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#1051 19-07-2023 00:02:46

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

A proposito di longevità dei WRs, il WR nei 1500 stile libero realizzato da Janet Evans nel 1988 supera di qualche mese quello da lei stabilito negli 800 stile libero.

Andando per ordine, l'ormai familiare Tracey Wickham ottenne nel suo fantastico 1978 anche il WR dei 1500 stile libero, distanza meno frequentata rispetto a 400 ed 800 perché non veniva disputata nei grandi eventi (venne introdotta nei Campionati Mondiali solo dal 2001).

La Wickham si migliorò ulteriormente l'anno successivo portando il WR a 16.06.63, ma dopo pochi mesi la statunitense Kim Linehan, altra grande mezzofondista di quel periodo, nuotò un 16.04.49 che resistette per 9 anni, fino all'avvento di Janet Evans che nuotò nella primavera del 1988 15.52.10, crono che resistette fino al giugno del 2007, quando Kate Ziegler, in un meeting in California dopo i Mondiali di Melbourne, ottenne 15.42.54.

Dal 2013, come negli 800 stile libero, fu solo la Ledecky l'artefice dei WRs dei 1500 stile libero, che migliorò ripetutamente fino al 15.20.48 realizzato al meeting di Indianapolis nel maggio 2018 (strano come il WR dei 1500 stile libero sia stato migliorato più volte in semplici meeting, anche dopo la sua introduzione ai Mondiali).

Oro al 15.20.48 della Ledecky 2018, argento al 15.52.10 della Evans 1988, bronzo al 16.04.49 della Linehan 1979

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#1052 19-07-2023 15:26:07

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Ecco i pronostici e le considerazioni di Luca Soligo sulle gare femminili dei Mondiali di Fukuoka https://corsia4.it/nuoto/fatti-di-nuoto … oni-donne/

L'ormai decennale abito che mi sono ritagliato (quello del pignolo) mi impone di rilevare alcune "curiosità" e di fornire le mie opinioni, sempre col sorriso sulle labbra e la gratitudine verso chi ci ospita.

1) Claire Curzan è un'underdog.. molto underdog per i 100 dorso femminili, che presumibilmente vedrà da alcune migliaia di chilometri di distanza, non essendosi qualificata in nessuna gara per i Mondiali (anche per le vicissitudini fisiche della vigilia che hanno condizionato i suoi trials). Nei 100 dorso gareggerà per gli Usa l'ottima Berkoff assieme a Regan Smith.

2) Soligo continua a vedere una sfida a tre per la vittoria nei 200 stile libero femminili, mentre io - se dovessi mettere un nome per il Fantanuoto - inserirei la Haughey, che Soligo non cita. Comunque, gara decisamente incerta che, se McIntosh, Titmus, O'Callaghan ed Haughey affronteranno in buone condizioni, promette di essere veramente splendida.

3) Nei 100 stile libero mi ha incantato la Kate Douglass vista ai trials, che ha però da gestire quella stranissima combinazione 100 stile libero-200 rana (davvero mai vista in passato). Quindi, pur nominandola, ci sta il pronostico di Soligo per la O'Callaghan (o la Haughey o la McKeon, ovviamente)

4) Nei 1500 stile libero avrei citato la Grimes che, insieme alla Pallister, mi sembra l'avversaria più tosta per la Quadarella (direi più di Li Bingjie).

5) Nei 100 rana femminili occhio a Lydia Jacoby, già campionessa olimpica a Tokyo, mentre nei 200 la campionessa olimpica (ed ex primatista mondiale) Schoenmaker merita, imo, uno status da almeno co-favorita con le Usa (io la metterei favorita).

6) Considerato il suo programma-gare, con quella semifinale dei 100 dorso poco prima della finale dei 200 misti, non porrei Kaylee McKeown favorita per l'oro nei 200 misti. Kate Douglass ha la possibilità di vincere (il suo primo oro individuale ai Mondiali) e convincere (con un gran crono sotto il 2'07").

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#1053 19-07-2023 19:20:38

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Vediamo alcune pietre miliari tra i WRs dei 100 dorso femminili.

La barriera del minuto fu infranta per la prima volta da Natalie Coughlin nel 2002, quando nuotò 59.58.
Quel crono fu migliorato dalla stessa Coughlin solo ai Mondiali 2007 (59.44), prima che il biennio 2008-2009 rivoluzionasse il ranking.

