L’ASD Etna Nuoto, con la partecipazione di IBISCUS, AIDO, ADMO e Associazione SAN MARCO, organizza la 3ª edizione del Trofeo Etna Nuoto che si disputerà a Catania il 20 marzo 2016 presso il complesso comunale “Piscine Olimpioniche di Nesima” (50 metri, 8 corsie).

La manifestazione, rappresenta la 1° Tappa di “Etna Swim&Run 2016”, circuito di manifestazioni sportive organizzato dall’ASD Etna Nuoto per la stagione 2015/16 che prevede altre due manifestazioni, un aquathlon e una gara di open water, che si disputeranno in settembre a Giardini Naxos in provincia di Messina.

Il ricco programma gare prevede 11 prove individuali, 2 staffette e una originale Australiana mista “a coppie”. Decisamente particolare, e articolato, il metodo di calcolo della classifica finale di società per l’assegnazione del Trofeo “Etna Nuoto”, incuriositi da questo e altri aspetti abbiamo deciso di fare due chiacchiere con l’organizzatore di questo evento: Paolo Zanoccoli.

Come è nato il connubio fra Sport e Solidarietà?
E’ un’idea che maturiamo sin dalla prima edizione del trofeo, ma la consapevolezza di non avere i numeri per poter ottenere un risultato significativo ci ha indotti a riporla momentaneamente nel cassetto. La crescita della manifestazione in termini di iscritti e di popolarità, oltre il consolidarsi della nostra organizzazione ci ha spinti quest’anno a provarci. Il desiderio che un evento sportivo potesse anche assumere una valenza sociale, ha portato quindi alla decisione di utilizzarlo come canale per la promozione di iniziative a carattere sociale e solidale, mediante il coinvolgimento di Onlus del territorio e la valorizzazione di un “tema” specifico, individuato quest’anno nel divulgare il significato e la cultura della donazione: durante la giornata di gare, i volontari delle Associazioni ONLUS saranno a disposizione di atleti e pubblico per fornire chiarimenti e notizie sui vari tipi di donazione e raccogliere adesioni.
Inoltre, guardando alla “donazione” da un altro punto di vista, la nostra società, in questa stagione sportiva ha deciso di sostenere la Lega IBISCUS Onlus, operante presso il Centro di Emato-Oncologia Pediatrica dell’Università di Catania, promuovendo nelle 3 tappe del Circuito “Etna Swim&Run 2016”, una raccolta fondi in suo favore. Al termine della manifestazione è prevista una estrazione di premi messi in palio dal nostro partner LG Italia, a cui si potrà partecipare contribuendo con una donazione minima. Tutti i proventi da questa raccolta e dalla vendita delle t-shirt (vedi immagine a fondo articolo) dedicate all’evento saranno devoluti a favore della Lega IBISCUS Onlus.

Passiamo all’aspetto più materiale dell’organizzazione della manifestazione: quali sono i servizi per gli atleti e i gadget previsti?
Uno Staff di circa 20 persone sarà attivo durante l’intera giornata di gare per gestire ogni aspetto logistico. Abbiamo voluto curare in modo particolare l’area di pre-chiamata, che sarà fornita di impianto audio e display e vedrà una nuova modalità di composizione delle batterie.
L’intero svolgimento della manifestazione sarà seguito “live” da MasterSwim con foto, video e risultati, tramite i quali proveremo a raccontare tutti i momenti più importanti del nostro trofeo. Potrete seguirci sulla nostra pagina facebook: www.facebook.com/masterSwimapp/
Durante l’intero svolgimento della manifestazione, in un’area riservata, gli operatori del CSdOI, Centro Studi di Osteopatia Italiano (Scuola di formazione riconosciuta dal Registro degli Osteopati d’Italia – R.O.I.), saranno presenti con numerose postazioni nelle quali offriranno agli atleti trattamenti osteopatici gratuiti pre e post-gara.

Riguardo ai premi, tutti gli atleti iscritti riceveranno un pacco di benvenuto che include tra l’altro, la cuffia personalizzata con la grafica rappresentante l’iniziativa di solidarietà (vediimmagine a fondo articolo).
Oltre alle classiche medaglie per i primi tre classificati, sono previste delle medaglie “biscotto” per premiare i quarti posti, dolci omaggi che nella passata edizione hanno riscosso molto successo. Premi speciali verranno assegnati per eventuali record nazionali e “del trofeo”, per le migliori prestazioni tabellari e cronometriche di staffetta, per la miglior somma tabellare assoluta individuale e un premio di consolazione per la peggiore prestazione tabellare assoluta. Inoltre, per valorizzare i 200mx, una gara un po’ sotto tono nelle scorse edizioni, verrà premiata la miglior somma cronometrica “di coppia” (uomo/donna della stessa società), nella speciale classifica denominata “200mx Double”. Tutte le premiazioni speciali saranno arricchite da omaggi floreali. Al termine della manifestazione sarà offerto a tutti i presenti un buffet di dolci.

