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#201 28-02-2023 17:19:11

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

A completamento del post sopra, aggiungo che nel meeting di Lublino Masiuk ha stabilito anche il suo PB nei 50 stile libero nuotando 22.77.

Anche questo (oltre al grandissimo crono nei 50 dorso) testimonia un evidente lavoro effettuato sulla velocità, ed avvalora la tesi di EdmondDantes che, in futuro, Masiuk si possa concentrare su 50 e 100 dorso, oltre a dare il suo bel contributo a tutte le staffette polacche (l'anno scorso gli abbiamo visto nuotare ottimi parziali sia nei 100 che nei 200 sl).

A proposito di staffette maschili, non male la mista polacca che esce da questo meeting di fine febbraio: Masiuk (nato nel 2004) 52.81 nei 100 dorso, Wiekiera (2002) 1.00.95 nei 100 rana, Jaskiewicz (2002) 52.20 nei 100 delfino e Sieradzki (2002) 49.09 nei 100 stile libero.

In proporzione, ancora meglio quella per gli Eyof 2023 di Maribor: Urbaniak (2007) 58.80 nei 100 dorso, Maistruk (2008) 1.05.61 nei 100 rana, Jozwiak (2008) 58.19 nei 100 delfino e Pietron (2007) 51.62 nei 100 stile libero.

PS battuta (penosa) finale: Pietron, nonostante il nome, risulta essere solo 70 kg e quindi appartenere, anche lui, a quella new wave di velocisti leggeri che stanno rivoluzionando certi paradigmi natatori.

Ultima modifica di nuotofan (28-02-2023 18:17:22)

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#202 28-02-2023 18:29:23

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Giusto parlare anche di quanto accaduto nel settore femminile al meeting di Lublino, tappa del circuito Arena Grand Prix.

Si conferma la propensione per le distanze più brevi con ottimi crono nei 50: oltre a quelli della Peda riportati nel post sopra (28.10 nei 50 dorso e 26.13 nei 50 delfino), il 24.67 della Wasick nei 50 stile libero e il 30.67 della Sztandera nei 50 rana.

Purtroppo per le polacche non c'è la 4x50 mista, ma non sono male nemmeno nella 4x100 mista, considerando l'1.00.55 della Peda nei 100 dorso, l'1.07.71 della Sztandera nei 100 rana, il 59.51 della Maik nei 100 delfino e il 55.47 della Polanska nei 100 stile libero (la Wasick non li ha disputati).

Anche qui, risultati interessanti tra le giovanissime. Mi limito a segnalare quelli della 2009 Antonina Szabala: 27.49 nei 50 delfino, 1.02.55 nei 100 delfino, 30.83 nei 50 dorso, 1.05.25 nei 100 dorso.

Curioso (ma non un unicum, ci sono stati altri esempi) notare come il passaggio a metà gara della Szabala nei 100 dorso sia stato di 30.82, quindi un centesimo più veloce di quanto nuotato nella gara secca.

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#203 28-02-2023 23:01:52

pot
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Re: Il 2023 tra le corsie

Masiuk   sarà una bella gatta da pelare per il nostro Ceccon in chiave olimpica.  A oggi, è l'atleta che "temo" di più insieme ad Armstrong, poi  chiaramente, nel nuoto, 18 mesi sono tanti

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#204 01-03-2023 12:54:58

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

pot ha scritto:

Masiuk   sarà una bella gatta da pelare per il nostro Ceccon in chiave olimpica.  A oggi, è l'atleta che "temo" di più insieme ad Armstrong, poi  chiaramente, nel nuoto, 18 mesi sono tanti

Ad oggi sono d'accordo con te.

Poi, chiaro, la situazione è in rapida evoluzione, pensando ai vari giovani talenti di cui anche EdmondDantes ha parlato, oltre a nuotatori più maturi come Murphy, Christou e Ndoye Brouard che vedono in Parigi l'appuntamento clou/conclusivo della loro carriera (nel caso di Murphy sarebbe un clamoroso bis ad 8 anni di distanza dall'oro di Rio, e questo non mi porta a puntare su di lui) e all'incognita Kolesnikov (parteciperanno i russi o no?).

Ai Mondiali di Fukuoka avremo un bel passaggio intermedio, ma ci vorrà ancora parecchio (12 mesi) prima di arrivare al traguardo finale di Parigi, e la seconda parte di pista (mi viene questa immagine sciistica) sarà la più lunga e complicata.

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#205 01-03-2023 13:13:21

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Da oggi fino a sabato 4 marzo si svolgerà il meeting di Ft Lauderdale, seconda tappa del circuito statunitense.

Rispetto al primo meeting di Knoxville, disputato in gennaio, il livello sale notevolmente.

La McIntosh sarà impegnata in gare decisamente interessanti: 100 e 200 sl (nei 200 sl risultano iscritte anche Ledecky e Haughey), 200 delfino, 200 dorso e 200 misti.

Da segnalare anche l'esordio stagionale per la Oleksiak e la presenza - oltre alla Haughey già citata - di Matt Richards (autore di un ottimo inizio di stagione in vasca corta) e Matos Ribeiro, oltre a rappresentative del Canada, Brasile e Gran Bretagna.