Da notare come la Coughlin sia stata anche la prima atleta a scendere sotto i 59", nuotando 58.97 ai trials olimpici del 2008, ma alla fine di quel biennio assai convulso fu la britannica Gemma Spofforth a vincere l'oro mondiale a Roma 2009 con un 58.12 che è rimasto saldo per ben 8 anni, fino alla Masse dei Mondiali 2017 (58.10).

L'anno successivo Kathleen Baker centrò i 58" tondi ai Campionati Usa, mentre ai Mondiali di Gwangju la giovane Regan Smith, esclusa dai 100 dorso individuali, diede un saggio del suo enorme potenziale nuotando 57.57 in prima frazione della staffetta mista conclusiva.

La rivale di Regan Smith, Kaylee McKeown, si prese infine il WR ai trials australiani del 2021, nuotando 57.45 (crono da lei sfiorato ai recenti trials mondiali).

Podio piuttosto semplice, con Coughlin, Smith e McKeown sui tre gradini.

Il 59.58 della Coughlin 2002 fu eccezionale, come in generale quella sua annata in cui si distinse con grandi tempi anche nei 100 stile libero e 100 delfino, ma l'allora ventenne non diede poi pieno seguito a quelle premesse entusiasmanti.

Ritengo molto probabile che se Regan Smith avesse nuotato i 100 dorso individuali ai Mondiali 2019 avrebbe ottenuto un crono ancora migliore di quel 57.57, che per me equivale di fatto al 57.45 della McKeown 2021.

Quindi, in attesa che Fukuoka sciolga il pari merito, assegno l'oro ex-aequo al 57.45 della McKeown 2021 ed al 57.57 della Smith 2019, ed il bronzo al 59.58 della Coughlin 2002.

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#1054 20-07-2023 18:50:48

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Siamo arrivati ai 200 dorso nella mia personale rivisitazione/classifica dei WRs femminili.

Ad inizio 1991 ci fu un rilevante cambiamento regolamentare: si eliminava l'obbligo del tocco con la mano in virata, concedendo la possibilità di virare in ribaltata come nello stile libero.

Va quindi segnalato l'ultimo WR vigente con il vecchio regolamento, cioè il 2.08.60 nuotato dalla statunitense Betsy Mitchell ai trials mondiali del 1986. La Mitchell poi si peggiorò notevolmente ai Mondiali di Madrid 1986, giungendo seconda con 2.11.39, in un arrivo serratissimo con le tedesche dell'est Sirch e Zimmermann.

Quindi a marzo 1991 ci fu il cambio di regolamento ed ai Campionati Europei di Atene dello stesso anno ci fu una di quelle imprese davvero memorabili ad opera della 17enne ungherese Krisztina Egerszegi, che vinse la finale dei 200 dorso in 2.06.62, con quasi 5" di vantaggio sulla seconda arrivata.

Crono sensazionale per tutta una serie di motivi: il cambio di regolamento da poco attuato e quindi non ancora ottimizzato, le conoscenze del tempo che non prevedevano l'ampio utilizzo delle sub in partenza e virata, a maggior ragione nel caso della Egerszegi, nuotatrice decisamente minuta che si basava sulla velocità del nuoto in superficie.

Il crono della Egerszegi è dunque uno di quelli davvero memorabili (come quelli di Janet Evans nello stile libero visti in precedenza e quello della Meagher nei 200 farfalla) e resistette fino ad inizio 2008, quindi per quasi 17 anni, quando venne superato dal 2.06.39 di Kirsty Coventry (grande atleta, sicuramente la più meritevole del biennio gommato).

Il biennio 2008-2009 ovviamente diede luogo a vari miglioramenti e solo nel 2012, alle Olimpiadi di Londra, Missy Franklin (al top della sua carriera), nuotò un 2.04.04 che pareva destinato a durare quasi quanto quello famoso della Egerszegi 1991.

Ovviamente non fu così, perché il nuoto propone un miglioramento costante su cui si sovrappongono autentiche campionesse come la giovane Regan Smith, che nella semifinale dei Mondiali 2019 nuotò un impressionante 2.03.35.

In semifinale la Smith condusse una gara equilibrata, con passaggio in 1.00.37 ai 100 m.
Nella finale del giorno dopo volle strafare (59.45 ai 100m), pagando nell'ultima vasca e chiudendo con 2.03.69.
Pochi dubbi sul fatto che la Smith, nella condizione dimostrata a Gwangju, con un passaggio più corretto (59.9-1.00.00) avrebbe potuto attaccare la barriera del 2'03".

