Venerdì 16 e sabato 17 ritorna il consueto appuntamento di metà maggio del “Memorial Andrea Bettiol”, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. Il trofeo, organizzato dalla società Natatorium Treviso in ricordo di Andrea Bettiol atleta master tragicamente scomparso ormai circa tre lustri fa’, accoglierà all’incirca 1200 atleti master spalmati nelle due giornate, con le iscrizioni che hanno raggiunto il limite massimo previsto in pochissimo tempo. Il programma gare vede le prove lunghe come i 400 misti e gli 800/1500 al venerdì, mentre al sabato sono presenti tutti i quattro “da cinquanta”, i 100 farfalla e 100 dorso, i 200 misti e 200 rana e i 400 stile, oltre alla mistaffetta 4×50 mista a fine giornata. Il tutto in un impianto dotato oltre che della vasca da 50 metri a otto corsie anche di una vasca per lo scioglimento da 25 metri e quattro corsie, un ampio solarium a bordo vasca e un esteso prato dotato di grandi zone ombreggianti. L’anno scorso a trionfare nella classifica finale a squadre furono i “Nuotatori Padovani” davanti alla “Montenuoto”, con tra le altre cose il record del Mondo di Alberto Montini nei 200 rana M45. Anche quest’anno non mancheranno i nomi illustri, in parte anche perché questo trofeo combacia con la sesta e penultima tappa del Gran Prix Veneto, a partire da Silvia Parocchi, Monica Corò, Igor Piovesan, Massimiliano Gialdi, o i più giovani Andrea Maniero e Mirko Cecchin. Ma la protagonista assoluta sarà sicuramente l’atleta di casa Martina Benetton, M25 classe 1986 che quest’anno in pochi mesi ha fatto registrare due nuovi primati nazionali, prima nei 1500 in vasca lunga e poi negli 800 in vasca corta e che, perché no, tenterà, di ritoccare quello degli 800 in vasca lunga, magari proprio in casa sua. Abbiamo fatto quattro chiacchere con lei per conoscere i suoi obiettivi futuri, la sua storia e anche le sue passioni al di fuori del nuoto.
“Ciao Martina, innanzitutto complimenti per la stagione che stai avendo. Due record italiani, uno in vasca lunga e uno in corta nel giro di un paio di mesi. Come sono arrivati?”
Ciao e grazie! Sono due record sicuramente cercati, l’anno scorso per ben due volte avevo mancato quello degli 800 per pochi secondi e quest’anno mi sono detta che dovevo farlo. Quindi ho iniziato con la preparazione del 1500 in lunga che mi sembrava più alla portata e poi di conseguenza ho provato l’800. Ed è andata bene!
“Facciamo un salto indietro. Immagino tu abbia avuto un passato da agonista. Quando hai iniziato e come è stato il tuo percorso?”
Sì ho iniziato da piccola, e ho fatto tutto il classico percorso dalla propaganda fino agli Assoluti, quando poi ho iniziato l’Università. Lì ho provato a tenere il ritmo degli allenamenti ma la precedenza l’avevano gli studi e vedevo che non riuscivo più a nuotare come prima ne tanto meno gareggiare. Quindi ho smesso.
“Ed è iniziata la tua carriera da Master!”
Esatto. Tra la fine della mia vita da agonista e l’inizio di quella Master sarà trascorso un anno circa. Mi sono avvicinata al movimento perché conoscevo tanti atleti master e loro mi hanno un po’spinto a provare. Dopo un anno di Under ho iniziato il mio percorso nel mondo Master. (Quarta negli 800 e due volte settima nei 200 e 400 ai Mondiali di Riccione, terza negli 800 e due volte quarta nei 200 e 400 agli Europei di Eindhoven).
“Quest’anno si è più volte parlato di far incrociare gli atleti agonisti con quelli master. Cosa ne pensi e quali credi che siano le differenze maggiori tra questi due mondi?”
Premettendo che non ho nulla contro il settore degli agonisti, non trovo giusto che queste due realtà si incrocino. Chi fa il master ci mette sicuramente tanta passione ma ha anche altre cose a cui pensare nella vita, altri impegni, che un atleta agonista giustamente non ha e può concentrarsi unicamente sul nuoto. Chi può nuotare due ore tutti i giorni fa un altro sport!! In comune questi due mondi hanno però la grande passione per il nuoto!
“Allontaniamoci dalle piscine e vediamo com’è la Martina nella vita quotidiana. Cosa c’è oltre al nuoto?”
Sono responsabile marketing di un’azienda di Treviso e insegno anche in piscina, mentre per il resto ho le passione che hanno tutti, amici, uscire la sera ecc… Non pratico altri sport, ma sono appassionata di motori, seguo con interesse la Formula 1 e le moto, in particolare sono una grande fan di Vale! (Rossi).
“Ritorniamo allora in vasca. Quante volte riesci ad allenarti alla settimana?”
Solitamente sono tre volte, sempre alla sera insieme alla squadra, poi se riesco faccio una quarta volta da sola anche perché per le gare che faccio mi tocca allenarmi un po’…
“Sarai presente dunque a Riccione per gli Italiani e a Montreal per i Mondiali?”
A Riccione sicuramente sì. Penso che farò i 400 e gli 800 mentre per i Mondiali è molto difficile, non ci siamo organizzati e quindi probabilmente non si andrà anche se è un peccato perché sarebbe sicuramente una bellissima esperienza.
“Ultima domanda. Quali sono i tuoi obbiettivi futuri nel nuoto?”
In primis quello di continuare a divertirmi, questo sicuro. E poi ci sono un paio di tempini che mi piacerebbe fare ma meglio non fare proclami. Si vedrà!!
Salutiamo Martina e diamo quindi appuntamento a tutti i Master e ai lettori di MasterSwim a Treviso per il “14° Memorial Andrea Bettiol”!!