Per dare un'idea del buon livello generale (al netto di assenze dell'ultima ora), alcuni degli iscritti ai 1500 sl maschili di oggi: Finke, Hafnaoui, Jervis, Costa e i giovani Melbourne-Smith e Klontz, oltre a Ilya Kharun che, da buon Sandpipers, non si risparmia anche in gare a lui non proprio affini.

Ovviamente siamo ancora nel bel mezzo della preparazione ed i risultati, in sé, contano relativamente. Occorre interpretarli, e chi legge questo forum lo può fare meglio (dopo tanti anni di nuoto, bando alla falsa modestia).

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#206 01-03-2023 19:37:28

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

A proposito di Summer McIntosh, leggevo questo articolo su SWM https://www.swimmingworldmagazine.com/n … mpossible/
e ho molto da eccepire.

Breve sintesi: l'articolista si chiede quali WRs la McIntosh può superare in futuro, e cita (in ordine di probabilità) quello dei 400 misti (dove definisce "assurdo" il 4.26.36 della Hosszu), quello dei 400 stile libero e quello dei 200 delfino.
In sostanza, per farla breve, Rieder (l'articolista) scommetterebbe qualcosa (non troppo) sul superamento del WR dei 400 misti, qualcosina (poco) su quello dei 400 stile libero (il 3.56.40 della Titmus) e nulla sull'abbattimento del 2.01.80 di Liu Zige.
Nemmeno citati i WRs dei 200 misti e 200 stile libero.

Posto che nessuno ha la sfera di cristallo e il futuro riserva sorprese anche clamorose (basti pensare a quanto accaduto a Dressel), l'articolista di SWM non considera un paio di dati fondamentali: l'età della McIntosh (16 anni) e la percentuale di miglioramento mostrata fin qui di anno in anno.

Dire, come fa l'articolista, che, visto che il WR di Liu Zige è restato inavvicinabile per 14 anni, e tra il 2.05.20 della McIntosh (suo attuale PB) e il 2.01.80 di Liu Zige c'è ancora tanto in termini percentuali, è quasi impossibile che la McIntosh possa in futuro batterlo, non ha molto senso, a mio parere.

Basti pensare ad un elemento che su questo forum abbiamo notato (Miro lo ha segnalato): in occasione del suo 2.05.20 ai Mondiali di Budapest, la McIntosh è passata ai 100 m in 1.00.17; ma ad inizio dicembre 2022, quando ha stabilito allo UsOpen di Greensboro il suo nuovo PB nei 400 misti, è passata ai 100 m in uno strabiliante 59.40.
E stiamo parlando di inizio dicembre!

Analogamente, se un'atleta di 16 anni, come la McIntosh, stabilisce il suo PB nei 400 misti ad inizio dicembre in 4.28.67, ed avvicina quello dei 400 sl (3.59.79 contro 3.59.32), questo fa capire come l'evoluzione fortemente positiva sia ancora in corso, e - pragmaticamente - dovrebbe far dire: siamo di fronte ad un fenomeno a cui è difficile porre limiti invalicabili, cioè WRs fuori dalla sua portata in gare in cui è già, di gran lunga, la 16enne più veloce di sempre.

Ultima modifica di nuotofan (01-03-2023 19:38:48)

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#207 02-03-2023 07:39:56

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Faccio un breve commento sull'articolo swimming world magazine prima di parlare dell'apertura della pro series di Fort Lauderdale.
Chiaramente sono in forte disaccordo con la posizione dell'articolista per quanto riguarda il WR dei 400 stile, che a me sembra ampiamente a portata, quello dei 200 farfalla sicuramente è il record più impressionante in campo femminile (assieme agli 800 della Ledecky), la McIntosh ha le sue possibilità ma penso che se avverrà, sarà probabilmente nel 2025 e non prima (felicissimo di sbagliarmi nel caso).
Molto disattenta la mancata menzione di 200 stile e 200 misti che mi sembrano decisamente alla portata.
Spezzo un'unica lancia a favore per quanto detto sul WR dei 400 misti nel quale ha indicato le possibilità della McIntosh come "very reasonable" che oggettivamente indicano una scommessa superiore al "non troppo" anche se effettivamente il tono del resto dell'articolo da ad intendere quello....non esattamente coerente il buon Rieder.

Venendo poi alla pro series attualmente in svolgimento, si sono oggi nuotati i 2 1500 stile e direi che già da subito si son viste cose di una certa rilevanza, soprattutto dal lato femminile nel quale vince in 15'56"27 la Grimes, che dire, andare forte già a inizio Marzo in una gara così tassante dal punto di vista fisico è un segnale davvero non da poco. Facendo un rapido controllo incrociato coi tempi nuotati l'anno scorso ( purtroppo non abbiamo un raffronto di inizio marzo o fine febbraio) scopriamo che a Gennaio 2022 ha nuotato un 16'20"63 contro il 16'15"01 nuotato questo Gennaio, poi ai trials 2022 ha nuotato 15'51"36, crono piuttosto vicino a questo 15'56, se dovessi fare una scommessa direi che a Fukuoka si andrà sotto al 15'40 e pure di vari secondi, per la prima volta in 10 anni la Ledecky anche se in forma non avrà la certezza della vittoria già nel pregara.
Vanno vicine al PB la Sims (16.19 contro 16.15) e la 2007 Grimes (16.26 contro 16.22), degna di nota pure la 14enne Agostina Hein a 16'40"04.