Siamo a pochi mesi fa, al meeting di Sydney del marzo 2023, quando Kaylee McKeown ha migliorato il WR della Smith portandolo a 2.03.14.
Il passaggio della McKeown a metà gara (1.00.73) è stato decisamente più prudente di quello della Smith 2019, anche per il suo WR nella semifinale, ma poi la McKeown ha nuotato parziali da 31" basso nel terzo e quarto 50m.

Podio non facile da decidere perché ci sono almeno quattro atlete che meriterebbero di salirci, ma la vera impresa natatoria della Egerszegi 1991 prevale su ogni altra considerazione e poi, come per i 100 dorso, scelgo un pari-merito per l'argento tra Smith e McKeown.

Quindi, oro al 2.06.62 della Egerszegi di Atene 1991, argento a pari-merito per il 2.03.14 della McKeown 2023 ed il 2.03.35 della Smith 2019. Appena fuori dal podio il 2.04.06 della Franklin 2012 e, assieme ad esso, il 2.08.60 della Mitchell 1986 con ancora il tocco di mano in virata obbligatorio.

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#1055 21-07-2023 16:34:00

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

L'eterno contrasto tra ragione e sentimento emerge nella valutazione dei WRs nei 100 rana femminili.
Andiamo per ordine, cercando di dirimere il conflitto.

Il primo WR da segnalare è l'1.07.69 dell'australiana Samantha Riley ai Mondiali di Roma 1994.
Due anni dopo si aprì l'era di Penny Heyns, grandissima ranista sudafricana che portò il WR da 1.07.46 a 1.06.52 nel 1999.

Alla Heyns succedette l'altro mito della rana femminile, l'australiana Leisel Jones, che realizzò il suo primo WR nel 2003 con 1.06.37.

Ogni vera fuoriclasse deve avere un'avversaria di valore, che per la Jones fu la statunitense Hardy, ma l'impressionante 1.05.09 della Jones ad inizio 2006 chiuse i giochi, portando il WR dei 100 rana a livelli siderali.

Solo la saga dei gommati al suo apice, durante i Mondiali di Roma, permise alla statunitense Soni di migliorare quel crono del 2006 della Jones che avrebbe resistito ancora per diversi anni, probabilmente fino all'avvento di un altro fenomeno, non solo di precocità, come la lituana Ruta Meilutyte, che ai Mondiali di Barcellona 2013, dopo avere conquistato l'oro olimpico l'anno prima, nuotò un grandissimo 1.04.35, poi migliorato di un paio di decimi dalla King 2017 (1.04.13 è l'attuale WR).

Il sentimento vorrebbe premiare Heyns e, soprattutto, Jones; la ragione impone di considerare gli ultimi due crono da 1.04 basso, e quindi si fa una via di mezzo assegnando l'oro all'1.05.09 della Jones 2006, l'argento all'1.04.35 della Meilutyte 2013 ed il bronzo all'1.04.13 della King 2017. Appena fuori dal podio l'1.06.52 della Heyns 1999.

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#1056 21-07-2023 23:07:34

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

La sequenza dei WRs dei 200 rana femminili ripropone parecchie similitudini con quella vista per i 100 rana.

E' una ranista australiana, Rebecca Brown, a realizzare un crono molto significativo nel 1994: 2.24.76 che resiste fino all'avvento di Penny Heyns che, a fine anni '90, porta il WR da 2.24.69 a 2.23.64.

Poi è Leisel Jones a rivaleggiare con una grande ranista Usa, Amanda Beard, con miglioramenti alterni del WR fino al 2.20.54 della Jones nel 2006 che è l'equivalente nella doppia distanza del grandissimo crono realizzato nei 100 (1.05.09).

Ed è ancora una volta il biennio gommato ad impedire al WR della Jones di durare quanto meriterebbe: ai Mondiali di Roma la Soni butta via la gara con un passaggio pazzesco (anche per i gommati), ma si rifà nel 2012, mettendo a frutto quell'esperienza e le sue indubbie doti di duecentista nuotando 2.19.59.

Il WR della Soni dura però un solo anno perché la danese Rikke Moeller Pedersen realizza 2.19.11 nelle semifinali dei Mondiali 2013, quelli in cui viene migliorato anche il WR dei 100 dalla Meilutyte.

