di Alessandro Foglio
Photo credits Fabio Cetti
Se la prima giornata del “52° Trofeo Sette Colli” è stata ricca di emozioni e condita addirittura con un record europeo, la seconda va in archivio con due primati italiani e la conferma di una Sara Sjoestroem in grande forma. La svedese ruba la scena nei 100 stile, vinti in 53″00 che le vale la terza miglior prestazione annuale oltre che al record della manifestazione. Nulla può fare Ranomi Kromowidjojo, seconda in 53”65 mentre Erika Ferraioli è terza in 54”31 davanti a Federica Pellegrini (54”42) pronta per la sfida di domani nei 200.
Veniamo adesso ai due nuovi primati nazionali. Uno era prevedibile e arriva per mano di Elena Gemo che dopo la grande prova di ieri nei 50 dorso, bissa anche nei 100 cancellando il crono di Arianna Barbieri di 1’00”25 nuotando in 1’00”22 che le vale anche Kazan, dove sarà protagonista di entrambe le distanze oltre che della staffetta mista. Dietro di lei da segnalare la giovane scozzese classe 1997 Kathleen Dawson che ferma il cronometro sull’ 1’00”93 davanti a Carlotta Zofkova con 1’01”01. Rimanendo a pancia in sù, Simone Sabbioni conferma uno stato di forma notevole con la vittoria dei 100 in 54”15 davanti a Christopher Ciccarese (54”51) e Luca Mencarini (54”71) per un podio tutto azzurro.
Il secondo record italiano è caduto a fine giornata, dal nome che meno ti aspetti. Nei 50 rana, dietro al “mostro” Ruta Meilutyte che ha vinto in 30”07, alla svedese Jennie Johansson con 30”64 e all’olandese Moniek Nijhuis con 30”65 è arrivata Martina Carraro che ha stampato un 31”00 che migliora il 31”08 di Roberta Panara del 2009. Solo quinta Arianna Castiglioni con 31”31, ma se per lei Kazan è una certezza, per la Carraro ancora no. La stessa prova in campo maschile non regala grosse gioie ai colori italiani: vince Cameron Van Der Burgh in 27”01 e record della manifestazione, con Nicolò Ossola secondo in 27”51 mentre Fabio Scozzoli non riesce a brillare e riprendere la forma migliore e tocca ottavo in 27”89.
La giornata si era aperta con i 200 farfalla. Tra le donne chiude avanti a tutte l’americana Camille Adams con il crono di 2’07”52 mettendosi dietro Zsuzsanna Jakabos (2’07”93) con Alessia Polieri miglior italiana sesta in 2’12”15. Tra gli uomini si impone invece l’ungherese Bence Biczo in 1’56”47 sul nostro Francesco Pavone che tocca in 1’57”92 dopo aver chiuso al comando le eliminatorie. I 400 misti non lasciano in dote tempi notevoli: Stefani Pirozzi vince in 4’40”00 che però non le basta per Kazan mentre fra gli uomini Federico Turrini ha la meglio in 4’19”07 ancora lontano dal tempo che lo portò sul podio agli Europei della scorsa estate.
Infine i 200 stile uomini, con la conferma di Sebastiaan Verschuren che vince in 1’47”88 candidandosi come uno dei possibili protagonisti della finale dei Mondiali. Alle sue spalle cerca gloria per una possibile staffetta iridata Damiano Lestingi, con 1’48’44. Domani terza e ultima giornata di gare a Roma, con la sfida Pellegrini-Sjoestrem nei 200 stile e lo spettacolo di Gregorio Paltrinieri nei 1500!!