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#101 10-02-2023 20:23:56

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:
nuotofan ha scritto:

Swimswam quasi pat....., ehm commovente nella sua nostalgia Dresseliana e nel suo sempiterno volere attirare attenzioni e commenti anche quando la notizia non c'è: https://swimswam.com/dressel-sets-50-fr … sc-champs/

La Dressel in questione è Brooklyn Dressel, che ha nuotato un 22.84 nelle 50 yds a stile libero di scarso significato tecnico.

Caeleb dove sei??

ahahah

Prevedo tempi cupi per SwimSwam da quel punto di vista, come già dicevo l'altro giorno, per quanto sia sicuramente valida (come sempre per gli USA), l'attuale generazione di nuotatori americani (97-2004), dal lago maschild manca del fenomeno che possa guidare il movimento e non sanno più cosa inventarsi visto che ai vari Heilman e soci probabilmente mancano ancora 2-3 anni prima di esplodere definitivamente.

Ho fatto una breve ricerca sulle medaglie vinte dagli Usa in campo maschile partendo dall'Olimpiade di Seul 1988, la prima a ranghi completi dopo quella trionfale (per il nuoto Usa) di Montreal 1976.

Proprio Seul 1988 è stato il punto di minimo per il nuoto Usa maschile: due ori (quelli di Biondi nei 50 e 100 sl) su 13 titoli in palio. Vinsero però tutte e 3 le staffette, quindi 5 ori dal nuoto maschile su 16 in palio.

Poi, a Barcellona 1992 4 ori individuali su 13, più 2 ori in staffetta su 3.

Ad Atlanta 1996, nonostante il fattore campo, 3 ori individuali su 13, più i 3 ori nelle 3 staffette.

A Sydney 2000 netto progresso Usa con 6 ori individuali su 13, più 1 oro in staffetta.

Ad Atene 2004 inizia a farsi sentire il fattore Phelps: 7 ori individuali su 13 per gli Usa, più 2 ori in staffetta (da ricordare lo storico oro della 4x100 sl sudafricana).

A Pechino 2008 il massimo bottino per gli Usa con 7 ori individuali su 13 titoli maschili, più l'ein plein nelle 3 staffette maschili.

A Londra 2012 ancora 6 ori individuali su 13, più 2 ori in staffetta su 3 (nella 4x100 sl Agnel sverniciò in ultima frazione Lochte, che subì un contraccolpo psicologico che probabilmente contribuì a non far andare quell'Olimpiade secondo i piani attesi).

A Rio 2016 ancora 5 ori su 13 individuali per gli Usa (uno, quello di Ervin nei 50 sl in cui era favoritissimo Manaudou, davvero inaspettato), più tutti e 3 gli ori in staffetta.

A Tokyo 2021, prima Olimpiade senza Phelps, ben 6 ori su 14 titoli individuali per gli Usa (al fattore Dressel si aggiunse la inattesa doppietta di Finke negli 800 e 1500 e l'oro di Kalisz nei 400 misti) e 2 ori in staffetta.

In definitiva, da Sydney 2000 gli Usa raccolgono un consistente bottino di ori dal nuoto maschile; Parigi 2024 potrebbe segnare una brusca inversione di tendenza verso i minimi di Seul 1988.

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#102 10-02-2023 20:54:10

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:
nuotofan ha scritto:

Swimswam quasi pat....., ehm commovente nella sua nostalgia Dresseliana e nel suo sempiterno volere attirare attenzioni e commenti anche quando la notizia non c'è: https://swimswam.com/dressel-sets-50-fr … sc-champs/

La Dressel in questione è Brooklyn Dressel, che ha nuotato un 22.84 nelle 50 yds a stile libero di scarso significato tecnico.

Caeleb dove sei??

ahahah

Prevedo tempi cupi per SwimSwam da quel punto di vista, come già dicevo l'altro giorno, per quanto sia sicuramente valida (come sempre per gli USA), l'attuale generazione di nuotatori americani (97-2004), dal lago maschild manca del fenomeno che possa guidare il movimento e non sanno più cosa inventarsi visto che ai vari Heilman e soci probabilmente mancano ancora 2-3 anni prima di esplodere definitivamente.

Ho fatto una breve ricerca sulle medaglie vinte dagli Usa in campo maschile partendo dall'Olimpiade di Seul 1988, la prima a ranghi completi dopo quella trionfale (per il nuoto Usa) di Montreal 1976.

Proprio Seul 1988 è stato il punto di minimo per il nuoto Usa maschile: due ori (quelli di Biondi nei 50 e 100 sl) su 13 titoli in palio. Vinsero però tutte e 3 le staffette, quindi 5 ori dal nuoto maschile su 16 in palio.

Poi, a Barcellona 1992 4 ori individuali su 13, più 2 ori in staffetta su 3.

Ad Atlanta 1996, nonostante il fattore campo, 3 ori individuali su 13, più i 3 ori nelle 3 staffette.

A Sydney 2000 netto progresso Usa con 6 ori individuali su 13, più 1 oro in staffetta.

Ad Atene 2004 inizia a farsi sentire il fattore Phelps: 7 ori individuali su 13 per gli Usa, più 2 ori in staffetta (da ricordare lo storico oro della 4x100 sl sudafricana).

A Pechino 2008 il massimo bottino per gli Usa con 7 ori individuali su 13 titoli maschili, più l'ein plein nelle 3 staffette maschili.

A Londra 2012 ancora 6 ori individuali su 13, più 2 ori in staffetta su 3 (nella 4x100 sl Agnel sverniciò in ultima frazione Lochte, che subì un contraccolpo psicologico che probabilmente contribuì a non far andare quell'Olimpiade secondo i piani attesi).

A Rio 2016 ancora 5 ori su 13 individuali per gli Usa (uno, quello di Ervin nei 50 sl in cui era favoritissimo Manaudou, davvero inaspettato), più tutti e 3 gli ori in staffetta.

A Tokyo 2021, prima Olimpiade senza Phelps, ben 6 ori su 14 titoli individuali per gli Usa (al fattore Dressel si aggiunse la inattesa doppietta di Finke negli 800 e 1500 e l'oro di Kalisz nei 400 misti) e 2 ori in staffetta.

In definitiva, da Sydney 2000 gli Usa raccolgono un consistente bottino di ori dal nuoto maschile; Parigi 2024 potrebbe segnare una brusca inversione di tendenza verso i minimi di Seul 1988.