Dal lato maschile si conferma grande minaccia il campione olimpico dei 400 stile libero Hafnaoui che qui vince in 15'00'24 davanti all'egiziano El Kamash in 15'01'26 e al buon Bobby Finke che oggi chiude con un 28 alto, desueto per lui pure in questa fase della stagione, in 15'02"54. Mi ha sorpreso pure Kharun che riesce a fare il PB con un discreto 15.37, tempo davvero buono per uno che teoricamente si concentra su distanze tra 50 e 200.
Malino, purtroppo, il mio pupillo Norvin Clontz che nuota un 15.49 distante dai suoi tempi migliori, ma visto il momento della stagione, ha poco senso soffermarvisi troppo.

Ultima modifica di EdmondDantes (02-03-2023 10:05:58)

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#208 02-03-2023 16:03:57

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Vanno vicine al PB la Sims (16.19 contro 16.15) e la 2007 Grimes (16.26 contro 16.22), degna di nota pure la 14enne Agostina Hein a 16'40"04.

Dal lato maschile si conferma grande minaccia il campione olimpico dei 400 stile libero Hafnaoui che qui vince in 15'00'24 davanti all'egiziano El Kamash in 15'01'26 e al buon Bobby Finke che oggi chiude con un 28 alto, desueto per lui pure in questa fase della stagione, in 15'02"54. Mi ha sorpreso pure Kharun che riesce a fare il PB con un discreto 15.37, tempo davvero buono per uno che teoricamente si concentra su distanze tra 50 e 200.
Malino, purtroppo, il mio pupillo Norvin Clontz che nuota un 15.49 distante dai suoi tempi migliori, ma visto il momento della stagione, ha poco senso soffermarvisi troppo.

Sì, da seguire i risultati in futuro delle due nuotatrici argentine del 2008: la Hein che hai citato e la Santillan (16.47.34 per lei), che ha già un notevole 4.12.84 nei 400 sl ottenuto la scorsa estate.
Il pensiero corre subito alla Pignatiello, ma ogni atleta è diversa, e quindi è inutile cercare parallelismi.

PBs sia per Hafnaoui (che pare avere ancora notevoli margini di progresso in questa distanza) che per El Kamash, che a quasi 30 anni avvicina la soglia dei 15' (visibile la sua soddisfazione dopo l'arrivo e prima della rapida uscita dalla vasca).

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#209 02-03-2023 16:10:18

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:

Vanno vicine al PB la Sims (16.19 contro 16.15) e la 2007 Grimes (16.26 contro 16.22), degna di nota pure la 14enne Agostina Hein a 16'40"04.

Dal lato maschile si conferma grande minaccia il campione olimpico dei 400 stile libero Hafnaoui che qui vince in 15'00'24 davanti all'egiziano El Kamash in 15'01'26 e al buon Bobby Finke che oggi chiude con un 28 alto, desueto per lui pure in questa fase della stagione, in 15'02"54. Mi ha sorpreso pure Kharun che riesce a fare il PB con un discreto 15.37, tempo davvero buono per uno che teoricamente si concentra su distanze tra 50 e 200.
Malino, purtroppo, il mio pupillo Norvin Clontz che nuota un 15.49 distante dai suoi tempi migliori, ma visto il momento della stagione, ha poco senso soffermarvisi troppo.

Sì, da seguire i risultati in futuro delle due nuotatrici argentine del 2008: la Hein che hai citato e la Santillan (16.47.34 per lei), che ha già un notevole 4.12.84 nei 400 sl ottenuto la scorsa estate.
Il pensiero corre subito alla Pignatiello, ma ogni atleta è diversa, e quindi è inutile cercare parallelismi.

PBs sia per Hafnaoui (che pare avere ancora notevoli margini di progresso in questa distanza) che per El Kamash, che a quasi 30 anni avvicina la soglia dei 15' (visibile la sua soddisfazione dopo l'arrivo e prima della rapida uscita dalla vasca).

Hafnaoui nuotava 7.45 sugli 800 già 2 anni fa, prima dei sensibili miglioramenti fatti all'olimpiade sul 400, inoltre pure il tempo nuotato sui 1500 al mondiale di Abu Dhabi era davvero impressionante, quest'estate non sarei sorpreso di vederlo competitivo per l'oro su 400 e 800 e sotto al 14.40 sui 1500.

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#210 02-03-2023 16:46:13

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Molte cose interessanti fin dalle batterie dei 100 stile libero.

Comincio da quelle maschili perché il 16enne Kaii Winkler è sceso nettamente sotto i 49", stabilendo con 48.81 il nuovo record Usa per la categoria 15-16 anni (precedente 49.06 di Heilman).

Winkler nuota benissimo da un punto di vista stilistico ed ora è ufficiale (ma lo si sapeva anche prima) anche molto veloce.

Si conferma il grande inizio di stagione di Matt Richards che, saltellando allegramente sull'acqua (cit. Miro, in realtà è diminuito il suo rollio verticale rispetto alle scorse stagioni), se ne va nella seconda vasca e ottiene un 48.41 di notevole valore.