Il crono della Moeller Pedersen resiste per ben otto anni, fino alle Olimpiadi di Tokyo quando Tatjana Schoemaker si aggiudica l'oro olimpico in 2.18.95.

Infine, nella primavera di quest'anno, Evgeniia Chikunova nuota un clamoroso 2.17.55 ai Campionati russi.

Il crono della Chikunova non ammette repliche per l'oro, mentre l'argento va al 2.20.54 della Jones 2006 ed il bronzo al 2.19.11 della Moeller Pedersen 2013.

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#1057 22-07-2023 13:15:28

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Volata finale con i WRs di quattro gare ancora da analizzare, prima dell'inizio delle gare ai Mondiali di Fukuoka (che resetteranno tutto..).

I 100 farfalla femminili, come la doppia distanza, vedono Mary T. Meagher grande protagonista, in coincidenza con il boicottaggio Usa delle Olimpiadi di Mosca 1980.
Il primo WR della Meagher è del 1980 (59.26) e l'anno successivo la giovanissima Meagher scende a un clamoroso 57.93 che resisterà esattamente 18 anni, fino al 57.88 di Jenny Thompson del 1999.

Quel 57.93 la non ancora 17enne Meagher lo realizzò in un piccolo meeting negli Usa, disputato in una piscina lontana dai migliori standard dell'epoca. Rimarrà sempre il dubbio sul crono che avrebbe potuto nuotare in un impianto migliore.

La De Bruijn del 2000 ha lasciato il suo marchio anche nei 100 farfalla, migliorando il WR tre volte, da 56.69 a 56.61, e solo nel 2009 la saga dei gommati ai Mondiali di Roma e l'irruzione della giovanissima Sjostrom le sottrassero il WR: 56.06 per la Sjostrom, vincitrice della finale dei 100 farfalla.

Il WR della Sjostrom non resistette molto per merito di un altro notevole talento del delfino, Dana Vollmer, artefice del primo sub56" all'Olimpiade di Londra 2012: 55.98 per lei.

La Sjostrom non era certo una di quelle atlete le cui fortune erano dovute ai costumi gommati, e lo dimostrò riconquistando il WR ai Mondiali 2015 di Kazan con 55.64 e poi portandolo a 55.45 all'Olimpiade di Rio 2016.

Quattro grandi atlete per i tre gradini del podio; scelta decisamente non facile e me la "cavo" così: oro al 55.45 della Sjostrom 2016, argento al 57.93 della Meagher 1981 e bronzo ex-aequo al 56.61 della De Bruijn 2000 ed al 55.98 della Vollmer 2012.

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#1058 22-07-2023 15:27:41

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Siamo ai 200 farfalla femminili ed inizio con il ricordare il WR della polivalente Caulkins nel 1978: 2.09.87.
L'anno seguente iniziò l'era Meagher che, dal 1979 al 1981, portò il WR da 2.09.77 a 2.05.96 (agosto 1981), uno di quei crono davvero clamorosi che vengono tramandati di generazione in generazione dagli appassionati di nuoto.

E' questo uno dei WR più longevi, essendo stato battuto solo nel maggio 2000 da Susie O'Neill, che nuotò 2.05.81.

Poi ci fu il dualismo Schipper-Jedrzejczak con WR passato di mano (nel caso della finale dei Mondiali 2005 la Jedrzejczak lo ottenne davvero con un arrivo a... una mano) fino al 2.05.40 della Schipper ai Panpacifici 2006 (il 2006 fu un anno molto australiano nel nuoto, con anche le imprese della Jones nella rana e della Lenton nello stile libero, oltre che di Hackett tra gli uomini).

Il biennio gommato provocò la solita rivoluzione nei tempi: da notare che fu aperto da Liu Zige, oro alle Olimpiadi 2008 in 2.04.18, e chiuso dalla stessa Liu Zige con quel 2.01.81 nell'ottobre 2009 che costituisce uno dei WR più impressionanti in assoluto.

Jessicah Schipper si distinse anche con i costumi gommati, vincendo l'oro ai Mondiali 2009 in 2.03.41, WR che resisterebbe tuttora senza la super-impresa casalinga di Liu Zige.

Oro al 2.05.96 della Meagher 1981, argento al 2.01.81 di Liu Zige 2009 e bronzo alla Schipper per la quale ritengo più o meno dello stesso valore il 2.05.40 del 2006 ed il 2.03.41 gommato del 2009.

