Si è conclusa da qualche ora la Mediterranean Cup 2014 e l’Italia ha vinto il trofeo di un’edizione che passerà agli annali per il gran numero di primati della manifestazione migliorati: su 30 eventi in programma sono stati infatti ben 17 i nuovi record stabiliti dai ragazzi e dalle ragazze provenienti dai 18 paesi che hanno gareggiato sabato e domenica nella piscina del Wingate Institute di Netanya.Sei i primati fatti segnare dagli azzurri in Israele: nella prima giornata a scrivere il proprio nome nell’albo della Mediterranean Cup sono stati Sara Pusceddu nei 200 dorso (2’17’’55), la staffetta mista maschile con Lorenzo Mora, Andrea Castello, Christian Sperandio e Lorenzo Glessi (3’47’’62), Federico Poggio nei 100 rana (1’03’’19).Nella seconda giornata straordinario risultato di Nicolò Martinenghi, il quale ha migliorato il suo record italiano di categoria nei 200 rana portandolo a 2’16’’69, che vale all’atleta del 1999 la 34° posizione nella graduatoria nazionale assoluta di ogni tempo. Altro record italiano ragazzi è stato nuotato da Lorenzo Glessi, che ha vinto i 200 misti in 2’04’’04, limando diciannove centesimi al suo precedente limite ottenuto agli assoluti primaverili. E nell’ultima gara femminile in programma il quartetto azzurro formato da Tania Quaglieri, Cecilia Canuto, Beatrice Sartori e Anna Pirovano ha abbassato il tempo ottenuto dalle connazionali nell’edizione di Catania nel 2010 (3’55’’94), vincendo l’oro nella staffetta 4×100 stile libero con 3’55’’67.
La classifica finale vede l’Italia concludere al primo posto con 336 punti, davanti alla Spagna (275 p.) e alla Francia (181). Sale così a cinque la striscia di successi consecutivi nella Mediterranean Cup (ex Comen Cup) della nazionale italiana, che con la gestione tecnica di Walter Bolognani porta a casa l’ambita coppa dal 2010.
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