“Il problema di Palermo…. è il trafffffico”. Parola di Johnny Stecchino.
Nuotavo e questa frase continuava a girarmi in testa come un mantra in loop infinito. “…il traffico”, “…il traffico”
A Johnny Stecchino ho pensato dopo l’allenamento di questa sera nella trafficata corsia della piscina. Se fossimo monitorati da Onda Verde il notiziario di questa sera avrebbe dichiarato “traffico molto intenso nei 25 metri dell’ autostrada Piscina-Comunale in entrambe le direzioni di marcia”.
Continuavo a vedere piedi avvolti da bollicine, braccia che giravano come pale di un Mulino sotto la spinta della Bora e sorpassi da far invidia al miglior Valentino Rossi. Il colmo è stato quando mi sono passati sotto per evitare un frontale.Dopo un paio di vasche sono saltati tutti i tempi di recupero tra una serie e l’altra; nelle pause di recupero bisognava appiccicarsi al muro come un manifesto elettorale per evitare di essere travolti da un calcio rotante in virata.
Ripartire è anche impresa ardua. Bisogna avere il giusto mix tra tempismo, coraggio e una considerevole accelerazione per riuscire ad infilarsi tra un nuotatore e l’altro. Un po’ come immettersi sulla A14 da una piazzola di servizio in un giorno di Agosto da bollino rosso.
“Stasera qualcosa accade” mi son detto. Sicuro!
Cinque minuti cinque e ho visto uno dei nostri camminare a bordo piscina con le mani sul naso. Incidente in corsia. Sembra che nel nuotare a Rana quando ha tirato la testa fuori dall’ acqua per respirare gli sia arrivato sul naso un avambraccio. Omissione di Soccorso, il proprietario dell’ avambraccio non si è neanche fermato per non perdere la scia. Se ti fermi ti tamponano.
Ammetto che tutto questo mi diverte e mi costringe a cercare sempre di spingere al massimo per non rischiare di creare ingorghi e dovermi appendere stile free climber al blocco di partenza per far scorrere tutti quelli pronti a schiaffeggiarmi la pianta dei piedi.
Fine dell’ allenamento. Calma dopo la tempesta. Acqua che torna piatta e immobile. Noi tutti a bordo vasca o addirittura fuori a boccheggiare cercando di risucchiare più ossigeno possibile; facce stanche, chi più chi meno, e soddisfatte per aver portato a termine anche questo allenamento senza…danni alla carrozzeria!!!
Ogni mattina un nuotatore si sveglia e comincia a nuotare…dopo un po’ i nuotatori svegli saranno in tanti e stai sicuro che saranno tutti nella stessa corsia. La tua!