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#1059 22-07-2023 16:12:52

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Scorrendo i WRs dei 200 misti femminili, pensavo come ci fossero varie obiezioni possibili per diversi di loro.

Non ci sono obiezioni su quelli di Tracy Caulkins che vinse il titolo mondiale nel 1978 in 2.14.07 e poi si migliorò ulteriormente ad inizio di gennaio 1980 (2.13.69) prima di vedersi sottratte le chance olimpiche dal boicottaggio Usa dei Giochi di Mosca.

E' certo che la Caulkins si sarebbe migliorata di parecchio, ma resta il fatto che il suo WR ebbe vita breve, prima superato dalla Schneider e poi dalla Geweniger che nuotò 2.11.73 nel luglio 1981.

Il crono della Geweniger resistette per 11 anni, fino al 2.11.65 con cui la cinese Lin Li vinse l'oro olimpico nel 1992 a Barcellona.

Ed è stata poi un'altra cinese, Wu Yanyan a scendere decisamente sotto il muro dei 2'10" con 2.09.72 nell'ottobre 1997 (soliti Campionati nazionali) per poi confermarsi, anche se su crono meno deflagranti (2.10.88), ai Mondiali di Perth che seguirono di pochi mesi.

Il crono di Wu Yanyan resistette fino al 2008, quando Stephanie Rice lo migliorò in due occasioni, l'ultima delle quali per vincere l'oro olimpico in 2.08.45.
L'anno successivo, i costumi gommati integrali lanciarono nella stratosfera Ariana Kukors (caso emblematico di come i costumi gommati dessero vantaggi diversi, anche molto diversi, ai vari atleti) che vinse l'oro mondiale in quell'impressionante 2.06.15 poi limato solo dall'Iron Lady Katinka Hosszu al suo massimo (2.06.12 nel 2015).

Oro al 2.06.12 della Hosszu 2015, argento (malvolentieri, ma il crono detta legge) al 2.06.15 della Kukors 2009 e bronzo (anche qui con non troppo entusiasmo) al 2.09.72 di Wu Yanyan 1997.

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#1060 22-07-2023 22:13:26

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Concludo con i 400 misti, per i quali valgono discorsi simili ai 200 misti.

Tracy Caulkins realizzò un grande WR ai Mondiali 1978 (4.40.83), ma la tedesca dell'Est Petra Schneider lo fece apparire poca cosa, nuotando 4.36.29 alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e poi 4.36.10 ai Mondiali 1982 di Guayaquil.

Il WR della Schneider resistette 15 anni, fino al 4.34.79 della cinese Chen Yan nel 1997, per cui valgono discorsi simili a quelli fatti per la connazionale Wu Yanyan per i 200 misti (conferma ai Mondiali di Perth del gennaio 1998, anche se con un crono di minor livello).

Poi ci fu il 4.33.59 dell'ucraina Jana Klochkova a Sydney 2000 che resistette quasi 7 anni, fino al 4.32.89 di Katie Hoff ai Mondiali 2007.

Nei 400 misti fu il 2008 l'anno decisivo, nonostante il grande progresso dei costumi gommati nel 2009, perché la finale di Pechino fu davvero di grande livello, vinta da Stephanie Rice in 4.29.45 sulla Coventry.

Arriviamo a Londra 2012 con l'impresa di Ye Shiwen passata alla storia non solo per il tempo complessivo (4.28.43), ma soprattutto per quell'ultimo parziale a stile libero sotto il minuto, più veloce di quello di Lochte nell'analoga gara maschile.

Katinka Hosszu coronò i suoi anni di dominio vincendo l'oro a Rio 2016 in 4.26.36, crono che ha retto fino al primo aprile di quest'anno, quando Summer McIntosh ha nuotato la distanza in 4.25.87 alle selezioni canadesi.

In attesa che la McIntosh lo migliori ulteriormente, oro al 4.26.36 della Hosszu 2016, argento al 4.25.87 della McIntosh 2023 e bronzo al 4.28.43 di Ye Shiwen 2012.

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#1061 27-07-2023 20:50:40

pot
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Re: Il 2023 tra le corsie

Record del mondo di Kolesnikov nei 50 dorso. 23"55!!

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#1062 01-08-2023 11:49:25

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

pot ha scritto:

Record del mondo di Kolesnikov nei 50 dorso. 23"55!!

