Da qualche giorno si sono conclusi i Mondiali di Kazaan (Russia) ma davanti agli occhi abbiamo ancora le immagini dei campioni, delle vittorie, delle medaglie… Le gare più veloci ci affascinano, quelle sulla lunga distanza ci entusiasmano e tutte, ma proprio tutte, ci fanno sognare almeno per un momento di poter superare a nostra volta i nostri limiti. Ma se dei vincitori siamo tutti capaci a parlare, cosa diremmo invece di chi perde le competizioni o arriva ultimo?

Qualche tempo fa, in particolare, ho letto una storia che mi ha davvero affascinata e che stupirà certamente anche voi.

Il protagonista del racconto, realmente accaduto, è Eric Moussambani Malonga un giovane ragazzo proveniente dalla Guinea Equatoriale. Eric non sapeva nuotare ma dopo avere vinto una wild card riservata ai Paesi in via di sviluppo riesce a conquistare la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici di Sidney 2000. Il ragazzo, che fino ad allora aveva soltanto nuotato all’età di dodici anni in vacanza con i genitori, inizia allora ad imparare la disciplina del nuoto sfruttando gli ambienti a sua disposizione: l’oceano, i corsi d’acqua, i laghi ed una piccola piscina di 20 metri.

Appena un mese dopo la prima nuotata in piscina della sua vita, Eric giunge a Sidney e la sensazione per lui è davvero fantastica.
Arriva poco dopo il 19 settembre, il giorno in cui il ragazzo si trova a disputare la prima batteria sui 100 metri stile libero. Il nuotatore arriva ai blocchi di partenza con un costume a slip sotto gli occhi di 17.000 spettatori e ripreso dalle TV di tutto il mondo. Ed ecco il momento dello start e del tuffo quasi goliardico di Eric, che inizia a percorrere l’intera vasca con uno stile sgraziato e grottesco tanto da far dubitare i telecronisti del suo arrivo alla fine. Contro ogni pronostico il ragazzo, che ormai possiamo definire atleta, arriva alla fine della gara esausto e totalizzando un tempo di 1’52’’72.

Vi chiederete ora che fine ha fatto Eric, il protagonista di questa storia tanto genuina quanto incredibile. L’atleta è diventato coach della nazionale di nuoto della Guinea Equatoriale ed ora ha abbassato il tempo del suo 100 stile di ben 57 secondi!

Se vi siete incuriositi e volete vedere la performance di Eric a Sidney date un’occhiata qui: