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Interessante la discussione prettamente tecnica riguardo il tipo di lavoro atletico più efficace in ottica di certi tipi di atleti e certi tipi di gare; piacerebbe anche sapere se FIN dispone di una sorta di "comitato tecnico e scientifico" e, nel caso, di chi si avvale. Mi piacerebbe saperlo,anche perché ogni volta che sento parlare colui che sta al vertice tecnico della federazione credo dai tempi di Weissmuller o giù di lì, ogni volta che è stimolato (si fa per dire) in zona mista riguardo le zone d'ombra del movimento nazionale natatorio, affronta il tema con.una genericità che non so più se sia dovuta al livello degli interlocutori o sia il massimo che possa esprimere. Bene comunque che, anche tecnici di livello dibattano sulla questione (un problema non lo si può affrontare se non lo si affronta) ma mi pare anche che, in generale, a livello di letteratura scientifica sulla preparazione sportiva di base il nostro paese producesse molto di più in passato; in altre parole la narrazione di potenza natatoria si basa sulla congiunzione astrale di due generazioni di talenti che si sono incrociate (quasi esclusivamente al maschile) creando una concentrazione di risultati difficilmente ripetibili.
Dato per assodato che la gara dei 200 sl f è un qualcosa da terzo mondo natatorio, sono parecchie altre le considerazioni preoccupanti in questa seconda giornata. La situazione dei 200 sl m non pare "drammatica" come la versione al femminile, ma avere un solo uomo appena sotto l'1.47 è qualcosa di misero a livello internazionale. Nella stessa gara sconcertante la prova di Burdisso (non so se stia lavorando per diventare il nuovo Ben Proud o che altro) a 1.51.3 lanciato, quando fino a non molto tempo fa si prefigurava un suo impiego in pianta stabile in una 4x200 solida, per lo meno. Vero è che tra Galossi, Ragaini, Bertoni e qualcun altro il nostro destino in questa gara parrebbe potenzialmente abbastanza roseo, ma non di sicuro per le prossime olimpiadi. Gli stessi 100 do, se si toglie il campione mondiale, hanno avuto un livello abbastanza infimo, mentre la farfalla femminile si basa da troppi anni su una 90 e una 93, e nulla di consistente parrebbe esserci all'orizzonte. Decisamente, al netto di Poggio, che conferma la mia bizzarra teoria secondo cui essere un ragazzo intelligente non è che nuocia alle performance, non. è stata una seconda giornata incoraggiante.
Parto dalle note (oramai storiche) dolenti: non vedere una ragazza sotto i due minuti nei 200sl è qualcosa che fa piombare in un metaverso di sconforto, la più accreditata per farlo nel pomeriggio parrebbe essere.(ma non lo darei per certo) la Vetrano...se ci fosse una finale senza sub 2 min il problema diverrebbe da grave a drammatico. Siccome ieri auspicavo un RI nei 100 ra f, oggi non dico niente per la doppia distanza, ma la Angiolini parrebbe un una forma "cosmica". Non ho abbastanza memoria storica per "le prime volte", ma non credo di correre rischi se dico che non ricordo tre azzurri sotto i 60 secondi nei 100 ra in batteria (come non ricordo tre azzurri junior a 22.7 nei 50, forse dopo l'epoca poliuretano/Malaspina) e un Poggio che rischiasse di più i primi 50 potrebbe non rendere vita facile a un Martinenghi non tirato a lucido. Per il resto, notazione a margine, sorvolo quasi sempre sulle interviste a bordo vasca (anche perché l'intervistatrice non è esattamente di livello eccelso) ma sentire parlare ragazzi come Cerasuolo o Razzetti lo trovo sempre piuttosto interessante, evidentemente dire cose non banali è possibile, nonostante l'interlocutrice.
Tra i risultati più "nascosti" sottolineerei un buon miglioramento di Conte Bonin sui 50 che potrebbe portarlo, chissà, a una proiezione sul 48 e mezzo sui 100, e un ottimo 53.49 lanciato della Tarantino in staffetta
Sì, a prescindere dal tempo eccellente, io da oggi sono ufficialmente stregato dalla nuotata di Ragaini: muscolatura (per ora, ovviamente) inversamente proporzionale al talento
In prospettiva finali di stasera, la gara più indiziata per un tempone è probabilmente quella dei 100 ra f, e probabilmente non con la atleta che io davo per favorita (non sarei manco sorpresissimo se il RI traballasse, e non sarebbe male , visto il gran fermento in questa gara a livello internazionale); non mi aspetto nulla di che dai 400 sl m, dove forse guarderò con più interesse la finale B, dove, spero, Bertoni e Ragaini troveranno un contesto per fare meglio di stamattina; 200 fa m dove Carini è parso nettamente quello più in palla, ma vista l'imprevedibilità di Burdisso non darei nulla per scontato.