I 50 e 100 dorso alla Coppa di Russia sono stati pieni di spunti natatori.

Nei 50 dorso Kolesnikov si è staccato nettamente dal resto del mondo ed anche il secondo arrivato Samusenko (24.34) ed il 2006 Lifintsev (24.56) hanno realizzato grandi crono.
Mi soffermo su Miron Lifintsev dopo avere visto il video della semifinale in cui Kolesnikov ha nuotato quel 23.55 spaziale: è un "vero 2006" nel senso che non ha assolutamente un fisico più sviluppato della sua età (anzi).
Il fatto che abbia già nuotato un crono "da Ceccon" nella distanza più breve ed un 52.96 nei 100 dorso fa capire come sia un grandissimo prospetto.
I 100 dorso di Kolesnikov sono stati caratterizzati da un passaggio molto veloce; è vero che Kolesnikov ha poi dimostrato di avere una velocità di base unica, ma probabilmente con un passaggio un po' più prudente poteva avvicinare ancora di più (o battere) il 51.60 di Ceccon.
Comunque Kolesnikov si conferma l'avversario più temibile per Parigi 2024 (se potrà partecipare).

Ultima modifica di nuotofan (25-12-2023 20:09:19)

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#1063 01-08-2023 11:54:04

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Cominciati in Usa i Campionati estivi juniores e subito risultati molto interessanti.

L'attesissimo 14enne Luka Mijatovic si è migliorato ancora e nei 1500 sl ha infranto lo storico record di categoria di Jesse Vassallo, risalente al 1976. Mijatovic ha realizzato 15.27.38.

Un altro 14enne ha ottenuto un crono molto significativo nei 100 rana stabilendo, anche qui, il nuovo Nag record per la categoria 13-14 anni: si tratta di Ian Call che ha nuotato 1.02.22.

Da segnalare infine il 2.06.85 della 18enne Tess Howley nei 200 farfalla.

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#1064 01-08-2023 14:50:16

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Sono iniziate le Universiadi, che direi di seguire in questo topic onnicomprensivo.
La prima medaglia d'oro è italiana, con Matteo Lamberti che ha vinto i 400 stile libero.
Visto che la mia tastiera è ormai in via di rottamazione per i troppi post scritti, lascio ad altri volenterosi un riepilogo completo e mi concentro sugli aspetti più significativi di questa prima giornata:
1) il miglior crono nei 100 dorso di Simone Stefanì in 53.87,
2) la continuità di Zhang Yufei e Qin Haiyang, reduci dai Mondiali ma che continuano a nuotare grandi crono, rispettivamente nelle semifinali dei 50 farfalla e dei 100 rana,
3) il 47.74 lanciato di Chen Juner molto significativo per la costruzione di quella 4x100 stile libero maschile cinese che secondo me sarà di altissimo livello a Parigi 2024.

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#1065 01-08-2023 20:04:45

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Ritornando brevemente ai risultati della Coppa di Russia https://new.russwimming.ru/upload/live/ … index.html,
sono sbagliati sia il titolo che l'articolo su nuoto.com https://www.nuoto.com/2023/07/30/conclu … kov-47-88/
che danno Grinev vincitore dei 100 stile libero su Kolesnikov.

In realtà, basta consultare i risultati linkati sopra e si vede che i 100 stile libero sono stati vinti da Ivan Girev in 47.78 (23.34-24.44) su Kolesnikov (47.88), la rivelazione Kornev (47.98 per lui, nato nel 2004) e Grinev (48.22, quindi quarto posto per lui).

Ivan Girev, bicampione del mondo juniores ad Indianapolis 2017 e grandissimo stileberista per fluidità di azione, è dunque ritornato prepotentemente alla ribalta nei 100 stile libero, mentre nei 200 stile libero è giunto secondo in 1.45.79 dopo Malyutin (1.45.67) e prima del 2005 Akimov (1.46.06, ottimo nuotatore da un punto di vista tecnico, con un fisico non certo eccezionale) e dell'esperto Dovgalyuk (1.46.23).

