Altre due medaglie in questa terza giornata di Mondiali, entrambe d’argento, ma con due emozioni nettamente in contrasto. Singapore 2025 è piena di soprese…
Batterie day 3
Le difficoltà che si possono trovare a un Mondiale di nuoto sono molteplici, e ce le raccontano gli italiani impegnati in questa terza mattina di batterie a Singapore 2025.
Ci può essere la difficoltà dell’esordio, quell’emozione che deve aver provato Bianca Nannucci, 17enne reduce da una stagione in crescendo e trovatasi a competere finalmente con le grandi. La partenza troppo lenta nei 200 stile è un errore da correggere, la consapevolezza di dover migliorare è il punto da cui ripartire (25ª in 1.59.24).
Ci può essere la difficoltà di dover gareggiare subito dopo una finale importante, che lascia l’adrenalina in circolo, come è successo a Nicolò Martinenghi. Dopo l’argento di ieri nei 100, resettare per i 50 rana non è stato semplice, ma il 26.90 nuotato di carattere più che di tecnica, lascia spazio ai sogni.
Altrettanto complicata era la situazione di Simone Cerasuolo, chiamato a confermare il suo status di 50ista di punta al termine di una stagione dove il primatista italiano, Viberti, non si è qualificato per questi Mondiali. La sua risposta è super: 26.42 e primo tempo di tutto il parterre dei 50 rana.
Ci possono essere le difficoltà di interpretazione delle batterie, soprattutto in gare faticose come i 200 farfalla, che ti portano a seguire il traino dei migliori come successo ad Alberto Razzetti (quarto tempo in 1.54.54), oppure a rimanere un pò sottoritmo come Federico Burdisso (13° in 1.56.08).
Le difficoltà più grandi, però, sono quelle di una stagione-no, ed è il caso di Luca De Tullio, fuori dagli 800 in 7.53.04. Il suo sogno è la medaglia a LA2028, e allora testa al futuro.
Finale 800 stile: Jaouadi, Short, Schwarz, Finke, Johansson, Tuncelli, Martens, Wiffen.
Semi e finali day3
200 stile libero uomini
A volte a vincere non è il più forte, a volte vince semplicemente il migliore. David Popovici (1.43.53) è il migliore al mondo nei 200 stile, e lo ha dimostrato con la cavalcata sinfonica che ha spazzato via il più forte del momento, Luke Hobson. Bellissima prima finale individuale per D’Ambrosio, sesto in 1.45.27.
Podio: David Popovici
1.43.53
Luke Hobson
1.43.84
Tatsuya Murasa
1.44.54
1500 stile libero donne
Se è vero che Katie Ledecky è imbattibile (15.26.44, 22 ori Mondiali), la prestazione di Simona Quadarella è clamorosa. È arrivato un super argento con il record continentale di 15.31.79 per quella che, lo dicono i fatti, è la mezzofondista europea più forte di sempre. Semplicemente storica!
Podio: Katie Ledecky 15.26.44
Simona Quadarella
15.31.79 #ER #RI
Lani Pallister
15.41.18
50 rana uomini – semi
12 centesimi dietro Qin Haiyang c’è Simone Cerasuolo (26.64), e domani si sogna il colpo grosso. Non ci sarà Martinenghi, fuori con 27.03, che speriamo di recuperare per la staffetta mista.
Finale: Qin, Cerasuolo, Kozhakin, De Groot, Smith, Imoudou, Prigoda, Mladenovic o Viquerat
100 dorso donne
Eh niente, Regan Smith non ce la fa a battere Kaylee McKeown. L’americana ci prova a forzare il passaggio, ma poi deve cedere ancora al rientro dell’australiana, vittoriosa di 19 centesimi in 57.16 (OC). Regan inizia a fare tenerezza.
Podio: Kaylee McKeown
57.16 #OC #CR
Regan Smith
57.35
Katharine Berkoff
58.15
100 dorso uomini
Thomas Ceccon è argento, è tornato a nuotare sotto i 52 secondi ed è apparentemente contento: si parte da qui. Poi possiamo parlare dell’arrivo difettoso, del passaggio troppo lento, del fatto che controllasse tutti tranne Coetze (che poi ha vinto, 51.85), ma un argento Mondiale è in cassaforte, anche se non era quello l’obiettivo. Resta la curiosità di vedere l’azzurro nuotare senza pensieri, libero di testa, senza troppi calcoli: forse cambierebbe qualcosa…
Podio: Pieter Coetze
51.85 #AF
Thomas Ceccon
51.90
Yohann Ndoye-Brouard
51.92
200 stile libero donne – semi
Mollie O’ non è al 100% quindi domani ci potrebbe essere spazio per il colpaccio di Claire Weinstein. Anche se dare per morta l’australiana sarebbe un errore.
Finale: Weinstein, O’Callaghan, Fairweather, Seemanova, Perkins, Colbert, Li, Gemmel
200 delfino uomini – semi
Urlando sembra fuori portata per tutti, ma Razzetti (1.54.47) e Burdisso (1.54.87) sono entrambi nella bolgia per giocarsi un podio che sarebbe bellissimo.
Finale: Urlando, Chmielewsky K, Chen, Foster, Kharun, Razzetti, Burdisso, Turner
100 rana donne
Era la finale più imprevedibile della giornata e così è stato. In poco più di un minuto ci sono stati talmente tanti cambi di padrona che alla fine la vittoria di Anna Elendt dalla corsia 1 è la più logica, per quanto inaspettata. Con buona pace di Tang, Douglass, Suzuki e anche Anita Bottazzo (sesta, 1.06.06) che ha decisamente pagato l’emozione della prima finale Mondiale.
Podio: Anna Elendt
1.05.19
Kate Douglass
1.05.27
Tang Qianting
1.05.64