Se consideriamo che l'anno scorso al mondiale gli ori individuali sono stati 5, più 2 di staffetta, però solamente 2 dei titoli individuali sono stati vinti in specialità olimpiche, penso che Seoul 88 potrebbe essere un buon paragone rispetto alle aspettative per Parigi, magari con un oro individuale in più, però probabilmente senza la tripletta nelle staffette, ad oggi l'unica che mi sembra davvero inattaccabile per l'oro è la 4x200

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#103 11-02-2023 05:09:45

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

La Mcintosh continua a fare belle cose, segna un 1.10.39 sui 100 rana, circa 4 secondi di drop dal suo vecchio PB, sicuramente segno positivo in ottica misti, per quanto riguarda invece la possibilità di nuotare la frazione a rana nella 4x100 misti canadese mi sembra davvero davvero improbabile come dicevamo l'altro giorno.

Sicuramente più rilevante è il 57.92 nuotato nei 100 farfalla, migliorando di oltre 1 secondo il suo PB del 2022 di 59.28 (con solo una gara di mezzo per recuperare dopo i 100 rana), ritengo possibile che magari in una fase avanzata della sua carriera, per allungarla ulteriormente potrebbe abbandonare eventi maggiormente aerobici e mediamente più favorevoli ai giovani come 400 misti e stile libero, per incorporare invece 100 stile e 100 farfalla.

Dopotutto, visto il crono appena nuotato, non sarei minimamente sorpreso se con uno scarico completo potesse girare già ora sul 57 netto, da lì buttare giù 1 secondo abbondante per essere davvero competitiva, anche per eventuali ori, non mi pare fantascienza.

Ultima modifica di EdmondDantes (11-02-2023 05:11:09)

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#104 11-02-2023 14:07:01

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

La Mcintosh continua a fare belle cose, segna un 1.10.39 sui 100 rana, circa 4 secondi di drop dal suo vecchio PB, sicuramente segno positivo in ottica misti, per quanto riguarda invece la possibilità di nuotare la frazione a rana nella 4x100 misti canadese mi sembra davvero davvero improbabile come dicevamo l'altro giorno.

Sicuramente più rilevante è il 57.92 nuotato nei 100 farfalla, migliorando di oltre 1 secondo il suo PB del 2022 di 59.28 (con solo una gara di mezzo per recuperare dopo i 100 rana), ritengo possibile che magari in una fase avanzata della sua carriera, per allungarla ulteriormente potrebbe abbandonare eventi maggiormente aerobici e mediamente più favorevoli ai giovani come 400 misti e stile libero, per incorporare invece 100 stile e 100 farfalla.

Dopotutto, visto il crono appena nuotato, non sarei minimamente sorpreso se con uno scarico completo potesse girare già ora sul 57 netto, da lì buttare giù 1 secondo abbondante per essere davvero competitiva, anche per eventuali ori, non mi pare fantascienza.

Sì, mi soffermo poco sul tema McIntosh/frazione a rana nella mista canadese perché, come già scritto, non ha senso.
Agli ultimi Mondiali di Budapest un Canada pur in difficoltà nella rana ha avuto 1.07.17 dalla Nicol e ci sono altre specialiste giovani e meno giovani (oltre alla solita Pickrem che hanno impiegato a Tokyo e ha nuotato 1.07 bassissimo) che in prospettiva possono nuotare almeno 1.06.

la McIntosh sta migliorando nettamente a rana (agli inizi era davvero deficitaria in questo stile e c'erano, per questo, dubbi che potesse diventare una mistista di livello mondiale nonostante fosse chiaro che negli altri tre stili avesse grandi potenzialità) e questo è fondamentale per consolidare la sua leadership nei 400 misti (con attacco imminente al WR della Hosszu) e costruire un grande 200 misti in cui sfidare Alex Walsh e Kate Douglass.

Più rilevante, in sé, il 57.92 nei 100 delfino, anche perché nuotato a breve distanza dai 100 rana.
E' evidente che le specialiste dei 100 delfino sono ancora assai lontane, ma il tuo discorso sui possibili impegni della McIntosh nella fase matura della sua carriera (che è solo agli inizi) ha senso.

In ogni caso, la McIntosh cerca già ora di stimolare la sua velocità perché le serve per il passaggio nelle distanze dei 200 (delfino, stile libero e, come detto, anche i 200 misti).

Pensando a Parigi 2024, la McIntosh ha già fin troppe gare tra cui scegliere: 400 misti e 200 delfino sono sicuri, 400 stile libero assai probabili; la (eventuale, ma ad oggi non probabile, poi - certo - dipenderà dai progressi della ancora 16enne McIntosh in questo anno abbondante che ci separa dalle Olimpiadi) quarta gara individuale può uscire tra i 200 misti, i 200 stile libero, gli 800 stile libero e i 200 dorso.

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#105 11-02-2023 19:41:54

Miro
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:

La Mcintosh continua a fare belle cose, segna un 1.10.39 sui 100 rana, circa 4 secondi di drop dal suo vecchio PB, sicuramente segno positivo in ottica misti, per quanto riguarda invece la possibilità di nuotare la frazione a rana nella 4x100 misti canadese mi sembra davvero davvero improbabile come dicevamo l'altro giorno.

Sicuramente più rilevante è il 57.92 nuotato nei 100 farfalla, migliorando di oltre 1 secondo il suo PB del 2022 di 59.28 (con solo una gara di mezzo per recuperare dopo i 100 rana), ritengo possibile che magari in una fase avanzata della sua carriera, per allungarla ulteriormente potrebbe abbandonare eventi maggiormente aerobici e mediamente più favorevoli ai giovani come 400 misti e stile libero, per incorporare invece 100 stile e 100 farfalla.

Dopotutto, visto il crono appena nuotato, non sarei minimamente sorpreso se con uno scarico completo potesse girare già ora sul 57 netto, da lì buttare giù 1 secondo abbondante per essere davvero competitiva, anche per eventuali ori, non mi pare fantascienza.

