“Ad ogni gara è sempre la stessa storia: in partenza mi chiedo chi me lo fa fare, ma giunto al traguardo non vedo l’ora di farne un’altra”.
Questo è un pò il pensiero di tutti noi nuotatori in acque libere, che dopo tutta la stagione passata in piscina, non vediamo l’ora di intraprendere le nostre traversate in acque salate.
Il nuotatore in acque libere sfida sempre i propri limiti, cercando di superare spesso anche paure e preoccupazioni durante la gara stessa…d’altronde il mare è un’incognita: non sai mai durante il tuo percorso cosa incontrerai. Forse il nuotatore OW è anche un pò matto. La stagione in mare 2013 è giunta al termine: è arrivato il momento di appendere al chiodo i costumoni full-leg e di riprendere a studiarsi il calendario gare che sul sito piano piano sta prendendo forma.
Dunque sirenette e tritoni a questo punto hanno tirato le somme della loro stagione salata e….beh, la morale è sempre la stessa: nuovi amici, spiagge, mari. Il bello delle gare in acque libere è proprio questo: una volta trovato il luogo prestabilito per la punzonatura e assegnato il numero di gara, ovunque ti volti stai certo di trovare volti amici. Incontriamo veri e propri squadroni, come i “Monster” di Rapallo, un gruppo di nuotatori molto piacevoli che riescono a coinvolgerti facendoti sentire parte di loro.
I ragazzi del Rapallo, freschi del titolo italiano Master Sprint , sono considerati un esempio per tutti gli “amici di avventura OW” (cit. Raffaele Viani, uno dei “Mostri”), ma non solo: la mezzo fondo a San Michele di Pagana con più partecipanti d’Italia(Le Tre Prie) è proprio organizzata da loro. Ci imbattiamo in atleti e atlete di grande portata, che finita la gara ridono e scherzano con te davanti a un piatto di lasagne e un bicchiere di vino: già, i buffet. Sai già che a Laigueglia troverai lasagne e birra, a Sestri Levante la famosa focaccia con lo zucchero, alla Cavi – Sestri bontà di ogni genere…a San Terenzo i panini con il pesto…Oltre a ricevere molto spesso pacchi gara soddisfacenti e premi appaganti.
La mia sensazione è che il mondo delle acque libere crei quasi una compagnia in cui ognuno di noi si identifica e si ritrova, si lascia i primi di ottobre e si riconosce a giugno, senza mai perdere i contatti con gli altri componenti: i social network ora ci aiutano a parlare di acque salate anche durante la stagione più fredda e perché no, ad organizzare insieme la partecipazione a qualche cimento.
E proprio grazie ai social network leggi nelle parole di nuotatori forti come Gaia Naldini, che ciò che ti guida e ti aiuta a superare qualsiasi ostacolo sia proprio la PASSIONE per questo sport.
Insomma, manca solamente un grande evento, la Swim The Island, che avverrà questo week-end se il meteo sarà tollerante con i quasi 800 partecipanti iscritti alla competizione, poi potremmo davvero rivolgere i nostri sforzi alla vasca chiusa anche se, da amante del nuoto in acque libere, non credo di sbagliare quando a nome di tutti i miei “colleghi” affermo di sentirmi un po’ come un pesce chiuso in un piccolo acquario.
Vi lascio con i pensieri di alcuni nuotatori che hanno vinto molto in questa stagione, nella speranza che vi facciano venire la curiosità e la voglia di provare, se non l’avete mai fatto, un miglio la prossima stagione!
La stagione appena conclusa, mi ha permesso di scoprire le meraviglie del nuoto master! Dopo 22 anni di stop totale e un sovrappeso mod. omino Michelin, ho ricominciato a nuotare, ma soprattutto a riassaporare l’adrenalina della competizione!!! Ma l’emozione più forte è stato lo scoprire a 44 anni, le gare in acque libere… lago, canale, mare!!!!
Le sensazioni le riassumo con la seguente equazione….
il nuoto in piscina : al nuoto in acque libere = la corsa su tapis roulant : la corsa su strada….
Ho provato emozioni e soddisfazioni in acqua. Ho ritrovato le vecchie care amicizie e ne ho fatte tante nuove. Ho visto l’entusiasmo negli occhi dei Master con “più esperienza”. Ho perso 40 kg… ma ho trovato il Meraviglioso Mondo Master!!!! Un abbraccio a tutti i branchiati!!!
– Guido Cocci –
Questa è stata la mia prima stagione da master e non posso che esserne soddisfatta: tante belle gare, comprese le due classiche, la Nuotata Longa di Fano e il Miglio di Sturla, arrivato al centesimo anno. Ma basterebbe da sola a rendere il mio bilancio positivo l’altra grande classica: la Coppa Byron. In tanti anni di nuoto era sempre stata per me una gara sfortunata e vincerla a 38 anni è stato un risultato che ormai non credevo più di poter raggiungere.
– Gaia Naldini –
Arrivederci a giugno, quando con l’inizio della bella stagione potremmo di nuovo dedicarci alle traversate nei luoghi più belli d’Italia.
Eleonora Fogliacco
Link ai risultati del campionato italiani sprint