Altre due medaglie arrivano nella quarta giornata di finali delle Universiadi coreane: in apertura arriva subito il bronzo di Martina De Memme nei 400 stile libero in 4’08″95 dietro alle due americane Smith con 4’05″29 e Vrooman con 4’07″28. Nella stessa finale Martina Caramignoli con 4’15″01 chiude al settimo posto.
La seconda medaglia è l’argento di Stefano Pizzamiglio nei 50 dorso con 25″43 alle spalle del giapponese Hasegawa con 25″25, sesto l’altro azzurro Matteo Milli con 25″61. Un quarto posto agrodolce per Francesco Pavone nei 200 farfalla con 1’56″18 a sei centesimi dal terzo posto del giapponese Umemoto (1’56″12).
Nelle altre finali Carlotta Zofkova è quinta nei 100 dorso in 1’00″95, nei 200 rana sesto Luca Pizzini in 2’11″17 e ottavo Flavio Bizzarri in 2’11″70. Luisa Trombetti chiude al settimo posto nei 200 misti con 2’14″46, mentre nella 4×200 stile libero insieme a Nesti (2’02″30), De Memme (2’01″61) e Pirozzi (2’01″09) conquista la sesta posizione in 8’07″37 nuotando la seconda frazione in 2’02″36.
I commenti alle medaglie azzurre:
“Ho tanti bei ricordi del 2013, ma adesso voglio vivermi il presente come si deve…”. La frase di Martina De Memme, alla vigilia della partenza per la Corea del Sud, ci aveva colpito e non poco. Nel 2013, infatti, la stileliberista livornese (NUOTO LIVORNO/Centro Sportivo Esercito) stravinse le Universiadi di Kazan due volte, nei 400 e 800. Le ciliegine su un’estate magica, da aggiungere a 4 ori ai Giochi del Mediterraneo e la finale iridata a Barcellona; poi un anno di transizione, la mancata qualificazione per gli Europei di Berlino e la rinascita di Gwangju, tra le corsie del Nambu Acquatics Center che nel 2019 accoglierà i Mondiali Fina.
Quattro minuti, 8 secondi e 95 centesimi (4’08″95, personale stagionale) il crono che è valso ieri pomeriggio una bellissima medaglia d’argento alle spalle delle statunitensi Smith e Vrooman; una gara d’attacco, con la piena consapevolezza di avere le carte in regola per andare a prendersi un podio internazionale. Al touch uno sguardo al tabellone e il pugno (di soddisfazione…) scagliato contro l’acqua. Un gesto quasi liberatorio, che ha lasciato spazio qualche minuto dopo alla cerimonia di premiazione e ad un selfie (nella foto) che riassume felicità e gratificazione per gran il lavoro svolto negli ultimi mesi.
CS Nuoto Livorno
“Stefano è un campione purissimo, che ha tanta qualità: forse più di quel che sa !!! Bravissimo Complimenti” queste le parole di Roberto Bonanni, coordinatore dei Settori Acquatici del Centro Nazionale delle Fiamme Oro di Polizia di Stato.
Intanto nella mattina del quinto giorno di gare è Andrea Toniato il protagonista nuotando i 50 rana in 27″06 che cale il record italiano (prec. 27.17 Scozzoli Shanghai 2011) e delle universiadi. Questo crono vale la terza prestazione mondiale dell’anno, alle spalle del primatista del mondo, il britannico Adam Peaty (26″88), e del campione del mondo in carica, il sudafricano Cameron van der Burgh (27″01).
Finaly Day 4
400 sl F
1. Leah Smith (USA) 4’05″29
3. Martina De Memme 4’08″98
7. Martina Rita Caramignoli 4’15″01
200 mx F
1. Zhang Sishi (CHN) 2’12″31
7. Luisa Trombetti 2’14″46
200 ra M
1. Joshua Prenot (USA) 2’08″90
6. Luca Pizzini 2’11″17
8. Flavio Bizzarri 2’11″70
50 do M
1. Junya Hasegawa (JPN) 25″25
2. Stefano Mauro Pizzamiglio 25″43
6. Matteo Milli 25″61
100 do F
1. Kylie J. Masse (CAN) 59″97
5. Carlotta Zofkova 1’00″95
200 fa M
1. Evgeny Koptelov (RUS) 1’54″79
4. Francesco Pavone 1’56″18
4×200 sl F
1. USA 7’53″88 UR
6. Italia 8’07″37 (Nesti 2’02″30, Trombetti 2’02″36, De Memme 2’01″62, Pirozzi 2’01″09)