Colgo l'occasione degli assoluti per tornare tra queste lande. Vedendo anche la tabella dei tempi, suppongo che lo stile libero veloce femminile sarà dove avremo più difficoltà (come ultimamente storicamente avviene) a qualificare gente. Per il resto mi attendo ottime prove da Carraro e Franceschi, mentre tra i maschi mi interessa molto cosa potrà avvenire in zona 4x200 sl, anche in considerazione dei squilli di tromba d'oltre manica, magari un exploit di un reduce dei Criteria tipo Ragaini (non potendo contare su Galossi) non mi spiacerebbe. Altri ragazzi che arrivano dai Criteria e su cui punterei i fari sono i due del team Trezzo, Serio, Candela e ovviamente la Santambrogio, ma il passaggio da 25 a 50 metri e sempre pieno di incognite, soprattutto non conoscendo il tipo di preparazione svolto. Discorso a parte merita ovviamente Ceccon, quanto fatto sui 200 sl chiamerebbe un gran 100 (e grande per uno cone lui significa GRANDE) ma staremo a vedere
Una decina di giorni fa Shayne Casas ha fatti i suoi personali sui 100 di tre stili. Ieri Ceccon 51.38.
Posto una classifica INcompleta (fonte swimrankings) dei migliori di sempre nella somma dei 100 dei 4 stili.ANDREW
53,40
58,14
50,80
49,87
3.32,21PHELPS
53,01
1.02,57
49,82
47,51
3.32,91CECCON
51,60
1.02,98
51,38
47,71
3.33,67
..va pure ricordato che il pb a rana sopra riportato, di Ceccon risale a due anni fa...oggi credo che lo sbriciolerebbe
51"38 nei 100 farfalla... Secondo all time
vista la gara sul suo canale youtube, un utente faceva giusamente notare che per Parigi la mista italiana potrebbe essere Ceccon, Martinenghi, Ceccon, Ceccon...ora, a parte gli scherzi e al netto del fatto che, visto il suo pregresso, il suo stato di forma in uno stile non è totalmente indicativo di quanto valga in un altro stile, un tempo del genere credo che possa chiamare meno di quanto da lui fatto nei 100 sl in staffetta a mondiali, e mi è parso di vedere che in quella gara lui, per gli europei, non sia iscritto, purtroppo. Per quanto mi riguarda, più che vederlo in tre delle quattro frazioni da 100 nella mista, non vedo l'ora che costruisca seriamente una gara di quattro frazioni da 50...quando lo farà seriamente, credo che ce lo ricorderemo
Per quanto riguarda Greg non mi viene in mente nulla di simile, nessun evento così da iperspazio nella storia dello sport italico, o per lo meno nulla a cui io abbia assistito; è un ribadire uno status, un dire "se tutto va normalmente qui comanda uno, io". Per la mista ci vorrebbe una narrazione degna di quanto avvenuto, soprattutto in un contesto in cui anni fa fu coniato il neologismo "mista dei sogni", ci vorrebbe la prosa di un Gianni Clerici dell'acqua clorata per descrivere quanto avvenuto. Di realizzazione di un sogno effettivamente si è trattato, ma anche nel migliore dei miei sogni ho sempre creduto a un dominio in campo continentale (al proposito va notato che oggi per la GBR non ci sarebbe stato nulla da fare anche in presenza di Peaty e Scott) mai avrei pensato riuscissimo a mettere dietro gli USA. Più prosaicamente ho visto la gara come la chiusura di un cerchio, di una generazione ('01 - '99 - '01 - '98) che mentre noi li seguivamo battere record e avversari nei Criteria, Eurojunior, EYOF e quant'altro, mi rendevo conto che probabilmente trattavasi di una concentrazione di talento difficilmente ripetibile, anche statisticamente, nel contesto di un movimento come il nostro. Vabbè, finché ci sono godiamoceli e, al netto del fatto che con Dressel oggi non avremmo probabilmente vinto, mi limito a dire che, per diversi aspetti, anagrafici e non, se anche nei prossimi eventi i favoriti saranno loro, la vittoria non se la portano apparecchiata da casa.
Non volendo essere ripetitivo sulle analisi interessantissime che ho letto sulla trionfale giornata di ieri, al netto del fatto che un oro è sempre un oro, e quindi pure quello della Pilato, ottenuto in una gara dai contenuti oggettivamente modesti, volevo uscirmene con questi due spunti:
1- non ricordo un tale divario tra maschi e femmine nella nostra nazionale, che a questo punto è davvero, almeno in un contesto mondiale, a trazione quasi esclusivamente maschile
2- un peccato non avere un Miressi tirato a lucido, il solo pensare di mettere paura alla mista USA, mi darebbe una scossa di adrenalina non indifferente; ciò non toglie che i cantieri per la celeberrima mista dei sogni di Nuotofaniana memoria sono decisamente ad un punto avanzatissimo