Singapore chiude l’edizione 2024 della World Aquatics Swimming World Cup!
È un crescendo d’emozioni l’atto finale della Coppa del Mondo, con i testa a testa per il trono di re e regina, la caccia a nuovi primati e quella alla Triple Crown, ovvero il successo nella medesima prova in tutte e tre le tappe!
Cinquina di record!
Pokerissimo a Singapore! La vasca asiatica è particolarmente gradita ai ragazzi in Coppa tanto che in soli tre giorni fioccano ben cinque nuovi primati mondiali.
Impressionante è senza dubbio quello del fenomeno del momento, Léon Marchand. Cosa ha fatto nei 200 misti? 1’48’’88, spazzato via l’1’49’’63 di Ryan Lochte del 2012 grazie a parziali senza senso: 23’’76 a farfalla, 26’’66 a dorso, 31’’18 a rana e 27’’28 per chiudere a stile. Alieno! Insieme migliora anche i suoi precedenti record di Coppa e primato europeo!
Aliena è anche Kate Douglass! In Corea aveva abbassato un WR che durava da anni, bene, qui a Singapore lo migliora ancora, alzando l’asticella in maniera impressionante. Nei 200 rana vince infatti in 2’12’’72 quasi un secondo e mezzo meglio di quanto fatto solo pochi giorni prima. Fenomeno!
A tenerle testa, e lo vedremo in seguito nello spazio dedicato alle classifiche di Coppa è Regan Smith che di mondiali ne stampa ben due! Prima ritocca il suo fresco dei 100 dorso, portandolo a 54’’27, poi si prende anche quello dei 200! Con 1’58’’83 cancella l’1’58’’94 della McKeown del 2020 e anche il record di World Cup del 2016 della Zevina di 1’59’’35.
L’ultima giornata vede infine protagonista ancora Noè Ponti: il primo svizzero a registrare un record del mondo ci ha preso gusto, migliorando ancora quello dei 50 farfalla, anche qui durante le batterie. Con 21’’50 migliora di diciassette centesimi il suo vecchio record, infilando anche il nuovo record di Coppa ed europeo!
Re Léon e Regina Kate
Vincono loro alla fine! Erano i favoriti, ma han dovuto sudare le sette camicie per prendersi il titolo e il conseguente montepremi.
Spettacolo tra le ragazze, con la vittoria che va a Kate Douglass solo per un decimo di punto, 178,5 contro i 178,4 di Regan Smith! Singapore è il campo di battaglia dove la nuova primatista dei 200 rana sbanca anche nei 50 farfalla in 24’’42 (a quattro centesimi dal WR di Alshammar), 100 misti in 56’’57, a sei centesimi dal primato di Coppa della Hosszú e i 100 stile, vinti in 50’’82, record americano e non lontana dai primati di World Cup di Sjöström e McKeon.
Alla Smith non bastano i due WR nei 100 e 200 dorso, e nemmeno l’oro nei 50. Il decimo di punto perso nella prima tappa le costa lo scettro di questo 2024!
Bella anche la lotta al maschile. Marchand era il favorito dopo Shanghai e si è confermato tale anche dopo l’ultimo atto. Chiude con altri 59.3 punti, portando il totale a 175.7, poco meno di quattro punti meglio di Ponti. Il transalpino oltre ai 200 misti, chiude il cerchio vincendo i 100 misti in 49’’92 nuovo record di Coppa ed europeo, cancellando una vecchia conoscenza della competizione come Vladimir Morozov che dal 2018 deteneva questi primati in 50’’26. Marchand si impone anche nei 400 misti in 3’58’’45 completando il Triple Crown! Occhio anche ai punti raccolti nei 200 stile, dove solo un super Duncan Scott lo batte, ma timbra un rispettabilissimo 1’40’’91.
Noè Ponti è l’uomo che non ti aspetti, e torna a casa da questa Coppa del Mondo con due record del mondo e un europeo. Non abbastanza per vincere la generale, per la quale non sono sufficienti nemmeno i due squilli di Singapore, i già citati 50 farfalla e i 100, vinti in 48’’60.
Triple Crown Champions
Tre tappe, tre vittorie. Non un’impresa impossibile, ma comunque nemmeno così semplice. Chi ci è riuscito? Oltre a Marchand, sono tanti i vincitori multipli di questa Swimming World Cup. Vediamoli:
⇒ Kate Douglass nei 200 rana, 50 farfalla e 100 misti
⇒ Regan Smith nei 100 e 200 dorso
⇒ Tang Qianting nei 50 e 100 rana
⇒ Katarzyna Wasick nei 50 stile
⇒ Siobhan Haughey nei 200 stile
⇒ Noè Ponti nei 50 e 100 farfalla
⇒ Pieter Coetze nei 100 e 200 dorso
⇒ Qin Haiyang nei 50 rana
⇒ Duncan Scott nei 200 stile
Tra questi da segnalare le prestazioni super di Qin nei 100 rana e Scott nei 200 stile. Il cinese vince l’ultima tappa di Singapore, non riuscendo nel treble causa il successo di Shymanovich nell’appuntamento coreano, timbrando con 55’’61 il nuovo record di Coppa, eguagliando il crono di Cameron van der Burgh del 2009.
Velocissimo anche Duncan Scott, che nei 200 avvicina sensibilmente il WR di Paul Biederman, nuotando in 1’39’’83, risultando il quarto crono mai nuotato all-time!
Azzurri a. medaglia
Si chiude con l’ennesima raccolta di podi la campagna azzurra in Coppa del Mondo: manca l’oro, vinto solo da Ceccon a Shanghai nei 100 stile, ma arrivano cinque argenti e quattro bronzi.
Ceccon appunto è il più presente in acqua, con due secondi posti, nei 100 dorso con 49’’68 e nei 100 stile, dopo un testa a testa con Pan chiuso in 46’’25 a poco più di un decimo dal cinese. L’oro olimpico di Parigi tocca anche terzo nei 100 misti dietro al duo Marchand-Ponti con 51’’35 e ottavo i 200 stile in 1’46’’25 (dopo aver nuotato in batteria 1’43’’29).
Lorenzo Mora conferma le cose buone viste nelle tappe precedenti: solo Coetze lo ferma nei 200 dorso, chiusi al secondo posto in 1’51’’07 mentre nei 100 tocca quinto in 50’’91 e nei 50 è sesto con 23’’26.
Solita maratona di prove anche per Alberto Razzetti che sale più volte a podio: argento nei 400 misti (4’00’’59), bronzo nei 200 misti (1’52’’99) nei 200 farfalla (1’51’’96) oltre al settimo posto nei 100 misti (52’’67).
Capitolo ranisti: Nicolò Martinenghi trova due finali nei 100 rana, dove tocca sesto in 57’’87 e nei 50, quarto con 26’’41 mentre è undicesimo nei 200. Meglio Benedetta Pilato, che si arrende solo alla Tang nei 50 nuotati in 29’’42 mentre nei 100 chiusi in 1’04’’56 è terza dietro ancora alla cinese e alla Zmushka. Buona anche la prova nei 200, dove tocca ottava in 2’25’’64.