Sì, mi soffermo poco sul tema McIntosh/frazione a rana nella mista canadese perché, come già scritto, non ha senso.
Agli ultimi Mondiali di Budapest un Canada pur in difficoltà nella rana ha avuto 1.07.17 dalla Nicol e ci sono altre specialiste giovani e meno giovani (oltre alla solita Pickrem che hanno impiegato a Tokyo e ha nuotato 1.07 bassissimo) che in prospettiva possono nuotare almeno 1.06.

la McIntosh sta migliorando nettamente a rana (agli inizi era davvero deficitaria in questo stile e c'erano, per questo, dubbi che potesse diventare una mistista di livello mondiale nonostante fosse chiaro che negli altri tre stili avesse grandi potenzialità) e questo è fondamentale per consolidare la sua leadership nei 400 misti (con attacco imminente al WR della Hosszu) e costruire un grande 200 misti in cui sfidare Alex Walsh e Kate Douglass.

Più rilevante, in sé, il 57.92 nei 100 delfino, anche perché nuotato a breve distanza dai 100 rana.
E' evidente che le specialiste dei 100 delfino sono ancora assai lontane, ma il tuo discorso sui possibili impegni della McIntosh nella fase matura della sua carriera (che è solo agli inizi) ha senso.

In ogni caso, la McIntosh cerca già ora di stimolare la sua velocità perché le serve per il passaggio nelle distanze dei 200 (delfino, stile libero e, come detto, anche i 200 misti).

Pensando a Parigi 2024, la McIntosh ha già fin troppe gare tra cui scegliere: 400 misti e 200 delfino sono sicuri, 400 stile libero assai probabili; la (eventuale, ma ad oggi non probabile, poi - certo - dipenderà dai progressi della ancora 16enne McIntosh in questo anno abbondante che ci separa dalle Olimpiadi) quarta gara individuale può uscire tra i 200 misti, i 200 stile libero, gli 800 stile libero e i 200 dorso.

Secondo me è molto probabile che la McIntosh stia già facendo più di un pensierino alla quarta gara.
Il programma di Parigi è l'ideale per lei. Non è detto che lo sarà anche nel 2028.

Giorno1 ha i 400sl e la finale della 4x100sl.
Giorno 2 riposa. Dubito che faccia i 200sl che poi si incrociano coi 400 misti.
Giorno 3: 400 misti.
Giorno 4 riposa.
Giorno 5 : 200 delfino.
Giorno 6 : finale 200 delfino e 4x200sl.
Giorno 7: 200 misti o 800sl. Qui dipende da come saranno andate le altre gare. Se arriva a Parigi preparatissima, secondo me li fa (i 200mx). Non avrebbe nulla da perdere, questa è la gara meno importante per lei e non ha niente dopo. Se invece non è arrivata al top della forma o è stanchissima, è inutile confrontarsi con altre più riposate, come potrebbe essere la Walsh.

Ultima modifica di Miro (11-02-2023 19:45:33)

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#106 11-02-2023 19:55:43

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Scrivendo della Flanders Cup in gennaio, invece di commentare i risultati degli atleti più noti (Kamminga, Steenbergen etc) mi ero soffermato sulle tante gare disputate da varie nuotatrici belghe giovani, che mi erano parse decisamente promettenti, considerato lo sforzo a cui il loro tecnico (che, scherzosamente, avevo chiamato "Torquemada") le aveva sottoposte in un periodo di presumibile pieno carico in allenamento.

Ho appena visto la seconda giornata dell'OVK meeting (vasca da 50 m), sempre in Belgio, e stavolta sono fioccate anche le prestazioni di notevole rilievo.

Su tutte quelle di Roos Vanotterdijk (nata nel gennaio 2005, quindi 18 anni appena compiuti), autrice di record belgi e PBs a pioggia nelle gare disputate.

Il suo risultato tecnico di maggior rilievo è stato il 59.62 nei 100 dorso, dopo avere nuotato 1.00.08 in batteria. Molto bene anche la 17enne Fleur Verdonck, seconda in 1.01.01 (per la Verdonck anche un 2.15.33 nei 200 misti).

Ritornando alla Vanotterdijk , ieri - nella prima giornata del meeting - ha nuotato 54.51 nei 100 sl e, subito dopo, 25.93 nei 50 delfino (tempo decisamente migliorabile senza lo sforzo del 100 sl appena nuotato).
Oggi, dopo il 59.62 nei 100 dorso, un 25.17 nei 50 sl.
Vanotterdijk già ben nota, ma che si conferma possibile nuotatrice di livello assoluto, soprattutto nel delfino e nel dorso.

Molto bene anche la Verdonck come si è detto e, oltre al 2.30.48 della 18enne Grace Palmer nei 200 rana, va segnalato il duplice impegno della 16enne Sarah Dumont: prima 2.14.67 nei 200 delfino (aveva fatto di un decimo meglio in batteria, da qui la sua insoddisfazione all'arrivo)  e poi, dopo appena 20 minuti, un 1500 sl terminato in 16.55.10.

Le nuotatrici belghe viste tra la Flanders Cup e questo OVk meeting non hanno decisamente paura della fatica e, a parte l'impegno, c'è del talento natatorio tra di loro (potrei fare altri nomi ma è inutile; se ne riparlerà in futuro).

Ultima modifica di nuotofan (11-02-2023 20:00:17)

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#107 11-02-2023 20:22:37

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Miro ha scritto:
nuotofan ha scritto:

Pensando a Parigi 2024, la McIntosh ha già fin troppe gare tra cui scegliere: 400 misti e 200 delfino sono sicuri, 400 stile libero assai probabili; la (eventuale, ma ad oggi non probabile, poi - certo - dipenderà dai progressi della ancora 16enne McIntosh in questo anno abbondante che ci separa dalle Olimpiadi) quarta gara individuale può uscire tra i 200 misti, i 200 stile libero, gli 800 stile libero e i 200 dorso.

Secondo me è molto probabile che la McIntosh stia già facendo più di un pensierino alla quarta gara.
Il programma di Parigi è l'ideale per lei. Non è detto che lo sarà anche nel 2028.

Giorno1 ha i 400sl e la finale della 4x100sl.
Giorno 2 riposa. Dubito che faccia i 200sl che poi si incrociano coi 400 misti.
Giorno 3: 400 misti.
Giorno 4 riposa.
Giorno 5 : 200 delfino.
Giorno 6 : finale 200 delfino e 4x200sl.
Giorno 7: 200 misti o 800sl. Qui dipende da come saranno andate le altre gare. Se arriva a Parigi preparatissima, secondo me li fa (i 200mx). Non avrebbe nulla da perdere, questa è la gara meno importante per lei e non ha niente dopo. Se invece non è arrivata al top della forma o è stanchissima, è inutile confrontarsi con altre più riposate, come potrebbe essere la Walsh.

