Il nuoto in acque libere ha aperto il Mondiale di Singapore, non senza “thrilling“, visto i continui spostamenti della 10 km dei primi giorni dovuti alle condizioni dell’acqua fuori dagli standard.

Ma ha regalato tante emozioni e medaglie all’Italia che ha chiuso la rassegna iridata con la vittoria nella classifica per Nazioni con 148 punti, davanti a Germania (136 p) e Australia (115 p).

10 km maschile

Erano tre gli elementi di disturbo per gli atleti della 10km maschile: l’acqua calda e mossa nella Palawan Beach dell’Isola di Sentosa, il rinvio di un giorno (e qualche ora) dovuto alle condizioni sanitarie non ottimali, e la forma incredibile di Florian Wellbrock.

Per Gregorio Paltrinieri, il problema fondamentale era l’ultimo.

Le condizioni dell’acqua hanno settato una gara piuttosto lenta, soprattutto nella prima parte, con le onde e il caldo a farla da padrone e il gruppo abbastanza unito. Dopo il rifornimento dei 5km sono rimasti in testa tedeschi, ungheresi e italiani, un pò come si prevedeva alla vigilia.

Ma in tutto ciò, la costante è stata la nuotata di Florian Wellbrock, davanti dal primo all’ultimo metro, elegante e lungo nel tirare il gruppo e poi più aggressivo al giro di ogni boa, il momento in cui scientemente accelerava e staccava gli altri, irrimediabilmente.

L’unico a resistergli è stato Greg, che nel finale ha provato a inserire la sua classica e irresistibile progressione. Prima ha passato l’australiano Lee, poi ha scavalcato gli ungheresi e infine si è messo in scia di Wellbrock. Ma il tentativo, con questo Welbrock, è stato vano: oro al tedesco (il terzo nella gara clou ai Mondiali) e argento all’italiano.

Sesto un ottimo Andrea Filadelli, che impreziosisce l’esordio Mondiale con una gara molto solida e di buon auspicio per il futuro.

Che spettacolo!

🥇 Florian Wellbrock GER  1h59’55.5
🥈 Gregorio Paltrinieri ITA +3.7
🥉 Kyle Lee AUS +14.8

6 Andrea Filadelli ITA +48.2

10 km femminile

In una gara quasi fotocopia di quella maschile, anche le donne hanno dovuto affrontare delle condizioni ambientali estreme. Il caldo e il rinvio della gara non hanno aiutato le ragazze e molti sono stati i ritiri durante i 10km. Riflettere su questo, e su un’organizzazione un pò più illuminata, per World Aquatics è doveroso.

In ogni caso, il Campionato del Mondo ha messo in luce i valori che, in questo momento, sono sul piatto del fondo femminile. Moesha Johnson ha nuotato alla Wellbrock, dominando dal primo all’ultimo metro, non lasciando molto spazio alle rivali, e Ginevra Taddeucci le è rimasta in scia, più vicina che a Parigi, ma mai veramente a impensierirla. Per lei è la prima medaglia mondiale individuale, uno splendido argento.

Decimo posto per l’ottima Barbara Pozzobon, che conferma tutti gli italiani nella top10 della 10km.

🥇 Moesha Johnson AUS 2h07’51.3
🥈 Ginevra Taddeucci ITA +4.4
🥉 Lisa Pou FRA +6.2

10 Barbara Pozzobon ITA +1’39.0

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5 km

Ci si può svegliare presto, prestissimo, la mattina di un caldo venerdì di luglio ed essere comunque contenti di averlo fatto? La risposta è sì, se è stato per vedere due gare così belle e intense come le 5km di questo Mondiale. Sarà la distanza più breve, o forse il fatto che gli atleti sapevano come interpretare il campo gara e la temperatura dell’acqua, ma le gare di oggi sono state davvero spettacolari ed emozionanti.

Ginevra Taddeucci ha attaccato in ogni modo Moesha Johnson, cercando anche all’ingresso dell’imbuto finale il sorpasso decisivo, ed è arrivata ad un argento che, stavolta, lascia un piccolo retrogusto amaro, perché addirittura essere qualcosa di più. Gregorio Paltrinieri è stato geniale (cit. Antonelli), ha lottato per tutta la gara resistendo al dolore del dito rotto e rimanendo nella scia di Wellbrock, imprendibile in queste condizioni (nonostante un piccolo cedimento nel finale).

