di Alessandro Foglio

Austin, capitale del Texas, ha ospitato la seconda tappa dell’ Arena Pro Swim Series in una tre giorni di gare che ha visto tornare in acqua tante stelle del nuoto mondiale. Tutti si aspettavano il rientro in grande stile di Michael Phelps, il duello con Ryan Lochte, il dorso di Matt Grevers, Sarah Sjostrom nei 200 stile e Katinka Hosszu… un po’ in tutte le gare. E siamo stati fortunati perché tutto questo c’è stato, con gare mai scontate e tempi di tutti rispetto per essere a gennaio.
A oscurare tutti e tutte ci ha pensato nell’ultima gara del programma Katie Ledecky, che con una cavalcata solitaria ha riscritto il record del Mondo degli 800 stile cancellando l’8’07”39 nuotato da lei stessa a Kazan e vincendo la prova in 8’06”68, frutto di una gestione gara perfetta. Passaggio ai 400 in 4’03”22, ritmo gara costante sul 30”6-30”7 e un 100 finale nuotato sotto il 60”. Una Ledecky che pochi minuti prima aveva rinunciato alla finale dei 200 misti, per i quali si era qualificata con il settimo tempo (2’15”10) segno che l’idea di puntare al primato era nell’aria.

Ma Austin non è stato solo questo e i big hanno davvero iniziato a scaldare i motori verso Rio. Chi ha deluso più di tutti è forse ancora Missy Franklin, in ripresa ma lontana da quella di Londra, mentre il resto della squadra a stelle e strisce si conferma in risalita dopo l’edizione di passaggio dei mondiali russi. Vediamo chi sono stati i migliori!

100 stile libero
La prima giornata si apre con la gara regina: subito in scena Sarah Sjostrom, che stampa il nuovo US record (tempo più veloce nuotato negli Stati Uniti) con 53”12 davanti proprio alla Ledecky che con 53”75 firma il proprio personale. Quarta la Hosszu in 54”37 e sesta la Franklin in 54”78. Al maschile si impone Nathan Adrian in 48”81 davanti al francese Stravius con 48”96, mentre Phelps e Lochte chiudono 5° e 6° in 49”51 e 49”77.

200 rana
Laura Sogar vince in 2’24”69 davanti a Molly Hannis, seconda in 2’26”73 ma a nuotare più veloce di tutte e Katie Meili, finita in finale B, vinta con il crono di 2’23”69. Tra gli uomini si va forte con tre sotto il muro del 2’11: vince Josh Prenot in 2’10”26 su Nic Fink con 2’10”51 e Kevin Cordes in 2’10”63.

100 farfalla
Ancora Sarah Sjostrom: la regina del delfino vince in 56”38 segnando un nuovo US record, davanti a Dana Vollmer che chiude in 57”61. In campo maschile ecco l’uomo più atteso, Michael Phelps che non sbaglia e vince in 51”94 davanti a Tom Shields con 52”39 mentre Lochte è 5° in 52”73.

400 stile
Katie Ledecky scalda i motori e nuotata ancora una volta sotto i 4 minuti, grazie al 3’59”54 con cui domina la finale. Seconda Leah Smith in 4’04”74, lontana la Hosszu, 8^ in 4’12”77. Manca lo squillo tra gli uomini, con il francese Jordan Pothain che vince in 3’50”06 e Connor Jaeger quarto in 3’51”16.

400 misti
La seconda giornata di finali si apre con il netto successo di Katinka Hosszu, prima in 4’36”27 mentre al maschile si impone Ryan Lochte con 4’12”66 su Chase Kalisz, secondo in 4’14”64.

200 stile libero
Campo partenti da finale mondiale quella femminile: vince Katie Ledecky, che migliora quanto nuotato a Kazan (1’55”16) firma il suo personale e il nuovo record US grazie al tempo di 1’54”43 lasciando a bocca asciutta Sjostrom, seconda in 1’56”14 e Franklin terza in 1’57”49. Meno avvincente la finale maschile, con Jeremy Stravius primo in 1’47”56, mentre Phelps, che probabilmente non farà questa gara a Rio, è 4° in 1’48”87.

200 dorso
Sorpresina tra le donne, con Maya Dirado che beffa le più quotate Hosszu e Franklin vincendo in 2’08”19 rispetto alla magiara ( 2’08”63) e alla primatista del mondo (2’09”21). Ryan Murphy si candida ad un posto per i Giochi dominando in 1’55”99 su Vyatchanin, secondo in 1’57”51.

50 stile libero
Velocità pura che incorona tanto per cambiare, Sarah Sjostrom, prima in 24”17 davanti a Madison Kennedy (24”72) mentre in finale B si vedono le due belle e veterane Natalie Coughlin, prima in 25”19 e Therese Alshammer, terza in 25”38. Adrian si conferma in campo maschile dopo i 100, vincendo in 21”85 l’unico sotto i 22 secondi. Alle sue spalle il brasiliano Bruno Fratus con 22”07 e Jimmy Feigen con 22”27.

200 farfalla
La terza ed ultima giornata vede Cammile Adams vincere in 2’08”21 tra le donne, con l’atleta di Singapore Zheng Wen Quah che tocca per primo al maschile in 1’58”00 davanti allo svedese Simon Sjodin (1’58”27) in una prova che non ha visto al via né Michael Phelps né Joseph Schooling.

100 rana
Katie Meili questa volta non sbaglia, entra in finale A e vince con il tempo di 1’06”76 confermandosi la miglior ranista USA del momento. Seconda Alia Atkinson in 1’07”47. Duello acceso ancora tra gli uomini, con Andrew Wilson che beffa tutti in 1’00”42, davanti a Kevin Cordes, secondo in 1’00”53.

100 dorso
Torna a vince Katinka Hosszu, l’unica sotto al minuto grazie al tempo di 59”91, di poco meglio di Missy Franklin (1’00”03). In acqua anche la Sjostrom, prima in finale B con il crono di 1’00”49 e la Coughlin, seconda in 1’00”61. Matt Grevers regola tutti in campo maschile con 53”35, mettendo la mani davanti a Murphy ( 53”46) e Plummer (53”50).

200 misti
Si conferma la più forte nei misti Katinka Hosszu, prima con il tempo di 2’10’’69 mentre tra gli uomini, prime scintille tra i due trentenni Michael Phelps e Ryan Lochte: l’atleta di Bob Bowman vince in 1’58’00 davanti al primatista mondiale, secondo in 1’58’’43.

1500 stile libero
Dopo lo spettacolo dell’800 mondiale della Ledecky, a Connor Jaeger non resta che vincere la sua gara preferita, anche se lontano dal tempo di Kazan: per lui buon 15’06”24 con cui schianta senza problemi la concorrenza.

L’appuntamento per la prossima tappa dell’Arena Pro Swim Series è per il 3-5 marzo a Orlando.