Molto bene anche il canadese Ruslan Gaziev, che precede Winkler di 3 centesimi e si piazza al secondo posto nei crono delle batterie con 48.78.
L'ultima batteria è vinta da Hunter Armstrong in un 49.11 che ne attesta la buona condizione.

Ultima modifica di nuotofan (02-03-2023 17:00:06)

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#211 02-03-2023 16:55:54

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Spunti molto interessanti anche dalle batterie dei 100 sl femminili, con il confronto indiretto McIntosh-Ledecky ad attirare la mia attenzione.

La Ledecky nuota nella penultima batteria e la vince in 54.34. Solita potenza di nuotata e, soprattutto, resistenza alla velocità: la sua vasca di ritorno è la migliore in assoluto delle batterie.

La McIntosh nuota nell'ultima batteria e mi aspetto di vederla in difficoltà nella prima vasca contro specialiste della velocità come la Weitzeil.

Ed invece, dopo un tuffo assai debole (nelle fasi di partenza e virata il gap che la McIntosh paga anche nei confronti della Ledecky è evidente) la velocità di nuotata della McIntosh è notevole, per cui ai 50 m è vicina alla stessa Weitzel che però allunga nettamente in fase di virata e nei 15 metri successivi, per poi essere riavvicinata nella seconda metà della vasca di ritorno.

Crono finali: 53.83 per la Weitzeil, 54.34 per la Ledecky, 54.39 per la McIntosh (nuovo PB).

Curiosità per la finale di stanotte per vedere se, soprattutto la McIntosh, sarà in grado di migliorarsi ancora.

Ultima modifica di nuotofan (02-03-2023 16:58:57)

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#212 02-03-2023 16:58:45

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Molte cose interessanti fin dalle batterie dei 100 stile libero.

Comincio da quelle maschili perché il 16enne Kaii Winkler è sceso nettamente sotto i 49", stabilendo con 48.81 il nuovo record Usa per la categoria 15-16 anni (precedente 49.06 di Heilman).

Winkler nuota benissimo da un punto di vista stilistico ed ora è ufficiale (ma lo si sapeva anche prima) anche molto veloce.

Si conferma il grande inizio di stagione di Matt Richards che, saltellando allegramente sull'acqua (cit. Miro, in realtà è diminuito il suo rollio verticale rispetto alle scorse stagioni), se ne va nella seconda vasca è piazza un 48.41 di notevole valore.

Molto bene anche il canadese Ruslan Gaziev, che precede Winkler di 3 centesimi e si piazza al secondo posto nei crono delle batterie con 48.78.
L'ultima batteria è vinta da Hunter Armstrong in un 49.11 che ne attesta la buona condizione.

Tra l'altro il record usa per 17-18enni è il 48.69 di Jack Alexy, se stasera Winkler dovesse migliorarsi di oltre 12 centesimi assisteremmo a uno di quei rari casi in cui il record della categoria 15-16 supera quello della categoria di età superiore.

Super Regan Smith, 27.57 sui 50 dorso a marzo è incredibile, partenza bruciante, all'uscita dalla sub era già avanti di un metro e poi ottima progressione, mi sa che è tornata quella del 2019 se non meglio vista la maturità pure in altre gare oltre a quelle del dorso.

Saranno i miei occhi a ingannarmi e dal cellulare magari non riesco a seguire al meglio, ma a me pare proprio che Ress sia da squalificare pure in questo caso, arriva al tocco completamente sommerso...

200 farfalla nuotati con una facilità quasi disarmante per la Mcinstoh, specie contando il 100 stile di manco un'ora prima, un 2.08 nuotato così è davvero portatore di grandi cose, da notare pure la 2009 Derivaux a 2'15"20.

Sui 200 farfalla maschili primo Trenton Julian (1'57"22), che come sempre parte a razzo per poi piantarsi e rischiare di farsi recuperare da Kharun (1'57"33) a pochi decimi dal personale, che penso arriverà in serata visto come ha chiuso forte.

Ultima modifica di EdmondDantes (02-03-2023 17:33:11)

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#213 02-03-2023 17:44:15

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Saranno i miei occhi a ingannarmi e dal cellulare magari non riesco a seguire al meglio, ma a me pare proprio che Ress sia da squalificare pure in questo caso, arriva al tocco completamente sommerso...

200 farfalla nuotati con una facilità quasi disarmante per la Mcinstoh, specie contando il 100 stile di manco un'ora prima, un 2.08 nuotato così è davvero portatore di grandi cose, da notare pure la 2009 Derivaux a 2'15"20.

Sui 200 farfalla maschili primo Trenton Julian (1'57"22), che come sempre parte a razzo per poi piantarsi e rischiare di farsi recuperare da Kharun (1'57"33) a pochi decimi dal personale, che penso arriverà in serata visto come ha chiuso forte.


Ho rivisto l'ultima batteria dei 50 dorso, quella di Ress ed Armstrong e direi che tu abbia visto bene: Ress arriva molto lungo e tocca completamente sotto la superficie dell'acqua. Da dire che anche Armstrong fa un arrivo molto simile.

