Noi di MasterSwim abbiamo fatto quattro chiacchiere con Tiziana Raiteri, responsabile Master del Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Nuoto.

 Quali sono le vostre squadre di punta del settore Master?

Il Nottoli Nuoto per ora è terzo nella classifica italiana di fascia A (da uno a quindici iscritti), mentre il Padova Nuoto storicamente vince la classifica di fascia B (da 16 a 25 iscritti). Nella fascia C, quella da 26 a 40 partecipanti, abbiamo due team molto validi: i Nuotatori Padovani e la Montenuoto, protagoniste in Veneto e con ottime possibilità di ribaltare la classifica nazionale. 

Si tratta di un settore in crescita?

Nell’ultimo decennio il settore Master è cresciuto tantissimo a livello numerico, anche se a partire dal 2010 si è un po’ stabilizzato. Nella stagione che sta finendo, comunque, il numero di iscrizioni è cresciuto del 20%, perché le gare interne sono salite da cinque a sette all’anno. Il Circuito regionale Grand Prix Veneto Master negli ultimi anni ha stimolato ed entusiasmato il settore in modo così forte che nessuna società è disposta a rinunciarci. Un esempio: la tappa finale con le premiazioni di società ed individuali che quest’anno si è svolta a Caldiero è un evento imperdibile.

 Quali sono i motivi che spingono tante persone ad intraprendere la carriera Master?

Le motivazioni sono tante: lo stimolo ad una vita sana, la voglia di star meglio, di confrontarsi in una sana competizione. Ultimamente ci sono sempre più Master giovanissimi, ex agonisti che magari non hanno mai smesso di nuotare e fanno tempi molto competitivi. Vista la continua crescita, penso che la Federazione dovrebbe prestare ancora maggiore attenzione e offrire sempre servizi migliori agli utenti Master. 

Qual è la politica istituzionale che il Comitato Regionale adotta nei confronti del mondo Master?

Il presidente del Comitato Roberto Cognonato ha sempre avuto una visione lungimirante, che sta ripagando tutti gli sforzi e gli investimenti fatti negli ultimi dieci anni. Sono convinta che l’aspetto positivo che ci caratterizza sia vivere con il movimento Master, gestirlo dall’interno e non dall’alto. Noi viviamo con le persone, le nostre riunioni sono aperte, per questo siamo pronti ad accogliere idee e suggerimenti.

È soddisfatta dell’organizzazione dei Campionati Italiani che si svolgeranno a Riccione dal 24 al 28 giugno? Dove pensa che si potrebbe fare meglio? 

È auspicabile una modifica immediata del regolamento perché quello che viene applicato per questa edizione non rispetta dei criteri di omogeneità ed equità. Se esistono regole precise per le gare individuali, allo stesso modo devo esistere criteri precisi per le staffette. Quello di quest’anno è un regolamento selvaggio. Per anni il Campionato Italiano è stato una manifestazione a parte, che non influiva in nessun modo nel punteggio delle classifiche SuperMaster. Quest’anno, all’improvviso, è diventato determinante, perché? Secondo me andrebbe bene farlo diventare parte integrante del circuito, ma non predominante. Inoltre, non sono d’accordo con la decisione che solo le staffette dei campionati italiani entrino in classifica, così come penso sia ingiusto che sia possibile portare in staffetta chi non ha gareggiato durante l’anno. Che senso ha stabilire fasce precise se poi una società può portare in gara un numero illimitato di atleti per fare solo staffette? Avrei trovato giusto stabilire un numero limite di staffette legato d ogni fascia, ad inizio anno. Insomma, tutte le gare del circuito avrebbero dovuto essere occasioni possibili, non solo i Campionati Italiani. Quest’anno sono a Riccione, a metà strada per tutti: e se fossero stati a Bari? Inoltre, per quanto riguarda l’aspetto organizzativo mi aspetterei qualche servizio aggiuntivo sulla comunicazione. Un’idea è quella di schermi per la pre chiamata, magari replicati in vari punti dello stadio, live streaming delle gare, risultati in tempo reale, una pagina facebook dedicata all’evento con last news, foto e curiosità. Penso che, vista l’epoca in cui viviamo, non possiamo ignorare le tecnologie che tutti usano normalmente. Ben vengano, quindi, i creatori di siti e app ad hoc molto graditi a tutti i master.