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100 rana donne: intramontabile Lilly King, prima in 1'05"35. Jacoby non potrà difendere il titolo olimpico, superata da Emma Weber.
200 sl donne: in questa finale mancano i 54, comunque la medaglia della staffetta non è in discussione. Weinstein stacca il biglietto per Parigi.
100 dorso donne, sf: Regan Smith ritocca il personale 57"47 e lancia il guanto di sfida alla McKeown. E domani proverà a dare l'assalto al wr. La solidissima Berkoff stacca l'altro biglietto olimpico, con vista podio. Curzan ko, ma ce lo aspettavamo.
100 dorso uomini: Il ruggito del vecchio leone Murphy, 52"22. Armstrong salva la qualificazione olimpica (52"72) per due centesimi su Aikins. Azzardo un pronostico: Murphy in calo a Parigi e Armstrong in crescita.
400 mx donne: Katie Grimes si conferma la migliore mistista resistente, ma in peggioramento rispetto allo scorso anno. Le tiene compagnia Emma Weyant, anche se per lei non sarà facile ripetere il podio di Tokyo.
200 sl uomini. Guiliano non solo va in finale, ma va pure ai Giochi, dietro al favorito Hobson. Guiliano ha delle risorse perché parte molto forte, ma non flette nel finale. O fa il tempone nei 100 o ha toppato preparazione. Hobson scende di poco sotto 45, 45"38 per Guiliano. 4x200 naturalmente da podio, a maggior ragione con l'innesto di Carson Foster. Deluso Kieran Smith, quarto.
Tornando alla squadra australiana, nei 41 atleti convocati non c'è (come prevedibile) Brittany Castelluzzo, che ha la sfortuna di avere come migliore distanza quei 200 stile libero che sono eccezionali Down Under: nuotare 1.56.77 e non essere nelle prime sei è veramente clamoroso.
Serviva un po' di fantasia per convocarla, peraltro non ne avevano bisogno. Un suo eventuale trasferimento all'Italia è fuori discussione, dal momento che WA ha cambiato le regole per i passaggi di nazionalità. Ora bisogna risiedere da almeno tre anni nel nuovo Paese. Dunque non prima del 2027, in pratica a carriera finita. Impossibile. Con le vecchie norme forse si sarebbe potuto provare a contattarla.
100 rana uomini: l'esperto Fink sa gestire i turni, probabilmente domani lo vedremo sotto i 59". Swanson e Matheny si giocano a centesimi la qualificazione. Affonda Andrew nella vasca di ritorno.
200 sl donne , sf: dietro l'ovvia Ledecky bene Weinstein e Madden, ritornata ai livelli del 2021. Siamo però lontani anni luce dall'Australia.
200 sl uomini, sf: Guida Hobson, il favorito della vigilia. La notizia però è la qualificazione alla finale del velocista Guiliano, che a questo punto dobbiamo supporre avere in serbo una super vasca di ritorno nei 100. Gruppo della 4x200 ok, però manca l'asso da podio individuale. Spareggione tra Diehl e Shackell: sono i Trials dell'acido lattico, meno male che sono giovani...
100 rana donne, sf: King senza avversarie, poi tutte in un fazzoletto, compresa la campionessa olimpica Jacoby, che rischia. La primatista del mondo Master 45-49 (Gabrielle Rose) si riqualifica come agonista e stampa 1'08"32, decima (da Master valeva 1'12"): non è mai troppo tardi.
100 dorso uomini, sf: la sopresa è Hunter Armstrong che buca la semifinale (53"57), quarto. Guida il veterano Murphy 52"65. Male il cavallo pazzo Casas, fuori dalla finale. Non mi sembrano cattive notizie per Ceccon.
400 misti: Carson Foster (4'07"6) conferma il pronostico e rafforza la propria candidatura per l'argento di Parigi. Va più forte rispetto ai Trials 2023 ed è uno di quelli che dovrebbe avere margine per i Giochi. Obiettivo il record nazionale di Phelps.
