Ci sono stati i Campionati Cinesi, quindi oggi Fatti di nuoto Weekly parla di quello.
Li Binjie
Il primo spot se lo prende Li Bingjie, la mezzofondista dal palmarés già ampissimo – nonostante abbia solo 23 anni – alla quale manca però l’oro individuale mondiale. Chiusa dallo strapotere di Katie Ledecky e di Ariarne Titmus, e battuta da Simona Quadarella quando queste non c’erano, la cinese sembra aver iniziato la stagione col piglio giusto, e a questi Nazionali è andata davvero forte.
Per lei, tre personal best: 3.59.99. nei 400 stile, record asiatico e sesto crono all-time, 1.55.52 nei 200 e 15.43.93 nei 1500. Era molto in forma, e il 4.38.66 nei 400 misti ottenuto l’ultimo giorno – in una gara certamente non sua e con una chiusura a stile in 59.06 – ne è la riprova: a Singapore non vincerà, ma la vedremo lottare per i posti che contano.
Qin Haiyang
Reduce dalla delusione Olimpica, dove ha raccolto medaglie solo in staffetta, il ranista ha disputato un Campionato di buon livello, che lo riporta al centro del discorso sulla rana mondiale.
Da qui a dire che tornerà la macchina distruttiva del 2023 ce ne passa, ma le sue tre prove sono state comunque eccellenti: 26.71 nei 50 rana (con 26.54 nuotato in semi), 58.61 nei 100 (primo crono dell’anno) e 2.07.57 nei 200 (tempo con il quale si inserisce in graduatoria tra i giapponesi). Ha già dimostrato di saper vincere a livello Mondiale, vedremo se saprà ripetersi.
Pan Zhanle
Non il personaggio che vorremmo, a capo della velocità Mondiale, ma quello che – forse – ci meritiamo, Pan Zhanle ha dominato nel suo settore in casa, nuotando 47.77 nei 100 e 1.45.45 nei 200.
La vera chicca del suo Campionato è stata nei 400, gara nella quale si è spinto al personale nuotando 3.45.34 (27.11 nell’ultimo 50) e battendo sia lo specialista Dei Liwei (3.45.57) che Sun Yang, terzo in 3.47.53. Farà 21 anni il 4 di agosto e il futuro, che ci piaccia o meno, potrebbe essere suo.
Xu Jiayu
Escludendo Thomas Ceccon e Ryosuke Irie, che per quanto mi riguarda sono hors categorie, Xu Jiayu è il dorsista più bello da vedere degli ultimi dieci anni del nuoto.
Proprio quando il suo prime sembrava ormai andato, a Parigi 2024 si è ripreso con l’argento nei 100 dorso e le due medaglie in staffetta, portando a casa la miglior Olimpiade della carriera. Vale la pena aggiungere “finora” perchè, a 31 anni, sembra voler dire ancora la sua, e la testimonianza sono i tempi nuotati ai Nazionali: 1.57.56 nei 200 dorso, 52.49 nei 100 e 24.38 (ottenuto in semi) nei 50, record cinese.
Wu Qingfeng
Il Campionato non eccelso di Zhang Yufei – che dice di aver ripreso con molta calma gli allenamenti post-olimpici – ha lasciato spazio alla ventiduenne Wu Qingfeng, già presenza fissa nelle staffette veloci degli ultimi due anni, che ai Nazionali ha nuotato 53.27 nei 100 stile, 25.77 nei 50 farfalla e 24.18 nei 50 stile, quest’ultimo primo tempo dell’anno. Potrebbe essere una nuova protagonista?
Yu Zidi
La bonus track di questa lista è proprio l’atleta di cui si parla di più in questi giorni. Di lei e della precocità abbiamo già detto, ma al 2.10.63 nei 200 misti vanno aggiunti 54.78 in prima frazione nella 4x100 stile, 2.06.83 nei 200 farfalla e 4.35.53 nei 400 misti.
Ai Mondiali, la dodicenne nuova sensazione del nuoto porterà 200-400 misti e 200 farfalla, ed avrà tutti, ma proprio tutti, gli occhi puntati su di lei. Continuo a non pensare che sia proprio un bene.
See you later!
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4