Ciao Miro, il pensiero alla quarta gara c'è di sicuro nello staff della McIntosh e, con la consueta puntualità, hai sottolineato come il calendario faccia propendere per i 200 misti o gli 800 sl, ponendo questa quarta gara dopo le tre praticamente certe (penso che anche i 400 sl lo siano).

Detto questo, va tenuto conto dello sforzo che si somma (e la McIntosh ha dimostrato in passato di risentirne, anche se non c'è dubbio che si stia allenando per gestire sforzi ravvicinati) e di altre considerazioni.
Non credo che la McIntosh sarà un fattore fondamentale per la mista femminile canadese già a Parigi, ma se lo fosse dovrebbe arrivarci in condizioni di sufficiente freschezza.

Penso che avremo buone indicazioni dal Mondiale di Fukuoka, dove mi aspetto che la McIntosh nuoti tre gare individuali (400 sl e 400 misti, 200 delfino) e le due staffette a stile libero.
Se, invece, già a Fukuoka dovesse inserire una quarta gara, allora le sue intenzioni sarebbero chiarissime per Parigi 2024.

Quindi, ad oggi direi 3 gare individuali più due staffette per la McIntosh a Fukuoka e, se le cose dovessero andare bene (cioè con risultati cronometrici del livello atteso), stesso programma a Parigi (nonostante il giorno in più), puntando ai 3 ori individuali.

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#108 11-02-2023 20:34:59

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Ottimo Christian Mantegazza alla SWIM.MI CUP che nuota un 2.02.28 abbassando di oltre 2 secondi il personale...che sia la stagione della riscossa dopo le grandi prestazioni segnate da R14 che erano state seguite da 3 anni un po' opachi?
Complimenti al ragazzo anzitutto, non è mai facile continuare ad allenarsi con serietà quando i tempi sono stazionari o comunque non calano come ci si potrebbe aspettare.

Ultima modifica di EdmondDantes (12-02-2023 00:07:12)

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#109 12-02-2023 00:16:50

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Ottimo Christian Mantegazza alla SWIM.MI CUP che nuota un 2.02.28 abbassando di oltre 2 secondi il personale...che sia la stagione della riscossa dopo le grandi prestazioni segnate da R14 che erano state seguite da 3 anni un po' opachi?
Complimenti al ragazzo anzitutto, non è mai facile continuare ad allenarsi con serietà quando i tempi sono stazionari o comunque non calano come ci si potrebbe aspettare.

Ottimo crono nei 200 misti in vasca lunga; ancor di più a febbraio, ovviamente.

Per dare un'idea, agli ultimi Europei juniores di Otopeni arrivò secondo Simone Spediacci nuotando 2.02.65.

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#110 13-02-2023 12:19:09

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Concluso il meeting di Lisbona, in cui era presente una numerosa rappresentanza italiana.

Scorrendo i risultati, si capisce come il meeting sia stato affrontato in pieno allenamento da praticamente tutti gli atleti presenti.

Annotate le buone le prove nello stile libero e nel delfino veloce di Silvia Di Pietro, che - dopo l'Euromeet di Lussemburgo - dimostra continuità su standard elevati, e la conferma della solidità del gruppo della velocità maschile, guidato da Miressi (48.9), che riesce comunque a piazzare diversi risultati sotto i 50" nei 100 sl, la mia memoria storica mi "costringe" a soffermarmi sui risultati di Federico Burdisso.

Tenuto conto di quanto sopra, e cioè dei carichi che hanno appesantito i risultati di questo meeting, se non ci sono state complicazioni di carattere fisico mi sembra evidente che Burdisso stia affrontando una fase di carriera complicata (già emersa in quella tappa di Coppa del Mondo in vasca da 25m a cui aveva partecipato nell'autunno scorso).

In questo meeting ha disputato i 50 e 100 delfino, e i 200 stile libero.

L'inizio è stato incoraggiante, con il miglior crono nelle batterie dei 50 delfino (24.13), poi peggiorato a 24.34 in finale (secondo dopo Matos Ribeiro).

Nei per lui non semplici 200 stile libero ha nuotato 1.53.77 in batteria, qualificandosi per la finale A, dove poi ha nuotato 1.54.56.

Infine, nei 100 delfino, ha ottenuto 53.85 in batteria per poi, ancora una volta, alzare il crono in finale con 55.28 (soffrendo molto nella seconda vasca).

E' evidente la differenza con il Burdisso che, nel meeting di Ginevra del gennaio 2019, partecipava a tante gare con risultati davvero brillanti: 1.57.14 nei 200 delfino (con passaggio a metà gara in 54.43!), 52.71 nei 100 delfino, 23.95 nei 50 delfino, 50.07 nei 100 sl a soli 8 centesimi dal vincitore Thomas Ceccon, 22.86 nei 50 sl, e perfino 2.03.32 nei 200 misti a 14 centesimi da Ceccon.

In bocca al lupo a Burdisso di ritrovare quell'effervescenza natatoria che ci ha fatto entusiasmare.
Se così non fosse (la vita reale non è un film), le gare entusiasmanti che ha disputato resteranno nella memoria di noi appassionati.

Ultima modifica di nuotofan (13-02-2023 16:50:20)

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#111 13-02-2023 20:36:36

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Intervista al grande Giorgio Lamberti che ora allena il secondogenito Michele https://corsia4.it/nuoto/swim-mi-cup-ni … -lamberti/

Dalle sue risposte si intuisce che Michele Lamberti cercherà la qualificazione mondiale nel dorso.
Al Sette Colli 2021 nuotò un crono interessante nei 100 delfino (52.06) e avrei chiesto al padre Giorgio se la prospettiva di migliorare i 100 farfalla, magari per entrare nella mista maschile, è stata accantonata.

Ultima modifica di nuotofan (13-02-2023 20:37:10)

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#112 13-02-2023 20:48:42

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

In questo inverno si sono registrati grandi crono nei 1500 sl in vasca olimpica da parte di due giovanissimi: il turco Albayrak (nato nel 2007) che a fine dicembre 2022 ha nuotato 15.06.24 (che dovrebbe essere il miglior crono mai nuotato da un 15enne) e la britannica Blocksidge (nata nel 2009) che pochi giorni fa ha nuotato 16.35.65 (vicino al miglior crono mai nuotato da una 13enne, che dovrebbe essere il 16.27.23 della statunitense Isabella Rangione).