100 farfalla donne: Gretchen Walsh esagera nel passaggio (25"2), voleva sfondare il muro dei 55 ? Non ritocca il wr e nel finale si fa avvicinare dalla Huske, che a sua volta respinge l'assalto della Smith, furiosa nel ritorno a 28"9. Niente Giochi con un crono di 55"6, ad un soffio dal vecchio record mondiale. Incredibile. Almeno in questa gara gli Usa ritornano superpotenza. Male Curzan, che rischia di non qualificarsi da nessuna parte (come avevamo paventato nella discussione sui Mondiali di Doha).
Domani 16 giugno partono a Chartres i trials francesi
Sinceramente dubito che i Trials "all'australiana" siano confacenti ad una nazione come la Francia. Ma Verhaeren (che al termine dei Giochi lascerà il nuoto per trasferirsi al ciclismo, dove ricoprirà l'incarico di manager alla Visma, la squadra di Vingegaard) doveva pur lasciare un segno del suo passaggio.
Di MARCHAND sappiamo tutto: Bowman ha parlato di crono in allenamento di altissimo livello e il programma è stato ricalcato su quello dello scorso anno (selezioni con scarico molto parziale e "esplosione" ai Mondiali, in questo caso ai Giochi). Marchand "vede" tre ori con altrettanti record del mondo, il quarto oro è legato alle lune di Milak. Solo l'eccessiva pressione -un nemico invisibile ma reale- può fermarlo.
GROUSSET: pure in questo caso il coach è soddisfatto, sostiene che l'atleta è in grado di applicare in acqua molta più forza rispetto allo scorso anno. Serve però tempo per smaltire i carichi. Anche per lui si possono prevedere grandi miglioramenti nelle gare olimpiche.
NDOYE: per me è l'atleta più atteso perché ha un potenziale ancora inespresso ed è in diretta concorrenza con Ceccon. La controindicazione: punta sia ai 100 che ai 200 e deve guardarsi dall'asino di Buridano, che non sapendo scegliere tra due mucchi di fieno muore di fame. Occhio anche a Tomac, talentuoso, ma limitato dal fisico, può però fare la sua figura se ha puntato sui 200.
WATTEL: finalmente a posto dopo un insidioso infortunio. Il livello tecnico dei 100 farfalla a livello mondiale però la penalizza.
KIRPICHNIKOVA: ha sfruttato l'ultima finestra utile per ottenere il cambio di nazionalità, lo scorso marzo (in provenienza dalla Russia). Può inserirsi nella lotta al podio in caso di forma precaria di almeno una delle favorite.
STAFFETTE: la Francia sta crescendo molto nella mista maschile, mentre la 4x200 deve riporre le ambizioni a causa di Marchand, che ha voltato le spalle alla causa. Per la medaglia dovrà aspettare Parigi...2026.
Emerge molto chiara la differenza tra settori femminile (eccezionale, soprattutto come profondità nel crawl) e maschile (appena sufficiente, in ogni caso lontano dai fasti del passato). Tra i risultati di oggi ho apprezzato il ritorno ad alti Livelli di Bronte Campbell. Ora dovrà battagliare per un posto in finale nella staffetta veloce. Nei 200 rana Zac è uno di quelli che ha potuto programmare il picco per i Giochi, ma lo vedo distante da Marchand e Qin.
Alla fine quella dei 200 donne è stata per davvero la migliore gara di sempre. Quasi esagerata per quello che rimane un campionato nazionale. Tutte le 8 finaliste hanno migliorato il tempo delle batterie, cosa che succede di rado. Dunque in vasca c'era la giusta tensione, propizia per un'impresa storica. Per le due primedonne ora si tratta di mantenere questa condizione stratosferica fino ai Giochi. Impresa non facile, soprattutto per Titmus. Non mi stupirei se uscisse dalle Olimpiadi battuta dalla McIntosh nei 400 e dalla O'Callaghan nei 200. Peraltro la canadese deve vincere lo stress del debutto, le due "cangure" mi sembrano più vaccinate da questo punto di vista. Comunque ci attendono gare eccezionali. La "nostra" Castelluzzo assolutamente egregia a 1'56", se fossi il CT australiano la porterei ai Giochi nonostante la settima piazza, visto che è poco opportuno per la Pallister fare anche le batterie della 4x200 (sempre tenendo conto della regola tagliola -assurda !- che obbliga gli elementi-staffetta a gareggiare.)
