È finita come quando il nostro Filippo Magnini conquistò il titolo mondiale a Montreal, ovvero con un settimo posto che condanna il nuotatore più forte di sempre alla prima grande delusione dopo il suo rientro, e la mancata qualificazione nei 100sl ai prossimi giochi Panpacifici e mondiali di Kazan.
La grande umiltà
È un Micheal Phealps molto umile e che ammette i propri errori quello uscito con le ossa rotte da un 100 stile libero che lo vede chiudere settimo con il tempo di 49″17, tempo peggiore della qualificazione dove ha fatto 48″77 che gli sarebbe valso il secondo posto e quindi la qualificazione ed il ritorno in nazionale. Invece a dominare la gara è il solito Adrian Nathan che vince in 48″31 secondo si piazza Rayan Locthe che dalla prima corsia conquista il pass mondiale, con il tempo di 48″96. Le dichiarazioni di Phealps uscito dalla vasca sono di rammarico per l’arrivo sbagliato ed un ammissione che gli avversari sono straordinari e detto da uno che ha vinto tutto, lo devono essere veramente.
Bene Franklin Ledecky in controllo
Finalmente si rivede Missy Franklin che vince i 100 stile libero con il tempo di 53″43 che le vale il quinto crono stagionale. Ci si aspettava di più da Katie Ledecky che nei 800 stile libero vince con 8’18″47 ben sette secondi in più sul suo personale ma ben sei secondi più veloce della seconda classificata.