Abbiamo notato un metodo davvero particolare per la definizione della classifica di società e l’assegnazione del trofeo finale, raccontaci i dettagli.
Tutto prende vita da un desiderio, quello di rendere la vittoria finale per società la più incerta possibile contrariamente a quanto accade normalmente, dato che spesso leggendo la start-list e il numero di atleti iscritti si può stilare una classifica finale ancor prima dell’inizio delle gare. Già in parte sperimentata lo scorso anno, la nuova classifica di società verrà resa incerta, non ponendo limiti alle squadre più numerose, bensì andando a premiare vari aspetti prestazionali singoli e di squadra che si spera possano alla fine dare la vittoria alla squadra più “completa”, anche se ovviamente il numero di atleti costituirà sempre una pregiudiziale importante, ma non più l’unica.
Per l’assegnazione del trofeo “Etna nuoto” saranno considerati i primi 12 piazzamenti individuali di ogni gara, sesso e categoria, le 2 migliori staffette 4×50 mx per sesso e categoria, la staffetta 4×100 “GOLD” di ogni società (con punti doppi) e i bonus assegnati dalle classifiche speciali: Australiana, Staffetta e Wacky “Swim” Races.

La staffetta 4×100 “GOLD”, una sola per società, potrà essere iscritta indipendentemente dal tipo o dalla categoria, scegliendola fra Staff 4×100 sl F/M, MiStaff 4×100 sl, Staff 4×100 mx F/M e MiStaff 4×100 mx. Abbiamo pensato a questa formula per permettere ad ogni società di cimentarsi in staffette altrimenti quasi introvabili in un classico programma gare, date le problematiche relative ai tempi di esecuzione e alla poca richiesta che ne fanno staffette poco appetibili di norma agli organizzatori.

Per l’Australiana mista a coppie parteciperanno le coppie (1 uomo e 1 donna) di una stessa società che avranno realizzato durante le gare individuali sulle 4 prove da 50, sui 200mx e sui 100sl il tempo più basso sommando il crono migliore dei singoli per ogni specialità. I 16 Atleti qualificati, 8 uomini e 8 donne in rappresentanza di 8 coppie di Società, gareggeranno separati per sesso, in batterie successive ad eliminazione diretta ed in alternanza di stili. Si tratta della riproposizione della classica australiana mista nella quale però abbiamo inserito 2 varianti, la coppia, che renderà anche questa prova altamente incerta e il metodo di qualificazione che viene esteso anche ad altre specialità e non più ai soli 50 o 100sl, dando così la possibilità di qualificarsi anche a chi non è prettamente uno specialista dello stile e della velocità pura.

Il Trofeo “Staffetta” verrà assegnato alla Società che avrà ottenuto il miglior punteggio, dato dalla somma delle prestazioni tabellari delle sue 4 migliori staffette.

Infine per la Wacky “Swim” Races il punteggio della squadra sarà dato dalla somma delle prestazioni tabellari di tutte le gare dei suoi componenti, scartando il peggior risultato. Ogni società potrà comporre e schierare massimo 4 squadre, ognuna composta da 4 atleti e distinta da un “nome di battaglia”, unico vincolo è che potranno essere schierati atleti che ai Regionali 2016 (o stagione procedente) non abbiano superato i 730 punti.

Com’è nata la curiosa Wacky “Swim” Races?

Il nome, per chi come me guardava i cartoni animati negli anni ’70 è chiaro, come chiaro è il suo significato. Il mondo Master è composto da atleti “ex-agonisti”, ma anche ed in gran parte da Amatori, che gareggiano innanzitutto per migliorare se stessi. Questi atleti compongono una “categoria” ufficialmente non riconosciuta, fondamentale per tutto il movimento master però quasi mai premiata e valorizzata in modo adeguato. Per gratificarli, abbiamo deciso di dedicare loro un “Trofeo nel Trofeo”, una festa sportiva nella quale cimentarsi reciprocamente “ad armi pari”, in uno spirito di sano e puro divertimento condito dalla giusta dose di competizione. Lo scorso anno, nonostante l’assoluta novità, abbiamo ottenuto un notevole riscontro con oltre 30 squadre iscritte, i cui componenti hanno in gran parte guardato più a questa speciale classifica a loro dedicata che all’intero trofeo. Tale riscontro non ha fatto altro che confortarci nella decisione di guardare anche “altrove”, nel premiare e dare attenzione anche a chi normalmente vede i più forti sempre premiati e sotto i riflettori, e la cui massima aspirazione è una medaglia magari conquistata a fatica. Atleti però che con il loro contributo sia di punteggio che di gruppo costituiscono il vero nuoto master e il motore che rende possibile l’organizzazione di manifestazioni come la nostra.

Infine, è notizia relativamente “fresca” della sponsorizzazione tecnica di Akron per l’intera stagione da cui il nuovo nome della manifestazione come Trofeo Akron Etna Nuoto. Una collaborazione importante per la vostra società.
E’ nato tutto un po’ per caso e grazie all’enorme disponibilità dei rappresentanti di Akron Italia che hanno sposato in pieno la nostra iniziativa. Akron sarà nostro “Main Sponsor Tecnico” e presenzierà alla manifestazione per illustrare a tutti gli interessati le novità per Rio 2016. Tale accordo ci permetterà innanzi a tutto di offrire moltissimi premi in materiale tecnico di grande valore ma anche di preparare altre sorprese, una fra tutte che sveleremo solo più in là.

Infine tengo a precisare che, sono certamente la persona più in vista nell’organizzatore della manifestazione e vengo qui citato per questo, ma senza il prezioso e indispensabile aiuto dei miei compagni di squadra che lavorano spesso dietro le quinte e costituiscono lo staff che gestisce materialmente l’evento, il trofeo non sarebbe realizzabile, quindi colgo ufficialmente l’occasione per ringraziarli.

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