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#1066 02-08-2023 10:16:25

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Rapido aggiornamento sui risultati più significativi della seconda giornata dei Campionati estivi Juniores in Usa.
Maximus Williamson ha migliorato il Nag record nella categoria 15-16 anni (che già gli apparteneva) nuotando 1.47.29 in prima frazione della 4x200 sl.
L'altro 16enne Jason Zhao ha vinto i 100 stile libero con un buon 49.39, davanti a Aaaron Shackell (49.52), McFadden (49.61) e Wimberly (49.79).
La 15enne Kayla Han ha migliorato di circa 6 decimi il suo PB vincendo i 400 misti in 4.42.32, mentre la 13enne Audrey Derivaux ha vinto la finale B in 4.49.32.
Infine il 16enne Sean Green ha vinto i 400 misti in 4.18.62.

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#1067 02-08-2023 14:27:27

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Buone nuove dalle universiadi: Simone Stefanì a 53.61 in avvio di Staffetta, visto il progresso nettissimo dell'ultimo anno potrebbe non essere impensabile vederlo sul 53 netto ai prossimi primaverili, bravi anche Lamberti a 54.02 e Scotto di Carlo nel 50ino a 26.01, ottimo anche il 2002 Giovanni Caserta a 1.47.84 nella semifinale dei 200 stile

Ultima modifica di EdmondDantes (02-08-2023 16:48:26)

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#1068 02-08-2023 21:49:51

pot
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Buone nuove dalle universiadi: Simone Stefanì a 53.61 in avvio di Staffetta, visto il progresso nettissimo dell'ultimo anno potrebbe non essere impensabile vederlo sul 53 netto ai prossimi primaverili, bravi anche Lamberti a 54.02 e Scotto di Carlo nel 50ino a 26.01, ottimo anche il 2002 Giovanni Caserta a 1.47.84 nella semifinale dei 200 stile


Indubbiamente buoni segnali stanno arrivando dalle Universiadi.
Certo, nei 100 stile non hanno brillato, almeno in staffetta (dove il migliore è  stato Izzo) nè Conte Bonin e nè Carraro.
Vediamo se i due 2002 riescono a fare il salto in avanti nei prossimi anni, in caso contrario, per il ricambio generazionale, dovremo direttamente affidarci, almeno sulla carta, alle classi 2006/2007.

Ultima modifica di pot (03-08-2023 06:13:26)

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#1069 02-08-2023 22:07:39

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

pot ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:

Buone nuove dalle universiadi: Simone Stefanì a 53.61 in avvio di Staffetta, visto il progresso nettissimo dell'ultimo anno potrebbe non essere impensabile vederlo sul 53 netto ai prossimi primaverili, bravi anche Lamberti a 54.02 e Scotto di Carlo nel 50ino a 26.01, ottimo anche il 2002 Giovanni Caserta a 1.47.84 nella semifinale dei 200 stile


Indubbiamente buoni segnali stanno arrivando dalle Universiadi.
Certo, nei 100 stile non hanno brillato, almeno in staffetta (dove il migliore è  stato Izzo) ne Conte Bonin e ne Carraro.
Vediamo se i due 2002 riescono a fare il salto in avanti nei prossimi anni, in caso contrario, per il ricambio generazionale, dovremo direttamente affidarci, almeno sulla carta, alle classi 2006/2007.

Sono rimasto abbastanza deluso pure io dalla stagione di Conte Bonin dopo lo strepitoso mondiale di corta dello scorso anno con frazioni lanciate da 45.6 e 1.41.5 (che per lui che aveva dimostrato di essere adatto alla lunga visto che ad aprile 2022 dopo aver nuotato 48.99 aveva nuotato i 100 in corta in un relativamente modesto 46.91, era tutto un programma) mi sarei aspettato tranquillamente un 48 bassissimo.

Sicuramente è più nuovo a questi livelli Carraro e quindi ci può stare che dopo i primaverili in cui ha tirato giù il personale di quasi un secondo abbia avuto un po' di rimbalzo.

Come dici anche tu entrambi rischiano di vedersi preso il posto prima ancora di averlo effettivamente conquistato considerato lo spessore e la profondità delle annate 2006 e 2007 (pure il 2005 Messina può dire la sua, fresco di 49'87 si regionali, aldila dello split lanciato da 48.7 degli eurojr) credo ci sia una discreta possibilità di vedere almeno 1, ma anche 2 tra Ballarati, Passafaro, D'Ambrosio e Messina appunto (non tenendo conto di Galossi del quale al momento si sa poco, salvo che è appena rientrato da un allenamento in Egitto), andare sotto i 49 già ai prossimi primaverili

