Come ogni primavera che si rispetti, il caldo si fa attendere ma quando esplode si fa sentire. Nello stesso modo, il nuoto italiano attende i Criteria per mettere in mostra tutta la sua salute, che in questo 2024 sembra particolarmente ricca e fiorita.

Criteria da Record

I Criteria 2024 si sono chiusi con numeri da record. Lo dice Marco Menchinelli, responsabile nazionale delle squadre giovanili, che riprende con orgoglio le statistiche prodotta dal movimento giovanile italiano e dalle tantissime società che ne fanno parte, provenienti da tutte le regioni della Penisola.

Si tratta in effetti di un’edizione particolarmente ricca, sia dal punto di vista delle presenze, in aumento di circa 100 unità totali e 20 società, che dei record della manifestazione, ben 42, spalmati nei sei giorni di gare allo stadio del Nuoto di Riccione e suddivisi quasi equamente tra maschi (22) e femmine (20).

Menchinelli non fa nomi, giustamente, ma la presenza di Sara Curtis ha indubbiamente impreziosito la competizione del settore femminile. L’atleta piemontese del CS Roero, già qualificata per i Giochi di Parigi, ha stabilito ben sei record della manifestazione, spingendosi nei 50 dorso al record mondiale junior. La sua crescita in vasca da 50 va di pari passo con quella in vasca corta, dove cura di particolari come partenza e virata, oltre alla velocità di base, sono fondamentali. Tra le giovanissime, va menzionata la tredicenne Alessandra Mao (Team Veneto), già in luce agli Assoluti, che a questi Criteria si porta a casa quattro record della manifestazione e la sensazione generale che la base di partenza sia ottima.

Alessandro Ragaini (Carabinieri/Team Marche), anche lui già qualificato per Parigi, ha elevato a sua volta il livello del settore maschile nuotando i record della manifestazione sia nei 200 che nei 400 stile.

Il vero protagonista è stato però Carlos D’Ambrosio, 17enne del Bentegodi, che tra stile e farfalla ha portato a casa cinque record. In generale, molti dei nomi già noti si sono ben comportati, da Cristian Mantegazza (Team Trezzo) a Daniele Del Signore e Filippo Bertoni (CC Aniene), fino ad Andrea Battista Candela (Can. Tevere Remo).

Le 5 gare che ci ricorderemo di Ariarne Titimus

​Ora che ha deciso di ritirarsi, a soli 25 anni e con almeno un altro quadriennio buono davanti di prime sportivo, è già arrivato il momento di ricordarsi di Ariarne Titmus per quello che ha ottenuto nella sua carriera nel mondo del nuoto. Il suo è un ritiro che ha...

World Cup 2025, apertura con record a Carmel

Tempo di Coppa del Mondo, o come ufficialmente chiamata, World Acquatics Swimming World Cup! Tre tappe in vasca corta, due negli States e una in Canada, per decretare i successori di Kate Douglass e Leon Marchand, vincitori dell’edizione del 2024. Riusciranno a...

Swim the Island Golfo dell’Isola: il Mare toglie, il Mare dà

Il mare toglie, il mare dà. O di come scoprirsi senza niente, o forse con con tutto, dopo un weekend al mare.Quando sono arrivato sulla spiaggia di Bergeggi avevo tutto. Avevo la preparazione, nel senso che mi ero allenato e mi sentivo pronto per affrontare la sfida...

Fatti di nuoto Weekly: Est versus Ovest

Si ricomincia a nuotare? Sembra proprio di sì, quindi  Fatti di nuoto Weekly si sposta da est a ovest a caccia dei primi risultati, delle prime idee di stagione, dei primi spunti. Il tutto mentre scorre, in sottofondo, l’ultimo episodio del vlog di Thomas Ceccon dal...

L’Italia del nuoto paralimpico Campione del Mondo a Singapore

Parlare dell’Italia ai World Para Swimming Championships equivale a raccontare una storia che per molti versi è incredibile ma allo stesso tempo molto reale. Perchè è vero che l’Italia è ormai da anni la Nazione da battere a livello di nuoto paralimpico, ma è anche...

Fatti di nuoto Weekly: perchè gli Enhanced Games hanno attratto (quasi) solo nuotatori

C’entrano i soldi, ovviamente, ma non solo. Proviamo a capirne tutte le motivazioni. In un periodo ancora scarno di risultati dalla vasca, sembra quasi obbligatorio approfondire un tema che, visto gli ultimi aggiornamenti, rischia di diventare abbastanza centrale da...

I 42 record della manifestazione sfoltiscono in maniera importante la storia dei Criteria, fissando il 2024 come un anno da ricordare per quantità di primati messi in vasca dai nuotatori.

Il 2023 è il più ridimensionato, tenendo conto che 800 maschi e 1500 donne erano stati introdotti proprio lo scorso anno e quindi i numeri e i miglioramenti in queste gare hanno uno storico meno ricco.

Il settore maschile tende al miglioramento percentualmente un pò di più di quello femminile, anche se va detto che i maschi competono con una categoria in più (il terzo anno ragazzi). In generale, il miglioramento c’è ed è costante.

Record 2024 per categoria e specialità

La divisione di record per categorie è abbastanza polarizzante. Se tra le donne vige l’equilibrio (7 record Ragazze, 6 Junior e 7 Cadette), tra i maschi è la categoria Junior a fare il balzo più ampio, con 12 record sui 22 totali.

Nella divisione record per stili, è l’o stile libero a dominare nettamente con 22 record migliorati, ma anche la farfalla con scherza con ben 9 record. Fanalino di coda i misti, dove in un solo caso si è fatto meglio che negli anni precedenti.

Foto copertina: Fabio Cetti