Nella splendida cornice di Golfo Aranci in Sardegna, la World Cup di nuoto in acque libere ha concluso la sua stagione, distribuendo sia le vittorie dell’ultima tappa e che i premi per i trionfatori della classifica finale.

Vediamo come sono andate le prove nel nostro recap.

10 km e classifica generale

La prova più attesa era ovviamente la 10 km, la specialità Olimpica che è diventata la Gara Regina della open water internazionali e che, nonostante le condizioni climatiche non eccezionali, ha regalato un bellissimo spettacolo.

Tra i maschi ha trionfato il bronzo Olimpico David Betlehem, alla prima vittoria in World Cup, suggellata anche dalla miglior prestazione nel giro sprint (il giro veloce del circuito che assegnava un bonus di 1000 dollari). Nel finale, l’ungherese ha cambiato leggermente rotta trovando lo spunto decisivo per uscire dal gruppo e vincere sul francese Logan Fontaine e sul nostro Dario Verani, ottimo terzo piazzato. La folta spedizione azzurra presente alla tappa casalinga si è fatta valere, con altri quattro italiani nella top ten: Andrea Filadelli (6), Marcello Guidi (&), il rientrante Domenico Acerenza (7) e Giuseppe Ilario (10). La vittoria nella classifica generale della World Cup è andata, a sorpresa, proprio al francese Fontaine, che ha scavalcato il connazionale Oliver (autore di una prova negativa, solo 14°).

Tra le donne, invece, il bel tempo è tornato per consacrare Ginevra Taddeucci, che ha suggellato una stagione spettacolare con la vittoria della tappa e della classifica finale. La toscana, quattro volte argento ai Mondiali di Singapore, ha dettato il ritmo per quasi tutta la gara, sferrando l’attacco decisivo durante l’ultimo giro e vincendo poi allo sprint sulla polacca Tarasiewicz e sulla tedesca Boy.

Il Nuoto alle Olimpiadi LA2028: 5 programmi interessanti

Il CIO ha annunciato il programma gare ufficiale per il nuoto di Los Angeles 2028. La tabella di marcia, che rimarrà comunque spalmata su nove giorni (22-30 luglio), è stata riassestata per inserire i tre eventi aggiunti di recente, cioè i 50 dorso, rana e farfalla, e...

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dal Nico Sapio 2025

Non i soliti, come sempre, ma alcuni spunti laterali da un Trofeo storico - e storicamente sottovalutato - del nuoto italiano.Intanto mettiamo le cose in chiaro: non è che non mi piaccia il Nico Sapio in sé, anzi massimo rispetto per uno tra i meeting più longevi e...

A Genova cadono sei nuovi record: il Recap del 51° Nico Sapio

Emozioni forti al Nico Sapio, un classico d’autunno che segna il via della stagione invernale. Giunto alla sua 51ª edizione, il meeting genovese che si tiene alla piscina Sciorba ha ospitato come suo solito tantissime stelle del nuoto azzurro, e anche qualche nome...

51° Nico Sapio, gli Azzurri in gara a Genova verso gli Europei di corta

Con le sue 51 edizioni, il Trofeo Nico Sapio di Genova non è solo uno dei meeting più longevi e rappresentativi del panorama natatorio italiano, è anche da anni una tappa quasi obbligatoria nel percorso invernale per tutti i nuotatori di alto livello. In più di mezzo...

Fatti di nuoto Weekly: la vasca da 25 ha del potenziale inespresso

C’entra il fatto che ci si nuota di meno, perché le manifestazioni importanti sono in vasca da 50, ma non è l’unico motivo. Tuttavia, anche quest’anno la World Cup ci ha dato diversi motivi crederci di più.“Il nuoto vero è in vasca da 50”: è una frase che sentiamo...

World Cup 2025, chiusura col botto a Toronto

Si chiude con il botto, non poteva essere altrimenti! Dopo lo spettacolo di Westmont, Toronto aveva altissime aspettative e fin dal primo giorno i protagonisti hanno risposto presente! Chi avrà vinto l’edizione 2025 della World Aquatics Swimming World Cup?...

4×1500 m

Sempre Verani e Tadeucci, insieme a Linda Caponi e Marcello Guidi, sono stati protagonisti della staffetta nella seconda mattina di gare, conclusa con l’argento dietro alla formazione francese (Jouisse, Velly, Coccordano, Fontaine). Nonostante le diverse strategie di gara, la vittoria si è comunque decisa allo sprint finale, che ha premiato i transalpini per soli due decimi. Terza la formazione ungherese composta da Nagy, Mihalayvari-Farkas, Bethlem Rasovsky.

Il secondo team azzurro – Pozzobon, Gabbrielleschi, Filadelli, Giovannoni – ha chiuso la prova al settimo posto.

3 km knockout race

La spettacolare specialità ad eliminazione, che prevede tre turni rispettivamente da 1500, 1000 e 500 metri, ha sorriso meno agli azzurri nel pomeriggio conclusivo della tappa di World Cup. Tra i maschi, sia Filadelli che Marchello si sono comportati bene nelle prime due prove, mancando però l’appuntamento con i 500 conclusivi, nei quali è emerso ancora Betlehem, davanti alla coppia francese Olivier-Fontaine. Migliore degli azzurri Dario Verani, quinto, mentre il debuttante (nel fondo) Gabriele Detti ha concluso al ventesimo posto nella prima batteria dei 1500, commentando positivamente la sua prima esperienza nelle acque libere.

Tra le donne, partenti senza Ginevra Taddeucci, è salita in cattedra Moesha Johnson, che si è aggiudicata la prima prova, ha riposato nella seconda ma si è scatenata nei 500 finali, staccando nettamente Lea Boy e Caroline Jouisse. Migliori tra le italiane le gemelle Noemi e Antonietta Cesarano.

Foto: Fabio Cetti | Corsia4