Crono che annoto sapendo che, soprattutto nelle lunghe distanze, il "rischio burnout" è dietro l'angolo (poi, certo, si spera che non capiti già a 15 e 13 anni) e quindi che è impossibile fare qualsiasi previsione sui loro futuri miglioramenti.

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#113 13-02-2023 22:44:29

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Ho seguito pure il meeting di Lisbona e vedere un atleta ancora così giovane che vuoi per un motivo vuoi per un altro non riesce più a esprimersi al livello che gli appartiene lascia l'amaro in bocca, non posso che unirmi a te nell'augurare a Burdisso un pieno recupero sportivo...

Spero che il rientro in Italia dal college americano, nel quale aveva più volte dichiarato di non trovarsi bene, possa aiutarlo.

nuotofan ha scritto:

In questo inverno si sono registrati grandi crono nei 1500 sl in vasca olimpica da parte di due giovanissimi: il turco Albayrak (nato nel 2007) che a fine dicembre 2022 ha nuotato 15.06.24 (che dovrebbe essere il miglior crono mai nuotato da un 15enne) e la britannica Blocksidge (nata nel 2009) che pochi giorni fa ha nuotato 16.35.65 (vicino al miglior crono mai nuotato da una 13enne, che dovrebbe essere il 16.27.23 della statunitense Isabella Rangione).

Crono che annoto sapendo che, soprattutto nelle lunghe distanze, il "rischio burnout" è dietro l'angolo (poi, certo, si spera che non capiti già a 15 e 13 anni) e quindi che è impossibile fare qualsiasi previsione sui loro futuri miglioramenti.

Seguo Albayrak e il collega Tuncelli Kuzey da più di un anno ormai, sicuramente sono dei grandi talenti specie considerando le date di nascita, rispettivamente giugno e agosto 2007, però è anche vero che il nuoto turco non è nuovo al sovraccarico di atleti molto giovani, specie nel mezzo fondo (anche Tuncel Merve mi pare non si sia migliorata su nessuna distanza nel 2022, dopo un 2021 stellare che la poneva su un piano simile alla Grimes).

Davvero impressionante pure il crono della Blocksidge e confermo che il miglior tempo per una 13enne sia quello della Rongione, allego una tabella (che mi pare affidabile) dei migliori crono a stile libero in vasca lunga, sia maschili che femminili per ciascun anno di età.
http://age-records.125mb.com/swim.htm

Ultima modifica di EdmondDantes (13-02-2023 22:44:59)

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#114 14-02-2023 00:00:35

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Seguo Albayrak e il collega Tuncelli Kuzey da più di un anno ormai, sicuramente sono dei grandi talenti specie considerando le date di nascita, rispettivamente giugno e agosto 2007, però è anche vero che il nuoto turco non è nuovo al sovraccarico di atleti molto giovani, specie nel mezzo fondo (anche Tuncel Merve mi pare non si sia migliorata su nessuna distanza nel 2022, dopo un 2021 stellare che la poneva su un piano simile alla Grimes).

Vero, e si può citare anche il caso della Bocekler (nata nel 2004) che dominò 200, 400 e 800 sl agli Eyof 2019, quindi quando aveva 15 anni, con crono molto interessanti, ma che poi ha incontrato difficoltà nel progredire in modo deciso (mi sembra che il suo PB negli 800 sl resti quello del 2019).

Peraltro, il problema del chilometraggio eccessivo fin da giovanissimi non è un problema solo del nuoto turco.
Ai Mondiali juniores 2017 Pignatiello e Kesely fecero ottime cose, ma poi - anche loro - hanno concluso prima dei 20 anni la loro traiettoria di crescita.

Oltre al logorio in allenamento, ci possono poi esser cambiamenti nel fisico che, soprattutto per le ragazze, possono non essere favorevoli agli ulteriori miglioramenti cronometrici.

Insomma, tante variabili che rendono tutt'altro che scontati i progressi futuri.

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#115 14-02-2023 13:24:49

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Nella mia ormai abituale navigazione tra tutto ciò che parla di nuoto, incappo in qualche "falla", come ad esempio in questo articolo di nuoto.com https://www.nuoto.com/2023/02/14/austra … old-coast/
che riporta la conclusione dello stage di allenamento australiano, e parla di selezioni per i Mondiali dal 17 al 20 aprile.

In realtà dal 17 al 20 aprile ci saranno i Campionati nazionali australiani, ma le selezioni per i Mondiali di Fukuoka si disputeranno dal 13 al 18 giugno, con il programma sotto riportato

https://swimmingausprd.wpengine.com/wp- … _POE-1.pdf

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#116 14-02-2023 21:22:01

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Mi pare giusto dedicare un post a Zach Apple, che ha recentemente annunciato il suo ritiro dall'agonismo.

Zapple, come era chiamato dagli appassionati Usa, è stato un grande dei 100 sl ben oltre il suo PB (47.69) ed i suoi risultati nella gara individuale.
Le Olimpiadi di Tokyo sono state esplicative: delusione per l'eliminazione in semifinale dei 100 sl, e grandi prove nella 4x100 sl iniziale (46.69 lanciato), ma anche nella 4x100 mista (46.95) dell'ultimo giorno, assai temuta in casa Usa per il confronto con i britannici e perché non c'era grande fiducia in Andrew a rana e nello stesso Apple a stile libero, dopo la sua complicata ultima vasca nella 4x200 sl.

E invece Apple si rivelò ancora una volta assai affidabile, facendo meglio di quel Duncan Scott che popolava gli incubi Usa dopo la grandissima rimonta di Gwangju su Nathan Adrian.

Come detto, pochi dubbi sul fatto che Apple valesse assai di più di quel 47.69 ottenuto agli UsOpen del dicembre 2019 (e, d'altra parte, chi ha il PB nuotato in vasca lunga a dicembre?), ma il meglio lo ha riservato in staffetta.

Da notare come dei velocisti Usa che si misero in evidenza nel 2019 (Held, Rooney, Tate Jackson, Dean Farris, oltre allo stesso Apple) non rimanga quasi nulla: il ricambio nel nuoto Usa è rapidissimo, come quel passaggio suicida che Apple e Pieroni provarono per sfida nel 200 sl del novembre 2019, in cui si impegnarono a passare sotto i 50" (e il ritorno fu assai doloroso..).

