Un pomeriggio lunghissimo, ricco di protagonisti e forti emozioni, un pomeriggio dove orgoglio e determinazione sono gli aggettivi per descrivere quello che è successo a Doha. Se la prova di ieri da parte della Belmonte ci aveva emozionato non potevano essere da meno le staffette degli azzurri, che proprio sul finale di giornata hanno fatto incassare all’Italia le prime 2 medaglie, una d’argento e l’altra di bronzo.
Proprio dalle staffette vogliamo iniziare a raccontarvi la sessione di gare odierna, che già dal mattino avevano dato palpabili segnali di spettacolo in questi mondiali (clicca qui). L’emozione più forte è arrivata dalla staffetta 4×200 sl maschile, che ci ha fatto alzare in piedi, stringere forte i pugni e gridare di felicità per il secondo posto conquistato dai nostri ragazzi: D’arrigo, Belotti, Di Fabio e Magnini, un secondo posto assolutamente non scontato e incerto fino all’ultima bracciata, un’ultima vasca di ritorno dove tutti gli avversari erano fianco a fianco, ed è stato Filippo Magnini a toccare la piastra per secondo, premiando così, con l’argento, tutto il gruppo. Una nota speciale va a Nicolangelo Di Fabio, il giovane 18enne di Lanciano alla sua prima esperienza nel “mondo dei grandi”: ha dimostrato il suo valore e non ha deluso le persone che hanno creduto in lui, BRAVO! Così il podio: 1 Stati Uniti 6.51.68, 2 Italia 6.51.80 (RI) e 3 Russia 6.51.96.
Il bronzo è arrivato grazie alla staffetta 4×50 mista mista, che ci ha tenuto con il fiato sospeso per un cambio a 0.0″ tra Bonacchi e Scozzoli, ma dopo l’ok da parte dei giudici un’altra emozione è scoppiata in Italia per la seconda medaglia arrivata nel giro di 15 minuti, grazie a Bonacchi, Scozzoli, Di Pietro e Ferraioli gli azzurri chiudono in positivo una giornata che si preannunciava triste per il forziere italiano. Podio: 1 Brasile 1.37.26, 2 Gran Bretagna 1.37.46 e 3 Italia 1.37.90.
Non da meno è stata la formazione carioca che ha aperto il turno piazzando subito un record del mondo nella staffetta 4×50 mista maschile, Guido, Franca Silva, Santos e Cielo hanno regalato ai tifosi brasiliani sugli spalti un ottimo motivo per ballare una samba vincendo una staffetta da urlo contro Francia, America, Russia, Gran Bretagna e Italia (Niccolò Bonacchi nuovo RI in 23”39 in prima frazione prec. Di Tora 23.45 gommato). Grande velocità e muscoli d’acciaio da parte di tutti gli staffettisti che si solo alternati nei 25 metri e nei 4 stili, un Manaudou che ha dato il massimo ma che non è bastato per portare la formazione transalpina sul primo gradino del podio, una Russia beffata negli ultimi metri dai “guys” a stelle e strisce, il quartetto italiano non riesce nell’impresa e finisce al 5° posto (1.32.68) alle spalle degli inglesi. Podio: 1 Brasile 1.30.51, 2 Francia 1.31.25 e 3 USA 1.31.83.
Rimanendo in casa Italia: Marco Orsi, Erika Ferraioli e Silvia Di Pietro hanno dato segni evidenti di un’ottima forma, il Bomber nella semifinale dei 50 stile ha guadagnato la finale con il 4° tempo 21.07, Erika Ferraioli ha bissato il tempo del mattino nella semifinale dei 100 stile 52.87 (1 centesimo sopra il record italiano di Federica Pellegrini) ma non gli è bastato per accedere alla finale, confermando però il suo buon stato di forma, infine Silvia Di Pietro ottiene la finale con il 4° tempo nei 50 delfino e il nuovo primato italiano 25.43, il nostro in bocca al lupo per domani!
Ma come detto all’inizio di questo lungo resoconto, l’emozioni sono state tante, sono arrivati altri 2 record del mondo: il primo da Katinka Hosszu, l’iron lady, che ieri ha subito due grosse sconfitte da Mireya Belmonte, ha avuto la forza e la determinazione di non cedere psicologicamente ed è riuscita a rialzarsi per nuotare un 100 dorso ad alta velocità, cancellando il record della giapponese Sakai (55.23) e fissando il nuovo primato mondiale a 55.03. Chad Le Clos è stato l’artefice del secondo record mondiale volando letteralmente come una farfalla nei 100 delfino aggiudicandosi la medaglia d’oro con il tempo di 48.44. Maestoso!
Altri protagonisti in questo pomeriggio: il giapponese Seto nella finale dei 400 misti 3.56.33, Meilutyte oro nei 50 rana 28.84, Franca Silva record dei campionati nei 100 rana in 56.29 e la Belmonte che conquista il suo 3° oro con una certa disinvoltura negli 800 stile 8.03.41.
Cosa succederà domani? sicuramente vedremo Federica Pellegrini entrare in acqua e vedremo se contribuirà a far vincere altre medaglie agli azzurri, nell’attesa di scoprirlo, Forza Ragazzi!
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