C'è poco da fare: quando nel dorso si arriva lunghi è facile incappare in questa irregolarità o esserne molto vicini, e, a quel punto, dipende dal responso del giudice. E' quindi una regola che a mio parere andrebbe modificata per avere risultati più oggettivi. Poi, è chiaro che alcuni dorsisti, come Ress, sono più inclini ad abusarne.
Segnalo, nella stessa batteria, un clamoroso impatto contro la corsia laterale dell'atleta in corsia 0, Ryan Patterson, che stava nuotando molto forte (a metà gara era poco dietro Ress e Armstrong), ma  - spostandosi verso la sua destra - ha sbattuto con una violenza inaudita con il braccio contro la corsia esterna. Davvero peccato perché stava facendo un'ottima gara.

Mi ha impressionato la McIntosh, che è arrivata lunghissima ad ogni virata e ha realizzato quel 2.08.24 con apparente facilità. Ho visto che dopo l'arrivo si è girata ed ha tossicchiato un po': se ha anche bevuto, siamo di fronte da un fenomeno epocale (altroché WR inavvicinabili..)

Ultima modifica di nuotofan (02-03-2023 17:45:08)

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#214 02-03-2023 17:59:26

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Ho rivisto l'ultima batteria dei 50 dorso, quella di Ress ed Armstrong e direi che tu abbia visto bene: Ress arriva molto lungo e tocca completamente sotto la superficie dell'acqua. Da dire che anche Armstrong fa un arrivo molto simile.

C'è poco da fare: quando nel dorso si arriva lunghi è facile incappare in questa irregolarità o esserne molto vicini, e, a quel punto, dipende dal responso del giudice. E' quindi una regola che a mio parere andrebbe modificata per avere risultati più oggettivi. Poi, è chiaro che alcuni dorsisti, come Ress, sono più inclini ad abusarne.

Sono concorde sia un'irregolarità che spesso possa capitare negli arrivi lunghi, e sarei favorevole all'abolizione o alla modifica del regolamento (comunque da notare che un vantaggio cronometrico lo porta, non rientra quindi in quegli elementi ininfluenti ai fini del risultato), la cosa che non mi va troppo giù è che fintantoché la regola rimane, dovrebbe essere applicata in modo uniforme e non selezionando in base alla nazionalità del nuotatore che commette l'infrazione.

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#215 02-03-2023 20:05:48

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Segnalo, nella stessa batteria, un clamoroso impatto contro la corsia laterale dell'atleta in corsia 0, Ryan Patterson, che stava nuotando molto forte (a metà gara era poco dietro Ress e Armstrong), ma  - spostandosi verso la sua destra - ha sbattuto con una violenza inaudita con il braccio contro la corsia esterna. Davvero peccato perché stava facendo un'ottima gara.

Dopo avere ricontrollato con più calma, ho verificato che l'atleta in questione nuotava in corsia 1 (la corsia 0 era vuota) ed era Ryan Held.

Le cose tornano, perché Held ha grandi doti velocistiche ed una certa desuetudine per il dorso.
Quindi, dopo un'ottima prima parte di gara, non è riuscito a tenere la giusta direzione e, senza accorgersi di quanto si era spostato, è andato a sbattere con violenza con il braccio contro la corsia esterna.

Certo che un impatto così forte del braccio contro la corsia fatico a ricordarlo, perché in genere il nuotatore si accorge del pericolo e rallenta l'azione, limitandosi ad un contatto lieve.

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#216 02-03-2023 20:17:02

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:
nuotofan ha scritto:

Ho rivisto l'ultima batteria dei 50 dorso, quella di Ress ed Armstrong e direi che tu abbia visto bene: Ress arriva molto lungo e tocca completamente sotto la superficie dell'acqua. Da dire che anche Armstrong fa un arrivo molto simile.

C'è poco da fare: quando nel dorso si arriva lunghi è facile incappare in questa irregolarità o esserne molto vicini, e, a quel punto, dipende dal responso del giudice. E' quindi una regola che a mio parere andrebbe modificata per avere risultati più oggettivi. Poi, è chiaro che alcuni dorsisti, come Ress, sono più inclini ad abusarne.

Sono concorde sia un'irregolarità che spesso possa capitare negli arrivi lunghi, e sarei favorevole all'abolizione o alla modifica del regolamento (comunque da notare che un vantaggio cronometrico lo porta, non rientra quindi in quegli elementi ininfluenti ai fini del risultato), la cosa che non mi va troppo giù è che fintantoché la regola rimane, dovrebbe essere applicata in modo uniforme e non selezionando in base alla nazionalità del nuotatore che commette l'infrazione.

Certo, sono il primo ad apprezzare chi rispetta in pieno il regolamento ed evita le "zone grigie reali", che ci sono in questo caso come nell'unica gambata a delfino concessa dopo la partenza e la virata nella rana  (e che a volte non è unica), o il tocco simultaneo negli stili a braccia pari, o la gambata a delfino pulita o quella a rana "non delfinata".

Come è successo per la rana ai Mondiali in vasca corta di Melbourne (dove ci furono varie squalifiche), sono per un uso ampio del video review per far capire agli atleti ed ai loro coach che si deve nuotare entro i limiti regolamentari.

Mostrando le immagini in modo chiaro, tempestivo e generalizzato, si supererebbe anche il problema della nazionalità dell'atleta sotto indagine.
Quanto accaduto nei 50 dorso dei Mondiali 2022, con la squalifica di Ress, la premiazione e poi la successiva riammissione non ha davvero senso.

