Ultimo giorno di gare di questa sedicesima edizione dei Campionati del Mondo di Kazan. Un pomeriggio dedicato solamente alla finali, dopo che la mattinata era stata funestata dalla sfortuna per l’Italia. Infatti entrambe le 4×100 miste e Federico Turrini nei 400 misti hanno chiuso al nono posto rimanendo fuori dalla finalissima di oggi. Ma il pomeriggio può essere la volta buona per Gregorio Paltrinieri, alla caccia dell’oro mondiale nella sfida contro Sun Yang. Andiamo a gustarci allora l’ultimo pomeriggio dalla Kazan Arena!
50 do uomini
Camille Lacourt è il grande favorito per questa finale. Il campione francese aveva dimostrato già in semifinale di avere qualcosa in più degli altri, e anche nella gara di oggi lo dimostra. La partenza è il suo solito “punto debole” ma in pochi metri distende la sua progressione e va a vincere con il crono di 24”23 davanti a Matt Grevers (24”51) che riscatta parzialmente un pessimo mondiale e la sorpresa Ben Treffers (24”69). Quarto posto per l’altro australiano Mitch Larkin, che emula la compagna di nazionale Emily Seebohm conquistando due ori (100 e 200 dorso) e una medaglia di legno.
50 ra donne
Ruta Meilutyte o Julia Efimova? Due anni fa a Barcellona la spuntò la russa. Nei giorni scorsi la stessa Efimova si è presa anche i 100 beffando la lituana nel finale che è affamata di rivincita. La partenza è la solita, con la lituana aggressiva e che rimane leggermente in testa rispetto alle avversarie, affiancata solo dalla giamaicana Atkinson. Ma la nuotata della Meilutyte si impasta da metà vasca in poi, con il rientro della Efimova ma soprattutto della svedese Johansson che vince a sorpresa in 30”05. Seconda la Atkinson, già bronzo nei 100, in 30”11 e terza la Efimova (30”13) con la Meilutyte quarta e fuori dal podio. Con il tempo nuotato in semifinale avrebbe vinto questa finale.
400 mx uomini
Gara quanto mai incerto, priva delle stelle del passato Phelps, Lochte e Cseh, ma anche di Hagino, uno dei più veloci durante tutto l’anno. Il campione mondiale in carica è Daiya Seto che parte forte e tocca davanti dopo i primi 100 metri (56”10) davanti al britannico Pavoni. Nel dorso viene su forte Tyler Clary, che passa in testa dopo il dorso portandosi dietro comunque il giapponese. La frazione a rana lo vede però crollare, con Seto che scappa via e Verraszto e Kalisz che tornano su prepotentemente. Nello stile il campione mondiale in carica gestisce il grosso vantaggio e si conferma il migliore con 4’08”50. Alle sue spalle l’ungherese David Verraszto con 4’09”90 mentre terzo è Chase Kalisz in 4’10”05.
50 sl donne
Finale quanto mai incerta quella che vede in acqua la campionessa mondiale uscente Ranomi Kromowidjojo, e il podio dei 100 formato dalle sorelle Campbell e da Sarah Sjoestroem. L’olandese parte meglio ma non è brillantissima, riuscendo comunque a rimanere in testa fino agli ultimi dieci metri. Qui viene fuori nuovamente Bronte Campbell che va a vincere in 24”12 davanti alla Kromowidjojo (24”22) e alla Sjoestroem (24”31). Solo quarto posto per Cate Campbell che vede così il sorpasso da parte della sorella minore (già oro nei 100) nelle gerarchie della velocità femminile mondiale.
