Ben trovati. Esordisco come alter-ego di bierre su corsia4 con un report classico. Un pezzo da quotidiano sportivo, da tranquillo intrattenitore, da informatore medico sull’uso consigliato delle supposte di glicerina. Parto senza scivolate o gambe tese, ma platealmente di parte vista l’inevitabile escursione al territorio cui appartengo.
Torniamo però all’evento di cui apprezzo soprattutto l’elevata efficienza dei media.
Irrompe il mondiale rescue interclub forte dei numeri che questa edizione presenta oltre 1200 atleti appartenenti alle categoria open e youth. Scrivere 1200 in maiuscolo è un problema, divertente è considerare le posizioni.
Nella prima giornata hanno aperto le danze gli atleti open con le prove di piscina. L’Antigone Pool vede in finale nei 200 ostacoli i già decorati Daniele Sanna e Silvia Meschiari che in questa occasione tornano a vestire i costumi di Rane Rosse. A parziale riscatto della mancata finale in azzurro, Sanna sale sul podio per il bronzo, un 3° posto conquistato in 2’00.09 alle spalle del francese Thomas Vilaceca (ESN Perpignan) e l’australiano Chris Dawson (BMD Northcliffe) . Per nota di cronaca i partenti nella specialità erano 152.
Silvia Meschiari con 2’10.55 sale con la compagna di squadra Magali Rousseau a fare da damigella alla padrona di casa, la portacolori del Montpellier Aqualove Sauvetage Margaux Fabre, che si aggiudica il titolo in 2’09.76 . Finalista e 5a la piemontese Elisa Borasi di SAFA2000.
L’azzurra Martina Mazzi cala un 40.05 nel trasporto manichino ma le vale il 28° posto. Anche Meschiari è fuori dalla finale con l’11° tempo, mentre invece risale il 3° gradino del podio Magali Rousseau. In finale c’era solo un’altra Borasi, Chiara del Uisp River Borgaro. 10. Apostoli 12. Tetta
Daniele Sanna 12° in qualifica ha seguito i compagni Montesi e Legnani in finale dalla tribuna, ma solo il primo è salito sul 3° gradino del podio. 36.43 il tempo realizzato numero 113 per Matteo Tommei del CN Nichelino, ma la posizione è di metà classifica…
Nota in corso d’opera in cui si ringrazia di nuovo sentitamente l’organizzazione transalpina: la certezza sta nelle posizioni delle qualifiche e le posizioni in finale ricevute. Il crono… lascia il tempo che trova che trova.
Emozioni ed eccitazione per il lancio azzeccato al primo tentativo per le matricole dei Nuotatori Modenesi nel line-throw. Il duo Cavedoni-Vaccari fa sognare con primo lancio azzeccato e chiusura in 19” per un esordio al 39° posto e miglior formazione italiana.
Le Rane Rosse vincono la staffetta sottopasso femminile. Le news arrivano dalla parte interessata visto che non sono state pubblicate. Giulia Fiorani, Elisa Apostoli, Magali Cristine Rousseau (questo è il nome completo) e Silvia Meschiari spaccano la gara. SAFA2000 che dopo le eliminatorie era al 4° posto con Elisa Borasi, Germana Critelli, Vittoria Borgnino ed Elena Tetta ha confermato la posizione a ridosso delle tedesche e australiane. In finale accedendo con il 6° posto, anche il River Borgaro con Giulia Saglietti, Simona Giordani, Giulia e Chiara Borasi.
Al maschile legno per le Rane. I tedeschi dello Straslund con Wieck, i francesi del Perpignan di Vilaceca/Maisonneuve e gli aussie del Northcliffe con Davis/Dawson, non si sa in che ordine, non sono stati superabili.
Se per gli open e informazioni gare incomplete ci siamo giocato 2900 battute chissà da domani con gli youth nelle prove ocean cosa invento!