Ariarne Titmus è andata oltre ogni aspettativa: 9 e mezzo
Un tempo clamoroso, ma in prospettiva olimpica mi chiedo se abbia ancora margine. Per lei saranno 40 giorni lunghi prima dei Giochi. Con qualche dubbio di essere arrivata in forma troppo presto. Per il resto ottime notizie per la mista maschile dopo il 58"8 di Williamson a rana.
...
Anche io vedrei bene la Castelluzzo in azzurro. Ma magari lei non vuole affatto venire e la FIN mi sembra che non abbia voglia di perseguire una politica di naturalizzazioni, per molti aspetti giustamente.
Sono state diramate le entry-list provvisorie dei trials Usa che, al netto delle eventuali (e assai limitate) iscrizioni tardive di cui sopra, che non dovrebbero comunque riguardare atleti di prima fascia, e delle rinunce (prevedibili) per chi si è iscritto in tante distanze (erano famose le tante iscrizioni gara di Lochte, che poi ne disputava, ovviamente, assai meno) forniscono un panorama esauriente del campo dei partecipanti
https://swimswam.com/wp-content/uploads … -sheet.pdf
Manca Condorelli, che evidentemente non ha ottenuto il cambio di nazionalità dall'Italia agli Usa. (O Gli Usa non lo hanno richiesto o l'Italia non l'ha concesso).
L'ipotesi che avevo ventilato diversi mesi fa non si è verificata, ovvero un reintegro dell'atleta nei ranghi italiani, ma è probabile che i rapporti con l'ambiente azzurro fossero compromessi e dunque non è stato fatto alcun tentativo di riavvicinamento. E a noi manca sempre il farfallista per la mista...
TERZA GIORNATA
200 stile libero femminili (OQT 1.57.26) La Mollie O'Callaghan vista ai Campionati australiani di aprile sembra imbattibile e, per questi trials, nemmeno il suo WR di Fukuoka (1.52.85) appare fuori dalla sua portata. Titmus solida favorita per il secondo slot ma non potrà permettersi troppe disattenzioni visto il livello delle contendenti ai posti in staffetta. Mi aspetto più gare: MOC contro il suo WR, Titmus che proverà a restarle il più possibile vicina e a distanza di sicurezza dalle altre (Pallister, Jack, Harris, Throssell e McKeown, che almeno la batteria la disputerà ma potrebbe nuotare anche la finale) in lizza per i posti utili per la 4x200 sl.
Probabilmente assisteremo alla più grande gara di sempre, escluse le finali internazionali. I 200 sl sono l'ombelico tecnico del nuoto, bisogna avere velocità e resistenza. Magari meno "complicati" che nel settore maschile. Con 1'55" si rischia di stare fuori da un semplice posto per le batterie della 4x200. Allucinante.
Corea del Sud protagonista con Kim Woomin e Hwang Sunwoo.
Ho già detto che Kim Woomin è un nuotatore sublime e sarebbe clamoroso (ma possibile) che possa restare fuori dal podio olimpico dei 400 stile libero pur nuotando crono da 3.42.4 ad un semplice meeting di preparazione.
Idem per Hwang Sunwoo che ha chance di podio olimpico soprattutto nei 200.
Andare così forte a due mesi dalle Olimpiadi, non so se è una buona o cattiva notizia. Questo vale anche per la Haughey. Di solito si viene assaliti dai dubbi su come affrontare la fase terminale della preparazione. E' un problema che riguarda anche McKeown e Regan Smith, che non lesinano mai le prestazioni di eccellenza cronometrica. Attendiamo questi atleti al tribunale dei Giochi.
Questo Popovici dimostra di essere in ben altra situazione rispetto al Mondiale di Fukuoka, e di provare a riprendere il discorso interrotto a fine 2022.
Sembra proprio la prima esibizione convincente del rumeno da diversi mesi a questa parte. Al contrario Galossi sta ancora faticando (1'53" nelle batterie), anche se è prematuro sbilanciarsi prima del Sette Colli.
Marchand ha gareggiato nei 100 farfalla, vincendoli in 52.56, a 14 centesimi dal PB.