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#1070 03-08-2023 09:28:14

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Terza giornata dei Campionati estivi Juniores Usa e Luka Mijatovic non arresta la sua marcia (davvero impressionante) anche nei 400 stile libero, dove ha portato il suo Nag record a 3.52.01.
E' passato un mese dai trials di Indy in cui Mijatovic nuotò 3.53.19, e quindi si registra un altro secondo abbondante di progresso per il 14enne Mijatovic.
Viene naturale fare il confronto con Thorpe (mi ricordo quando lo azzardammo per Galossi, e non ha portato bene); rispetto ai tempi di Thorpe ora le gare si susseguono ad un ritmo martellante e, fossi nel coach di Mijatovic, lo libererei dal "giogo del miglioramento continuo", ma sono discorsi che dipendono sempre dall'atleta in questione: è probabile che sia lo stesso Mijatovic a porsi come target quello di migliorarsi sempre, e per ora lo sta facendo come accaduto così raramente in passato da prendere come riferimento il nuotatore (Thorpe) che ha battuto ogni record di precocità nelle gare di Mijatovic (a parte i 1500).
Da segnalare anche il 3.47.00 con cui il 18enne Aaron Shackell ha vinto i 400 stile libero in cui Mijatovic è arrivato terzo; grande PB quello di Shackell e buona notizia per gli asfittici 400 stile libero Usa visti agli ultimi trials.
Bel 53.10 del 15enne Rowan Cox, vincitore dei 100 farfalla e 2.00.64 per il coetaneo Gavin Keogh nei 200 dorso, dove è giunto terzo.

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#1071 03-08-2023 14:05:51

pot
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Re: Il 2023 tra le corsie

Il tempo di Mijatovic è quasi eccessivamente esagerato. N
Non sono molti i suoi coetanei che riescono a stare sotto i 4 minuti, l'americano, rispetto a tale target,  "recupera" 1 secondo esatto a vasca

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#1072 03-08-2023 14:29:39

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

pot ha scritto:

Il tempo di Mijatovic è quasi eccessivamente esagerato. N
Non sono molti i suoi coetanei che riescono a stare sotto i 4 minuti, l'americano, rispetto a tale target,  "recupera" 1 secondo esatto a vasca

Il tempo è incredibile, però c'è da dire che non ha il fisico da 14enne medio, è sopra l'1.90 e ha lo stesso tipo di torso del primo Thorpe, quasi sicuramente diventerà un fenomeno però è ingiusto paragonarlo a suoi coetanei di 1.80 che devono ancora prendere 10 cm

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#1073 03-08-2023 18:48:32

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Hot news, hanno convocato Galossi all'europeo U23, immagino che in questo caso presenzierà big_smile

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#1074 03-08-2023 19:02:22

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Hot news, hanno convocato Galossi all'europeo U23, immagino che in questo caso presenzierà big_smile

Una notizia davvero attesa da tanto: bene.
Ecco i 12 atleti italiani convocati: nove nuotatori e tre nuotatrici https://www.federnuoto.it/home/nuoto/fl … blino.html
C'è Giulia Salin di cui evidentemente si cerca un recupero dopo alcune stagioni difficili, ci sono alcuni atleti reduci dai Mondiali (Bottazzo, Cerasuolo, Luca De Tullio) e alcuni nomi nuovi.
PS Ancora errori di battitura che stavolta coinvolgono Simone Spediacci

Ultima modifica di nuotofan (03-08-2023 19:05:57)

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#1075 04-08-2023 09:14:42

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Quarta (penultima) giornata dei Campionati estivi Juniores Usa e terzo Nag record per il 14enne Luka Mijatovic che ha vinto la finale B dei 200 stile libero in 1.50.40, due decimi meglio di quanto nuotato in un time trial durante le selezioni di Indy, circa un mese fa.
La finale A dei 200 stile libero ha visto un bel confronto tra Aaron Shackell e Henry McFadden, vinto dal primo in 1.47.46 contro l'1.47.56 di McFadden.
Da segnalare anche l'1.58.07 della 15enne Madi Mintenko, vincitrice dei 200 stile libero femminili e l'1.00.50 con cui la 16enne Teagan O'Dell ha vinto i 100 dorso femminili.
Infine, ottime prime frazioni nella 4x100 stile libero da parte dei due 16enni Maximus Williamson (48.84) e Alex Shackell (54.08).

Ultima modifica di nuotofan (04-08-2023 18:10:05)

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