Chissà che quel 200 sl abbia influito sulla frazione di Apple nella 4x200 sl di Tokyo, in cui osò troppo nei primi 100 metri.

Ma la redenzione arrivò, come detto, nella mista finale: well done Zach.

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#117 15-02-2023 18:47:15

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Sono iniziate le finali di Conference del circuito universitario Usa.

I primati che arrivano dal rutilante mondo delle yds Usa, amplificato da Swimswam per i noti motivi (di cui sono loro stessi consapevoli; ho letto un articolo autoironico sui voli pindarici di molti commentatori), non è semplice tradurli in ciò che potrebbe accadere nelle competizioni metriche, specie quelle in vasca da 50 m.

Ci proverò, partendo dalla prima giornata dedicata alle staffette.

Nella 4x50 mista femminile il primato delle 50 yds a dorso è stato battuto in rapida successione: prima Gretchen Walsh ha nuotato 22.65, poi Maggie MacNeil (in altra Conference) 22.52. Fino all'anno scorso il record era sopra i 23", per dare un'idea della velocità e dell'ampiezza del progresso.

Ora, la cosa che emerge è che né G. Walsh né Maggie MacNeil sono specialiste del dorso in vasca lunga. E, difatti, nelle 50 yds di dorso se ne nuota pochissimo e le differenze si fanno con le due subacquee.

In ogni caso, la MacNeil, con questo crono, dimostra di essere tornata in grande condizione, mentre Gretchen Walsh si conferma fortissima in vasca da 25 yds sia a stile libero che a dorso; per ora - nonostante i titoli ai Mondiali Juniores 2019 ne avessero fatto intravedere un grande futuro nei 50 e 100 sl - non è riuscita ad esprimere le sue potenzialità in vasca olimpica.
Vedremo se le selezioni mondiali di fine giugno saranno un punto di svolta per lei.

Nella 4x50 mista maschile è stato Jordan Crooks ad entusiasmare gli appassionati di yards Usa con un siderale 18.90 nella frazione a delfino (0.09 il suo ts), primo crono sotto i 19", quando il precedente best time era il 19.36 di Schooling e Friese.

L'ampiezza del miglioramento (46 centesimi) certifica l'impresa di Crooks, e conferma appieno le doti di esplosività e le formidabili sub del campione mondiale dei 50 stile libero di Melbourne.

Peraltro i 50 delfino in vasca da 50 m sono tutt'altra gara, mancando la seconda sub dove Crooks è devastante e lasciando, invece, spazio al nuotato, dove Crooks tende a perdere efficacia nella seconda metà della vasca.

Quindi: Crooks continua a progredire in modo nettissimo in vasca da 25 yds e perfino il fantascientifico crono di Dressel nelle 50 yds a stile libero non è più così al sicuro, ma in vasca da 50 m è tutta un'altra storia, sia nei 50 stile libero che nei 50 delfino, e dovrà lavorare parecchio per confermarsi ai massimi livelli.

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#118 15-02-2023 20:17:55

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Sempre nell'ottica di interpretare i risultati delle gare in vasca da 25 yds in prospettiva vasca da 50 m, molto interessante il 18.35 di Joshua Liendo nelle batterie dei 50 sl, dove il miglior crono è stato il 18.25 del favorito Jordan Crooks.

Liendo dallo scorso autunno ha scelto di allenarsi con i Florida Gators.
Nei primi meeting (ad esempio in Coppa del mondo) non aveva ottenuto grandi crono, ma evidentemente il lavoro a cui si stava sottoponendo era intenso.
Già ieri, nella 4x50 mista, Liendo aveva ben impressionato con una frazione lanciata da 18.20, ma questo 18.35 - crono di valore assoluto - è molto significativo perché Liendo non è un puro specialista della vasca corta; inoltre è solo alla sua prima stagione nella Ncaa e quindi si sta ancora adattando alle gare in vasca da 25 yds.

In attesa dei crono della finale di stanotte, Liendo si candida a sicuro protagonista dei 50 stile libero di Fukuoka.

Ultima modifica di nuotofan (15-02-2023 20:18:43)

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#119 15-02-2023 21:08:03

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Nella 4x50 mista maschile è stato Jordan Crooks ad entusiasmare gli appassionati di yards Usa con un siderale 18.90 nella frazione a delfino (0.09 il suo ts), primo crono sotto i 19", quando il precedente best time era il 19.36 di Schooling e Friese.

L'ampiezza del miglioramento (46 centesimi) certifica l'impresa di Crooks, e conferma appieno le doti di esplosività e le formidabili sub del campione mondiale dei 50 stile libero di Melbourne.

Peraltro i 50 delfino in vasca da 50 m sono tutt'altra gara, mancando la seconda sub dove Crooks è devastante e lasciando, invece, spazio al nuotato, dove Crooks tende a perdere efficacia nella seconda metà della vasca.

Quindi: Crooks continua a progredire in modo nettissimo in vasca da 25 yds e perfino il fantascientifico crono di Dressel nelle 50 yds a stile libero non è più così al sicuro, ma in vasca da 50 m è tutta un'altra storia, sia nei 50 stile libero che nei 50 delfino, e dovrà lavorare parecchio per confermarsi ai massimi livelli.

Tolto il mio limite personale nel non riuscire ad apprezzare le gare in yards che sono, come dicevi anche tu, dei contest di sub, il crono di Crooks è sicuramente impressionante anche se penso che almeno per quanto concerne la farfalla sarà difficilmente in grado di replicarsi in lunga, da quel che so ha nuotato il suo PB poche settimane fa ed è un relativamente modesto 24.20 (per quanto fosse parzialmente in carico siamo comunque davvero lontani dall'essere competitivi).

Sicuramente potrebbe essere più interessante nello stile libero, anche se personalmente credo abbia un problema abbastanza difficile da superare, ha un'esplosività da 50ista ma fatica molto nella seconda parte della vasca (in lunga) senza avere la resistenza per un 100 davvero top. Il suo cavallo di battaglia è la subacquea di ritorno...peccato che in vasca da 50 metri poi non riesca a chiudere degnamente la gara, in sostanza ha parte delle caratteristiche richieste a un 50ista e parte di quelle richieste a un 100ista, ad oggi però, non è ancora riuscito a mettere insieme un pacchetto completo per nessuna delle due gare.