Entrambi gli azzurri confermano la medaglia rispetto alla 10km, ma con sapori diversi: per Taddeucci si intravedono potenzialità addirittura superiori, per Paltrinieri è l’ennesima conferma di uno status da intoccabile del nuoto
Dopo due gare, a metà esatta di questo Mondiale, l’Italia si ritrova con 4 medaglie, tutte d’argento, e 8 piazzamenti nei primi 10, visto che Marcello Guidi è stato ottimo quarto e Giulia Gabbrielleschi decima.

Ne è valsa decisamente la pena.

🏆 5 km F
🥇 Moesha Johnson AUS 1:02:01.3
🥈 Ginevra Taddeucci ITA +1.0
🥉 Ichika Kajimoto JPN +27.6
10 Giulia Gabrielleschi ITA +1:38.7

🏆 5 km M
🥇Florian Wellbrock GER 57:26.4
🥈Gregorio Paltrinieri ITA +2.9
🥉Marc-Antoine Olivier FRA +4.0
4 Marcello Guidi ITA +5.9

3 km knockout

Dopo un anno di sperimentazioni, è approdata al Mondiale la prova ad eliminazione, per la quale è quindi tempo di bilanci. Chiara è la direzione che vuole prendere World Aquatics per il nuoto in acque libere, quella della spettacolarità: eliminando la 25km, lunga e poco televisiva, si inserisce una prova nettamente più godibile, che mette in risalto le qualità di recupero degli atleti, chiamati ad adattare le proprie strategie anche a seconda di come si mettono le tre distanze da nuotare (1500, 1000 e 500).

È stato il caso della gara femminile, nella quale Ichika Kajmoto ha sfruttato a suo favore la traiettoria esterna nella 500 metri finale per aggiudicarsi un oro che viene da lontano: la giapponese era stata tra le migliori anche nelle prove di World Cup. Ma lo stato di forma conta, eccome, e quindi Ginevra Taddeucci ha conquistato il terzo argento in tre prove a Sentosa Island. L’italiana si è tolta dal centro del gruppo nella volata e ha battuto Moesha Johnson e Bettina Fabian.

Non è riuscita la magia a Gregorio Paltrinieri, che paga il tallone d’Achille della partenza, e lascia spazio a Wellbrock, semplicemente imprendibile, Betlehem e Olivier, più bravi a mettersi davanti nella fase iniziale (e rimanerci).

Bravi Antonietta Cesarano e Matteo Diodato all’esordio mondiale, si fermano però alla semifinale. Domani la staffetta conclusiva: l’Italia nuota per l’obiettivo massimo.

🏆 3 Km KO F
🥇 Ichika Kajimoto JPN 6:19.9
🥈 Ginevra Taddeucci ITA +2.0
🥉 Moesha Johnson AUS Bettina Fabian HUN +3.2
 
🏆 3 Km KO M
🥇 Florian Wellbrock GER 5:46.0
🥈 Dávid Betlehem HUN +1.7
🥉 Marc-Antoine Olivier FRA +5.1
4 Gregorio Paltrinieri ITA +12.9

4×1500 m staffetta mista

Nel nuoto in acque libere non si inventa niente, e la staffetta conclusiva dei Mondiali di oggi ne è stata la conferma. Nonostante tattiche di gara diverse, le tre Nazioni leader del movimento si sono ritrovate a giocarsi la vittoria allo sprint finale, e il risultato è stato lo specchio dei valori visti in acqua in questi giorni.

A vincere è stata la Germania, con Florian Wellbrock in stato di grazia, lanciato per primo dai suoi compagni e sempre in controllo della situazione. Dopo un biennio negativo, qui ha vinto tutto, e se sta così non ha rivali.

L’argento è andato all’Italia, lanciata bene da Barbara Pozzobon e Ginevra Taddeucci, riportata in alto da una super frazione di Marcello Guidi e suggellata con l’ennesima cavalcata di Gregorio Paltrinieri, che ha tenuto dietro anche il pericoloso ungherese Betlehem, più arzillo di lui nello sprint finale. Si tratta del sesto podio consecutivo nella staffetta Mondiale per l’Italia, una certezza.

In una spedizione molto positiva, con sei argenti e un quarto posto su sette gare, l’Italia inizia il quadriennio del fondo in modo estremamente positivo. Manca l’oro: questa sarà la sfida per il prossimo Mondiale.

🏆 4x1500m Mix
🥇 Germania (Rieder-Klemet-Gose-Wellbrock) 1:09.13.3
🥈 Italia (Pozzobon-Taddeucci-Guidi-Paltrinieri) +2.1
🥉 Ungheria (Fabian-Mihalyvari-Rasovszky-Betlehem) +3.4
Foto: Fabio Cetti | Corsia4