1500 sl uomini
Shock al via di questi 1500 dove tutti erano pronti a gustarsi la sfida Paltrinieri – Sun Yang. Il cinese non è presente al via e non si sa il perchè. Ci pensa allora Ryan Cochrane a fare la gara, passando in testa fino ai 400 e nuotando a un ritmo forsennato, sotto il primato mondiale. Ai 500 Paltrinieri passa in testa e inizia a girare in 29” basso, staccando il canadese e involandosi verso la vittoria. Ma chi non molla nulla è l’americano Connor Jaeger, vicino di corsia di Greg, che vasca dopo vasca rosicchia qualcosa al giovane italiano. La rimonta dello statunitense arriva ai 1400 quando si porta a meno di tre secondi da Paltrinieri che è però bravo a gestire il vantaggio e a vincere in 14’39”67 migliorando il suo record europeo. Oro per l’azzurro davanti a Jaeger con 14’41”20 e al Cochrane con 14’51”08. ” Una follia” – racconta Gregorio ai microfoni Rai Sport – ” ma sono contento, contentissimo, ero veramente morto. Non capivamo, ci chiedevamo dov’era (Sun Yang), quella cosa mi ha destabilizzato, mi sentivo come perso. Non essendoci lui mi son sentito in obbligo di vincere, la sua assenza ci ha incasinato tutti. Erano due giorni che pensavo di fare la gara su di lui. E’ stato brutto ma adesso è bellissimo!” Gregorio è il primo italiano a laurearsi campione del mondo nei 1500!
400 mx donne
L’Iron Lady Katinka Hosszu cerca la doppietta come ai mondiali di Barcellona ma sogna anche qualcosa di più, ovvero il primato mondiale mostruoso di Ye Shiwen nuotato alle Olimpiadi di Londra. La magiara parte bene controllando la farfalla e rimanendo dietro di soli 2 centesimi alla giovane canadese Emily Overholt. La Hosszu strappa a dorso e scappa via girando ai 200 con 3’73” di margine sul primato mondiale. Margine che riesce a mantenere anche dopo la rana, perdendo solo un paio di decimi. Ma il finale della cinese a Londra, unito a un calo della Hosszu, non le permettono l’assalto al WR. Arriva comunque l’oro in 4’30”39 davanti alla statunitense Maya Di Rado (4’31”71) e alla canadese Overholt (4’32”52). Sfugge per pochi centesimi il record dei campionati per una Hosszu che porta a casa comunque 2 ori e un bronzo.
4 x 100 mx uomini
Ultima prova in campo maschile a questi campionati mondiali. Gli Stati Uniti cercano la medaglia d’oro che vorrebbe anche dire primo posto nel medagliere del nuoto. Ma la lotta è ardua, con Australia, Francia e Gran Bretagna pronte a mettersi la medaglia più pregiata al collo. L’Australia passa in testa a dorso con Larkin, seguita da Francia (Lacourt) e Usa (Murphy). A rana risale prepotentemente Adam Peaty (57”74) che permette alla Gran Bretagna di girare in testa a metà gara tallonata sempre da Australia (Packard) e Usa (Cordes). A farfalla viene su Tom Shields, riportando gli Stati Uniti in testa con scarso margine su GBR e Francia ( in acqua con Guy e Metella). Nathan Adrian chiude a stile libero difendendosi dagli attacchi di Cameron McEvoy (46”60) e porta al successo gli USA, primi in 3’29”93. Seconda l’Australia in 3’30”08 terza la Francia con 3’30”50.
4 x 100 mix donne
Ennesimo successo per la Cina che chiude il suo gran mondiale con la vittoria in questa staffetta. Il passaggio del dorso è a favore dell’Australia con Emily Seebohm, davanti alla stessa Cina (Fu Yuanhui) e alla Danimarca (Mie Nielsen). Nella rana si scatena però Shi Jinglin (1’05”56) che porta avanti la Cina su Usa e Australia (in acqua con Hardy e McKeown T.). A farfalla continua a mantenere il suo margine la nazionale cinese con Lu Ying mentre torna su alla grande Sarah Sjoestroem per la Svezia, superando la Danimarca (Ottesen) mentre crollano gli USA. Nell’ultima frazione a stile Shen Duo gestisce il vantaggio e porta all’oro la staffetta cinese con 3’54”41. Argento e record Europeo per la Svezia (con Louise Hansson in ultima frazione) in 3’55”24 mentre l’Australia chiude terza (Bronte Campbell) in 3’55”56.