Tra l'altro è indicativo che in vasca olimpica il suo personale sui 100 (48.79) sia superiore a quello sui 50(22.20), salvo poi invertirsi la tendenza in corta, sia in metri che in yards.

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#120 15-02-2023 22:11:42

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Tolto il mio limite personale nel non riuscire ad apprezzare le gare in yards che sono, come dicevi anche tu, dei contest di sub, il crono di Crooks è sicuramente impressionante anche se penso che almeno per quanto concerne la farfalla sarà difficilmente in grado di replicarsi in lunga, da quel che so ha nuotato il suo PB poche settimane fa ed è un relativamente modesto 24.20 (per quanto fosse parzialmente in carico siamo comunque davvero lontani dall'essere competitivi).

Sì, al meeting di Knoxville di gennaio, prima tappa delle Tyr pro Series in Usa (di cui, al solito, ho visto le gare in streaming), e si notava proprio come la sua azione, come detto da entrambi, perdesse molta efficacia dopo i 25 metri.

Crooks ha grandissime doti di esplosività che vengono enfatizzate dalle sub: deve riuscire a migliorare tecnicamente la nuotata per metterle a frutto anche in vasca lunga, dove penso che siano i 50 sl il suo obiettivo principale.

Se Crooks, per le sue potenzialità neuromuscolari, è comunque un prospetto interessante anche in lunga, Liendo è ovviamente molto più avanti in questo senso, e per quel poco che si può apprezzare della nuotata nelle gare veloci in vasca da 25 yds, mi ha impressionato il video della sua frazione nella staffetta 4x50 mista di ieri: bracciata molto potente e composta con cui ha guadagnato sensibilmente su Gui Caribe (Santos), che a sua volta è un nuotatore decisamente promettente per quanto già fatto vedere in vasca lunga nei mesi scorsi.

Non vorrei lanciarmi in pronostici "stile Swimswam", ma chissà che il WR di Cielo nei 50 sl, solo avvicinato da Dressel, non possa essere superato, tra qualche anno, da un altro prodotto dei Gators..(un canadese però).

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#121 16-02-2023 01:19:20

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:

Se Crooks, per le sue potenzialità neuromuscolari, è comunque un prospetto interessante anche in lunga, Liendo è ovviamente molto più avanti in questo senso, e per quel poco che si può apprezzare della nuotata nelle gare veloci in vasca da 25 yds, mi ha impressionato il video della sua frazione nella staffetta 4x50 mista di ieri: bracciata molto potente e composta con cui ha guadagnato sensibilmente su Gui Caribe (Santos), che a sua volta è un nuotatore decisamente promettente per quanto già fatto vedere in vasca lunga nei mesi scorsi.

Non vorrei lanciarmi in pronostici "stile Swimswam", ma chissà che il WR di Cielo nei 50 sl, solo avvicinato da Dressel, non possa essere superato, tra qualche anno, da un altro prodotto dei Gators..(un canadese però).

Personalmente credo che il record di Cielo sia destinato a durare ancora qualche anno (salvo un revival di Dressel che è l'unico post-2009 che sia riuscito davvero a impensierirlo).

Ciò detto, butto lì qualche nome di possibili pretendenti che per un motivo o per un altro ritengo abbiano una possibilità, per quanto minuta, di batterlo.
Oltre a Edwards che sicuramente merita considerazione in questo senso, essendo un classe 2002 e avendo portato il proprio PB tra 2021 e 2022 da 22.30 a 21.63, drop di quasi 7 decimi che è davvero significativo su un 50m menzionerei:

• il 2002 Ucraino Bukhov, con un PB da 21.73 risalente a Tokyo, nel 2022 al mondiale non è riuscito a migliorarsi nuotando comunque un buon 21.87, sinceramente le sue possibilità mi sembrano molto flebili, però fare una lista di soli 2 nomi non mi pareva bello.

• il campione di tutto nel 2022 Benjamin Proud, che è stato l'unico (Dressel a parte) ad avvicinare seriamente il 20.91 di Cielo col suo 21.11 del 2018, dopo un 2019 comunque sotto al 21.50 e un 2021 sottotono è tornato in grande spolvero nel 2022 vincendo il mondiale con un gran 21.32, se riesce a trasportare la forma dell'anno scorso nel 2023 e esprimere il suo 110% in una singola gara penso sia l'unico con una piccola possibilità di fare il WR quest'anno, anche perché realisticamente sarebbe la sua ultima chance visto che a Parigi avrà 30 anni e per quanto gli sprinter tendano a essere più longevi penso si avvierà alla sua fase calante.

• l'ottobre 2004 portoghese Diogo Ribeiro che nel 2022 ha fatto segnare crono di rilievo in ben 4 gare (50 stile e delfino, 100 stile e delfino), sicuramente sembra più portato per i 50 delfino nei quali ha segnato il WR giovanile di 22.96 (Ahimè lo prevedo avversario ostico per il nostro Ceccon), però anche a stile libero ha fatto miglioramenti incredibili pur essendo ancora estremamente sottile come struttura.
In ogni caso sui 50 stile è passato da un 23.04 nel 2021 a un 21.92 nel 2022, a questi ritmi non sarei sconvolto nel vederlo nuotare un 21.35-21.40 già quest'estate e da lì...

Ultima modifica di EdmondDantes (16-02-2023 05:49:16)

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#122 16-02-2023 01:30:52

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

https://www.nuoto.com/2023/02/15/selezi … an-marino/

Ho visto ora questo articolo di nuoto.com sul raduno della nazionale juniores immediatamente successivo al meeting del Titano e, stendendo un velo pietoso sugli errori di battitura e addirittura sullo scambio di persona tra Andrea e Christian Mantegazza che suppongo sia il vero convocato essendo Andrea un 2004 e quindi non più jr, ho notato l'assenza dalla lista di Filippo Bertoni...che ad oggi è nettamente il secondo atleta junior più forte che abbiamo dopo Galossi, si sanno forse dei motivi che mi son perso?

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#123 16-02-2023 09:38:52

stilelibero
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

https://www.nuoto.com/2023/02/15/selezi … an-marino/

Ho visto ora questo articolo di nuoto.com sul raduno della nazionale juniores immediatamente successivo al meeting del Titano e, stendendo un velo pietoso sugli errori di battitura e addirittura sullo scambio di persona tra Andrea e Christian Mantegazza che suppongo sia il vero convocato essendo Andrea un 2004 e quindi non più jr, ho notato l'assenza dalla lista di Filippo Bertoni...che ad oggi è nettamente il secondo atleta junior più forte che abbiamo dopo Galossi, si sanno forse dei motivi che mi son perso?