Ultima modifica di nuotofan (02-03-2023 20:53:36)

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#217 03-03-2023 03:01:09

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Le finali più significative sono state quelle dei 200 delfino, entrambe "canadesi", con la McIntosh al nuovo WJR in 2.05.05 e Ilya Kharun a 1.54.49, ormai non troppo lontano dallo storico WJR (1.53.79) del Milak di Netanya 2017, la prima volta che lo vidi in streaming con quel suo delfino che apriva le acque (e un entusiasmante Burdisso a precedere il resto d'Europa).

McIntosh reduce da un 100 sl che, conoscendone la competitività, non deve averla soddisfatta troppo (54.54 per lei), ma che nei 200 delfino ha fatto valere la sua leggerezza e idrodinamicità.
Per chi consultasse i parziali, c'è un errore in quello di metà gara (1.00.25 viene riportato) perché il cronometro si è fermato in evidente ritardo: ad occhio il passaggio reale è stato sul 59 e mezzo, il che rende congruente il terzo parziale (l'1.31.94 ai 150 m è corretto).
Finale un po' più in salita (con lo scarico andrà meglio) ma sempre sfruttando quella leggerezza che ha consentito alla McIntosh, ancora in carico, di migliorare il PB e stabilire, come detto, il nuovo WJR.

Molto significativo anche l'1.54.49 di Kharun, che ha avuto un bel riferimento nel solito Julian, imperioso per tre quarti di gara, ma che poi non digerisce l'ultima vasca, dove invece il 2005 canadese è stato in grado di scendere sotto i 30".
Kharun mi aveva impressionato già in Coppa del Mondo e poi, ovviamente, ai Mondiali di corta, ed in vasca lunga conferma appieno il suo grande potenziale. Raro caso di delfinista davvero competitivo dai 50 ai 200 delfino.

La gara più bella sono stati i 400 sl femminili, con 5 atlete a giocarsi la vittoria a 50 metri dalla fine.
Ha vinto colei che ai 300m era quinta, e cioè la Grimes (4.05.18, con passaggio a metà gara in 2.03.15 quindi netto negative split per lei), in virtù di un poderoso ultimo 100 m da 59.91 che le ha permesso di superare anche un'ottima Haughey, autrice anch'essa di una gara in crescendo.
Molto bene pure la Weinstein (4.06.24) e la 2005 canadese Ella Jansen (4.07.18). Tra le due Leah Smith (4.06.43).

400 sl maschili controllati con autorevolezza dal campione olimpico Hafnaoui (3.46.02); 100 rana femminili vinti dalla King in 1.06.28 davanti ad una Hanlon al PB (1.06.93 per la britannica); 100 rana maschili conclusi al tocco, con Fink (59.97) che ha bruciato un Andrew (59.98) velocissimo nella prima vasca (27.41), e un ottimo Cody Miller (1.00.12). Da segnalare l'1.01.29 del mistista canadese Knox, che potrebbe diventare una pedina di riserva della mista (come la Pickrem in campo femminile) in caso di difficoltà tra gli specialisti. Specialisti canadesi che, comunque, crescono, a cominciare dal giovane Taivassalo vincitore della finale B in 1.01.88.

I 100 sl hanno aperto la sessione di finali e chiudono il mio post.
In campo femminile ottima prova della Weitzeil che si conferma pienamente ritrovata: passaggio veloce in 25.33 e crono finale di 53.38 che non ha lasciato spazio alle avversarie. Buona seconda una Ledecky (54.01) autrice, come in batteria, del ritorno più veloce.

In campo maschile è Dylan Carter a far valere la sua velocità di base e condurre dall'inizio alla fine chiudendo con un notevole 48.28.
Lievissimo peggioramento per Richards (48.48 rispetto al 48.41 della batteria) e un po' più marcato per il 16enne Winkler (49.11, dopo il 48.81 che ha scritto un pezzo di storia Usa, essendo il primo 16enne ad infrangere i 49"). Bene Armstrong che nuota qualche centesimo al di sotto dei 49".

PS ho guardato, forse solo io, con un certo interesse la finale B dei 50 dorso dove gareggiava Ryan Held, reduce anche lui dai 100 sl.
Volevo vedere se si ripeteva il clamoroso sbandamento del mattino ed in effetti, dopo una prima parte di gara che sembrava andare nella giusta direzione di marcia, Held ha ancora deviato verso la corsia di destra. Stavolta però se ne è accorto in tempo e, rallentando l'azione e toccando lievemente la corsia, ha evitato il brusco contatto di stamane, perdendo comunque un bel po' di tempo in una finale B che lo vedeva, fin lì, in netto vantaggio.

Ultima modifica di nuotofan (03-03-2023 10:29:29)

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#218 03-03-2023 05:50:53

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Le finali più significative sono state quelle dei 200 delfino, entrambe "canadesi", con la McIntosh al nuovo WJR in 2.05.05 e Ilya Kharun a 1.54.49, ormai non troppo lontano dallo storico WJR (1.53.79) del Milak di Netanya 2017, la prima volta che lo vidi in streaming con quel suo delfino che apriva le acque (e un entusiasmante Burdisso a precedere il resto d'Europa).

