Siamo al giro di boa, quinto giorno di gare ai Mondiali di Budapest, il “fresco” della Dune Aréna gela un po’ le prestazioni di questa mattina, ma dopo le emozioni di ieri pomeriggio ci può anche stare.
Centrano il pass per la semifinale Federica Pellegrini nei 100 stile e Luca Pizzini nei 200 rana, fuori invece Silvia Di Pietro e per un soffio Matteo Restivo.
Delusione 4×200 femminile.
Nella prima prova tutto liscio, le big ci sono e ottengono il pass per la semi pomeridiana: pirmo crono per la Sjöström alla soglia dei 53 secondi (53″01) seguita dall’oro olimpico sprint Blume e dall’americana Manuel.
Torna in vasca Federica Pellegrini che chiude al 9° posto in 53″92, mentre Silvia Di Pietro con 54″74 è 22ª, peccato perché l’accesso in finale a 54 e emzzo era alla portata. Ieri in staffetta sembrava aver dato un buon segno con il 53 e mezzo lanciato, le sono mancati gli ultimi 15 metri di gara.
Federica:
Ho lasciato il telefono in albergo che stava ancora impazzendo. Ho dormito bene, ma mi sono addormentata molto tardi. Bene nei 100, anche se ho fatto un po’ di fatica.
Silvia:
Sono molto dispiaciuta di dover render conto di queste prestazioni, ma negli ultimi mesi è successo di tutto, compresa una lesione al tendine del ginocchio non evidenziata da una risonanza magnetica e scoperta solo sabato. Mi fa male, nonostante le infiltrazioni. Il mio allenatore ha provato per un attimo ad accennare alla rinuncia al mondiale, ma io non ci ho pensato nemmeno un secondo, non fa parte di me. Ora vediamo questi 50.
Anche nei 200 dorso i favoriti rispondono presente! Ryan Murphy con 1’56″11 conquista la vetta della classifica seguito dal magiaro Bernek e dal lituano Rapsys, quarto crono per il russo Kolesnikov classe 200 con 1’56″74.
Primo escluso il nostro Matteo Restivo con 1’58″37 a soli tre centesimi dalla semi:
Sono stati strani gli ultimi giorni, sono un abitudinario e stare fuori 10 giorni prima della gara ha cambiato le mie abitudini. detto questo quello che ho nuotato è un tempo che per un soffio non mi ha fatto entrare in semifinale, quindi peccato. Rimane un anno straordinario, della mia consacrazione.
Si passa quindi ai 200 rana, al femminile ancora calma piatta, primo crono per la britannica Molly Renshaw in 2’24″03 seguita dalla King a 25 centesimi. quindi McKeown e Vall. Efimova passeggia a 2’25″63 mentre l’ingresso in semi è a 2’28″59.
Stessa specialità al maschile: tutti i probabili pretendenti al podio pascolano verso la finale, miglior tempo per il russo Chupkov in 2’08″23. Il cinese Qin nuota il WRJ in 2’09″39, dentro Murdoch, Watanabe, Cordes, Balandin, Koch, ultimcrono 2’11 netti e primo esclusa Daniel Gyurta (2’11″28).
Passa con il quinto tempo Luca Pizzini autore di un 2’09″86, ma i giochi veri si terranno oggi pomeriggio:
Soddisfatto di questa batteria e le sensazioni in acqua erano abbastanza buone. Non voglio dire nulla su quanto ci potrà volere per entrare in finale, ma una mezza idea ce l’ho. Allenarsi accanto a Federica è uno stimolo.
Si chiude la mattina con la staffetta 4×200 stile femminile: 10 squadre al via rimangono ampiamente fuori Italia e Danimarca.
Alice Mizzau apre in 1’59″56, seguono Stefania Pirozzi (1’59″58), Anna Chiara Mascolo (2’01″68) e Simona Quadarella (2’02″00) per un totale di 8’02″82, ben lontano dal Canada ottavo in 7’56″49.
Alice:
Mi spiace per loro e del fatto che abbiano dovuto nuotare con uno svantaggio così considerevole dopo la mia frazione. il tempo è minore della gara individuale, ma assolutamente insoddisfacente. Il tempo finale è davvero inaccettabile.
Stefania:
Non siamo affatto contente, speravamo di fare molto meno e c’è da lavorare per mettere in piedi una 4×200 competitiva senza Federica.
Anna Chiara:
Anch’io ho nuotato un tempo troppo alto, anche se è il migliore che abbia mai nuotato al mattino. Le ragazze mi hanno molto tranquillizzato prima della gara e il clima in albergo era ottimo. Per me il 2017 rimane un anno straordinario. Le vacanza ancora sono lontane.
Simona:
Contenta di averne fatto parte, tempo troppo alto però.
(Foto: Fabio Cetti | Corsia4)
Dichiarazioni: Redazione Corsia4 a Budapest