Bertoni dovrebbe essere a Livigno col gruppo di Minotti...non so fino a quando ma forse è per questo che non sarà a San Marino.
La presenza fra i convocati di Galossi mi induce invece a pensare che possa essere effettivamente al via al meeting del Titano. Avevo letto un articolo di presentazione del meeting su swimswam Italia nel quale venivano citati gli atleti più importanti presenti, e fra questi non c'era Galossi, nonostante la sua iscrizione nelle liste. A dire il vero non venivano citati anche altri atleti di primo piano, come Tarantino, Poggio, Cerasuolo...
Certo se tutte le presenze fossero confermate si preannunciano alcune gare molto interessanti, con molti giovani da seguire con attenzione

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#124 16-02-2023 12:46:44

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Personalmente credo che il record di Cielo sia destinato a durare ancora qualche anno (salvo un revival di Dressel che è l'unico post-2009 che sia riuscito davvero a impensierirlo).

Ciò detto, butto lì qualche nome di possibili pretendenti che per un motivo o per un altro ritengo abbiano una possibilità, per quanto minuta, di batterlo.
Oltre a Edwards che sicuramente merita considerazione in questo senso, essendo un classe 2002 e avendo portato il proprio PB tra 2021 e 2022 da 22.30 a 21.63, drop di quasi 7 decimi che è davvero significativo su un 50m menzionerei:

• il 2002 Ucraino Bukhov, con un PB da 21.73 risalente a Tokyo, nel 2022 al mondiale non è riuscito a migliorarsi nuotando comunque un buon 21.87, sinceramente le sue possibilità mi sembrano molto flebili, però fare una lista di soli 2 nomi non mi pareva bello.

• il campione di tutto nel 2022 Benjamin Proud, che è stato l'unico (Dressel a parte) ad avvicinare seriamente il 20.91 di Cielo col suo 21.11 del 2018, dopo un 2019 comunque sotto al 21.50 e un 2021 sottotono è tornato in grande spolvero nel 2022 vincendo il mondiale con un gran 21.32, se riesce a trasportare la forma dell'anno scorso nel 2023 e esprimere il suo 110% in una singola gara penso sia l'unico con una piccola possibilità di fare il WR quest'anno, anche perché realisticamente sarebbe la sua ultima chance visto che a Parigi avrà 30 anni e per quanto gli sprinter tendano a essere più longevi penso si avvierà alla sua fase calante.

• l'ottobre 2004 portoghese Diogo Ribeiro che nel 2022 ha fatto segnare crono di rilievo in ben 4 gare (50 stile e delfino, 100 stile e delfino), sicuramente sembra più portato per i 50 delfino nei quali ha segnato il WR giovanile di 22.96 (Ahimè lo prevedo avversario ostico per il nostro Ceccon), però anche a stile libero ha fatto miglioramenti incredibili pur essendo ancora estremamente sottile come struttura.
In ogni caso sui 50 stile è passato da un 23.04 nel 2021 a un 21.92 nel 2022, a questi ritmi non sarei sconvolto nel vederlo nuotare un 21.35-21.40 già quest'estate e da lì...

Premetto che il 20.91 di Cielo appare ancora decisamente fuori dalla portata di ognuno, a parte - ovviamente - un Dressel che ritorni all'agonismo con lo smalto dei giorni belli (e magari sfoltendo qualche impegno).

Liendo Edwards mi sembra, in una prospettiva di tre-quattro anni, il nuotatore con più chance se il percorso che ha intrapreso ai Gators si dovesse rivelare Dresseliano; simile, cioè, ai progressi fatti da Caeleb nei suoi quattro anni in Florida.

Breve commento sui tre nomi che hai fatto.

Bukhov, per chi ha letto i tantissimi commenti su questo forum, è un mio vecchio pallino perché, fin dalle prime gare junior, sono rimasto incantato dalla sua velocità nella parte nuotata nonostante un fisico simile a quello di Popovici. Peccato che abbia una partenza inguardabile  (scarsa reattività e inesistente fase subacquea) che scava un deficit insormontabile da colmare.

Proud è il più forte specialista in circolazione; è reduce da un 2022 che lo ha visto ritornare a ottimi livelli cronometrici quando sembrava che fosse ormai in fase calante. Da qui a migliorare ancora e trovare quei 4 decimi (tantissimi in un 50 sl) che lo separano dal WR di Cielo ce ne passa assai.

Diogo Ribeiro ha l'età dalla sua e ha mostrato notevoli progressi lo scorso anno. Poi, certo, il fisico non lo aiuta ad andare ad esplorare i limiti umani nella distanza più breve del nuoto, e quindi ritengo improbabile (sarei lietissimo di sbagliarmi) che possa scendere sotto i 21".

Ultima modifica di nuotofan (16-02-2023 12:47:20)

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#125 16-02-2023 13:02:59

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

https://www.nuoto.com/2023/02/15/selezi … an-marino/

Ho visto ora questo articolo di nuoto.com sul raduno della nazionale juniores immediatamente successivo al meeting del Titano e, stendendo un velo pietoso sugli errori di battitura e addirittura sullo scambio di persona tra Andrea e Christian Mantegazza che suppongo sia il vero convocato essendo Andrea un 2004 e quindi non più jr, ho notato l'assenza dalla lista di Filippo Bertoni...che ad oggi è nettamente il secondo atleta junior più forte che abbiamo dopo Galossi, si sanno forse dei motivi che mi son perso?

Sì, errori di battitura che trovo abbastanza fastidiosi in un pezzo così breve (e di cui è stato vittima Daniele Del Signore).
Interessante la convocazione del palermitano Gianluca Messina, velocista del 2005, che si è messo in evidenza ai campionati Italiani di categoria di agosto e che recentemente, in un meeting a Catania (così ho citato tutte le città principali della Sicilia..) ha nuotato 49.05 nei 100 sl in vasca corta.

Bertoni terminerà tra poco uno stage di 3 settimane in altura https://www.federnuoto.it/home/nuoto/fl … braio.html
Suppongo che sia ormai considerato un atleta da nazionale assoluta, oltre che juniores, e, assieme ai fratelli De Tullio, segue i programmi di allenamento del gruppo di Minotti.

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