Dopo il tris di medaglie della giornata iniziale, oggi nessun azzurro è riuscito a salire sul podio, ma la seconda sessione di finali del campionato europeo di Berlino, dominata dalla squadra britannica, ci ha regalato comunque momenti di soddisfazione, primo fra tutti il record italiano di Silvia Di Pietro nei 50 farfalla.
50fa M – Doppio ex aequo!!!
La prima gara del programma odierno sarà certo ricordata negli annali del nuoto non tanto per i risultati, pur di valore perché si è vinto con 23 secondi netti, ma per l’esito più unico che raro decretato dal cronometro con due posizioni del podio assegnate ex aequo: il primo posto per il francese Florent Manaudou (al primato personale) e il bielorusso Evgeny Tsurkin e il terzo posto per l’inglese Benjamin Proud e l’ucraino Andriy Govorov (che è passato in due giorni dal fantastico 22’’87 della batteria al 23’’21 della finale). Il tempo utile per il bronzo di questo europeo eguaglia al centesimo il record italiano di Piero Codia, che oggi si è classificato sesto con il suo miglior tempo stagionale (23’’37).
100do M – Walker-Hebborn da Glasgow a Berlino
Sesto posto e una prestazione decisamente positiva anche in questa gara per il nostro rappresentante: Luca Mencarini, il più giovane tra gli otto finalisti, ha infatti nuotato il suo primato personale con 54’’57. La gara è stata vinta dal britannico Chris Walker-Hebborn che, dopo l’oro dei Commonwealth Games, con il 53’’12 di un mese fa a Glasgow si è oggi laureato campione europeo con 53’’32, davanti al francese Jérémy Stravius (53’’64) e al tedesco Jan-Philip Glania (54’’15).
50fa F – Sjöström, come previsto; Di Pietro record italiano!
Scesa in acqua un quarto d’ora dopo aver ottenuto il passaggio alla finale dei 100 stile libero, Sarah Sjöström si è ‘limitata’ a vincere la gara (in cui lo scorso 5 luglio ha stabilito uno dei record mondiali più straordinari con il fantascientifico 24’’43) unica comunque a scendere sotto i 25’’ (24’’98; meglio aveva fatto però ieri fissando il record della manifestazione a 24’’87), dove si sono attestate la danese Jeanette Ottesen, seconda in 25’’34 e la britannica Halsall terza in 25’’39. Ottimo il quinto posto di Silvia Di Pietro, capace di un 25’’78 che è il nuovo primato italiano della distanza, migliore di quel 25’’84 che aveva stabilito, ancora sedicenne, nel mondiale di Roma del 2009: un tempo che proietta la nostra atleta in una nuova dimensione, visto che in tessuto è l’undicesimo del ranking mondiale all-time.
100ra M – Doppietta britannica
Nell’unica finale che non vedeva italiani al blocchetto di partenza i ranisti britannici classe ’94 hanno dominato la scena, occupando le prime due piazze del podio. Ha vinto l’inglese Adam Peaty ancora sotto i 59’’ per quattro centesimi (ieri un sensazionale 58’’68 per lui) davanti allo scozzese Ross Murdoch (59’’34). Bronzo al lituano Giedrius Titenis (59’’61).
200do F – Oro alla Spagna
Fin dai turni preliminari era apparsa una gara dai contenuti tecnici assai modesti e senza una favorita e la finale ha confermato le sensazioni della vigilia con il podio raccolto in meno di mezzo secondo, ma tutto sopra il 2’09’’. Successo per la spagnola Duane Da Rocha Marcé (2’09’’37) sull’inglese Elizabeth Simmonds (2’09’’66) e la giovanissima russa Darya Ustinova (2’09’’79). L’azzurra Carlotta Zofkova si è classificata all’ottavo posto (2’13’’49).
4x100mi M/F – La prima volta …
È la novità di questa edizione degli europei: la gara internazionalmente definita “mixed relay”, ovvero la staffetta con una formazione che prevede due uomini e due donne. Il debutto nel programma di una rassegna continentale in vasca lunga era avvenuto nel campionato junior di Dordrecht e oggi anche le squadre nazionali assolute per la prima volta si sono cimentate in una 4×100 mista (c’è anche quella a stile libero). Ne è venuto fuori, come prevedibile, il nuovo record del mondo e lo ha stabilito la Gran Bretagna con 3’44’’02 (Chris Walker-Hebborn, Adam Peaty, Jemma Lowe e Francesca Halsall). L’Italia che schierava Luca Mencarini, Mattia Pesce, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini ha chiuso al quinto posto con il tempo di 3’48’’23, lontanissimo dal limite di 3’39’’00 che la federazione ha fissato per riconoscere il primo record italiano in questa gara.
Batterie e semifinali
Tra i risultati delle altre gare in programma oggi pomeriggio l’Italia registra la migliore prestazione in tessuto nei 100 rana della diciassettenne Arianna Castiglioni, che con 1’07’’31 entra con il secondo tempo nella finale, alla quale non parteciperà invece Giulia De Ascentis nonostante il personale eguagliato (1’08’’20). Gabriele Detti (14’59’’24) e Gregorio Paltrinieri (14’54’’75) si sono imposti nelle rispettive batterie di qualificazione e domani saranno al via nelle corsie centrali della finale dei 1500 stile libero. Nei 200 stile libero Filippo Magnini ha agguantato l’ennesima finale europea della sua carriera grazie al tempo di 1’47’’93, un centesimo meglio dell’altro azzurro Andrea Mitchell D’Arrigo, primo degli esclusi. Nelle semifinali dei 100 stile libero femminili schieravamo due azzurre, ma né Erika Ferraioli (55’’29) né Giada Galizi (55’’60) sono riuscite a centrare l’accesso in finale, mentre Federico Turrini sarà al via della gara che domani assegna le medaglie dei 200 misti.
I podi del 19 agosto:
50fa M
1) F. Manaudou (FRA) 23’’00
1) E. Tsurkin (BLR) 23’’00
3) B. Proud (GBR) 23’’21
3) A. Govorov (UKR) 23’’21
100do M
1) C. Walker-Hebborn (GBR) 53’’32
2) J. Stravius (FRA) 53’’64
3) J.-P. Glania (GER) 54’’15
50fa F
1) S. Sjöström (SWE) 24’’98
2) J. Ottesen (DEN) 25’’34
3) F. Halsall (GBR) 25’’39
100ra M
1) A. Peaty (GBR) 58’’96
2) R. Murdoch (GBR) 59’’34
3) G. Titenis (LTU) 59’’61
200do F
1) D. Da Rocha Marcé (ESP) 2’09’’37
2) E. Simmonds (GBR) 2’09’’66
3) D. Ustinova (RUS) 2’09’’79
4x100mi M/F
1) Gran Bretagna 3’44’’02 RM
2) Olanda 3’45’’93
3) Russia 3’47’’34
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