McIntosh reduce da un 100 sl che, conoscendone la competitività, non deve averla soddisfatta troppo (54.54 per lei), ma che nei 200 delfino ha fatto valere la sua leggerezza e idrodinamicità.
Per chi consultasse i parziali, c'è un errore in quello di metà gara (1.00.25 viene riportato) perché il cronometro si è fermato in evidente ritardo: ad occhio il passaggio reale è stato sul 59 e mezzo, il che rende congruente il terzo parziale (l'1.31.94 ai 150 m è corretto).
Finale un po' più in salita (con lo scarico andrà meglio) ma sempre sfruttando quella leggerezza che ha consentito alla McIntosh, ancora in carico, di migliorare il PB e stabilire, come detto, il nuovo WJR.

Molto significativo anche l'1.54.49 di Kharun, che ha avuto un bel riferimento nel solito Julian, imperioso per tre quarti di gara, ma che poi non digerisce l'ultima vasca, dove invece il 2005 canadese è stato in grado di scendere sotto i 30".
Kharun mi aveva impressionato già in Coppa del Mondo e poi, ovviamente, ai Mondiali di corta, ed in vasca lunga conferma appieno il suo grande potenziale. Raro caso di delfinista davvero competitivo dai 50 ai 200 delfino.

La gara più bella sono stati i 400 sl femminili, con 5 atlete a giocarsi la vittoria a 50 metri dalla fine.
Ha vinto colei che ai 300m era quinta, e cioè la Grimes (4.05.18, con passaggio a metà gara in 2.03.15 quindi netto negative split per lei), in virtù di un poderoso ultimo 100 m da 59.91 che le ha permesso di superare anche un'ottima Haughey, autrice anch'essa di una gara in crescendo.
Molto bene pure la Weinstein (4.06.24) e la 2005 canadese Ella Jansen (4.07.18). Tra le due Leah Smith (4.06.43).

400 sl maschili controllati con autorevolezza dal campione olimpico Hafnaoui (3.46.02); 100 rana femminili vinti dalla King in 1.06.28 davanti ad una Hanlon al PB (1.06.93 per la britannica); 100 rana maschili conclusi al tocco, con Fink (59.97) che ha bruciato un Andrew (59.98) velocissimo nella prima vasca (27.41), e un ottimo Cody Miller (1.00.12). Da segnalare l'1.01.29 del mistista canadese Knox, che potrebbe diventare una pedina di riserva della mista (come la Pickrem in campo femminile) in caso di difficoltà tra gli specialisti. Specialisti canadesi che, comunque, crescono, a cominciare dal giovane Taivassalo vincitore della finale B in 1.01.8.

I 100 sl hanno aperto la sessione di finali e chiudono il mio post.
In campo femminile ottima prova della Weitzeil che si conferma pienamente ritrovata: passaggio veloce in 25.33 e crono finale di 53.38 che non ha lasciato spazio alle avversarie. Ottima seconda una Ledecky (54.01) autrice, come in batteria, del ritorno più veloce.

In campo maschile è Dylan Carter a far valere la sua velocità di base e condurre dall'inizio alla fine chiudendo con un notevole 48.28.
Lievissimo peggioramento per Richards (48.48 rispetto al 48.41 della batteria) e un po' più marcato per il 16enne Winkler (49.11, dopo il 48.81 che ha scritto un pezzo di storia Usa, essendo il primo 16enne ad infrangere i 49"). Bene Armstrong che nuota qualche centesimo al di sotto dei 49"

PS ho guardato, forse solo io, con un certo interesse la finale B dei 50 dorso dove gareggiava Ryan Held, reduce anche lui dai 100 sl.
Volevo vedere se si ripeteva il clamoroso sbandamento del mattino ed in effetti, dopo una prima parte di gara che sembrava andare nella giusta direzione di marcia, Held ha ancora virato verso la corsia di destra. Stavolta però se ne è accorto in tempo e, rallentando l'azione e toccando lievemente la corsia, ha evitato il brusco contatto di stamane, perdendo comunque un bel po' di tempo in una finale B che lo vedeva, fin lì, in netto vantaggio.

Senza parole per la Mcinstoh che oramai potremmo ribattezzare Summer Phelps...mi sa che la mia previsione per il WR nei 200 farfalla non prima del 2025, vada rivista ahah

Davvero grande pure il miglioramento di Kharun, a sto punto con un po' di fortuna potrebbe rientrare nel gioco per le medaglie già a Fukuoka, in una gara che solo 1 anno fa sembrava davvero povera di interpreti, risultando vuota alle spalle di Milak e Honda, e che ha ora guadagnato vari 1.53 da parte di Marchand e Foster ai quali ora si aggiunge questo giovanissimo canadese e che ben presto potrebbe vedere pure Heilman ai vertici.

Per il resto mi impressiona davvero tanto Hafnaoui come già ho detto varie volte in questi giorni, ha una nuotata così rilassata, un passo quasi addormentato, che davvero da la sensazione di assoluta facilità e controllo. Per certi versi mi ricorda l'incedere di Sun Yang, che fialette martellate a parte, stilisticamente è sempre stato un piacere da guardare.

Ultima modifica di EdmondDantes (03-03-2023 05:51:07)

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#219 03-03-2023 16:31:16

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

La McIntosh continua a sorprendere, un 1'55"04 di mattina e nuotato con assoluta facilità penso sia semplicemente indescrivibile, all'arrivo non era nemmeno affaticata, credo che stasera scenderà sotto al personale.