Meeting assai interessante perché si è avuta la conferma di come, anche in vasca lunga, Marchand sia più efficace nei 100 rana rispetto ai 100 farfalla, e quindi di come la sua collocazione a rana nella 4x100 mista francese sia decisamente la migliore, con Grousset a farfalla e la ricerca del migliore stileliberista extra-Grousset, con Hulk Manaudou che - magari - si proporrà per il botto (e sappiamo che i botti possono, malauguratamente, esplodere troppo presto..) da finale, e un altro velocista francese a disputare la batteria.
Il crono di Marchand nei 100 rana è in linea con i progressi sulla velocità visti nella stagione NCAA. Oltretutto lo mette in pole per l'oro olimpico della doppia distanza. Tenendo conto che Ndoye andrà senza dubbio più forte rispetto allo scorso anno, la Francia presenta le due frazioni iniziali della mista competitive nei confronti di chiunque. Poi avrà Grousset (che io non sposterei dalla farfalla per nessuna ragione) e vedremo cosa salterà fuori ai Trials per la chiusura a crawl, ma i transalpini non possono essere esclusi dal pronostico per un posto sul podio.
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Nel frattempo l'allenatore Antonelli in questo video su you tube parla di sensibili progressi di Galossi.
https://www.youtube.com/watch?v=VqUV1fOik4o
Il risultato per me più sorprendente è il 4.03.41 nei 400 stile libero femminili di Barbora Seemanova, netto PB per lei, giunta seconda dopo la solita Gose capace di nuotare 4'03" in ogni momento (4.03.18).
Mi fa piacere. Allora aspettiamoci un grande 200. La Seemanova ha penato due anni per ritrovare la salute, ma ora inizia a dimostrare il proprio valore. E' chiusa per il podio olimpico, anche se non ha nulla da perdere. Se fossi in lei parteciperei agli Europei, ma non ne conosco il programma.
Questa mancanza di ranking ufficiali affidabili (anche quelli Fina sono aggiornati con notevole ritardo, nel migliore dei casi) è un evidente limite del mondo del nuoto di cui si è parlato tempo fa con Miro.
Hai toccato un punto dolente, la scarsa affidabilità dei ranking della Federazione Internazionale. I meeting minori non vengono presi in considerazione (e a volte anche quelli maggiori: i risultati del Sette Colli 2023 non sono mai stati inseriti), i lanci delle staffette spesso ignorati, oltre alla lentezza con cui vengono aggiornate le liste. Al confronto il comprato statistico della Federazione Internazionale di Atletica funziona molto bene, direi che non c'è paragone.
L'ultima giornata dei Trials non delude. Liendo 50"06 nella finale dei 100 farfalla, con Kharun poco sopra i 51". Alla fine non si è capito se fosse più soddisfatto del nuovo record nazionale o più deluso per non aver infranto in muro dei 50. Idem il suo clan in tribuna. Ai microfoni ha spiaccicato una sola parola: tired...
Con Nuotofan si ragionava alle finali NCAA che si sarebbe presentato ai Giochi da favorito e questo risultato lo conferma. Dunque avremo gli emergenti Liendo e Grousset che proveranno a fare le scarpe ai precedenti dominatori, ossia Dressel e Milak. Non mi voglio perdere questa gara per nessuna ragione.
Poi abbiamo assistito ad un'avvincente testa a testa tra McIntosh e Pickrem nei 200 misti con la prima che ha dovuto faticare non poco per tenere a bada la ranista, autrice di un terzo parziale da urlo. Summer non ha la muscolatura adatta all'esercizio tecnico della rana, perlomeno a livelli di eccellenza assoluta, e si è visto in vasca. Mi complimento con Ceccon, che fa scuola. Anche "Estatina" passa alla braccio teso negli ultimi appoggi a crawl, peraltro senza ricavarne grande utilità, ma era già stanca. Dimenticavo la cosa più importante, i tempi: 2'07"06, 7"68.
SPA-VEN-TO-SO WR di Summer McIntosh: 4.24.38 nei 400 misti, migliorato di un secondo e mezzo il 4.25.87 dello scorso anno.
