i due popoli negli ultimi 8 anni, già a partire dalla guerra in Crimea, purtroppo non sarà sanabile in tempi brevi, ammesso che lo sia in generale...

P.S. Negli ultimi mesi ho letto i tuoi post con molto interesse e grazie ad essi ho imparato varie cose, di certo non mi sono annoiato, per quanto abbia scoperto questo forum relativamente di recente mi dispiacerebbe molto non poter leggere più le tue disamine.
Purtroppo concordo sul livello di SwimSwam, e aggiungo che trovo veramente assurdo il livello di aggressività che si raggiunge nei commenti nel giro di pochi scambi, chiaramente coadiuvata dal carattere spesso provocatorio e quasi sempre parziale degli articoli.

#559 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 01-02-2023 13:39:26

Vi ringrazio per le risposte esaustive, effettivamente mi ero completamente scordato dei mondiali invernali del 2024 che potrebbero essere un'occasione di esperienza ideale per Galossi (scongiurando che quest'anno vada in modo negativo).

Avevo letto su SwimSwam dell'iniziativa degli europei u23, effettivamente lo ritengo un progetto molto interessante, non tanto per Galossi, che quanto ad aspettative e livello della manifestazione necessario per fargli effettivamente fare esperienza, è un po' over categoria in quel contesto...quanto invece mi sembrano ottimi per quegli atleti (specialmente lato maschile, visto al femminile si matura prima e quindi buona parte delle migliori sono effettivamente u23) che hanno raggiunto un buon livello internazionale ma che a causa profondità della propria nazionale ancora non riescono ad emergere,almeno a livello individuale, nella squadra senior.


In campo italico penso ai vari Luca Serio e Conte Bonin o Gabriele Mancini, ma pure ad atleti/e che a livello giovanile tanto avevano fatto senza poi riuscire a confermarsi, per un motivo o per un altro, tra i più grandi e che qui potrebbero trovare l'occasione giusta per sbloccarsi a livello mentale.

Per quanto riguarda i tempi limite di qualifica, effettivamente nemmeno io ricordo istanze negli ultimi anni in cui ci fosse il doppio limite cronometrico per primo e secondo qualificato, oggettivamente alcuni di questi tempi sono veramente monstre, il 7'42"80 sugli 800 stile è praticamente da medaglia mondiale, sicuramente evidenzia l'alto livello raggiunto dall'italnuoto ma è anche un modo per lasciare discrezionalità sulla nomina del secondo qualificato (idem han fatto gli inglesi dove alcuni tempi limite sono inferiori ai record nazionali, però dubito fortemente si presenteranno con 0 partecipanti sui 100 stile maschili per dirne una).

Considerazione sui tempi limite per i mondiali Jr, sono sicuramente severi, vari avrebbero comportato la medaglia all'ultima edizione (pur drogata dalle assenze USA e dei dolphins), ma anche giusti, essendo l'annata 2006, probabilmente tra le migliori mai avute sia come picchi che come profondità, all'ultimo anno junior per le ragazze e al penultimo per i ragazzi.

#560 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 31-01-2023 22:10:29

Scusate la domanda, personalmente a seguire questioni come schedule e meet validi per le qualifiche mi perdo sempre, per il mondiale serve la qualifica agli assoluti o ci sarà poi il Sette Colli?

In ogni caso, anche se non proprio al 100%, spero il buon Galossi strappi la qualifica, perlomeno sulle sue distanze più congeniali di 400 e 800, perché aldilà dei risultati ottenibili quest'anno, ritengo ci sia una bella differenza tra presentarsi a Parigi con alle spalle come unico meet internazionale senior il mondiale di Budapest, nel quale le pretese erano a 0 (gli europei a Roma per la domesticità della cosa temo non contino allo stesso modo, senza considerare che un Europeo è imparagonabile a un Olimpiade)  e farlo con la doppia esperienza a Fukuoka dove comunque si presenterebbe con aspettative da finale, ma anche qualcosina di più.

#561 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 31-01-2023 17:25:47

stilelibero ha scritto:

Intervista a Galossi
https://www.oasport.it/2023/01/nuoto-lo … -mondiali/
A quanto pare le distanze predilette rimangono quelle. Forse il cambio di allenatore è legato anche alla ripresa post malattie, nel senso che al momento non è in grado di reggere i carichi di lavoro tipici di Minotti?


Ci si deve preoccupare dalle affermazioni abbastanza catastrofiste che sembrano mettere in dubbio l'interezza della stagione o si tratta più che altro di scongiuri per evidenziare il momento non ottimale e la grande sfortuna che ha avuto?

Sinceramente in un atleta così giovane non mi aspettavo degli strascichi così lunghi per la mononucleosi, evidentemente la combo col citomegalovirus, di cui mi pare non si sapesse nulla fino ad ora, è stata davvero distruttiva hmm

Chiaramente legittima la domanda sui carichi di Minotti, anche se il cambio tecnico l'avevo più interpretato in ottica di ritornare a puntare anche sui 200 stile (e magari pure sulla 4x100), essendo Nozzolillo più orientato sulla velocità... questa intervista effettivamente rimette le cose in discussione.

Ammetto che la lettura m'ha fatto rimanere un po' male, come ogni appassionato, ero (sono) piuttosto carico sulla futura stagione di Galossi...a sto punto vedremo, sperando la sua sia più precauzione che una reale incertezza...comunque da notare il suo atteggiamento combattivo verso la stagione olimpica e già questo la dice lunga sul carattere del ragazzo.

#562 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 30-01-2023 19:50:31

Salve a tutti, è da un po' che seguo i post di corsia4 e ho deciso di iniziare a scrivere pure io, ho evitato la sezione presentazioni perché la (purtroppo) scarsa vitalità del forum la rende un po' superflua...

Per quanto sia ancora prematuro lanciarsi in proclami, la classe 2009 sembra avere vari nomi interessanti, oltre a Stefano Mogno segnalato da nuotofan, che aldila del crono sui 100 delfino in lunga, ha nuotato pure un bel 2'07"08 sui 200 in corta, che lo pongono a pochi decimi dal record di categoria di Burdisso con ancora vari mesi per prepararsi ai criteria.
Menziono anche l'estremamente duttile Cesare Gagiola (che per parco gare ricorda un po' Ceccon visto che ha crono interessanti su delfino, dorso e stile libero) e Edoardo Partenza che sembra promettere bene su 100 e 200 stile libero.

Peccato per l'assenza di Alessandro Ragaini dal Trofeo Riccione, sarei stato curioso di vederlo in lunga a questo punto della stagione.

Infine trovo molto incoraggianti i segnali dalla velocità femminile che per troppi anni ha avuto serie difficoltà a trovare interpreti di livello, aldilà dell'ottima Tarantino e della sopracitata Curtis, credo inizi a formarsi un bel gruppo di atlete che potrebbero spingersi vicendevolmente a livelli più alti come: Biagiotti, Cacciapuoti, la versatile Cocconcelli, Quaggio, Morini e le già citate Stevanato e D'Innocenzo, sperando bene per lo sviluppo di nuove leve come la Santambrogio.

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