Comunque davvero non mi spiego come un nuotatore come Kharun possa nuotare sui 200 stile, solo 1 secondo meno che sui 200 farfalla, il delta è chiaramente molto diverso da quello della maggior parte degli altri atleti.

Ultima modifica di EdmondDantes (03-03-2023 16:54:08)

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#220 03-03-2023 16:59:02

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

La McIntosh continua a sorprendere, un 1'55"04 di mattina e nuotato con assoluta facilità penso sia semplicemente indescrivibile, all'arrivo non era nemmeno affaticata, credo che stasera scenderà sotto al personale

Direi perfino esagerata: 1.55.04 di mattina in un meeting in-season non l'ha mai nuotato nemmeno la Ledecky in versione caterpillar.
Ad esempio, nel famoso meeting di Austin del gennaio 2016, quello del duello con la Sjostrom, in batteria nuotò 1.56.54. Da una rapida ricerca, il miglior crono in batteria della Ledecky fuori dai grandi eventi estivi dovrebbe essere l'1.56.09 del meeting di Orlando dello scorso anno.

Quindi, crono strepitoso e fin troppo impegno nell'ultima vasca quando aveva un grande vantaggio sulle altre.

Con la McIntosh io ho assunto, da un po' di tempo, l'atteggiamento pragmatico che ho suggerito a Rieder dopo averne letto l'articolo su SWM: ammiro le sue gare senza porle limiti per il futuro.

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#221 03-03-2023 17:00:53

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Comunque davvero non mi spiego come un nuotatore come Kharun possa nuotare sui 200 stile, solo 1 secondo meno che sui 200 farfalla, il delta è chiaramente molto diverso da quello della maggior parte degli altri atleti.

Penso che si sia un po' risparmiato, avendo i 400 misti dopo (oltre ai 50 delfino).

Ultima modifica di nuotofan (03-03-2023 17:03:36)

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#222 03-03-2023 17:03:07

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:

La McIntosh continua a sorprendere, un 1'55"04 di mattina e nuotato con assoluta facilità penso sia semplicemente indescrivibile, all'arrivo non era nemmeno affaticata, credo che stasera scenderà sotto al personale

Direi perfino esagerata: 1.55.04 di mattina in un meeting in-season non l'ha mai nuotato nemmeno la Ledecky in versione caterpillar.
Ad esempio, nel famoso meeting di Austin del gennaio 2016, quello del duello con la Sjostrom, in batteria nuotò 1.56.54. Da una rapida ricerca, il miglior crono in batteria della Ledecky fuori dai grandi eventi estivi dovrebbe essere l'1.56.09 del meeting di Orlando dello scorso anno.

Quindi, crono strepitoso e fin troppo impegno nell'ultima vasca quando aveva un grande vantaggio sulle altre.

Con la McIntosh io ho assunto, da un po' di tempo, l'atteggiamento pragmatico che ho suggerito a Rieder dopo averne letto l'articolo su SWM: ammiro le sue gare senza porle limiti per il futuro.

La butto lì, potrebbe anche darsi che abbia cercato il tempone al mattino sui 200 per poi scartarli e concentrarsi solo sul 400 misti di pomeriggio.

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#223 03-03-2023 17:05:48

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:
nuotofan ha scritto:

Direi perfino esagerata: 1.55.04 di mattina in un meeting in-season non l'ha mai nuotato nemmeno la Ledecky in versione caterpillar.
Ad esempio, nel famoso meeting di Austin del gennaio 2016, quello del duello con la Sjostrom, in batteria nuotò 1.56.54. Da una rapida ricerca, il miglior crono in batteria della Ledecky fuori dai grandi eventi estivi dovrebbe essere l'1.56.09 del meeting di Orlando dello scorso anno.

Quindi, crono strepitoso e fin troppo impegno nell'ultima vasca quando aveva un grande vantaggio sulle altre.

Con la McIntosh io ho assunto, da un po' di tempo, l'atteggiamento pragmatico che ho suggerito a Rieder dopo averne letto l'articolo su SWM: ammiro le sue gare senza porle limiti per il futuro.

La butto lì, potrebbe anche darsi che abbia cercato il tempone al mattino sui 200 per poi scartarli e concentrarsi solo sul 400 misti di pomeriggio.

Sinceramente quella sua ultima vasca così in spinta fino al tocco finale me l'ha fatto pensare, e attendo con una certa impazienza le sue decisioni.
Se disputerà sia la finale dei 200 stile libero che quella dei 200 dorso, siamo davvero di fronte a Summer Phelps..

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#224 03-03-2023 17:36:38

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Mistero risolto: la McIntosh non ha preso il via nelle batterie dei 200 dorso e quindi ha deciso di concentrarsi sui 200 sl a partire dalla super-batteria che ha disputato.

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#225 03-03-2023 17:48:28

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Mistero risolto: la McIntosh non ha preso il via nelle batterie dei 200 dorso e quindi ha deciso di concentrarsi sui 200 sl a partire dalla super-batteria che ha disputato.

Mi ero completamente perso, ero sicuro fosse iscritta ai 400 misti ahah, comunque ora si spiega l'arcano...stasera la possibilità di andare al personale è molto buona allora.

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