Spaventoso ma anche sorprendente, alla luce del tempo dei 400 sl. Era lecito supporre una McIntosh più in focus sulla velocità (come dimostra il crono dei 200) in attesa di vederla brillare ai Giochi anche nel mezzofondo. Ora mi auguro che non resti "prigioniera" di questo exploit. E' un paradosso, ma i record del mondo in fase di preparazione sono difficili da gestire, perché obbligano l'atleta ad interrogarsi su come proseguire la preparazione verso le Olimpiadi.
Insomma in casa Canada tutto bene, anche nella velocità. Kisil era un mio pupillo di 10 anni fa però 48"19 lo doveva fare allora. Al contrario Kharun continua a non convincere, come nelle finali NCAA, però valutiamolo dopo i 200 farfalla, cioè oggi.
Alla fine non c'è stata storia tra Masse e Wilm. Masse terza incomoda nella lotta dei 100 dorso olimpici. Per salire di un gradino deve sperare che almeno una delle due super-favorite buchi la gara o sbagli i calcoli nella transizione Trials-Giochi. Ma una defaillance di entrambe mi sembra improbabile.
Oggi finalmente vediamo Liendo in una gara importante, anche se non come i 100 farfalla tra qualche giorno.
Eccoci agli attesi 200 stile libero femminili che hanno elargito (quasi) solo gioie.
Immagino che il tuo "quasi" si riferisca alla Oleksiak, affondata oltre i 2 minuti. Vediamo se si riprende nei 100. Comunque il Canada rimane da medaglia olimpica anche senza Ruck e Oleksiak.
100 rana donne: applicando il metodo-Italia ai Giochi bisognerebbe portare anche una seconda atleta per la mista e poi schierare la più in forma, quindi o Lepage (ha il TL) o Wog (in quota staffetta, ma deve fare le batterie). Dubito però che i canadesi siano così flessibili. Alla fine sarà la Pickrem (che preannuncia un eccellente 200) a fare la staffetta.
Domani bel duello tra Wilm e Masse nei 100 dorso.
Nei 400 stile libero femminili la McIntosh è partita assai forte (56.03 ai 100m contro il 56.46 del suo WR), ma poi ha progressivamente alzato i suoi parziali rispetto a quelli dell'allora WR terminando in 3.59.06, ottimo crono se la McIntosh non ha scaricato troppo per queste selezioni, ma se invece lo ha fatto, suona un piccolo campanello d'allarme per lei nella corsa all'oro olimpico.
Propendo per la prima ipotesi, anche tenendo conto della lezione dello scorso anno nella transizione tra Trials e Mondiali. In patria non ha avversarie e i tempi limite sono ridicoli per lei. Punta tutto sui Giochi.
La rinuncia di Hafnaoui ai giochi mi rattrista non poco. A Fukuoka, le sue gesta mi avevano esaltato non poco.
Notizia di rilievo, vista la caratura del personaggio. La stagione di Hafnaoui però era stata da incubo. Era iniziata con una sorprendente (e misteriosa) fuga dall'Università dell'Indiana, che lo aveva guidato ad un Mondiale 2023 da favola ed era proseguita con la presenza insignificante di Doha. Peraltro il tunisino ci aveva abituato alle sorprese, come quando aveva deciso per un sabbatico a 18 anni, dopo l'oro di Tokyo. Comunque libera un posto sul podio in tutte le gare del mezzofondo, forse anche a nostro vantaggio. Tuttavia L'atleta rimane incredibile, spero torni ad alti livelli.
La 4x100 stile libero maschile sarà una delle staffette più avvincenti a Parigi, con almeno cinque squadre in lizza per il podio: Usa, Gran Bretagna, Italia, Australia, Cina.
Senza dubbio.
Gli Usa hanno perso 3 delle ultime 6 Olimpiadi infondendo coraggio a tutte le altre Nazioni, che non considerano più gli americani imbattibili. C'è da dire che gli Usa rischiano di non conquistare nessun oro individuale maschile, a meno di un completo recupero di Dressel. Devono puntare sulle staffette. Nei 100 sl hanno un giusto mix di veterani e giovani in crescita e i Trials saranno di livello alto. Poi però si presenta il problema di mantenere la condizione fino ai Giochi, come peraltro dovranno fare gli australiani. La gara è incerta ed anche eccitante. Conterà non solo la forma ma anche la tattica, perché uscire bene dalla prima frazione mette la staffetta in discesa per quelli che seguono.