Abbiamo incontrato a Casa Arena il campione del mondo e fresco campione europeo Thomas Ceccon. Queste le sue dichiarazioni principali.

Ti ha emozionato di più la vittoria dell’oro in casa o quella del Mondiale con il record del mondo?: “Il pubblico ed il tifo, sia quando entri in vasca, che quando vinci e canti l’inno è stato entusiasmante. Ovviamente è stata una sensazione diversa rispetto alla vittoria dell’oro Mondiale con il record del mondo, ma anche l’emozione di Roma è stata immensa. Come livello tecnico non c’è paragone tra l’impresa di Budapest e la gara di ieri.”

È sempre bello vincere anche in staffetta: “La staffetta è stata una bellissima gara, che abbiano fortemente voluto e per la quale ci siamo impegnati a fondo nonostante in tre avevamo già molte gare sulle spalle.”

Cosa ti aspetti dai prossimi giorni: “Per le prossime gare spero di fare il pieno di medaglie: spero di vincere i 100 dorso per difendere il titolo Mondiale, nei 50 me la giocherò anche grazie alle assenze dei russi, mentre le due staffette sappiamo di poter vincere in entrambi i casi.”

C’è un pò di timore che l’inizio del campionato di calcio oscuri un pò i vostri risultati?: “Il nuoto è sicuramente meno seguito del calcio, sia in Italia che nel mondo, ed è normale che occupi meno posto sui giornali. Noi ci mettiamo tutto il nostro impegno, i risultati che abbiamo fatto ai Mondiali e che stiamo avendo qui a Roma sono eccezionali, più di così, per far conoscere il nostro movimento, non possiamo fare.” 

Cosa pensi di poter fare nei 100 dorso qui a Roma ?: “Penso di poter valere meno del 52.8 fatto ieri in apertura di staffetta, non moltissimo meno ma nella gara posso migliorare. Per il futuro credo che continuerò con queste distanze, puntando sul dorso e sullo stile, aggiungendo i misti in vasca corta ma non in lunga, almeno fino a Parigi 2024, poi vedremo. Per fare un buon 200 misto in vasca da 50 devo sicuramente sistemare la frazione a rana.“

Quali sono i tuoi obiettivi principali per il futuro?: “Parigi 2024 è il mio obiettivo principale, ci penso già dal secondo posto di Tokyo. Lì mi sono ripromesso che sarei tornato nella finale Olimpica da protagonista.”

Foto: Fabio Cetti | LEN